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Presentazione del corso Informatica per il Design Generativo Facoltà di Architettura SUN AA 2007-2008

Presentazione del corso Informatica per il Design Generativo Facoltà di Architettura SUN AA 2007-2008 . Docente Francesco Mele f.mele@cib.na.cnr.it. 1- Dalle rete semantiche alle ontologie 2 - Introduzione alle Ontologie

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Presentazione del corso Informatica per il Design Generativo Facoltà di Architettura SUN AA 2007-2008

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Presentation Transcript


  1. Presentazione del corso Informatica per il Design GenerativoFacoltà di Architettura SUN AA 2007-2008 Docente Francesco Mele f.mele@cib.na.cnr.it

  2. 1- Dalle rete semantiche alle ontologie 2 - Introduzione alle Ontologie 3 – Protegé (uno strumento per la creazione e l’editing di ontologie) – alcuni plugins 4 - Creazioni di ontologie per modelli di artefatti 5 - Rappresentazione di relazioni spaziali quantitative e qualitative. Ragionamento spaziale; 6 – Rappresentazione di vincoli – il plugin PAL (Protegé Axiom Language) 7 - Introduzione alla rappresentazione e al ragionamento funzionale 8- Progettazione generativa formale di artefatti. 9- Visualizzazione di modelli di artefatti 10 - Progetto per la costruzione di un modello generativo di artefatti Argomenti delle lezioni

  3. Dimensione verticale Frame (classe) Ontologie basate su frame Bene culturale Istanza “E’ un” Slot “Sottoclassedi” “Sottoclassedi” Monumento “Sottoclassedi” nome Parte di Altare Statua Chiesa tipo Parte di Abside “E’ un” Statua_di_Dante Stile Gotico Chiesa di S. Chiara Altare_di_S-Chiara “E’ un” Abside_S-Chiara Stile, “Parte di”, “Autore_di” Dimensione orizzontale

  4. L’ontologia di preziosi

  5. L’ontologia dei bicchieri Glasies Champagne flutes ballons cocktails Tumblers Medium Tumbler Low Tumbler High Tumbler Low Ballons High Ballons

  6. Classi di unità tecnologiche, unità tecnologiche e classi di elementi tecnici (UNI 8290) rappresentate come classi di un’ontologia formale

  7. Classi di unità tecnologiche rappresentate mediante un’ontologia formale (Protegé)

  8. A D B E C Classi di unità tecnologiche e Parti Totalità Edificio edx parte_di(ppv1, edx) La parete perimetrale ppv1 fa parte dell’edificio edx ppv1 parte_di(P, T):- formato_da(T.P). format_da(T.P):- formato_da(T,T1), formato_da(T1,P).

  9. Travex Cy Cx Oggetti composti in rappresentazioni ontologiche

  10. Classi di ontologie come modello generativo (1) trave col1 col2 Variando dimensioni

  11. Classi di ontologie come modello generativo (2) trave col1 col2 Variando relazioni RELAZIONI SPAZIALI QUALITATIVE r1:sotto[obj1->col1,obj2->trave]. r2:sotto[obj1->col2,obj2->trave]. r3:incontra[obj1->col1,obj2->trave]. r4:incontra[obj1->col2,obj2->trave]. r5:estremitaDx[obj1->col2,obj2->trave]. r6:estremitaSx[obj1->col1,obj2->trave].

  12. L’ontologia in Protégé path side section wedding-ring angle

  13. Un esempio di relazione formed_bypart-of

  14. Modelli cognitivi di progettazione- agenti razionali

  15. Assunzione della teoria rappresentazionale della cognizione Le credenze, desideri ed altri atteggiamenti preposizionali sono stati relazionali. Avere una credenza o un desiderio dotati di un particolare contenuto, vuol dire avere nella mente un’occorrenza (token) di una rappresentazione dotata di quel contenuto immagazzinata nella mente nel modo funzionalmente opportuno (Shaun N., Stich S.) MENTE Credenza Desiderio token token domani piove domani non piove

  16. Assunzione di base per la rappresentazione La mente contiene due differenti tipi di stati rappresentazionali, credenze e desideri. (Shaun N., Stich S.) Le credenze sono create/causate generalmente in maniera diretta dalla percezione I desideri/scopi sono generati da credenze e scopi preesistenti • Desideri • domani non piove • andare al mare • Credenze • domani piove • la juve gioca bene

  17. Modelli cognitivi di progettazione- agenti razionali Goals Beliefs Goals Belief model artefact_state Rendering ? Revision New goals New beliefs New model

  18. Beginning cycle Ciclo di progettazione Goals Model Modelgeneration cycle Feedback 3D rendering not satisfactory appraisal satisfactory appraisal Artefact not satisfactory appraisal satisfactory appraisal End cycle

  19. trave col1 col2 Ontologie e ragionamento spaziale trave trave trave trave col1 col1 col1 col1

  20. Tipi di relazione part-whole /olonomia-meronomia • Componente - Oggetto (ramo/albero, altare/chiesa,..,); • Membro - Collezione (albero/foresta, quadro_x/collezione_quadri,..,) • Porzione - Massa (fetta, torta) • Materiale - Oggetto (alluminio/aereoplano) • Caratteristica - Attività (pagamento/shopping) • Sito - Area (Roma-Lazio) • Fase - Processo (adolescenza-crescita) • Possono essere ridotti a quattro (IRIS) • funzione - parte (Fase-Processo, Caratteristica-Attività) • segmenti - parte (Componente-Oggetto, Sito-Area) • collezione - membro (Componente-Oggetto, Materiale-Oggetto) • sottinsieme - insieme (Porzione - Massa)

  21. RELAZIONI PARTE-TOTALITA’ Winston, Chaffin e Hermann hanno proposto le relazioni chiamate WCH, definendo sei diversi tipi di relazioni. Tali relazioni sono distinguibili sulla base di tre criteri: funzionalità, omogeneità, separabilità. Componente/Oggetto: definisce la relazione tra oggetti composti e le loro parti. Le parti sono separabili ed hanno una loro funzionalità, per esempio altare/chiesa. Membro/Collezione: definisce la relazione di appartenenza ad una collezione. I membri non hanno un ruolo funzionale nella collezione e possono essere pertanto separati, ad esempio albero/foresta, colonna/colonnato. Porzione/Massa: definisce la relazione di aggregati omogenei. La massa è considerata come un insieme di parti aventi le stesse caratteristiche, e tali parti sono dello stesso tipo della totalità a cui appartengono e non sono separabili. Per esempio come visto precedentemente, fetta/torta. Materiale/Oggetto: definisce la relazione tra oggetti e il materiale di cui sono fatti. In questo caso il materiale non può essere separato dall’oggetto, non ha funzionalità e non è omogeneo. Per esempio acciaio/bici. Caratteristica/Attività: definisce la fase di un’attività. La fase, come un componente, ha una suo ruolo funzionale ma non è separabile. Per esempio pagamento/shopping. Sito/Area: definisce una relazione spaziale tra regioni occupate da differenti oggetti. Come porzione/massa, sito/area è omogenea, poiché ogni parte della regione è simile nella sostanza all’intera regione, ma essa non può essere separata, per esempio oasi/deserto.

  22. Meronomie/Olonomie Rappresentazioni Spaziali Part-Whole

  23. Tre principali categorie per le relazioni spaziali • Relazioni topologiche; • Relazioni direzionali; • Relazioni di prossimità

  24. Una classificazione delle relazioni spaziali

  25. Relazioni topologiche B è dentro A A A A copre B B B A è equivalente a B A incontra B A B B A A A A disgiunto B B sovrappone A B B

  26. trave col1 col2 INDETERMINATEZZA DELLE RELAZIONI SPAZIALI QUALITATIVE (1) OGGETTO COMPOSTO portale [...formato_da->>{trave, col1, col2}, relazioni_spaziali->>{r1, r2, r3, r4, r5, r6} ...] AD ESEMPIO LA RELAZIONE SPAZIALE QUALITATIVA: r1:sotto[obj1->col1,obj2->trave]. trave trave trave trave col1 col1 col1 col1

  27. trave col1 col2 INDETERMINATEZZA DELLE RELAZIONI SPAZIALI QUALITATIVE (2) OGGETTO COMPOSTO portale [...formato_da->>{trave, col1, col2}, relazioni_spaziali->>{r1, r2, r3, r4, r5, r6} ...] AD ESEMPIO LA RELAZIONE SPAZIALE QUALITATIVA: r3:incontra[obj1->col1,obj2->trave]. trave trave trave trave col1 col1 col1 col1

  28. Relazioni di prossimità Rappresentano relazioni di distanza fra gli oggetti: possono essere qualitative e quantitative Quantitative: l’edificio rosso si trova a quindici metri dall’edificio azzurro Qualitative: l’edificio rosso si trova nei pressi (vicino/a pochi passi, etc) dall’edificio azzurro

  29. Relazioni direzionali Ad esempio Longitudine, Latitudine Oppure qualitative del tipo:

  30. Parti connesse e parti proprie

  31. Una domanda di interesse teorico: un individuo è uguale alla somma delle sue parti?

  32. Travex Cy Cx Oggetti composti in rappresentazioni ontologiche

  33. trave col1 col2 ISTANZE DI OGGETTI COMPOSTI: Descrizioni qualitative + Descrizioni quantitative + Regole di inferenze (I) OGGETTO COMPOSTO portale [...formato_da->>{trave, col1, col2}, relazioni_spaziali->>{r1, r2, r3, r4, r5, r6} ...] RELAZIONI SPAZIALI QUALITATIVE r1:sotto[obj1->col1,obj2->trave]. r2:sotto[obj1->col2,obj2->trave]. r3:incontra[obj1->col1,obj2->trave]. r4:incontra[obj1->col2,obj2->trave]. r5:estremitaDx[obj1->col2,obj2->trave]. r6:estremitaSx[obj1->col1,obj2->trave]. Descrizioni qualitative

  34. trave col1 col2 Classi di ontologie come modello generativo (1) Variando dimensioni

  35. trave col1 col2 Classi di ontologie come modello generativo (2) Variando relazioni RELAZIONI SPAZIALI QUALITATIVE r1:sotto[obj1->col1,obj2->trave]. r2:sotto[obj1->col2,obj2->trave]. r3:incontra[obj1->col1,obj2->trave]. r4:incontra[obj1->col2,obj2->trave]. r5:estremitaDx[obj1->col2,obj2->trave]. r6:estremitaSx[obj1->col1,obj2->trave].

  36. Modelli di artefatti come gerarchia di relazioni spaziali

  37. Strategia per il design generativo Definizione del modello dell’artefatto (totalità) mediante aggregazione di parti Istanziazione delle parti della totalità Rendering del modello Verifica dei vincoli Definizioni delle parti mediante classi 1- individuazione della classe di studio 2- individuazione delle parti 3- individuazione delle relazioni spaziali fra le parti 4- individuazione dei vincoli sulle parti

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