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IL SISTEMA ECM E I FONDI INTERPROFESSIONALI. NASCE L ’ ECM.
E N D
NASCE L’ ECM • Con la Circolare 5 marzo 2002, n. 448 del Ministero della Salute sono nati i programmi di Educazione Continua in Medicina (E.C.M.), i quali comprendono l'insieme organizzato e controllato di tutte quelle attività formative obbligatorie, sia teoriche che pratiche, promosse da un Provider (si tratti di una Società Scientifica o di una Società professionale, di una Azienda Ospedaliera, o di una Struttura specificamente dedicata alla Formazione in campo sanitario, ecc.) • Nel particolare, L'ECM prevede l'OBBLIGO per gli operatori sanitari di aggiornamento/formazione da documentare attraverso l'acquisizione di crediti formativi. I crediti formativi vengono definiti come la "misura dell'impegno e del tempo che ogni operatore della sanità ha dedicato annualmente all'aggiornamento e al miglioramento del livello qualitativo della propria professionalità”
IL SISTEMA ECM OGGI • L’Accordo Stato – Regioni del 05/11/2009 definisce il nuovo sistema di formazione continua in medicina – Accreditamento dei Provider ECM, formazione a distanza, obiettivi formativi, valutazione della qualità del sistema formativo sanitario, attività formative realizzate all'estero, i liberi professionisti: • Dopo la fase di sperimentazione iniziata nel 2003 si passa quindi ad una fase a regime da gennaio 2011. • Dall’accreditamento degli eventi formativi (corsi, convegni, seminari, fad, ecc.) si passa all’accreditamento dei Provider
IL SISTEMA ECM OGGI • L’attuale regolamentazione ha previsto due tipologie di accreditamento dei Provider : • Nazionale rilasciato dalla Commissione Nazionale ECM presso il Ministero della Salute • Regionale rilasciato dalla singola regione • In relazione all’ambito di operatività dei provider. • Non tutte le regioni sono operative con l’accreditamento su base regionale.
IL SISTEMA ECM OGGI • ACCREDITAMENTO NAZIONALE • I Provider che chiedono e ottengono l’Accreditamento da parte della Commissione Nazione per la FormazioneContinua (o dalle regioni) possono pianificare, accreditare e organizzare eventi secondo le seguenti modalità formative: • Formazione Residenziale (RES) • Formazione a Distanza (FAD) • Formazione Sul Campo (FSC)
CHI HA L’OBBLIGO • Farmacista • Medico Chirurgo • Odontoiatra • Veterinario • Psicologo • Infermiere • Ostetrica • Infermiere Pediatrico • Podologo • Fisioterapista • Logopedista • Ortottista • Assistente di Oftalmologia • Terapista della Neuro e Psicomotricità dell'Età Evolutiva • Tecnico Riabilitazione Psichiatrica • Terapista Occupazionale • Educatore Professionale • Tecnico Audiometrista • Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico • Tecnico Sanitario di Radiologia Medica • Tecnico di Neurofisiopatologia • Tecnico Ortopedico • Tecnico Audioprotesista • Tecnico della Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare • Igienista Dentale • Dietista
ESONERI - ESENZIONI • ESONERI • I professionisti sanitari che frequentano, in Italia o all’estero, corsi di formazione post-base propri della categoria di appartenenza e durante l’esercizio dell’attività professionale. • I professionisti sanitari domiciliati o che esercitano la propria attività professionale presso le zone colpite da catastrofi naturali in virtù dell’Accordo Stato – Regioni del 19 Aprile 2012 • Il professionista sanitario che frequenta corsi di formazione manageriale, ai sensi dell’articolo 16-quinquies del D.lgs. n. 502/92 • ESENZIONI • Professionisti sanitari che ottengono: • congedo maternità obbligatoria e congedo parentale • adozione e affidamento preadottivo e adozione internazionale aspettativa non retribuita durata espletamento pratiche • congedo retribuito per assistenza ai figli portatori di handicap • aspettativa senza assegni per gravi motivi familiari • permesso retribuito per i professionisti affetti da gravi patologie
N. CREDITI triennio 2011-2013 Dall'Accordo Stato-Regioni siglato il 19 aprile 2012 : Confermati i 150 i crediti formativi richiesti complessivamente per il triennio. Per ogni anno i professionisti dovranno acquisire un minimo di 25 creditie un massimo di 75. Si prevede la possibilità di riportare fino ad un massimo di 45 crediti dal triennio 2008-2010, a condizione che il professionista abbia pienamente ottemperato al debito formativo previsto per il triennio precedente di 150 crediti formativi
MODALITA’FORMATIVE • Formazione residenziale (RES) • Convegni, congressi, simposi, conferenze (oltre 200 partecipanti) • Workshop, seminari, corsi (anche all’interno di congressi ecc.) • Formazione residenziale interattiva • Formazione sul Campo (FSC) • Training individualizzato • Gruppi di miglioramento • Attività di ricerca • Audit clinico e/o assistenziale • Formazione a distanza (FAD) • Autoapprendimento senza tutoraggio • Autoapprendimento con tutoraggio
ASSEGNAZIONE CREDITI • Formazione residenziale (RES) • 1.0 credito per ogni ora di partecipazione effettiva. Da 1 a 20 partecipanti attribuire il premio del 25% dei crediti formativi previsti; da 21 a 50 partecipanti attribuire il premio del 25% decrescente; da 101 a 150 partecipanti attribuire la riduzione del 25% ora/credito; da 151 a 200 partecipanti attribuire la riduzione del 50% ora/credito • (Formazione Interattiva : 1.5 crediti ogni ora) • Formazione sul Campo (FSC) • 1 credito ogni ora(massimo 6 crediti per giorno a tempo pieno) • Formazione a distanza (FAD) • Con tutoraggio 1 credito per ogni ora • Senza tutoraggio 1.5 crediti per ogni ora
LA VALUTAZIONE OBBLIGATORIA • Ogni progetto formativo ECM, a prescindere dai metodi e dalle tecniche didattiche utilizzate, deve includere obbligatoriamente la fase di valutazione che si articola in 3 momenti: • 1. la verifica della effettiva partecipazione al processo - da attuare con strumenti obiettivi; • 2. la valutazione dell’apprendimento individuale - da realizzare con strumenti adeguati (Test di valutazione, Esame orale, Esame pratico…); • 3. la misura della qualità percepita dai partecipanti, in merito alla rilevanza del programma rispetto ai bisogni formativi e al ruolo professionale dei partecipanti, la qualità formativa del programma e dei singoli docenti, l’efficacia della formazione rispetto agli obiettivi formativi, la qualità dell’organizzazione ed il tempo necessario per svolgere l’attività ed anche l’assenza di conflitto di interessi percepito dall’utente.
SPONSOR • Sponsor commerciale è qualsiasi soggetto privato che fornisce finanziamenti, risorse o servizi ad un Provider ECM mediante uncontratto a titolo oneroso, in cambio di spazi di pubblicità o attività promozionali per il nome e/oi prodotti del soggetto sponsorizzante a condizione che il supporto finanziario o di risorse sia dichiarato e non sia in alcun modo condizionante l’ organizzazione, i contenuti e la gestione della attività ECM • L'utilizzo lecito della sponsorizzazione richiede regole di trasparenza di cui è responsabile il provider, tramitecontratti formali (e disponibili per l'Ente accreditante) tra provider e sponsor.
ALTRE FORME DI FINANZIAMENTO • Non si incorre nella fattispecie della Sponsorizzazione ma si parlerà invece di “altro finanziamento” quando la controparte del Provider (soggetto privato o pubblico) non chieda alcuna pubblicità a fronte della propria prestazione (in denaro, beni o servizi) • Rientrano dunque in tale situazione sia il caso in cui un soggetto privato fornisca un finanziamento senza chiedere alcuna pubblicità a fronte della propria prestazione che quello di un soggetto avente natura pubblica che eroghi un pagamento ad un Provider affinché questo provveda alla formazione dei propri dipendenti. • Non è dunque richiesta la stipula di un contratto di Sponsorizzazione. • Occorre tuttavia allegare, in ossequio al principio di trasparenza, il contratto o l’accordo intercorrente tra il Provider ed il soggetto che finanzia l’evento.
I FONDI INTERPROFESSIONALI • La legge Finanziaria del 2003 ha istituito i Fondi Paritetici Interprofessionali Nazionali per lo sviluppo della formazione continua. • Tali Fondi possono finanziare in tutto o in parte piani formativi aziendali per i lavoratori occupati nei settori dell’industria, nell’artigianato, dell’agricoltura e del terziario e sono alimentati dal gettito del contributo integrativo previsto dall’art. 25 della Legge 845/78, pari allo 0,30% del monte salari. • I Fondi Interprofessionali quindi rappresentano una nuova opportunità di cui le aziende possono disporre per finanziare piani formativi mirati agli specifici bisogni di aggiornamento e qualificazione del proprio personale, attraverso il contributo dello 0,30%, già oggi versato all’INPS (Il cosidetto "Contributo Obbligatorio per la Disoccupazione Involontaria").
I FONDI INTERPROFESSIONALI • I fondi Interprofessionali possono finanziare Piani formativi presentati da un Soggetto attuatore / Provider che pianifica, accredita e organizza eventi ECM. • Il Provider, al momento dell’accreditamento dell’evento, dichiara la forma di finanziamento di cui si avvale, allegando convenzione con il Fondo, e/o documenti che attestano l’accettazione del finanziamento richiesto. • In questo modo si permette alle strutture sanitarie di svolgere formazione obbligatoria ECM gratuitamente
I FONDI INTERPROFESSIONALI • Fondo Artigianato Formazione, Fondo per la formazione continua nelle imprese artigiane • Fon.Coop, Fondo per la formazione continua nelle imprese cooperative • Fondimpresa, Fondo per la formazione continua • Fondo Dirigenti PMI, Fondo per la formazione professionale continua dei dirigenti delle piccole e medie imprese industriali • Fondo Formazione PMI, Fondo per la formazione continua per le piccole e medie imprese • FONDIR., Fondo per la formazione continua dei dirigenti del terziario • FOR.TE., Fondo per la formazione continua del terziario • Fondirigenti, Fondirigenti Giuseppe Taliercio - Fondazione per la formazione alla dirigenza nelle imprese industriali • FON.TER., Fondo per la formazione continua dei lavoratori dipendenti nelle imprese del settore terziario: comparti turismo e distribuzione servizi • Fondoprofessioni, Fondo per la formazione continua negli Studi Professionali • Fond.E.R., Fondo per la formazione continua degli Enti Religiosi • Fon.Ar.Com., Fondo per la formazione continua nei comparti del terziario, dell'artigianato e delle piccole e medie imprese • For.Agri., Fondo di settore per la formazione professionale continua in agricoltura • Fondazienda, Fondo per la formazione continua dei quadri e dipendenti dei comparti commercio-turismo-servizi, artigianato e piccola
I FONDI INTERPROFESSIONALI: LE OPPORTUNITA’ DI FORMAZIONE • I Fondi Interprofessionali hanno il vantaggio di garantire all’azienda le risorse per la formazione e la consulenza di cui manifestano necessità, attraverso la restituzione di tutti i versamenti effettuati accantonati (Conto formazione) e la pubblicazione di bandi (Conto di Sistema). In quest’ultimo caso l’azienda risponde all’Avviso, con l’eventuale supporto di società di formazione accreditate/certificate o di società di consulenza, presentando al Fondo finanziatore un progetto formativo, condiviso dai sindacati, il quale poi verrà valutato ed eventualmente approvato e finanziato. • Con le modalità indicate, si permette alle aziende di cofinanziare la formazione, rendendola totalmente gratuita per i dipendenti, che pertanto aggiornano le loro competenze e abilità professionali a costo zero e restano sempre in linea con le esigenze aziendali e del mercato del lavoro.