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PRESENTAZIONE CONTO CONSUNTIVO 2013 DEL CONSORZIO B.I.M. ADIGE –TRENTO -. Entrate Consuntivo 2013 (accertamenti). 1. ENTRATE DA SOVRACANONE (Extra tributarie) 2. ENTRATE DA RIENTRO MUTUI 3. ENTRATE DIVERSE 4. PARTITE DI GIRO (Canone aggiuntivo). 1. ENTRATE DA SOVRACANONE.
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PRESENTAZIONE CONTO CONSUNTIVO 2013 DEL CONSORZIO B.I.M. ADIGE –TRENTO -
Entrate Consuntivo 2013(accertamenti) 1. ENTRATE DA SOVRACANONE (Extra tributarie) 2. ENTRATE DA RIENTRO MUTUI 3. ENTRATE DIVERSE 4. PARTITE DI GIRO (Canone aggiuntivo)
1. ENTRATE DA SOVRACANONE • LA CAPACITA’ FINANZIARIA DEL CONSORZIO NON DIPENDE NE’ DIRETTAMENTE NE’ INDIRETTAMENTE DALLA FINANZA PUBBLICA MA DAL SOVRACANONE E DAL FONDO DI ROTAZIONE CHE E’ STATO COSTITUITO NEL CORSO DEGLI ANNI CON I RIENTRI DELLE RATE DEI MUTUI. • IL B.I.M. GESTISCE SU DELEGA DEI COMUNI CONSORZIATI IL”SOVRACANONE IDROELETTRICO” CHE E’ UN RICONOSCIMENTO ECONOMICO PER LO SFRUTTAMENTO DEL TERRITORIO A SCOPO IDROELETTRICO DELLE SOCIETA’ DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA REGOLAMENTATO DALLA LEGGE N. 959/53
Sovracanone 2013 IL B.I.M. ADIGE DI TRENTO DISPONE DAGLI IMPIANTI IDROELETTRICI UNA POTENZA NOMINALE TOTALE DI 259.650,83 KW. LA MISURA DEL SOVRACANONE VIENE AGGIORNATA OGNI BIENNIO SULLA BASE DEI DATI ISTAT RELATIVI ALL’ANDAMENTO DEL COSTO DELLA VITA. IL SOVRACANONE IDROELETTRICO L.959/53 PER IL 2013 E’ RISULTATO PARI A: - € 22,13 PER OGNI KW DI POTENZA NOMINALE PER GLI IMPIANTI INFERIORI A 3.000 KW (circa il 15% del gettito) - € 29,40 SOLO PER GLI IMPIANTI SUPERIORI A 3.000,00 KW (GRANDI IMPIANTI) (circa l’85% del gettito) L’ ENTRATA ACCERTATA DEL SOVRACANONE DEL B.I.M. ADIGE NEL BILANCIO 2013 È STATA QUANTIFICATA IN € 7.700.000,00. CONSIDERANDO LA TARIFFA A 22,13 E 29,40.
2. ENTRATE DA RIENTRO MUTUI • LE RISORSE INTROITATE DAL CONSORZIO SONO STATE UTILIZZATE NEGLI ANNI PER FINANZIARE OPERE PUBBLICHE O ACQUISTI DEI COMUNI CONSORZIATI CON MUTUI DELLA DURATA MASSIMA DI 10 ANNI A TASSO ZERO O A TASSI ESTREMAMENTE VANTAGGIOSI. (1,5 - 2% FISSO) SULLA BASE DI PIANI DI PREVISIONE DI DURATA QUINQUENNALE. • TALE MODALITA’ DI GESTIONE DELLE RISORSE HA PERMESSO LA COSTITUZIONE DI UN CONSISTENTE FONDO DERIVANTE APPUNTO DAI RIENTRI DELLE RATE DEI MUTUI CONCESSI E CHE ORA PERMETTE UN ULTERIORE FINANZIAMENTO DEI COMUNI. • PER IL 2013 CI SONO STATI I SEGUENTI RIENTRI ACCERTATI: • Piano Vallata (tasso 0%): Euro 4.017.831,06 come quota capitale (risorsa 4062805) • Fondo Rotazione : Euro 5.756.625,95 come quota capitale (risorsa 4062805) Per un totale accertato nel 2013 di Euro 9.774.457,01
3. ALTRE ENTRATE 20132012 2011 • Riscossione crediti altri soggetti 364.333,10 524.045,14 753.867,46 • Interessi su mutui 401.215,51 430.005,05 496.681,45 • Interessi attivi su conto tesoreria 818.029,09 870.618,00 160.059,36 • Dividendi da società 232.558,20 166.113,00 265.780,80 • Proventi da convenzione vendita metano (Adige e Avisio) 55.000,00 115.948,45 55.000,00 • Rimborsi vari - altre 92.028,42 38.650,75 19.630,05 • Fitti attivi 17.647,56 17.296,12 16.913,46 TOTALE € 1.980.811,88 € 2.162.676,51 € 1.767,932,58
4. PARTITE DI GIRO : (i canoni aggiuntivi) • I CANONI AGGIUNTIVI SONO STATI INTRODOTTI CON LA PROROGA DECENNALE DELLE CONCESSIONI PER GRANDI DERIVAZIONI DI ACQUE A SCOPO IDROELETTRICO • L’ARTICOLO 1 BIS 1,COMMA 15 TER, DELLA LEGGE PROVINCIALE 6 MARZO 1998 N 4, COME MODIFICATO DALL’ ARTICOLO 44 DELLA LEGGE PROVINCIALE N 23 DEL 21 DICEMBRE 2007 CONSENTE ALLE SOCIETA’ CONCESSIONARIE DI RICHIEDERE LA PROROGA DECENNALE A CONDIZIONE DI CORRISPONDERE ALLA PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO UN CANONE AGGIUNTIVO.
CANONI AGGIUNTIVI • IL CANONE AGGIUNTIVO E’ STATO inizialmente FISSATO IN € 62,50 PER OGNI KW DI POTENZA NOMINALE MEDIA CON RIFERIMENTO AL 2008 E CON SUCCESSIVO AGGIORNAMENTO ANNUALE • IL CANONE AGGIUNTIVO E’ DOVUTO SOLAMENTE PER LE CONCESSIONI IDROELETTRICHE SUPERIORI A 3.000 KW DI POTENZA NOMINALE MEDIA.
DESTINATARI DEI PROVENTI • IL PROTOCOLLO DEFINISCE CHE I PROVENTI DAL CANONE AGGIUNTIVO SIANO RICONOSCIUTI AI COMUNI E PER ESSI A CIASCUN B.I.M. DI APPARTENENZA SULLA BASE DEL PRINCIPIO DELLA TERRITORIALITA’ COME PREVISTO DALLA LEGGE 27 DICEMBRE 1953 N. 959 • IN BASE ALL’ARTICOLO 6 DEL PROTOCOLLO D’ INTESA DEL 30 LUGLIO 2009 I PROVENTI RELATIVI AI CANONI AGGIUNTIVI, ALL’INTERNO DI CIASCUN B.I.M. SONO COSI’ SUDDIVISI: • CANONE AGGIUNTIVO €62,50 PER OGNI KW A) 67.5 % PARI A EURO 42,18/KW COMUNI (tot 2012 Euro 8.684.906,84) B) 7,5 % PARI A EURO 4,69/KW ALLE COMUNITA’ DI VALLE C) 25% PARI A EURO 15,63/KW AI COMUNI DIRETTAMENTE DANNEGGIATI DAGLI IMPIANTI IDROELETTRICI (tot 2012 Euro 3.216.632,16)
TOTALE PARTITE DI GIRO ENTRATE CANONI AGG. € 12.270.903,40 CONTRIBUTI ERARIALI E PREVIDENZIALI, PERSONALE IN COMANDO SOMME TRANSITATE PER RESTITUZIONE RATE € 367.133,06 TOTALE € 12.638.036,46
Uscite Consuntivo 2013 (impegni) 1. SPESE CORRENTI 2. SPESE IN CONTO CAPITALE (piani di Vallata) 3. PARTITE DI GIRO (canoni aggiuntivi)
1. SPESE CORRENTI tipologia 2011 2012 2013 • spese diverse (sitemiinform, soft hardw, premio tesi, infcanc) 22.411,72 23.197,56 31.441,88 • incarichi e consulenze 46.000,00 156.686,46 132.310,93 • trasferimenti quota federbim e altri 50.000,00 44.749,68 16.693,81 • imposte e tasse 35.209,59 32.419,44 39.364,75 • trasferimenti convenzione coni 92.525,06 84.778,20 73.312,87 • spese manut. e gestione ente (manut. locali, utenze, pulizie, oneri DLgs81-08, spese cond) 77.121,67 92.666,34 54.408,47 • funzionamento ente (assemblea e commissioni convegni revisore pubblic. del Cons) 65.055,38 95.573,53 52.979,24 • Organi istituzionali (Consiglio) 185.000,00 159.000,00 122.987,73 • personale 356.636,33 410.539,91 246.879,62 totale € 929.959,75 € 1.099.611,12 € 770,379,30
2. SPESE IN CONTO CAPITALE PIANO DI VALLATA 2011/2015 PER DEFINIRE E QUANTIFICARE L’UTILIZZO DELLE RISORSE IN CONTO CAPITALE E’ STATO ELABORATO UN PIANO DI VALLATA QUINQUENNALE 2011-2015 CHE TIENE CONTO DELLE ENTRATE DEI PROSSIMI 5 ANNI E DELLE SCELTE DEI COMUNI SULLE DUE PROPOSTE (A e B ) IN FUNZIONE DELLE PROPRIE ESIGENZE. LE RISORSE VENGONO ASSEGNATE AD OGNI COMUNE IN BASE AD UNA QUOTA FISSA,ALLA POPOLAZIONE E AL TERRITORIO SOPRA I 500METRI.
SCELTA DEI COMUNI SULLE DUE PROPOSTE (A e B) I COMUNI, IN BASE ALLE LORO SITUAZIONE(PATTO DI STABILITA’) HANNO SCELTO: IL 60 % PARI A 77 COMUNI L’OPZIONE A IL 40 % PARI A 42 COMUNI L’OPZIONE B
3. PARTITE DI GIRO ( canoni aggiuntivi) COME INDICATO NELLA PARTE ENTRATE LE PARTITE DI GIRO COMPRENDONO ENTRATE CANONI AGGIUNT. € 12.270.903,40 CONTRIBUTI ERARIALI E PREVIDENZIALI, PERSONALE IN COMANDO SOMME TRANSITATE PER RESTITUZIONE RATE € 367.133,06
Risultato Amministrazione 2013 • Fondo di cassa iniziale • Gestione di competenza: Riscossioni (+) Pagamenti (-) • Gestione residui : Residui attivi (+) (somme accertate e da riscuotere) Residui passivi (-) (somme impegnate e da liquidare) • Risultato ammin. 2013 13.460.706,43 36.641.883,27 (+) 24.314.130,16 (-) 21.890.186,75 (+) 39.759.160,01 (-) 7.919.486,28
Alcune considerazioni finali La spesa corrente ordinaria risulta nettamente inferiore rispetto al passato e si nota un trend in calo negli ultimi anni frutto di una gestione efficace, oculata e volta al contenimento della spesa. (ridotte indennità ad un terzo, ridotto personale, razionalizzazione spese varie e utenze) Nelle spese correnti una posta importante è rappresentata delle spese legali per la difesa del sovracanone, azione che porterà comunque ad un notevole risparmio per applicazione DMV rispetto alle prime pretese dei concessionari Il Consorzio può finanziare i comuni grazie all’entrata ordinaria annuale derivante dal Sovracanone, ma grazie anche ad un consistente fondo di rotazione e può contare su un ottimo tasso d’interesse attivo in tesoreria L’incidenza delle spese destinate al funzionamento dell’ente è pari al 5% circa del totale delle risorse mentre il 95% delle risorse viene destinato per finanziamento ai comuni consorziati. Probabilmente se tali risorse non fossero gestite dal Bim, ma direttamente dalla Provincia, la percentuale spettante ai comuni sarebbe notevolmente inferiore e inoltre i comuni perderebbero l’attuale autonomia decisionale di utilizzazione delle risorse. L’avanzo di amministrazione riscontrato evidenzia la difficoltà per i comuni consorziati nell’accedere ai finanziamenti a causa, probabilmente, dei vincoli derivanti dal patto di stabilità posti a livello provinciale; sono aumentati per contro i trasferimenti ai comuni (parte trasferimenti di diretta gestione consorziale) . Sono previsti nel bilancio 2013 consistenti stanziamenti per trasferimenti a favore di progetti di produzione di energia rinnovabile.