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I numeri dell’Operazione “FLY FISH” svolta in tutta Italia dal 1 al 5 marzo 2009. 2222 gli uomini impiegati 7.789 i controlli svolti 63.000 Kg di prodotto ittico sequestrato 595 reati e illeciti amministrativi scoperti di cui :
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I numeri dell’Operazione “FLY FISH” svolta in tutta Italia dal 1 al 5 marzo 2009 2222 gliuomini impiegati 7.789 icontrolli svolti 63.000 Kg di prodotto ittico sequestrato 595 reati e illeciti amministrativi scoperti di cui : 356 illeciti amministrativi per etichettatura e tracciabilità 77 reatiperfrodi in commercio scoperte 46 reatiperprodotti itticisottomisura 116 casi di cattivo stato e di cattiva conservazione 700.000 euro di sanzioni amministrative comminate 1 milione di euro circa il valore commerciale del prodotto sequestrato
I numeri dell’Operazione “FLY FISH” • Napoli • Primo sequestro in Italia di 1.203 kg di “pesce topo” (rara specie del nord atlantico, addirittura ancora priva di “denominazione commerciale” che ne consente la distribuzione sul mercato), rivenduti (con alterazione delle etichette) come “cuoricini di merluzzo”; • Sequestro di un impianto di “itticultura e stabulazione” di frutti di mare (circa 35.000 mq.) in località Ischitella (provincia di Napoli) per scarico diretto delle acque, provenienti dal processo produttivo, direttamente nelle acque del vicino Lago Patria; • 13 tonnellate di pesce congelato (di cui 798 kg di crostacei) in parte scaduto e in parte con etichettature fraudolente; • 1.400 kg di “pesce pollack” commercializzato come “bastoncini di merluzzo”.
I numeri dell’Operazione “FLY FISH” • Bari • Sequestrati 7.108,7 kg di filetti di trota per mancanza di documentazione per la rintracciabilità del prodotto in seguito a controlli su camion che sbarcavano dai traghetti provenienti dalla Grecia; • Sequestrate circa 9 tonnellatedi prodotto ittico di varia specie per mancanza di etichettatura e indicazione delle date di scadenza; • Sequestrati 4.000 ricci di mare in violazione della normativa sulla pesca sportiva. • Inoltre, la Capitaneria di Porto di Bari, ricostruendo il percorso del prodotto attraverso l’esame della documentazione amministrativa di accompagnamento, è giunta, con l’intervento delle Capitanerie di porto di La Spezia e Savona, al sequestro a Parma ed Alessandria di circa 6.500 kg di novellame (cioèsottomisura* di cui è vietata la commercializzazione)di alici (provenienza indopacifica), congelate e destinate al mercato italiano ove può facilmente essere spacciato per il più pregiato novellame di sardina (cd. Bianchetto); • *Per “sottomisura” si intende prodotto ittico di dimensione inferiore a cm 7 e pertanto non in grado di riprodursi. L’unico sottomisura di cui è autorizzata la cattura e la commercializzazione è il “novellame di sardina” (c.d. bianchetto).
I numeri dell’Operazione “FLY FISH” Livorno e Reggio Calabria Sequestro di circa mezza tonnellata di pregiato novellame di sardina del mediterraneo (cd. Bianchetto) pescato senza la prevista autorizzazione.
I numeri dell’Operazione “FLY FISH” • Ravenna • Scoperto (in collaborazione con il Dipartimento di sanità pubblica di Cesena) un deposito in conto terzi che deteneva prodotti ittici con termine minimo di conservazione superato per una quantità di quasi 4 tonnellate di cui: • Tonno obeso, proveniente all’est, spacciato per tonno rosso; • Sogliola dell’atlantico spacciata per sogliola del mediterraneo. • A Bologna, ritrovato all’interno di una catena di grande distribuzione, prodotto ittico con erronea indicazione sia della provenienza che della specie.