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TECNICA IMPIANTISTICA. ACCERTAMENTI A VISTA Parte 1. ACCERTAMENTO A VISTA. ACCERTAMENTO DI CONFORMITA’. ANALISI SCHEMI E DOCUMENTAZIONE. VERIFICHE A VISTA. CONTROLLI PRELIMINARI COLLEG. A TERRA IDENTIF. CONDUTTORI E MORSETTI DI TERRA VERIFICA SEZIONI PE VERIFICA SEZIONI EQP
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TECNICA IMPIANTISTICA ACCERTAMENTI A VISTA Parte 1 ACCERTAMENTI A VISTA
ACCERTAMENTO A VISTA • ACCERTAMENTO DI CONFORMITA’ • ANALISI SCHEMI E DOCUMENTAZIONE • VERIFICHE A VISTA • CONTROLLI PRELIMINARI COLLEG. A TERRA • IDENTIF. CONDUTTORI E MORSETTI DI TERRA • VERIFICA SEZIONI PE • VERIFICA SEZIONI EQP • VERIFICA SEZIONI EQS • VERIFICA SEZIONI PEN ACCERTAMENTI A VISTA
ACCERTAMENTO DI CONFORMITA’ • ANALISI • VERIFICHE • MISURE E PROVE • CONTROLLO • SICUREZZA ACCERTAMENTI A VISTA
ANALISI degli schemi e dei piani di installazione; del progetto quando esso richiesto ACCERTAMENTI A VISTA
VERIFICHE preliminari a vista e controllo della corrispondenza tra quanto indicato in preventivo e quanto effettivamente realizzato; ACCERTAMENTI A VISTA
MISURE E PROVE eventuali misure e prove strumentali atte a controllare la sicurezza dell’impianto; prove di funzionalità vere e proprie dovrebbero essere effettuate a cura dell’utente , valendosi anche del collaudatore delle prime. ACCERTAMENTI A VISTA
CONTROLLO del dimensionamento e del coordinamento delle protezioni. ACCERTAMENTI A VISTA
SICUREZZA Ai fini della sicurezzaè opportuno che alcuni controlli siano eseguiti in modo sistematico e non a campionamento. In particolare: • su tutti i sistemi di protezione contro i contatti indiretti • nei luoghi con pericolo di esplosione o a rischio d’incendio • in tutti gli ambienti ospedalieri e negli ambulatori medici di tipo A e B • nei locali di pubblico spettacolo o ad alta densità di affollamento. ACCERTAMENTI A VISTA
ANALISI SCHEMI E DOCUMENTAZIONE • L’analisi degli schemi e dei piani di installazione è il primo accertamento che deve essere fatto, in assenza dei quali il collaudatore rifiuta di proseguire ed attesta l’inagibilità. ACCERTAMENTI A VISTA
ANALISI SCHEMI E DOCUMENTAZIONE • schemi planimetrici generali della distribuzione • schemi di potenzadei quadri e dei centralini • piani di installazione • Altri documenti ACCERTAMENTI A VISTA
SCHEMI PLANIMETRICI • Dalla documentazione citata devono risultare: • ubicazione planimetrica • della eventuale cabina o punto di allacciamento • dei quadri • dei centralini • il percorso delle linee • il tipo di cavo • le modalità di installazione. ACCERTAMENTI A VISTA
SCHEMA PLANIMETRICO ACCERTAMENTI A VISTA
SCHEMI DI POTENZA • Dagli schemi di potenza dei quadri e dei centralini si deducono: • il numero • le funzioni di ogni derivazione. ACCERTAMENTI A VISTA
SCHEMA DI POTENZA ACCERTAMENTI A VISTA
PIANI DI INSTALLAZIONE • Dai piani di installazione si conosce l’ubicazione approssimativa • dei punti luce • delle prese • organi di comando e loro tipo • sezione e formazione dei circuiti di collegamento e loro percorso formativo • modalità di installazione. ACCERTAMENTI A VISTA
PIANO DI INSTALLAZIONE ACCERTAMENTI A VISTA
ALTRI DOCUMENTI A completamento sono gli elenchi materiali e la documentazione particolare, come la dichiarazione di conformità della ditta installatrice, eventuali documenti di certificazione e, quando prescritto, la relazione di progetto. ACCERTAMENTI A VISTA
SCHEMI E SEGNI GRAFICI • Gli schemi devono essere redatti con i segni grafici prescritti dalle Norme CEI. • Per i segni grafici e gli schemi valgono le norme CEI 3-14, 3-15, 3-16, 3-18, 3-20, 3-23, 3-27, 3-32, 3-33. • Per la designazione dei cavi di energia e la segnalazione fa testo la CEI 30-27. • Per i codici letterali da usarsi negli schemi funzionali si ricorre alla CEI 44-6, mentre per la numerazione dei morsetti la norma di riferimento è la CEI 17-17. ACCERTAMENTI A VISTA
VERIFICHE A VISTA • La norma CEI 64-8 prescrive che, prima della messa in servizio, ogni impianto deve essere soggetto ad una certa sequenza di esami a vista al fine di controllarne la rispondenza a determinati requisiti ACCERTAMENTI A VISTA
VERIFICHE A VISTA: REQUISITI • protezione contro i contatti diretti • Parti attive • Componenti • Luoghi accessibili a tutti • Portello • Parziale • Distanziamento • Limiti di accessibilità • protezione contro la propagazione del fuoco • sezione e tipologia dei conduttori • tipologia e taratura • identificazione dei conduttori • idoneità delle connessioni • rispondenza ACCERTAMENTI A VISTA
SEZIONE E TIPOLOGIA • sezione e tipologia dei conduttori: • in funzione del carico • della c.d.t. • della modalità di installazione • delle condizioni ambientali ACCERTAMENTI A VISTA
TIPOLOGIA DISPOSITIVI tipologia e taratura dei dispositivi di protezione, segnalazione, sezionamento e comando ACCERTAMENTI A VISTA
IDENTIFICAZIONE identificazione dei conduttori, in particolare del neutro e di protezione, dei circuiti , delle morsettiere ACCERTAMENTI A VISTA
CONNESSIONI idoneità delle connessioni e accessibilità dell’impianto ACCERTAMENTI A VISTA
RISPONDENZA rispondenza a specifiche norme: CEI 81-1, CEI 64-8, CEI 64-4, CEI 64-10, CEI 64-9, CEI 64-2 ACCERTAMENTI A VISTA
PROTEZIONE CONTRO CONTATTI DIRETTIparti attive • Tutte le parti attive , ad eccezione dei portalampada e dei fusibili, devono avere un grado di protezione non inferiore a IP2X.. ACCERTAMENTI A VISTA
PROTEZIONE CONTRO CONTATTI DIRETTIcomponenti I componenti installati su piani orizzontali accessibili devono avere un grado di protezione non inferiore a IP4X. ACCERTAMENTI A VISTA
PROTEZIONE CONTRO CONTATTI DIRETTIluoghi accessibili a tutti Nei luoghi accessibilia tutti la protezione contro i contatti diretti deve essere totale: quindi tutte le parti attive sono poste entro contenitori in grado di garantirne la protezione in tutte le direzioni. L’accessibilità è intesa sia nelle normali condizioni di esercizio sia in occasione di manutenzione ordinaria. ACCERTAMENTI A VISTA
PROTEZIONE CONTRO CONTATTI DIRETTIportello • L’apertura di un portello che dia luogo all’accesso a parti in tensione con IP inferiore a 2x è effettuabile solo se si verifica una delle due condizioni: • apertura con utensile apposito o chiave, disponibile solo a personale qualificato • apertura che dia luogo, attraverso un interblocco, alla messa fuori servizio dell’apparecchiatura contenuta. ACCERTAMENTI A VISTA
PROTEZIONE CONTRO CONTATTI DIRETTIprotezione parziale E’ ammessa la protezione parziale in ambienti cui possono accedere persone addestrate ( cabine elettriche, retroquadri, locali contenenti apparecchi soggetti a manovre, ripristino o sostituzione) . In questo caso ci si deve accertare che l’accesso sia impedito al personale non addestrato mediante apposite chiusure; devono inoltre esistere appositi cartelli monitori. ACCERTAMENTI A VISTA
PROTEZIONE CONTRO CONTATTI DIRETTIdistanziamento Il distanziamento deve rendere impossibile l’accesso simultaneo a parti a tensione differente, rispettando certe distanze che realizzano il volume di accessibilità. ACCERTAMENTI A VISTA
PROTEZIONE CONTRO CONTATTI DIRETTIlimiti di accessibilità ACCERTAMENTI A VISTA
IDONEITA’ DI MATERIALI E APPARECCHIATURE L’origine di ogni componente deve essere identificabile dal marchio di fabbrica, da etichette o da altra documentazione. Tutti i materiali e componenti per i quali si richiedono requisiti di protezione e sicurezza, se non dotati di marchio IMQ o altro marchio equivalente, devono essere certificati o autocertificati. ACCERTAMENTI A VISTA
IDONEITA’ DI MATERIALI E APPARECCHIATURE Occorre poi verificare che tutti i materiali installati abbiano un grado di protezione adeguato . Per gli apparecchi con grado di protezione non inferiore a IP 30 il valore di IP deve essere riportato sulla targa. ACCERTAMENTI A VISTA
IDONEITA’ DI MATERIALI E APPARECCHIATURE • Componenti in luoghi umidi: grado di protezione non inferiore a IP21 • Componenti in luoghi esposti alle intemperie, ma non soggetti a spruzzi od a pioggia battente: grado di protezione non inferiore a IP 23 ACCERTAMENTI A VISTA
IDONEITA’ DI MATERIALI E APPARECCHIATURE Componenti soggetti a spruzzi, pioggia battente, con stravento: grado di protezione non inferiore a IP 34 ( IP44 consigliabile ) ACCERTAMENTI A VISTA
IDONEITA’ DI MATERIALI E APPARECCHIATURE Componenti installati in ambienti polverosi o soggetti ad operazioni di lavaggio: grado di protezione non inferiore a IP55. Se si fa uso di getti d’acqua si passa a IP66 Componenti installati in ambienti con pericolo di inondazione occasionale e temporanea: grado di protezione IP67 ACCERTAMENTI A VISTA
IDENTIFICAZIONE CONDUTTORI DI PROTEZIONE E MORSETTI DI TERRA Identificazione dei conduttori di protezione ( PE ) e di quelli equipotenziali ( EQP principali e EQS secondari ) devono essere di colore: giallo verde ACCERTAMENTI A VISTA
CONDUTTORI PE • I conduttori di protezione costituiti da strutture metalliche devono soddisfare a queste condizioni: • assicurare la protezione contro ogni danneggiamento • garantire la continuità elettrica • avere conduttanza uguale a quella della equivalente connessione in rame. ACCERTAMENTI A VISTA
CONDUTTORI PE Il conduttore di protezione PE non deve mai essere interrotto. Nel caso di distribuzione TN-C il corrispondente conduttore PEN ( con doppia protezione di protezione e di neutro ) non deve essere interrotto. I conduttori PE devono , possibilmente , seguire il tracciato dei conduttori attivi e fare capo a scatole di derivazione che consentano il sezionamento per sostituzione in caso di guasto. ACCERTAMENTI A VISTA
Sezioni Ammesse per PE Se la sezione del CONDUTTORE DI FASESF è CONDUTTORE DI PROTEZ PE SF =<16 allora 16-32 allora 16 >32 allora ½ SF ACCERTAMENTI A VISTA
Sezioni Ammesse per EQP Se la sezione del CONDUTTORE DI FASESF è CONDUTTORE EQUIP. EQP allora 6 10 allora 10 10 16 allora 16 25 16 >32 allora 25 ACCERTAMENTI A VISTA
Sezioni Ammesse per EQS Collegamento Massa- Massa EQS EQP Collegamento Massa – Massa Estr EQS =1/2EQP Collegamento Massa Estr– Massa Estr EQS =2,5 con prot.mec EQS=4 senza prot.mec ACCERTAMENTI A VISTA
Sezioni Ammesse per PEN UNICA ORIGINE IN CABINA 10 mm2 ACCERTAMENTI A VISTA
MASSA Parte conduttrice, facente parte dell’impianto elettrico, oppure di un apparecchio utilizzatore, che non èin tensione in condizioni ordinarie, ma che può andare in tensione per cedimento dell’isolamento principale e che potrebbe essere toccata. • Esempio • Un portello che chiude un involucro facente parte di una massa, ma con grado di protezione non inferiore a IP 2X , non è una massa. ACCERTAMENTI A VISTA
MASSA ESTRANEA Parte conduttrice, non facente parte dell’impianto elettrico, suscettibile di introdurre il potenziale elettrico; in casi particolari si considerano masse estranee quelle suscettibili di introdurre altri potenziali. ACCERTAMENTI A VISTA
Massa e Massa Estranea ACCERTAMENTI A VISTA
MASSA ESTRANEA Esempio Un serramento metallico, che presenta una elevata resistenza verso terra, se inserito in una muratura ordinaria, non è una massa estranea. Soltanto se il serramento è a contatto con l’armatura in ferro del cemento armato potrebbe essere considerato una massa estranea. In questo caso però il ferro del cemento armato dovrebbe poi essere connesso al collegamento equipotenziale principale, per cui non occorrerebbe un altro collegamento. ACCERTAMENTI A VISTA
MASSA ESTRANEA Solo in particolari ambienti molto umidi, come il locale da bagno, un serramento metallico, anche se isolato da terra, deve essere considerato una massa estranea qualora risulti comune ad altri locali, in quanto potrebbe introdurre potenziali per guasti elettrici avvenuti al di fuori dell’ambiente considerato a maggior rischio. ACCERTAMENTI A VISTA
IMPIANTO ELETTRICO DI TERRA ACCERTAMENTI A VISTA