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AUTONOMIA E CURRICOLO DELLA SCUOLA. SIRMIONE 6 ottobre 2008. Programmi e curricolo. Quanto più un sistema scolastico è governato in modo centralistico, tanto maggiore è la funzione dei Programmi didattici nazionali.
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AUTONOMIA E CURRICOLO DELLA SCUOLA SIRMIONE 6 ottobre 2008 ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Programmi e curricolo • Quanto più un sistema scolastico è governato in modo centralistico, tanto maggiore è la funzione dei Programmi didattici nazionali. • Quanto più un sistema scolastico è caratterizzato dalla cultura dell’autonomia, tanto maggiore è lo spazio che assume il curricolo didattico. ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
DAI PROGRAMMI AL CURRICOLO ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Per Tyler … Quali sono le finalità che con il mio insegnamento mi propongo? Quali esperienze educative posso utilizzare per raggiungere tali finalità? In che modo, concretamente, posso organizzare e realizzare tali esperienze? In che modo, al termine del percorso, potrò sapere se ho davvero raggiunto le finalità che mi ero prefisso? ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Per Stenhouse … “ Scopo del curricolo è rendere comunicabili i principi essenziali e la configurazione completa di una proposta educativa, in modo da renderla disponibile all’analisi critica e passibile di una effettiva traduzione operativa” ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Per Scurati … Realta’ Razionalità Socialità Trasparenza ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Le componenti essenziali TEORIE MODELLI DIDATTICI PERCORSI ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
FIORIN I., La buona scuola. Processi di riforma e nuovi orientamenti didattici, La Scuola, Brescia 2008 ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
FIORIN I., La buona scuola. Processi di riforma e nuovi orientamenti didattici, La Scuola, Brescia 2008 ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Percorsi Che cosa è rilevante insegnare? Perché, tra innumerevoli temi, scegliere proprio questi e non altri? Quale è la successione ottimale? Che ruolo ha l’esperienza dell’alunno nella mia progettazione? Come condurre le esperienze di apprendimento? ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Anni settanta/novanta • Le teorie del curricolo si diffondono in Italia negli anni settanta (istanza partecipativa/istanza professionale). • I Programmi nazionali sono sempre più orientati dalla cultura dell’autonomia. • La programmazione didattica è “ di tipo” curricolare ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Autonomia e curricolo • Non ci sono più Programmi nazionali. • Vengono individuati due ambiti complementari: al centro spetta l’emanazione di indirizzi (indicazioni) nazionali e l’individuazione dei livelli di qualità del servizio ritenuti essenziali; alla comunità scolastica compete l’elaborazione dellla propria Offerta Formativa, in dialogo con la regione e l’ente locale ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
INDICAZIONI NAZIONALI Essenzialità Unitarietà e continuità Centralità della persona Competenza Idea di insegnamento-apprendimento Ricerca ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Il curricolo va costruito nella scuola, non viene emanato dal centro per essere applicato; tale costruzione deve permettere l’accordo tra istanza centrale, normativa e unitaria, ed istanza locale, pragmatica e flessibile; la costruzione del curricolo implica una considerazione della scuola come luogo di ricerca, in rapporto dialettico con le istanze provenienti dalla comunità scientifica, le istanze provenienti dalla comunità sociale e quelle etiche, che caratterizzano l'orizzonte dei valori condivisi rappresentati sia a livello centrale sia a livello locale; la problematica curricolare è il terreno su cui si muove l’innovazione educativa Documento della Commissione nazionale per le nuove Indicazioni: La scuola del curricolo, pubblicato a cura del Ministero della P.I., Roma-Maggio 2007, p. 23. ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
IL PARADOSSO DELL’AUTONOMIA • Il rischio è che ci sia meno cultura dell’autonomia oggi, che è riconosciuta dalla normativa, di quando era un traguardo da raggiungere. • I Programmi nazionali degli anni ’90 garantivano uno spazio di libertà che, oggi, rischia di essere nei fatti vanificato. ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA
Quali sono le tre o quattro cose più importanti che desideriamo che i nostri ragazzi apprendano al termine della loro esperienza a scuola? Quali sono le cose che vogliamo che i nostri ragazzi portino con sé, forse per il resto della vita, cose che non potrebbero fare senza la cura che noi dedicheremmo loro? Se potessimo dare ai nostri ragazzi un dono che non si può comperare e impacchettare, cioè un dono che siamo sicuri che svilupperanno secondo le nostre più profonde speranze, quale regalo potrebbe essere? (T. SERGIOVANNI, Costruire comunità nella scuola, LAS, Roma 2001) ITALO FIORIN UNIVERSITA' LUMSA ROMA