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RELATIVITA’ RISTRETTA IN DUE PILLOLE. Prof. M.Calvetti Università di Firenze Direttore LNF. 29 Aprile 2010. LE PILLOLE SONO DUE……………………. Principio di relatività di Galileo 2) La velocità della luce C=300.000 Km/s. PRINCIPIO di Relatività di Galileo.
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RELATIVITA’ RISTRETTA IN DUE PILLOLE Prof. M.Calvetti Università di Firenze Direttore LNF 29 Aprile 2010
LE PILLOLE SONO DUE……………………. • Principio di relatività di Galileo • 2) La velocità della luce • C=300.000 Km/s
PRINCIPIO di Relatività di Galileo ………qual’è il treno che si muove????........................... ……………Questo è il Principio di Relatività…….! …..LO AVETE ……NELLA PANCIA……
Come fate a dire dove siete? Lo SPAZIO è OMOGENEO e ISOTROPO
…………..anche nel movimento !!!! …..due astronavi nello spazio (motori spenti)…. Chi è in moto? Chi è fermo? NON SI PUO’ DIRE! …..NELLE DUE ASTRONAVI ……….LE LEGGI DELLA FISICA SONO LE STESSE… è sempre la stessa domanda : ….QUAL’E’ IL TRENO CHE SI MUOVE …???
Y’ v x’ LORO’ Y F= ma x NOI
Y’ F’ = ma’ x’ LORO Y v X NOI
Che relazione c’è tra X, Y, teX’, Y’, t’? Risposta di Galileo t= t’ gli orologi nelle astronavi segnano lo STESSO TEMPO t = t’ Y = Y’ X’ = X-Vt Trasformazioni di GALILEO F = M a F’ = M a’
ESPERIMENTO ! 1200 Km/h LORO 200 Km/h NOI Secondo NOI I viaggiatori del treno vedono l’aereo andare a 1000Km/h
Se dicessero che vedono l’aereo andare, anche LORO, a 1200Km/h ? 1200 Km/h LORO 200 Km/h NOI …………….cosa direste dei loro orologi e dei loro metri?.................
Direste che: ………….i LORO OROLOGIRALLENTANO…… oppure ……i LORO METRI diventano più CORTI………. …………..o entrambe le cose…………
MERAVIGLIA DELLE MERAVIGLIE…….. SUCCEDONO ENTRAMBE LE COSE………… E’ UNA CONSEGUENZA DELLA COSTANZA DELLA VELOCITA’ DELLA LUCE Vediamo come…… Facciamo l’esperimento con una sorgente luminosa!
CARLA MARIO
CARLA’ MARIO
CARLA MARIO
X – V t X’ = 1- V2/c2 1- V2/c2 V X t - c2 t’ = Siccome la velocità c è la stessa per tutti in tutte le direzioni………… ………..entrambi gli osservatori devono vedere un’onda sferica……… CHE RELAZIONE DEVE ESISTERE TRA( X, Y, t ) e (X’, Y’, t’) ………………..perché questo possa succedere????.................... LE TRASFORMAZIONI DI LORENTZ! I TEMPI t e t’ NON SONO PIU’ UGUALI !
AVVENIMENTI SIMULTANEI IN UN LABORATORIO VISTI DA UN ALTRO NON LO SONO ! ? ………MA E’ QUELLO CHE SUCCEDE………….
V X’ t’ + c2 t = t’ = t 1- V2/c2 1- V2/c2 1- V2/c2 V X t - c2 t’ = Guardiamo un orologio in movimento posto in X’ =0 Allora : PARADOSSO DEI GEMELLI
Radioattività naturale: dallo spazio dall’ambiente 1 m /(cm2 sec) dai raggi cosmici 1010 neutrini solari al cm3 Onde Elettromagnetiche Viviamo in un mare di radiazione!!
X – V t X’ = L = Lo 1- V2/c2 1- V2/c2 1- V2/c2 1- V2/c2 1 > 1 g = X’ +V t’ X = Analogamente: oggetti in movimento SONO PIU’ CORTI ! ….ma allora, quali sono le conseguenze, come devono essere scritte le leggi della fisica?........ F= ma deve essere sbagliata, perchè permette di superare la velocità della luce, cosa che non è mai stata osservata.
1- V2/c2 PRINCIPIO DI RELATIVITA’ insieme alla costante c della luce VECCHIA FISICA NUOVA FISICA Piccole velocità tutte le velocità possibili Posizione x x, t Velocità v = Dx/Dt v = gDx/Dt Impulso p = m v p = m g v Forza F = Dp/Dt = ma F = Dp/Dt= m g3a Energia ½ mv2 E = m g c2 1 g = >1 Energia a riposoE = mc2 L’ENERGIA NON E’ MAI NULLA
Energia che si trasforma in massa Interazione protone-antiprotone
“Decadimenti in cascata” Trasformazioni spontanee di particelle m- d –1/3 p- anti u –2/3 anti-n W- p- m- +anti-nm e- + nm+ anti-ne nm e- m- anti-ne W-
LO SPAZIO ED IL TEMPO: …………. sono molto diversi da come li immaginiamo…….. SIAMO NELLO…..SPAZIOTEMPO……….. OGNUNO HA IL SUO…… GLI OROLOGI RALLENTANO…. LE LUNGHEZZE CAMBIANO……… SIAMO CONCENTRATI DI ENERGIA………