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Regione Toscana Progetto formativo “GIOCO D’AZZARDO: ALLA RICERCA DI POSSIBILI INTEGRAZIONI TRA SERVIZIO PUBBLICO, PRIVA

Regione Toscana Progetto formativo “GIOCO D’AZZARDO: ALLA RICERCA DI POSSIBILI INTEGRAZIONI TRA SERVIZIO PUBBLICO, PRIVATO SOCIALE E TERRITORIO” Seminario: Gioco d’azzardo: strategie terapeutiche e preventive. Dipartimento delle Dipendenze Dr. Paolo E. Dimauro. OBIETTIVI.

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Regione Toscana Progetto formativo “GIOCO D’AZZARDO: ALLA RICERCA DI POSSIBILI INTEGRAZIONI TRA SERVIZIO PUBBLICO, PRIVA

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  1. Regione Toscana Progetto formativo “GIOCO D’AZZARDO: ALLA RICERCA DI POSSIBILI INTEGRAZIONI TRA SERVIZIO PUBBLICO, PRIVATO SOCIALE E TERRITORIO” Seminario: Gioco d’azzardo: strategie terapeutiche e preventive Dipartimento delle Dipendenze Dr. Paolo E. Dimauro

  2. OBIETTIVI • Identificazione corretta del problema • Costruzione di un gruppo di operatori • Reclutamento dell’esistente (pubblico e privato) • Costruzione di un percorso formativo condiviso • Costruzione di una prassi operativa omogenea Dipartimento delle Dipendenze Dr. Paolo E. Dimauro

  3. CARATTERISTICHE • Collocazione nell’area delle Dipendenze patologiche • Contiguità con l’area della Psichiatria • Atto deliberativo costitutivo (Delibera Aziendale) • Valore del lavoro di rete Dipartimento delle Dipendenze Dr. Paolo E. Dimauro

  4. La rete • Dipartimento delle Dipendenze • Misericordia (Fondazione antiusura) • Caritas • Servizi sociali dell’Ente Locale • Provincia (Assessorato Politiche sociali e giovanili) • Guardia di Finanza • Confcommercio • Confesercenti • Difensore civico Dipartimento delle Dipendenze Dr. Paolo E. Dimauro

  5. Gioco d’azzardo patologico e nuove dipendenze • Realizzazione di un percorso formativo richiesto dalla Regione Toscana, che ha individuato la nostra USL come capofila • Attività di ricerca attraverso l’ausilio del Cedostar • Mappatura delle situazioni cliniche di comorbilità • Predisposizione e attuazione di programmi basati sull’approccio cognitivo comportamentale di gruppo rivolto a problemi di gioco d’azzardo compulsivo causalmente o casualmente combinati con internet, shopping, comportamento sessuale compulsivi, disturbi del comportamento alimentare e altre dipendenze tradizionali Dipartimento delle Dipendenze Dr. Paolo E. Dimauro

  6. REGIONE TOSCANA PROGETTO FORMATIVO “GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO” Titolo: “Gioco d’azzardo: alla ricerca di possibili integrazioni tra servizio pubblico, privato sociale e territorio.” Un percorso formativo per gli operatori dei servizi pubblici delle tossicodipendenze, del privato sociale e del territorio della Regione Toscana sulle problematiche del gioco d’azzardo patologico.

  7. PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FORMATIVO “IL GIOCO D’AZZARDO E LO STATO DELL’ARTE IN TOSCANA” Evento formativo ripetuto in tre aree vaste (Arezzo – Firenze –Lucca) Mattina: Saluti autorità Presentazione del progetto formativo regionale (Lanzi e Alfano) Introduzione ai moduli (Dimauro) Inquadramento generale del gioco d’azzardo patologico (Lavanco) Aspetti epidemiologici (ARS toscana) Aspetti socio-economici (Fiasco) Tavola Rotonda sullo stato dell’arte in Toscana (coordina: Referente Regione). Partecipano rappresentanti delle realtà Ser.T. e Privato Sociale più significative in Toscana. Per ogni area vasta si individua un rappresentante Ser.T. e un rappresentante del privato sociale. Pomeriggio Lavori di gruppo con coordinatore

  8. I MODULO: “LA CLINICA INDIVIDUALE: DIAGNOSI E TRATTAMENTO PSICOLOGICO E SOCIALE DEL GIOCATORE D’AZZARDO” 1^ Giornata: Diagnosi e trattamento psicologico del giocatore Durata: h 9-17 Contenuti: inquadramento diagnostico del giocatore, strumenti diagnostici e percorsi terapeutici individuali (obiettivo, durata, processo terapeutico, strumenti, ecc.). Relatori: Capitanucci e Smaniotto (ASL Varese) 2^ Giornata: Aspetti sociali, giuridici ed economici della presa in carico del giocatore Durata: h 9-17 Contenuti: Aspetti giuridici e legali del gioco d’azzardo. Tutele civilistiche del patrimonio sia del giocatore che dei familiari. Il tutoraggio economico. Relatori: De Micco (Legale Associazione AND Varese) per tutte e tre le aree vaste Frullano (Ser.T. Arezzo) area vasta Sud-Est da definire relatori per le altre due aree vaste

  9. II MODULO: WORKSHOP “GIOCO D’AZZARDO PATOLOGICO: DALLA TEORIA ALLA PRATICA CLINICA” 1^ giornata: la clinica Mattina Saluti autorità Aziende USL 8 – USL 10 – USL 5 o USL 2 “Diagnosi, doppia diagnosi e trattamento farmacologico” (Zanda) per tutte e tre le aree vaste “La presa in carico del giocatore d’azzardo: esperienze territoriali” Relatori differenti per ogni area vasta: Valentina Cocci (Ser.T. Arezzo - area vasta Sud-Est) Adriana Iozzi (Ser.T. Firenze - area vasta Firenze) Mauro Pini (Ser.T. Livorno - area vasta Nord-Ovest) Interventi preordinati (stessi relatori per tutte e tre le aree vaste eccetto testimonianza): Il ruolo della famiglia (P.Mannari – Ser.T. Lucca) Il gruppo terapeutico (P. Russo- AGCI Pistoia) Il gruppo terapeutico multifamiliare (V. Cocci – Ser.T. Arezzo) Il trattamento residenziale (R.Zerbetto Orthos - G. Iraci AGCI Pistoia) Testimonianza giocatore (uno per area vasta) Pomeriggio Lavori di gruppo con coordinatore

  10. 2^ giornata: la rete territoriale Mattina per tutte e tre le aree vaste: “La rete territoriale nel gambling e possibili integrazioni” (L. Sanicola – Univ. Parma e Friburgo) “Illegalità e gioco d’azzardo” (Tenente SorbelloGdFinanza Area martesana) Interventi preordinati (da definire i nomi per le aree vaste Centro e Nord-Ovest): “Il GdL interistituzionale G.A.N.D.”: l’esperienza del Ser.T. di Arezzo (Frullano) Il ruolo del Servizio Sociale del Comune (A.S. Comune Arezzo) Il ruolo del CSSA (Giacomelli- UEPE Arezzo/Firenze) Il ruolo del volontariato sociale (Direttore Caritas Arezzo-Cortona-Sansepolcro) Il ruolo della Fondazione Antiusaura (Misericordia Arezzo) La collaborazione con i gestori di giochi leciti (Associazioni dei commercianti) Ricerca comorbilità (ARS Toscana/Biagianti e Marioli Ser.T. Arezzo) Pomeriggio Lavori di gruppo con coordinatore

  11. 3^ giornata: Verso l’integrazione Mattina Gioco d’Azzardo Patologico: il ruolo dei Servizi per le Tossicodipendenze (Dimauro per Area vasta Sud-Est - Meini per Area Vasta Nord-Ovest - Trotta per Area Vasta Centro) Fattori di rischio e fattori di protezione (G.Fazzino – U.F. Prevenzione Dipendenze A-Usl 5) (Per tutte e tre le aree vaste) La rete territoriale come strategia preventiva (D. Frullano – Ser.T. Arezzo AUSl 8) (Per tutte e tre le aree vaste) Restituzione dei lavori di gruppo Conclusione

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