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Tradizioni Buona parte dei comuni del Molise conservano, ancora vive, molte feste tradizionali.Alcune affondano le loro radici in rituali o manifestazioni che possono farsi risalire al Medioevo o si riallacciano a culti pagani ancora più antichi, altre, di origine meno remota, non sono comunque meno emozionanti.Alcune di queste feste hanno varcato i confini regionali e sono conosciute da appassionati, studiosi o da occasionali spettatori anche non italiani.Voglio indicare i nomi di alcuni paesi, noti per le loro feste che cadono in vari periodi dell'anno: -a carnevale: Colli a Volturno, Acquaviva d'Isernia, Tufara, Rocchetta al Volturno, Bagnoli del Trigno e S. Croce di Magliano- in primavera: Portocannone, San Martino in Pensilis, Ururi e Larino, San Giuliano del Sannio, Acquaviva Collecroce- in giugno: i Misteri di Campobasso- in luglio: la Festa del Grano di Jelsi- in estate: Termoli (San Basso), Capracotta (La Pezzata), Riccia (Sagra dell'Uva), Isernia (Pellegrinaggio al Santuario dei Santi Cosma e Damiano)
Mare Il litorale molisano si estende lungo 35 km di costa bassa, dalla foce del fiume Trigno a quella del torrente Saccione, in Puglia. L'omogeneità della costa è interrotta dal promontorio sul quale sorge il borgo antico di Termoli circondato da alte mura fortificate che cadono a picco sul mare. È proprio Termoli il centro balneare più rinomato della costa molisana grazie alla bellezza e all'ampiezza delle sue spiagge, nonché alle numerose e importanti attrezzature alberghiere e sportive di cui i visitatori possono usufruire. Le sue spiagge attrezzate, l'acqua pulita del mare, i servizi offerti, sono stati più volte fregiati del riconoscimento Bandiera Blu d'Europa. La spiaggia di Rio Vivo, a Sud della città, costituisce l'attrazione ideale per gli appassionati di sport acquatici e per gli amanti della vela.Termoli offre una ricettività alberghiera anche fuori stagione e rappresenta un punto di partenza per effettuare scampagnate alla scoperta del Molise. L'integrità ambientale caratterizza tutta la costa molisana; il paesaggio rivierasco riacquista per intero i suoi naturali caratteri con larghe frasche a ridosso degli arenili e la conservazione dell'originaria destinazione agricola dell'immediato retroterra.
Una attività • Il settore estrattivo è regolato dalla Legge regionalen. 11 del 05.04.2005 "Disciplina generale in materia di attività estrattive" la quale favorisce il corretto uso delle risorse nel rispetto dell'ambiente e del territorio.Tale legge individua, nel Piano Regionale delle Attività Estrattive (PRAE), lo strumento generale di pianificazione del settore con l'obiettivo di rendere compatibili le esigenze di carattere produttivo con quelle di salvaguardia dell'ambiente e del territorio. • La Regione provvede pertanto a: • elaborare il Piano Regionale delle Attività Estrattive (PRAE); • elaborare il catasto delle cave in attività e delle cave dismesse o abbandonate; • rilasciare le autorizzazioni per l'esercizio delle attività estrattive; • disporre sopralluoghi per la verifica dell'attuazione delle opere di ripristino ambientale; • esercitare le attività di vigilanza in materia di polizia mineraria.
Lavoro realizzato da Michele Fatibene Classe 5^ A Scuola Primaria “Montessori” anno scolastico 2010/2011