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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIA Facoltà di Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Scienze Politiche Corso di laurea in Comunicazione Interculturale e Multimediale. IL CAPPELLO: DA SEMPLICE OGGETTO A INTRAMONTABILE SIMBOLO DI STILE. Tesi di laurea di: Silvia Roggero.
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UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI PAVIAFacoltà di Giurisprudenza, Ingegneria, Lettere e Filosofia, Scienze PoliticheCorso di laurea in Comunicazione Interculturale e Multimediale IL CAPPELLO: DA SEMPLICE OGGETTO A INTRAMONTABILE SIMBOLO DI STILE Tesi di laurea di: Silvia Roggero Relatore: Proff.ssa Federica Da Milano Correlatore: Prof. Fabio Muzzio Anno accademico: 2010-2011
Giuseppe Borsalino Teresio Borsalino Teresio Usuelli La Borsalino ieri, nell’arco di tre generazioni ha prodotto e diffuso in tutto il mondo un cappello “che stava sulla testa di tutti”, attori, gangster, vescovi, in un’epoca in cui esso rappresentava una necessità, un segno di distinzione, di identità e di prestigio.
In un primo momento all’Azienda la pubblicità sembrava superflua poi venne seguita una vera e propria strategia commerciale : • Viaggi commerciali • Cura e attenzioni volte alle vetrine dei negozi • Anche gli imballaggi dei cappelli divennero veicolo propagandistico • Pubblicità sui giornali • Testimonial noti appartenenti al mondo dello spettacolo
IL CINEMA E BORSALINO: UN LEGAME INDISSOLUBILE Borsalino ha ben presto compreso che il linguaggio cinematografico era tra gli strumenti più efficaci per veicolare un messaggio che arrivasse amplificato in tutto il mondo. Il cappello ha inoltre una grandissima capacità comunicativa in grado di creare un ponte tra arte cinematografica e storia del costume. Il cappello e il cinema sono un binomio in molti casi inscindibile, dove il secondo trova nel primo la possibilità di creare dei personaggi capaci di colpire lo spettatore e lasciargli dentro un’immagine immutabile nel tempo
In tutti questi casi il cappello allestisce il rito del riconoscimento …
Da semplice accessorio dell’abbigliamento il cappello diventa segno di status, strumento di identificazione di colui che lo indossa.
La Borsalino oggi,prosegue nella sua sfida artigianale a creare modelli unici al mondo, per qualità e stile, in sintonia con le esigenze della moda contemporanea puntando a conquistare fasce di mercato sempre più ampie. La comunicazione pubblicitaria ha assunto un ruolo di primo piano nella società attuale. Elevati investimenti pubblicitari No massificazione del messaggio pubblicitario LA BORSALINO Campagne pubblicitarie più mirate e meno invasive
La maison nelle sue strategie pubblicitarie aspira ad innescare un processo teso a stimolare il formarsi di un ambiente culturale e di una disposizione psicologica favorevoli al prodotto capaci di trasformarsi eventualmente in disposizione all’acquisto. Mirata ed efficace brandextension PROFONDA VOLONTA’ DI RIPOSIZIONARE IL MARCHIO Ampliamento linee produttive Prestigiose collaborazioni e co-brand di successo
LA PUBBLICITA’ DELLA MODA L’azienda Borsalino, come molte altre imprese del settore dell’abbigliamento, si limita ad utilizzare la stampa e a presentare i propri prodotti mediante una fotografia che contiene soltanto una modella o un modello ed il marchio.
LE PRINCIPALI STRATEGIE ENUNCIATIVE CHE L’AZIENDA MIRA AD UTILIZZARE MAGGIORMENTE SONO: -AUTONOMIA • MODELLA SOLA • CONTESTO ASIGNIFICANTE • NEUTRALITA’ DELLO SFONDO • MODELLA IN PRIMO PIANO • SGUARDO ASSENTE E FREDDO • DISTANZA PSICOLOGICA NEI • CONFRONTI DELL’ENUNCIATARIO
- RAPPRESENTAZIONE • MESSA IN SCENA • ATTENZIONE SI SPOSTA DAL • MODELLO AL CONTESTO • CIRCOSTANTE • MODELLI RECITANO UN • RUOLO • I MODELLI DIVENTANO FIGURE • PRESENTI NELL’IMMAGINARIO • COLLETTIVO
-INCLUSIONE • STRATEGIA PIU’ DIFFUSA • SFONDO NEUTRO • MODELLA CHE INTERPELLA • DIRETTAMENTE IL DESTINATARIO • PUO’ ASSUMERE ESPRESSIONI E • POSTURE DIVERSE