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CHE COSA INDICA IL PESO?

CHE COSA INDICA IL PESO?. Il peso corporeo rappresenta il peso complessivo di tutti i costituenti del corpo. Tessuti grassi. Tessuti magri. Acqua. riserve energetiche. Scheletro Muscoli organi. In un bambino di 30 kg, ben 20 kg sono rappresentati dall’ acqua.

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CHE COSA INDICA IL PESO?

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Presentation Transcript


  1. CHE COSA INDICA IL PESO? Il peso corporeo rappresenta il peso complessivo di tutti i costituenti del corpo. Tessuti grassi Tessuti magri Acqua riserve energetiche Scheletro Muscoli organi In un bambino di 30 kg, ben 20 kg sono rappresentati dall’ acqua.

  2. Strumenti di misura: le bilance

  3. VARIAZIONI DEL PESO Come l’ altezza, anche il peso subisce modifiche dipendenti dall' età. Più il bambino cresce in altezza, maggiore sarà il suo peso. A partire dai 5-6 anni il peso aumenta gradualmente (1-2 kg all’ anno) fino a i 10-12 anni, quando inizia la pubertà. In questa fase il rapido aumento di peso è dovuto allo scatto di crescita della statura, ma anche all' aumento prevalente della massa magra (muscoli, ossa nel maschio) nei ragazzi e della massa grassa nella ragazza. CONSERVARE UN PESO ADEGUATO E’ IL PRESUPPOSTO PER UNA VITA PIU’ SANA

  4. Come si valuta il peso di una persona ? Il peso non va valutato in base all’ età, ma va rapportato all’ altezza. I soggetti più alti pesano di più dei soggetti più bassi, perché hanno maggiore massa magra. Per valutare se il peso è adeguato, bisogna calcolare l’ indice di massa corporea (IMC) dividendo il peso per il quadrato dell’ altezza. Ad esempio: bambino di 10 anni: peso 35 kg, altezza 1,43 m. IMC = 35/ (1,43 x 1,43) = 17 Quando l’ indice di massa corporea è elevato si è in presenza di sovrappeso o di vera e propria obesità, mentre quando è molto basso si parla di magrezza.

  5. Percentili di BMI Definizione di sovrappeso/obesità nel bambino Sovrappeso BMI > 85° percentile Obesità BMI > 95° percentile

  6. Plicometria Plica tricipitale > 95° centile per l’ obesità

  7. La circonferenza della vita è un marcatore del rischio metabolico in soggetti sovrappeso.

  8. QUANDO IL PESO NON E’ ADEGUATO Sia la magrezza che l’ obesità possono essere espressione di un problema di “ cattiva nutrizione“ In entrambi i casi vi è uno squilibrio tra assunzione e consumo di calorie. obesità magrezza bilancio energetico negativo bilancio energetico positivo scarsa assunzione di calorie e/o elevata spesa energetica eccessiva assunzione di calorie e/o poca spesa energetica

  9. MAGREZZA, Quali sono le conseguenze Le condizioni di grave magrezza riguardano principalmente i paesi in via di sviluppo, in condizioni di estrema povertà. La magrezza può essere causata anche da alcune gravi malattie o da disturbi psicologici del comportamento alimentare (anoressia nervosa) tipici dell’ età adolescenziale. In alcune attività sportive, come la danza o la ginnastica, soprattutto le ragazze possono sentirsi erroneamente spinte a raggiungere un peso minimo, e ciò può essere dannoso per l’ organismo. Scarso sviluppo dei muscoli, astenia Cute fredda e pallida, anemia, ipotensione arteriosa Diminuzione del contenuto di calcio nelle ossa,maggiore rischio di fratture Scomparsa o mancata comparsa del ciclo mestruale Difficoltà di concentrazione a scuola, irritabilità, depressione

  10. OBESITA’, Quali sono le conseguenze L’ obesità è una malattia del benessere ed è in aumento nei bambini. Raramente può essere dovuta a malattie genetiche o endocrine. Ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia Steatosi epatica Diabete Ipertensione arteriosa Problemi ortopedici Problemi respiratori Disturbi psicologici, ridotta autostima Non è sempre vero che con la crescita l’ obesità tende a scomparire, anzi per un bambino obeso la probabilità di essere un adulto obeso è molto elevata.

  11. fattori ambientali fattori genetici

  12. Il progresso tecnologico Effetti positivi Miglioramento delle condizioni nutrizionali Miglioramento delle condizioni di salute Aumento della statura media della popolazione Diminuzione della mortalità infantile Aumento dell’età media di vita Effetti negativi Riduzione dei livelli di attività fisica Aumento dell’obesità Aumento delle malattie croniche nell’adulto

  13. “Il peso è regolato da una serie di processi fisiologici ma è anche influenzato da fattori sociali e cognitivi” L’ ambiente familiare va inteso non solo come condivisione di geni, ma anche del background socio-culturale, da cui dipendono stili di vita, pratiche di allevamento dei figli, atteggiamenti dei genitori verso la dieta e verso l’ attività fisica.

  14. Le strategie di prevenzione si basano sulla conoscenza dei fattori di rischio Obesità dei genitori Fattori sociali Fattori dietetici Stile di vita Fattori psicologici e comportamentali

  15. In quale modo mangia suo figlio? 95 bambini 7-12 anni Iannone, tesi di laurea

  16. BARRIERE alla sana alimentazione Segnale di fame/sazietà Capacità di regolare l’ apporto calorico in base alle reali necessità Presente nei lattanti e nei bambini in età pre-scolare Si perde nelle età successive (5 anni in poi) Finisci il piatto! Segnale interno Segnale esterno

  17. Significato simbolico del cibo BARRIERE alla sana alimentazione cibo dolce = ricompensa aumenta la tendenza ad assumere quel cibo Se metti in ordine, ti compro un gelato !

  18. Significato simbolico del cibo BARRIERE alla sana alimentazione Cibo “salutare” = pressione, coercizione, noia riduce la tendenza ad assumere quel cibo Mangia la verdura, altrimenti non vedi i cartoni animati !

  19. Scelte e comportamenti alimentari Individuali Ambientali atteggiamenti credenze conoscenze preferenze gusto autoefficacia famiglia amici coetanei scuola società Fattori culturali e sociali

  20. I problemi alimentari e nutrizionali più frequenti in età evolutiva • Alimenti e loro assunzione nella giornata • Mancata/inadeguata assunzione della prima colazione • Frequenti e abbondanti fuoripasto • Consumo di alimenti ad elevata densità energetica e ricchi di grassi non visibili • Scarso consumo di legumi, verdura e frutta • Elevato consumo di bevande dolci

  21. BARRIERE alla sana alimentazione Non ce la faccio a svegliarmi presto per fare colazione a casa … e poi a scuola faccio merenda !

  22. I CONSUMI DELLA POPOLAZIONE ITALIANALA PRIMA COLAZIONE • Consumare una colazione adeguata è più frequente al Nord che al Centro-sud • L’abitudine è più frequente nei soggetti di sesso femminile • L’abitudine diminuisce con l’aumento dell’età (Dati ISTAT)

  23. Lo snack “ il bambino per studiare consuma calorie…” “la cioccolata aiuta il bambino a crescere bene ….” “Il glucosio è un valido aiuto per la concentrazione…” 2 ore di studio in un bambino di 10 anni = 90 Kcal mela = 95 kCal crackers = 128 kCal pandorino = 168 Kcal pane e salame = 415 Kcal • Consumo frequente • In genere alta densità energetica, eccesso zuccheri semplici e grassi, poca fibra alimentare

  24. Attenzione !un aumento del peso pari a 2 kg/ anno può essere dovuto ad un incremento di sole 50 Kcal al giornoche equivale ad “aggiungere” al pasto: un cucchiaino da the di burro o maionese 5 olive un cioccolattino medio un bicchiere di bevanda dolce

  25. OCCHIO AI GRASSI NASCOSTI !!! Ci sono 10 grammi di grassi (90 Kcal) in: 5 kg di carote 5 kg di arance 2,5 kg di pane bianco 1 kg di patate bollite o di lenticchie 1,3 kg di cereali per la prima colazione 700 g di pasta 670 mL latte parzialmente scremato 280 mL latte intero 150 g di patatine fritte 120 g di biscotti frollini 60 g di merendina farcita al latte 30 g di cioccolato al latte con nocciole

  26. Perché si va nei fast food ? • Molto popolari tra i giovani • Convenienza • Velocità • Gusto • Basso costo Pasti più consumati: patate fritte, panini bevande dolci gasate

  27. Il fast food può influenzare lo stato nutrizionale del bambino/adolescente? DIPENDE DA • Qualità nutrizionale del menù • Scelta dei singoli componenti del menù • Quantità consumata • Frequenza

  28. Aumento delle porzioni di pasti ad alto contenuto calorico nei fast food … … e di bevande zuccherate ! La compensazione a questo eccessivo intake energetico è difficile, portando i ragazzi a mangiare anche in assenza di appetito.

  29. Le porzioni più grandi vengono consumate anche se si è già sazi • Si perde la percezione di porzione “normale”

  30. Mangiare al fast food > 3 volte/settimana in studenti di scuola superiore … incremento calorico (40% in più) e lipidico (11% in più) rispetto ai coetanei che non consumano pasti al fast food. maggiore consumo di zuccheri semplici minore assunzione di latte, fibre, frutta e verdura.

  31. Altre preoccupazioni … • Super-porzioni • Aggiunta di extra (pancetta, salse, formaggio) • Aggiunta di contorni e dessert a prezzo molto basso. Tendenza ad eguagliare il significato di volume con quello di valore Aumento di calorie, grassi e sodio

  32. Tendenza a mangiare velocemente • Senza badare a ciò che si mangia • Spesso contemporaneamente ad altre attività (in auto, davanti alla televisione o videogioco)

  33. Esempio di fast food

  34. FAST FOOD o PIZZERIA? Hamburger patatine fritte bevanda zuccherata Pizza margherita Insalata mista Frutta fresca Maggiore contenuto di calorie e grassi Scarso contenuto di carboidrati complessi Presenza di grassi fritti Maggiore contenuto di fibre Presenza dell’ olio di oliva Maggiore senso di sazietà

  35. Scelte nutrizionali più sane nei fast food Possibilità di consumare: Cibi ricchi di nutrienti (minore contenuto in grassi, più alto contenuto in vitamine, minerali e fibre) modalità di cottura che non utilizzano grandi quantità di grassi (alla griglia, arrosto)

  36. Linee guida per fast food salutari • Panini: preferire un solo medaglione di hamburger, pollo alla griglia piuttosto che impanato e fritto o tacchino magro o roast beef Limitare l’ aggiunta di formaggio, maionese e pancetta; preferire lattuga, pomodori, cipolle. un cucchiaio di maionese fornisce ben 80 kcal (9 grammi di grasso) • Contorni: patate al forno o verdure al vapore • Frutta fresca (macedonie)

  37. Macronutrienti assunzione di grassi totali e grassi saturi assunzione di zuccheri semplici assunzione di carboidrati complessi assunzione di fibre Micronutrienti Rischio di deficit di calcio, ferro e zinco Le inchieste alimentari sono concordi

  38. Barriere alla sana alimentazione Tempo troppo indaffarati per scelte alimentari salutari Costo e gusto più convenienti e gustosi i cibi dei distributori automatici e dei locali “fast food” Significato simbolico cibi salutari = noia “junk food” = divertimento Spot pubblicitari promuovono alimenti ipercalorici

  39. a breve termine Anemia sideropenica Scarso rendimento scolastico Obesità, diabete tipo 2 Osteopenia a lungo termine Patologia cardiovascolare Tumori Obesità, diabete tipo 2 Cattiva alimentazione : le conseguenze Osteoporosi

  40. Quali malattie provoca una cattiva alimentazione ? Aumento della pressione arteriosa carie cibi salati zuccheri semplici eccesso calorie grassi animali obesità aterosclerosi (infarto, ictus) carenza frutta e verdure Latte e derivati osteoporosi tumori dell’ intestino

  41. Vantaggi di una corretta alimentazione pieno sviluppo della crescita fisica e mentale prevenzione dell’ obesità e della magrezza prevenzione di malattie nell’ adulto (patologie cardiovascolari, diabete, tumori)

  42. La piramide alimentare

  43. Prevenzione dell’ obesità: i motivi per un intervento La prevalenza è in aumento in tutto il mondo ad un ritmo allarmante, sia nell’ adulto che nel bambino E’ la principale condizione associata a disagio psicosociale e malattie croniche (che prima si riteneva confinate solo all’ adulto) Il trattamento è gravato da un alto numero di insuccessi a lungo termine E’ un problema di salute gravoso dal punto di vista economico.

  44. Prevenire è meglio che curare • Il trattamento dell’ obesità è difficile • La sperimentazione di terapie farmacologiche è inattuabile nel bambino • L’ esperienza sociale di essere etichettato “obeso” può essere dannosa

  45. Per combattere l’ obesità bisogna agire su più frontie a tutti i livelli Evitare l’ incremento di peso Mantenere il peso Terapia delle comorbidità associate Perdere peso

  46. Prevenzione dell’ obesità Età scolare consigli nutrizionali (dieta varia, frutta, verdura), ridurre succhi di frutta e bevande dolci incoraggiare attività fisica organizzata e libera Ridurre la TV a < 1 ora e il n° di televisori, no TV ai pasti consigli comportamentali (enfatizzare forza, salute e benessere più che peso e apparenza) Adolescente scoraggiare l’ eccessiva frequenza a mangiare fuori casa o i pasti già pronti, a saltare i pasti, a mangiare fuori pasto, ad abbandonare l’attività fisica

  47. CONSIGLI UTILI PER UNA SANA ALIMENTAZIONE • Abituare i bambini ad una prima colazione adeguata • Non sgranocchiare cibi dolci o salati fuori pasto • Limitare il consumo di alimenti di origine animale, utilizzando le proteine dei cereali e dei legumi. • Limitare gli alimenti grassi • Preferire come condimento gli olii vegetali • Privilegiare l’ assunzione di zuccheri complessi rispetto a quelli semplici • Assicurare l’ apporto giornaliero di frutta • Assicurare un giusto apporto di fibre (cereali e pane integrale, verdure, frutta e legumi) • Limitare le bibite dolci

  48. Distribuzione delle calorie nell’arco della giornata

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