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La Malaria - Introduzione. La malaria è una parassitosi che colpisce l’uomo da molti secoli: gli Egiziani la descrissero già nel 3000 a.C. Nonostante l’introduzione di programmi di controllo a livello mondiale, essa è in continuo incremento. Stime recenti:
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La Malaria - Introduzione La malaria è una parassitosi che colpisce l’uomo da molti secoli: gli Egiziani la descrissero già nel 3000 a.C. Nonostante l’introduzione di programmi di controllo a livello mondiale, essa è in continuo incremento. Stime recenti: Ø 1,5 miliardi di persone vivono in zone di endemia Ø 500 milioni/anno di nuovi infetti Ø 3000 decessi al giorno 1-2 milioni di decessi/anno (95% in Africa)
AGENTI EZIOLOGICI: Alcune specie del Genere Plasmodium P. vivax, P. ovale => febbre terzana benigna P. malariae => febbre quartana P. falciparum => febbre terzana maligna È un parassita dixeno: • ospite intermedio (uomo) => FASE ASESSUATA • l’ospite definitivo è il vettore (zanzara Anopheles) =>FASE SESSUATA
Principali manifestazioni patologiche • Sintomi simil-influenzali (in particolare: febbre) • Anemia emolitica, splenomegalia, glomerulonefrite. • Complicazioni della malaria da P.falciparum: • malaria celebrale, con o senza convulsioni • emorragia della retina • disfunzioni renali • emoglobinuria • ipoglicemia • edema polmonare • collasso circolatorio
Modalità di trasmissione • Zanzara del genere Anopheles - nelle zone endemiche • - arrivate con un aereo (malaria da aeroporto) • trasfusioni • aghi infetti • via transplacentare
Zanzara Anopheles Esistono circa 400 specie di Anopheles Circa 60 vettori di Plasmodium spp In Africa: A. gambia complex e altre spp. ITALIA A. atroparvus: Italia settentrionale prevalentemente zoofilo) A. superpictus: Italia meridionale A. labranchiae e A. sacharovi: Italia centromeridionale e isole (zone costiere
Casi di malaria autoctona in Italia 1990—2002 • Indotta: 12 casi • Trasfusionale 8 casi • Accidentale 3 casi • Scambio di siringa 1 caso • Criptica: 9 casi • da aeroporto 2 casi • da bagaglio 7 casi • Introdotta: 1 caso • Trasmessa da zanzare indigene (Grosseto 1998) Totale= 22 casi
DIAGNOSI DI LABORATORIO A) ESAME MICROSCOPICO (EMOSCOPICO Colorazione di Giemsa - striscio sottile - goccia spessa Di facile esecuzione, poco costoso, può fornire molte indicazioni sullo stadio e sulla gravità della malattia. Richiede personale esperto nella lettura.
Forme ring Forme ring in goccia spessa Gametocita Schizonte
ALTERNATIVE ALL’ES. EMOSCOPICO Metodi biomolecolari Ibridazione con sonde di DNA (PCR) Saggi immunocromatografici (Dipstick o Card) B) RICERCHE SIEROLOGICHE Tecniche usate: IFA, HIA e ELISA • Non distinguono tra un’infezione in atto e una pregressa. • Utili solo per dimostrare la non avvenuta infezione (gli anticorpi sono già presenti dopo pochi giorni della fase eritrocitaria).
PROFILASSI • DELL’INFEZIONE • FARMACOLOGICA • VACCINALE
PROFILASSI DELL’INFEZIONE Evitare la puntura del vettore Uso di: insetticidi - repellenti cutanei - zanzariere - vestiti lunghi e bianchi Evitare di uscire di giorno
PROFILASSI FARMACOLOGICA I stadio (sporozoiti) Primachina Pirimetamina Proguanil II stadio (epatico): Precoce: Proguanil Pirimetamina Tetracicline Meflochina Ipnozoiti: Primachina III stadio (merozoiti): non ci sono farmaci
PROFILASSI VACCINALE Sono in sperimentazione alcuni vaccini ma nessuno si è dimostrato efficace per la complessità delle proprietà antigeniche del Plasmodium