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LA VAL BISAGNO ED IL BACINO IDROGRAFICO Livio Piano e Andrea Lercari. Il BACINO IDROGRAFICO E' LA PORZIONE DI TERRE EMERSE CHE CONTRIBUISCE CON LE SUE ACQUE AD ALIMENTARE UN FIUME, UN TORRENTE O UN RUSCELLO. IL SUO LIMITE E' INDICATO DALLO SPARTIACQUE. IL BACINO IDROGRAFICO.
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LA VAL BISAGNO ED IL BACINO IDROGRAFICOLivio PianoeAndrea Lercari
Il BACINO IDROGRAFICO E' LA PORZIONE DI TERRE EMERSE CHE CONTRIBUISCE CON LE SUE ACQUE AD ALIMENTARE UN FIUME, UN TORRENTE O UN RUSCELLO. IL SUO LIMITE E' INDICATO DALLO SPARTIACQUE. IL BACINO IDROGRAFICO
ECCO QUA' UN IMMAGINE DEL BACINO IDROGRAFICO DELLA VAL BISAGNO
PER FARLO ABBIAMO: - SEGUITO TUTTE LE CURVE DI LIVELLO - ABBIAMO COLORATO IL BACINO DELLA VAL BISAGNO - EVIDENZIATO LO SPARTIACQUE
COM'ERA IL BISAGNO Il Bisagno è il più importante corso d'acqua che attraversa la città di Genova. E' un torrente disadorno e imprevedibile, che spesso e male ha fatto parlare di sè a causa della forza distruttiva delle sue piene. Ma questa è storia di oggi; da sempre il Bisagno fa parte della vita della città, come indica il fatto che il quartiere detto della 'Foce' si riferisce appunto allo sbocco in mare di questo torrente, o al nomignolo con cui a Genova si indicano i fruttivendoli, "bisagnini", perchè un tempo chi vendeva frutta e verdura la coltivava in orticelli sulle sponde del rio.
IL BISAGNO • Il torrenteBisagno è, assieme al torrente Polcevera, il maggiore corso d'acqua di Genova: taglia in senso longitudinale il capoluogo ligure dando il nome alla omonima valle. • La sua lunghezza è di circa trenta chilometri. Nell'epoca preromana aveva un letto circa quattro volte più largo e profondo rispetto a quello d'oggi, lungo il quale, con il relativo porto a circa 5 chilometri all'interno rispetto alla costa, si sviluppò il nucleo originario di Genova . • In passato il Bisagno, come un lungo serpentone che scendeva dalla montagna, serviva per trasportare verso il porto da Calvari (frazione sulle alture di Davagna) il legno di castagno destinato alla costruzione delle navi. • Nella parte finale del suo percorso, attraversa i quartieri genovesi di Prato, Doria, Giro del Fullo, Molassana, San gottardo, San Sebastiano, Gavette, Staglieno, Marassi, Borgo Incrociati, Borgo Pila e Foce.