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L’ottocento. Il Contesto Storico. La Tecnologia. La Musica. La Letteratura. Cultura e società. Il vetro. Andrea Segovia. Italo Svevo. Le rivoluzioni del vetro e del ferro. Louis Comfort Tiffany. Pirandello. Maurice Ravel. La prima guerra mondiale. Il ferro. L’art nouveau.
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L’ottocento Il ContestoStorico La Tecnologia La Musica La Letteratura Cultura e società Il vetro Andrea Segovia Italo Svevo Le rivoluzioni del vetro e del ferro Louis Comfort Tiffany • Pirandello Maurice Ravel La prima guerra mondiale Il ferro L’art nouveau Gustave Eiffel Gustav Klimt (Austria) Joseph Paxton Otto Wagner (Germania) Antoni Gaudì (Spagna)
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento Il ContestoStorico • La popolazione mondiale è di circa 920 milioni di abitanti. • In Francia viene approvato il consolato di Napoleone • Viene nuovamente ristabilita la residenza papale a Roma. • Alessandro Volta comunica alla Royal Society l'invenzione della pila. • Napoleone parte per la seconda campagna d'Italia, • per liberare l'Italia dagli austriaci che da queste terre avrebbero potuto invadere la Francia • capitolazione di Genova alle truppe austriache • La Gran Bretagna unisce con la forza l'Irlanda al suo regno • L'esercito francese passa le Alpi e arriva in Lombardia. • Si scontrano francesi e austriaci a Bosco Marengo; la Francia vince. • Napoleone entra trionfante a Milano. • Napoleone libera Liguria, Piemonte e Lombardia dagli austriaci. • Napoleone esce illeso da un attentato a Parigi. • Anthony Carlisle e William Nicholson scoprono l'elettrolisi. • Thomas Gryll inventa il rubinetto a valvola con vite • Washington diventa la capitale degli Stati Uniti d'America. • William Herschel scopre i raggi infrarossi. CULTURA E SOCIETA Le rivoluzioni del ferro La prima guerra mondiale L’ART NOUVEAU Gustav Klimt (Austria) Otto Wagner(Germania) Antoni Gaudi (Spagna) Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento Il ContestoStorico • La popolazione mondiale è di circa 920 milioni di abitanti. • In Francia viene approvato il consolato di Napoleone • Viene nuovamente ristabilita la residenza papale a Roma. • Alessandro Volta comunica alla Royal Society l'invenzione della pila. • Napoleone parte per la seconda campagna d'Italia, • per liberare l'Italia dagli austriaci che da queste terre avrebbero potuto invadere la Francia • capitolazione di Genova alle truppe austriache • La Gran Bretagna unisce con la forza l'Irlanda al suo regno • L'esercito francese passa le Alpi e arriva in Lombardia. • Si scontrano francesi e austriaci a Bosco Marengo; la Francia vince. • Napoleone entra trionfante a Milano. • Napoleone libera Liguria, Piemonte e Lombardia dagli austriaci. • Napoleone esce illeso da un attentato a Parigi. • Anthony Carlisle e William Nicholson scoprono l'elettrolisi. • Thomas Gryll inventa il rubinetto a valvola con vite • Washington diventa la capitale degli Stati Uniti d'America. • William Herschel scopre i raggi infrarossi. CULTURA E SOCIETA Le rivoluzioni del ferro La prima guerra mondiale L’ART NOUVEAU Gustav Klimt (Austria) Otto Wagner(Germania) Antoni Gaudi (Spagna) Forward End
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Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento Il ContestoStorico Ancora più notevoli furono le trasformazioni nel campo della siderurgia nel corso del XIX secolo.Nel XVIII e XVIII secolo le qualità dell'acciaio di durezza maggiore si ottenevano per cementazione, processo consistente nel riscaldare le aste o le rotaie in acciaio tenero in presenza di materiali contenenti carbonio (es. carbone di legna).Con questo processo il carbonio penetrava nell'acciaio aumentandone la durezza.poiché però il tenore di carbonio era ripartito in maniera disuniforme all'interno di ogni barra, si cercava poi di ripartire meglio il carbonio su tutta la barra sottoponendola a fucinatura a caldo; il prodotto così ottenuto fu chiamato acciaio omogeneo.Per raggiungere una omogeneità superiore, Beniamino Huntsman intraprese pr primo nel 1740 la fusione in crogiuolo di pezzi di acciaio cementati, divenendo il primo ad ottenere acciaio fuso.Nel 1885 però riuscì all'inglese Henry Bessemer di produrre acciaio con un processo più semplice.Il suo procedimento consisteva nel soffiare attraverso la ghisa fusa forti correnti di aria conseguendo la combustione delle sostanze che accompagnavano l'acciaio. Il processo Bessemer era però limitato a poche ferriere perché con esso si potevano trattare solo ghise prive di fosforo.Bessemer impiegava un rivestimento ricco di acido silicico che non era in grado di formare scorie che si legassero al fosforo.Questo inconveniente venne affrontato da Sidney Gilchrist Thomas che nel 1879 rivestì il convertitore con calce impastata con silicati solubili.La scoria ottenuta con processo Thomas, avendo un certo contenuto di fosfati, era adattato ad essere utilizzato come concime.Durante la prima metà del XIX secolo l'acciaio era ancora abbastanza costoso: 50-60 sterline a tonnellata, contro le 3-4 sterline della ghisa. CULTURA E SOCIETA Le rivoluzioni del ferro La prima guerra mondiale L’ART NOUVEAU Gustav Klimt (Austria) Otto Wagner(Germania) Antoni Gaudi (Spagna) Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento Il ContestoStorico Ancora più notevoli furono le trasformazioni nel campo della siderurgia nel corso del XIX secolo.Nel XVIII e XVIII secolo le qualità dell'acciaio di durezza maggiore si ottenevano per cementazione, processo consistente nel riscaldare le aste o le rotaie in acciaio tenero in presenza di materiali contenenti carbonio (es. carbone di legna).Con questo processo il carbonio penetrava nell'acciaio aumentandone la durezza.poiché però il tenore di carbonio era ripartito in maniera disuniforme all'interno di ogni barra, si cercava poi di ripartire meglio il carbonio su tutta la barra sottoponendola a fucinatura a caldo; il prodotto così ottenuto fu chiamato acciaio omogeneo.Per raggiungere una omogeneità superiore, Beniamino Huntsman intraprese pr primo nel 1740 la fusione in crogiuolo di pezzi di acciaio cementati, divenendo il primo ad ottenere acciaio fuso.Nel 1885 però riuscì all'inglese Henry Bessemer di produrre acciaio con un processo più semplice.Il suo procedimento consisteva nel soffiare attraverso la ghisa fusa forti correnti di aria conseguendo la combustione delle sostanze che accompagnavano l'acciaio. Il processo Bessemer era però limitato a poche ferriere perché con esso si potevano trattare solo ghise prive di fosforo.Bessemer impiegava un rivestimento ricco di acido silicico che non era in grado di formare scorie che si legassero al fosforo.Questo inconveniente venne affrontato da Sidney Gilchrist Thomas che nel 1879 rivestì il convertitore con calce impastata con silicati solubili.La scoria ottenuta con processo Thomas, avendo un certo contenuto di fosfati, era adattato ad essere utilizzato come concime.Durante la prima metà del XIX secolo l'acciaio era ancora abbastanza costoso: 50-60 sterline a tonnellata, contro le 3-4 sterline della ghisa. CULTURA E SOCIETA Le rivoluzioni del ferro La prima guerra mondiale L’ART NOUVEAU Gustav Klimt (Austria) Otto Wagner(Germania) Antoni Gaudi (Spagna) Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento Il ContestoStorico La Prima Guerra Mondiale fu originata da cause politiche, militari, economiche e culturali. Per quanto riguarda le cause politiche, vi erano i contrasti fra gli Stati, infatti in Europa esistevano molti territori contesi da diversi stati: la Francia voleva sottrarre alla Germania l’Alsazia e la Lorena,L’Italia voleva liberare Trento e Trieste dal dominio dell’impero austro-ungarico,Austria, Russia e Italia volevano espandersi nella zona dei Balcani.Alla vigilia della guerra l’Europa era divisa in due schieramenti:La triplice alleanza che comprendeva Germania, Austria e ItaliaLa triplice Intesa costituita da Francia, Gran Bretagna e Russia.Per le cause militari ci fu la corsa al riarmo, infatti al Germania da anni si preparava dotandosi di grandi armamenti. La causa economica era tra le potenze industriali,infatti si era scatenata una gara economica e commerciale sempre più dura, i grandi gruppi industriali ricavavano enormi profitti dalla costruzione di armamenti e navi, per loro la guerra era fonte di grandi guadagni. Per quanto riguarda, invece le cause culturali, si diffuse un giudizio positivo sulla guerra, cioè parte dell’opinione pubblica vedeva nella guerra l’unica possibilità di cambiamenti della situazione sociale e politica. CULTURA E SOCIETA Le rivoluzioni del ferro La prima guerra mondiale L’ART NOUVEAU Gustav Klimt (Austria) Otto Wagner(Germania) Antoni Gaudi (Spagna) Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento Il ContestoStorico La Prima Guerra Mondiale fu originata da cause politiche, militari, economiche e culturali. Per quanto riguarda le cause politiche, vi erano i contrasti fra gli Stati, infatti in Europa esistevano molti territori contesi da diversi stati: la Francia voleva sottrarre alla Germania l’Alsazia e la Lorena,L’Italia voleva liberare Trento e Trieste dal dominio dell’impero austro-ungarico,Austria, Russia e Italia volevano espandersi nella zona dei Balcani.Alla vigilia della guerra l’Europa era divisa in due schieramenti:La triplice alleanza che comprendeva Germania, Austria e ItaliaLa triplice Intesa costituita da Francia, Gran Bretagna e Russia.Per le cause militari ci fu la corsa al riarmo, infatti al Germania da anni si preparava dotandosi di grandi armamenti. La causa economica era tra le potenze industriali,infatti si era scatenata una gara economica e commerciale sempre più dura, i grandi gruppi industriali ricavavano enormi profitti dalla costruzione di armamenti e navi, per loro la guerra era fonte di grandi guadagni. Per quanto riguarda, invece le cause culturali, si diffuse un giudizio positivo sulla guerra, cioè parte dell’opinione pubblica vedeva nella guerra l’unica possibilità di cambiamenti della situazione sociale e politica. CULTURA E SOCIETA Le rivoluzioni del ferro La prima guerra mondiale L’ART NOUVEAU Gustav Klimt (Austria) Otto Wagner(Germania) Antoni Gaudi (Spagna) Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento Il ContestoStorico La Prima Guerra Mondiale fu originata da cause politiche, militari, economiche e culturali. Per quanto riguarda le cause politiche, vi erano i contrasti fra gli Stati, infatti in Europa esistevano molti territori contesi da diversi stati: la Francia voleva sottrarre alla Germania l’Alsazia e la Lorena,L’Italia voleva liberare Trento e Trieste dal dominio dell’impero austro-ungarico,Austria, Russia e Italia volevano espandersi nella zona dei Balcani.Alla vigilia della guerra l’Europa era divisa in due schieramenti:La triplice alleanza che comprendeva Germania, Austria e ItaliaLa triplice Intesa costituita da Francia, Gran Bretagna e Russia.Per le cause militari ci fu la corsa al riarmo, infatti al Germania da anni si preparava dotandosi di grandi armamenti. La causa economica era tra le potenze industriali,infatti si era scatenata una gara economica e commerciale sempre più dura, i grandi gruppi industriali ricavavano enormi profitti dalla costruzione di armamenti e navi, per loro la guerra era fonte di grandi guadagni. Per quanto riguarda, invece le cause culturali, si diffuse un giudizio positivo sulla guerra, cioè parte dell’opinione pubblica vedeva nella guerra l’unica possibilità di cambiamenti della situazione sociale e politica. CULTURA E SOCIETA Le rivoluzioni del ferro La prima guerra mondiale L’ART NOUVEAU Gustav Klimt (Austria) Otto Wagner(Germania) Antoni Gaudi (Spagna) Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Tecnologia • Celorifero in Francia da Conte Mede de Sivrac. • Pila Voltaica inItalia da Alessandro Volta • Matita in Francia da Nicholas Jacques Conte • Macchina Trebbiatrice inScozia da Andrew Meikle • Filatoio meccanico in Inghilterra da Richard Arkwright • Elettroforo in Italia da Alessandro Volta • Carbonefossile in Inghilterra da Abraham Darby • Gas Metano in Italia da Alessandro Volta • Pianoforte in Italia da Bartolomeo Cristofori • Macchina a Vapore in Inghilterra da James Watt • Elettroscopio condensatore in Italia da Alessandro Volta • Vaccino contro il vaiolo in Inghilterra da Edward Jenner • Macchina continua per la fabbricazione della carta in Francia da Nicolas Louis Robert • Termometro a scala centigrada in Svezia da Anders Celsius • Parafulmine negli USA da Benjamin Franklin • Telaio meccanico Cartwright1 in Inghilterra da Edmund Cartwright LA TECNOLOGIA Il vetro Louis Comfort Tiffany Il ferro Gustave Eiffel Joseph Paxton Forward End
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Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Tecnologia L'invenzione della pressa per vetro nel 1827 diede inizio alla produzione di massa di questo materiale. Nonostante la disponibilità di nuove tecnologie, il vetro soffiato o lavorato alla fiamma continua a essere prodotto, ad esempio per la realizzazione di opere artistiche. Il termine "vetro cristallo", derivante dal cristallo minerale, ha assunto la connotazione di vetro incolore di alta qualità, spesso ad alto contenuto di piombo, ed è in genere riferito ad oggetti raffinati soffiati a mano, che dalla fine del 1800 hanno visto il fiorire delle vetrerie artistiche di Murano. LA TECNOLOGIA Il vetro Louis Comfort Tiffany Il ferro Gustave Eiffel Joseph Paxton Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Tecnologia L'invenzione della pressa per vetro nel 1827 diede inizio alla produzione di massa di questo materiale. Nonostante la disponibilità di nuove tecnologie, il vetro soffiato o lavorato alla fiamma continua a essere prodotto, ad esempio per la realizzazione di opere artistiche. Il termine "vetro cristallo", derivante dal cristallo minerale, ha assunto la connotazione di vetro incolore di alta qualità, spesso ad alto contenuto di piombo, ed è in genere riferito ad oggetti raffinati soffiati a mano, che dalla fine del 1800 hanno visto il fiorire delle vetrerie artistiche di Murano. LA TECNOLOGIA Il vetro Louis Comfort Tiffany Il ferro Gustave Eiffel Joseph Paxton Forward End
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Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Tecnologia Louis Comfort Tiffany (18 febbraio 1848 – 17 gennaio 1933) è stato un artista e designer statunitense È famoso per le sue creazioni Art Nouveau in mosaici di vetro legato a stagno, detto vetro Tiffany. Fu anche pittore e creatore di gioielli ed elementi di arredo. L. C. Tiffany divenne membro della Society of American Artists nel 1877, della Nationa Academy of Design nel 1880, della American Water Color Society e della Societé des Beaux Arts. Nel 1900 ricevette la carica di Cavaliere della Legion d'Onore. Molti esempi del suo lavoro sono conservati al Metropolitan Museum of Art di New York. LA TECNOLOGIA Il vetro Louis Comfort Tiffany Il ferro Gustave Eiffel Joseph Paxton Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Tecnologia Louis Comfort Tiffany (18 febbraio 1848 – 17 gennaio 1933) è stato un artista e designer statunitense È famoso per le sue creazioni Art Nouveau in mosaici di vetro legato a stagno, detto vetro Tiffany. Fu anche pittore e creatore di gioielli ed elementi di arredo. L. C. Tiffany divenne membro della Society of American Artists nel 1877, della Nationa Academy of Design nel 1880, della American Water Color Society e della Societé des Beaux Arts. Nel 1900 ricevette la carica di Cavaliere della Legion d'Onore. Molti esempi del suo lavoro sono conservati al Metropolitan Museum of Art di New York. LA TECNOLOGIA Il vetro Louis Comfort Tiffany Il ferro Gustave Eiffel Joseph Paxton Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Tecnologia Louis Comfort Tiffany (18 febbraio 1848 – 17 gennaio 1933) è stato un artista e designer statunitense È famoso per le sue creazioni Art Nouveau in mosaici di vetro legato a stagno, detto vetro Tiffany. Fu anche pittore e creatore di gioielli ed elementi di arredo. L. C. Tiffany divenne membro della Society of American Artists nel 1877, della Nationa Academy of Design nel 1880, della American Water Color Society e della Societé des Beaux Arts. Nel 1900 ricevette la carica di Cavaliere della Legion d'Onore. Molti esempi del suo lavoro sono conservati al Metropolitan Museum of Art di New York. LA TECNOLOGIA Il vetro Louis Comfort Tiffany Il ferro Gustave Eiffel Joseph Paxton Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Tecnologia Louis Comfort Tiffany (18 febbraio 1848 – 17 gennaio 1933) è stato un artista e designer statunitense È famoso per le sue creazioni Art Nouveau in mosaici di vetro legato a stagno, detto vetro Tiffany. Fu anche pittore e creatore di gioielli ed elementi di arredo. L. C. Tiffany divenne membro della Society of American Artists nel 1877, della Nationa Academy of Design nel 1880, della American Water Color Society e della Societé des Beaux Arts. Nel 1900 ricevette la carica di Cavaliere della Legion d'Onore. Molti esempi del suo lavoro sono conservati al Metropolitan Museum of Art di New York. LA TECNOLOGIA Il vetro Louis Comfort Tiffany Il ferro Gustave Eiffel Joseph Paxton Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Tecnologia La storia dell'impiego e della produzione del ferro è comune a quella delle sue leghe ghisa e acciaio. L'importanza dell'acciaio è enorme, i suoi usi sono innumerevoli, come anche le varietà in cui esso viene prodotto: senza la disponibilità di acciaio in quantità e a basso costo, la rivoluzione industriale non sarebbe stata possibile. Col passare del tempo le tecniche di produzione dell'acciaio si sono andate perfezionando e settorializzando, per cui ai nostri giorni esistono molteplici tipologie di acciai, ciascuna relativa a diverse esigenze progettuali e di mercato. La ghisa, altrimenti detta ferraccio, è tipica dell’ottocento. Essa è un metallo non nobile usato nelle stazioni per le pensiline. LA TECNOLOGIA Il vetro Louis Comfort Tiffany Il ferro Gustave Eiffel Joseph Paxton Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Tecnologia La storia dell'impiego e della produzione del ferro è comune a quella delle sue leghe ghisa e acciaio. L'importanza dell'acciaio è enorme, i suoi usi sono innumerevoli, come anche le varietà in cui esso viene prodotto: senza la disponibilità di acciaio in quantità e a basso costo, la rivoluzione industriale non sarebbe stata possibile. Col passare del tempo le tecniche di produzione dell'acciaio si sono andate perfezionando e settorializzando, per cui ai nostri giorni esistono molteplici tipologie di acciai, ciascuna relativa a diverse esigenze progettuali e di mercato. La ghisa, altrimenti detta ferraccio, è tipica dell’ottocento. Essa è un metallo non nobile usato nelle stazioni per le pensiline. LA TECNOLOGIA Il vetro Louis Comfort Tiffany Il ferro Gustave Eiffel Joseph Paxton Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Tecnologia La storia dell'impiego e della produzione del ferro è comune a quella delle sue leghe ghisa e acciaio. L'importanza dell'acciaio è enorme, i suoi usi sono innumerevoli, come anche le varietà in cui esso viene prodotto: senza la disponibilità di acciaio in quantità e a basso costo, la rivoluzione industriale non sarebbe stata possibile. Col passare del tempo le tecniche di produzione dell'acciaio si sono andate perfezionando e settorializzando, per cui ai nostri giorni esistono molteplici tipologie di acciai, ciascuna relativa a diverse esigenze progettuali e di mercato. La ghisa, altrimenti detta ferraccio, è tipica dell’ottocento. Essa è un metallo non nobile usato nelle stazioni per le pensiline. LA TECNOLOGIA Il vetro Louis Comfort Tiffany Il ferro Gustave Eiffel Joseph Paxton Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Tecnologia La storia dell'impiego e della produzione del ferro è comune a quella delle sue leghe ghisa e acciaio. L'importanza dell'acciaio è enorme, i suoi usi sono innumerevoli, come anche le varietà in cui esso viene prodotto: senza la disponibilità di acciaio in quantità e a basso costo, la rivoluzione industriale non sarebbe stata possibile. Col passare del tempo le tecniche di produzione dell'acciaio si sono andate perfezionando e settorializzando, per cui ai nostri giorni esistono molteplici tipologie di acciai, ciascuna relativa a diverse esigenze progettuali e di mercato. La ghisa, altrimenti detta ferraccio, è tipica dell’ottocento. Essa è un metallo non nobile usato nelle stazioni per le pensiline. LA TECNOLOGIA Il vetro Louis Comfort Tiffany Il ferro Gustave Eiffel Joseph Paxton Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Tecnologia Alexandre Gustave Eiffel (Digione, 15 dicembre 1832 – Parigi, 27 dicembre 1923) è stato un ingegnere e imprenditore francese. Specialista in strutture metalliche, divenne famoso per la costruzione della Torre Eiffel (1887-1889) in occasione dell' Esposizione Universale di Parigi del 1889. Eiffel morì nel 1923, all'età di novantuno anni. Sulla Torre parigina che porta il suo nome, nello spazio che usava come studio, è stata posta una statua di cera che lo rappresenta. LA TECNOLOGIA Il vetro Louis Comfort Tiffany Il ferro Gustave Eiffel Joseph Paxton Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Tecnologia Alexandre Gustave Eiffel (Digione, 15 dicembre 1832 – Parigi, 27 dicembre 1923) è stato un ingegnere e imprenditore francese. Specialista in strutture metalliche, divenne famoso per la costruzione della Torre Eiffel (1887-1889) in occasione dell' Esposizione Universale di Parigi del 1889. Eiffel morì nel 1923, all'età di novantuno anni. Sulla Torre parigina che porta il suo nome, nello spazio che usava come studio, è stata posta una statua di cera che lo rappresenta. LA TECNOLOGIA Il vetro Louis Comfort Tiffany Il ferro Gustave Eiffel Joseph Paxton Forward End
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Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Tecnologia Alexandre Gustave Eiffel (Digione, 15 dicembre 1832 – Parigi, 27 dicembre 1923) è stato un ingegnere e imprenditore francese. Specialista in strutture metalliche, divenne famoso per la costruzione della Torre Eiffel (1887-1889) in occasione dell' Esposizione Universale di Parigi del 1889. Eiffel morì nel 1923, all'età di novantuno anni. Sulla Torre parigina che porta il suo nome, nello spazio che usava come studio, è stata posta una statua di cera che lo rappresenta. LA TECNOLOGIA Il vetro Louis Comfort Tiffany Il ferro Gustave Eiffel Joseph Paxton Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Tecnologia Sir Joseph Paxton (Milton Bryant, 3 agosto 1803 – Sydenham, 8 giugno 1865) è stato un architetto britannico, conosciuto soprattutto come progettista del celebre Crystal Palace, un'enorme costruzione in stile vittoriano che fu eretta a Londra nel 1851 per ospitare l'Esposizione Universale (Great Exhibition). Il Crystal Palace fu installato a Hyde Park, per poi essere smontato e ricostruito in un'altra zona della città (Levisham) nel 1854. Si trattava di uno degli esempi più celebri di architettura del ferro. LA TECNOLOGIA Il vetro Louis Comfort Tiffany Il ferro Gustave Eiffel Joseph Paxton Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Tecnologia Sir Joseph Paxton (Milton Bryant, 3 agosto 1803 – Sydenham, 8 giugno 1865) è stato un architetto britannico, conosciuto soprattutto come progettista del celebre Crystal Palace, un'enorme costruzione in stile vittoriano che fu eretta a Londra nel 1851 per ospitare l'Esposizione Universale (Great Exhibition). Il Crystal Palace fu installato a Hyde Park, per poi essere smontato e ricostruito in un'altra zona della città (Levisham) nel 1854. Si trattava di uno degli esempi più celebri di architettura del ferro. LA TECNOLOGIA Il vetro Louis Comfort Tiffany Il ferro Gustave Eiffel Joseph Paxton Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Tecnologia Sir Joseph Paxton (Milton Bryant, 3 agosto 1803 – Sydenham, 8 giugno 1865) è stato un architetto britannico, conosciuto soprattutto come progettista del celebre Crystal Palace, un'enorme costruzione in stile vittoriano che fu eretta a Londra nel 1851 per ospitare l'Esposizione Universale (Great Exhibition). Il Crystal Palace fu installato a Hyde Park, per poi essere smontato e ricostruito in un'altra zona della città (Levisham) nel 1854. Si trattava di uno degli esempi più celebri di architettura del ferro. LA TECNOLOGIA Il vetro Louis Comfort Tiffany Il ferro Gustave Eiffel Joseph Paxton Forward End
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Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Musica Nel secolo d'oro della musica classica occidentale, gli anni che vanno dal 1750 al 1850, essa si esprime in forme sempre più ricche ed elaborate, sia in campo strumentale (uno straordinario sviluppo ebbe la forma della sinfonia) che in campo operistico, sfruttando sempre più estesamente le possibilità espressive fornite dal sistema armonico e tonale costruito nei secoli passati.Alla fine del secolo la ricerca di nuove forme e di nuove sonorità porta alla crisi del sistema tonale, espressa nel famoso preludio del Tristano e Isotta di Richard Wagner del 1865, che contiene passaggi armonicamente enigmatici, non interpretabili alla luce delle regole in vigore in quegli anni. LA MUSICA Maurice Ravel Andre Segovia Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Musica Nel secolo d'oro della musica classica occidentale, gli anni che vanno dal 1750 al 1850, essa si esprime in forme sempre più ricche ed elaborate, sia in campo strumentale (uno straordinario sviluppo ebbe la forma della sinfonia) che in campo operistico, sfruttando sempre più estesamente le possibilità espressive fornite dal sistema armonico e tonale costruito nei secoli passati.Alla fine del secolo la ricerca di nuove forme e di nuove sonorità porta alla crisi del sistema tonale, espressa nel famoso preludio del Tristano e Isotta di Richard Wagner del 1865, che contiene passaggi armonicamente enigmatici, non interpretabili alla luce delle regole in vigore in quegli anni. LA MUSICA Maurice Ravel Andre Segovia Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Musica Nel secolo d'oro della musica classica occidentale, gli anni che vanno dal 1750 al 1850, essa si esprime in forme sempre più ricche ed elaborate, sia in campo strumentale (uno straordinario sviluppo ebbe la forma della sinfonia) che in campo operistico, sfruttando sempre più estesamente le possibilità espressive fornite dal sistema armonico e tonale costruito nei secoli passati.Alla fine del secolo la ricerca di nuove forme e di nuove sonorità porta alla crisi del sistema tonale, espressa nel famoso preludio del Tristano e Isotta di Richard Wagner del 1865, che contiene passaggi armonicamente enigmatici, non interpretabili alla luce delle regole in vigore in quegli anni. LA MUSICA Maurice Ravel Andre Segovia Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Musica Joseph-Maurice Ravel (Ciboure, 7 marzo 1875 – Parigi, 28 dicembre 1937) è stato un compositore e pianista francese. È famoso principalmente per il suo lavoro per orchestra Boléro, e per la celebre orchestrazione, nel 1922, dei Quadri di un'esposizione di Modest Mussorgsky. Egli stesso descrisse il suo Boléro come "una composizione per orchestra senza musica". Le orchestrazioni di Ravel sono da apprezzare in modo particolare per l'utilizzo delle diverse sonorità e per la complessa strumentazione. LA MUSICA Maurice Ravel Andre Segovia Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Musica Joseph-Maurice Ravel (Ciboure, 7 marzo 1875 – Parigi, 28 dicembre 1937) è stato un compositore e pianista francese. È famoso principalmente per il suo lavoro per orchestra Boléro, e per la celebre orchestrazione, nel 1922, dei Quadri di un'esposizione di Modest Mussorgsky. Egli stesso descrisse il suo Boléro come "una composizione per orchestra senza musica". Le orchestrazioni di Ravel sono da apprezzare in modo particolare per l'utilizzo delle diverse sonorità e per la complessa strumentazione. LA MUSICA Maurice Ravel Andre Segovia Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Musica Joseph-Maurice Ravel (Ciboure, 7 marzo 1875 – Parigi, 28 dicembre 1937) è stato un compositore e pianista francese. È famoso principalmente per il suo lavoro per orchestra Boléro, e per la celebre orchestrazione, nel 1922, dei Quadri di un'esposizione di Modest Mussorgsky. Egli stesso descrisse il suo Boléro come "una composizione per orchestra senza musica". Le orchestrazioni di Ravel sono da apprezzare in modo particolare per l'utilizzo delle diverse sonorità e per la complessa strumentazione. LA MUSICA Maurice Ravel Andre Segovia Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Musica Andrés Segovia (Linares, 28 febbraio 1893 – Madrid, 3 giugno 1987) è stato un chitarrista spagnolo. Fu un maestro spagnolo della chitarra classica, generalmente considerato come il più importante sviluppatore della tecnica e dello studio della chitarra classica di sempre. La sua prima apparizione avvenne in Spagna all'età di sedici anni, e pochi anni dopo tenne il suo primo concerto professionistico a Madrid, suonando una trascrizione per chitarra di Francisco Tárrega e alcune che aveva sviluppato per conto suo di Johann Sebastian Bach. La figura di Segovia è fondamentale per la storia della chitarra classica, in quanto ha portato questo strumento alla popolarità anche nella musica classica, dove era stato in precedenza ignorato perché "troppo popolare". Per mezzo della sua popolarità ottenne che molti compositori a lui coevi scrivessero molti pezzi originali, di cui fu dedicatario: dopo una tournée in America nel 1928, divenne ben presto famoso come "il chitarrista", e musicisti come Heitor Villa-Lobos, Mario Castelnuovo-Tedesco, Joaquin Rodrigo, Manuel Ponce, Joaquin Turina e Manuel de Falla iniziarono a scrivere per lui (e per la chitarra). Nella storia dello strumento a questi compositori si dà infatti il nome di compositori segoviani. La tecnica veniva raffinata anche grazie al suo tocco brillante, corposo e dolce al tempo stesso, con particolare attenzione al portamento. Un tocco inimitabile che rimane ancora oggi un termine di paragone. LA MUSICA Maurice Ravel Andre Segovia Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Musica Andrés Segovia (Linares, 28 febbraio 1893 – Madrid, 3 giugno 1987) è stato un chitarrista spagnolo. Fu un maestro spagnolo della chitarra classica, generalmente considerato come il più importante sviluppatore della tecnica e dello studio della chitarra classica di sempre. La sua prima apparizione avvenne in Spagna all'età di sedici anni, e pochi anni dopo tenne il suo primo concerto professionistico a Madrid, suonando una trascrizione per chitarra di Francisco Tárrega e alcune che aveva sviluppato per conto suo di Johann Sebastian Bach. La figura di Segovia è fondamentale per la storia della chitarra classica, in quanto ha portato questo strumento alla popolarità anche nella musica classica, dove era stato in precedenza ignorato perché "troppo popolare". Per mezzo della sua popolarità ottenne che molti compositori a lui coevi scrivessero molti pezzi originali, di cui fu dedicatario: dopo una tournée in America nel 1928, divenne ben presto famoso come "il chitarrista", e musicisti come Heitor Villa-Lobos, Mario Castelnuovo-Tedesco, Joaquin Rodrigo, Manuel Ponce, Joaquin Turina e Manuel de Falla iniziarono a scrivere per lui (e per la chitarra). Nella storia dello strumento a questi compositori si dà infatti il nome di compositori segoviani. La tecnica veniva raffinata anche grazie al suo tocco brillante, corposo e dolce al tempo stesso, con particolare attenzione al portamento. Un tocco inimitabile che rimane ancora oggi un termine di paragone. LA MUSICA Maurice Ravel Andre Segovia Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Musica Andrés Segovia (Linares, 28 febbraio 1893 – Madrid, 3 giugno 1987) è stato un chitarrista spagnolo. Fu un maestro spagnolo della chitarra classica, generalmente considerato come il più importante sviluppatore della tecnica e dello studio della chitarra classica di sempre. La sua prima apparizione avvenne in Spagna all'età di sedici anni, e pochi anni dopo tenne il suo primo concerto professionistico a Madrid, suonando una trascrizione per chitarra di Francisco Tárrega e alcune che aveva sviluppato per conto suo di Johann Sebastian Bach. La figura di Segovia è fondamentale per la storia della chitarra classica, in quanto ha portato questo strumento alla popolarità anche nella musica classica, dove era stato in precedenza ignorato perché "troppo popolare". Per mezzo della sua popolarità ottenne che molti compositori a lui coevi scrivessero molti pezzi originali, di cui fu dedicatario: dopo una tournée in America nel 1928, divenne ben presto famoso come "il chitarrista", e musicisti come Heitor Villa-Lobos, Mario Castelnuovo-Tedesco, Joaquin Rodrigo, Manuel Ponce, Joaquin Turina e Manuel de Falla iniziarono a scrivere per lui (e per la chitarra). Nella storia dello strumento a questi compositori si dà infatti il nome di compositori segoviani. La tecnica veniva raffinata anche grazie al suo tocco brillante, corposo e dolce al tempo stesso, con particolare attenzione al portamento. Un tocco inimitabile che rimane ancora oggi un termine di paragone. LA MUSICA Maurice Ravel Andre Segovia Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Letteratura « La salute non analizza se stessa e neppure si guarda allo specchio. Solo noi malati sappiamo qualche cosa di noi stessi. »(La coscienza di Zeno) Italo Svevo Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz, nome poi italianizzato in Ettore Schmitz (Trieste, 19 dicembre 1861 – Motta di Livenza, 13 settembre1928), è stato uno scrittore e drammaturgo italiano. Fu autore di romanzi, racconti brevi e opere teatrali in lingua italiana. In Svevo confluiscono filoni di pensiero contraddittori e difficilmente conciliabili: da un lato il positivismo, la lezione di Darwin, il marxismo; dall'altro il pensiero negativo e antipositivista di Schopenhauer, di Nietzsche e di Freud. Ma questi spunti contraddittori sono in realtà assimilati da Svevo in un modo originalmente coerente: lo scrittore triestino assume dai diversi pensatori gli elementi critici e gli strumenti analitici e conoscitivi piuttosto che l'ideologia complessiva. LA LETTERATURA Italo Svevo Luigi Pirandello Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Letteratura « La salute non analizza se stessa e neppure si guarda allo specchio. Solo noi malati sappiamo qualche cosa di noi stessi. »(La coscienza di Zeno) Italo Svevo Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz, nome poi italianizzato in Ettore Schmitz (Trieste, 19 dicembre 1861 – Motta di Livenza, 13 settembre1928), è stato uno scrittore e drammaturgo italiano. Fu autore di romanzi, racconti brevi e opere teatrali in lingua italiana. In Svevo confluiscono filoni di pensiero contraddittori e difficilmente conciliabili: da un lato il positivismo, la lezione di Darwin, il marxismo; dall'altro il pensiero negativo e antipositivista di Schopenhauer, di Nietzsche e di Freud. Ma questi spunti contraddittori sono in realtà assimilati da Svevo in un modo originalmente coerente: lo scrittore triestino assume dai diversi pensatori gli elementi critici e gli strumenti analitici e conoscitivi piuttosto che l'ideologia complessiva. LA LETTERATURA Italo Svevo Luigi Pirandello Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Letteratura « La salute non analizza se stessa e neppure si guarda allo specchio. Solo noi malati sappiamo qualche cosa di noi stessi. »(La coscienza di Zeno) Italo Svevo Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz, nome poi italianizzato in Ettore Schmitz (Trieste, 19 dicembre 1861 – Motta di Livenza, 13 settembre1928), è stato uno scrittore e drammaturgo italiano. Fu autore di romanzi, racconti brevi e opere teatrali in lingua italiana. In Svevo confluiscono filoni di pensiero contraddittori e difficilmente conciliabili: da un lato il positivismo, la lezione di Darwin, il marxismo; dall'altro il pensiero negativo e antipositivista di Schopenhauer, di Nietzsche e di Freud. Ma questi spunti contraddittori sono in realtà assimilati da Svevo in un modo originalmente coerente: lo scrittore triestino assume dai diversi pensatori gli elementi critici e gli strumenti analitici e conoscitivi piuttosto che l'ideologia complessiva. LA LETTERATURA Italo Svevo Luigi Pirandello Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Letteratura « La salute non analizza se stessa e neppure si guarda allo specchio. Solo noi malati sappiamo qualche cosa di noi stessi. »(La coscienza di Zeno) Italo Svevo Italo Svevo, pseudonimo di Aron Hector Schmitz, nome poi italianizzato in Ettore Schmitz (Trieste, 19 dicembre 1861 – Motta di Livenza, 13 settembre1928), è stato uno scrittore e drammaturgo italiano. Fu autore di romanzi, racconti brevi e opere teatrali in lingua italiana. In Svevo confluiscono filoni di pensiero contraddittori e difficilmente conciliabili: da un lato il positivismo, la lezione di Darwin, il marxismo; dall'altro il pensiero negativo e antipositivista di Schopenhauer, di Nietzsche e di Freud. Ma questi spunti contraddittori sono in realtà assimilati da Svevo in un modo originalmente coerente: lo scrittore triestino assume dai diversi pensatori gli elementi critici e gli strumenti analitici e conoscitivi piuttosto che l'ideologia complessiva. LA LETTERATURA Italo Svevo Luigi Pirandello Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Letteratura « Per il suo coraggio e l'ingegnosa ripresentazione dell'arte drammatica e teatrale »(Motivazione del Premio Nobel) Luigi Pirandello (Agrigento, 28 giugno 1867 – Roma, 10 dicembre 1936) fu un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1934. Grande appassionato di cinematografia, mentre assisteva a Cinecittà alle riprese di un film tratto dal suo "Il fu Mattia Pascal", si ammalò di polmonite. Aveva già subito due attacchi di cuore, e il suo corpo, ormai segnato dal tempo e dagli avvenimenti della vita, non sopportò oltre. Pirandello morì lasciando incompiuto un nuovo lavoro teatrale, I giganti della montagna. Il regime fascista avrebbe voluto esequie di Stato. Vennero invece rispettate le sue volontà espresse nel testamento: "Carro d'infima classe, quello dei poveri. Nudo. E nessuno m'accompagni, né parenti né amici. Il carro, il cavallo, il cocchiere e basta. Bruciatemi". Per sua volontà il corpo fu cremato, per evitare postume consacrazioni cimiteriali e monumentali. Le sue ceneri furono sparse per il "Caos" (la sua tenuta, nell'omonima contrada). Gli è stato dedicato un asteroide, 12369 Pirandello. LA LETTERATURA Italo Svevo Luigi Pirandello Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Letteratura « Per il suo coraggio e l'ingegnosa ripresentazione dell'arte drammatica e teatrale »(Motivazione del Premio Nobel) Luigi Pirandello (Agrigento, 28 giugno 1867 – Roma, 10 dicembre 1936) fu un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1934. Grande appassionato di cinematografia, mentre assisteva a Cinecittà alle riprese di un film tratto dal suo "Il fu Mattia Pascal", si ammalò di polmonite. Aveva già subito due attacchi di cuore, e il suo corpo, ormai segnato dal tempo e dagli avvenimenti della vita, non sopportò oltre. Pirandello morì lasciando incompiuto un nuovo lavoro teatrale, I giganti della montagna. Il regime fascista avrebbe voluto esequie di Stato. Vennero invece rispettate le sue volontà espresse nel testamento: "Carro d'infima classe, quello dei poveri. Nudo. E nessuno m'accompagni, né parenti né amici. Il carro, il cavallo, il cocchiere e basta. Bruciatemi". Per sua volontà il corpo fu cremato, per evitare postume consacrazioni cimiteriali e monumentali. Le sue ceneri furono sparse per il "Caos" (la sua tenuta, nell'omonima contrada). Gli è stato dedicato un asteroide, 12369 Pirandello. LA LETTERATURA Italo Svevo Luigi Pirandello Forward End
Home Back Foto Bianco; Leobilla; Moretti,L’Ottocento La Letteratura « Per il suo coraggio e l'ingegnosa ripresentazione dell'arte drammatica e teatrale »(Motivazione del Premio Nobel) Luigi Pirandello (Agrigento, 28 giugno 1867 – Roma, 10 dicembre 1936) fu un drammaturgo, scrittore e poeta italiano, insignito del premio Nobel per la letteratura nel 1934. Grande appassionato di cinematografia, mentre assisteva a Cinecittà alle riprese di un film tratto dal suo "Il fu Mattia Pascal", si ammalò di polmonite. Aveva già subito due attacchi di cuore, e il suo corpo, ormai segnato dal tempo e dagli avvenimenti della vita, non sopportò oltre. Pirandello morì lasciando incompiuto un nuovo lavoro teatrale, I giganti della montagna. Il regime fascista avrebbe voluto esequie di Stato. Vennero invece rispettate le sue volontà espresse nel testamento: "Carro d'infima classe, quello dei poveri. Nudo. E nessuno m'accompagni, né parenti né amici. Il carro, il cavallo, il cocchiere e basta. Bruciatemi". Per sua volontà il corpo fu cremato, per evitare postume consacrazioni cimiteriali e monumentali. Le sue ceneri furono sparse per il "Caos" (la sua tenuta, nell'omonima contrada). Gli è stato dedicato un asteroide, 12369 Pirandello. LA LETTERATURA Italo Svevo Luigi Pirandello Forward End