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Docente: Minelli Maria Filomena. Rocce in dotazione: Calcare fossilifero con Gasteropode (Bagnara Umbra) Travertino, stalattite, gesso dal Marocco, Selce (da Maiolica), breccia marna (da Marne a Fucoidi, strada per Castelletta),. SCHEMA PER IL RICONOSCIMENTO DELLE ROCCE SEDIMENTARIE.
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Docente: Minelli Maria Filomena Rocce in dotazione: Calcare fossilifero con Gasteropode (Bagnara Umbra) Travertino, stalattite, gesso dal Marocco, Selce (da Maiolica), breccia marna (da Marne a Fucoidi, strada per Castelletta),
SCHEMA PER IL RICONOSCIMENTO DELLE ROCCE SEDIMENTARIE Travertino Si Si distinguono fossili vegetali? Si distinguono fossili animali? Si No Roccia organogena Si distinguono frammenti cementati? No Si Gesso Conglomerato (clasti di grandi dimensioni arrotondati) o breccia (clasti a spigoli vivi) Scalfito da temperino? Reagisce con HCl? Si Calcite Si Si No Selce Arenaria (frammenti di medie dimensioni No Argillite e marna (frammenti di piccole dimensioni) Si distingue una struttura cristallizzata, concrezionata? No Calcare Dolomia Si Reagisce con HCl? No Salgemma
Calcare fossilifero con Gasteropode I calcari organogeni si formano principalmente in ambiente marino e talvolta anche in acque dolci. Derivano dalla deposizione di gusci e conchiglie di invertebrati ma anche di resti di organismi unicellulari.
Travertino Si tratta di una roccia calcarea porosa che si origina a causa di fenomeni di precipitazione chimica di acque particolarmente carbonatiche. Può includere frammenti di vegetazione che entrano a far parte integrante della roccia in formazione. Questi resti successivamente si decompongono lasciando delle cavità più o meno ampie.
Stalattite Si tratta di un calcare inorganico generato dalla deposizione concentrica di calcare, in seguito a lento stillicidio di acqua sovrassatura di carbonato di calcio.
Gesso e rosa del deserto Perché possa formarsi la rosa del deserto sono necessarie due condizioni: acqua freatica o piovana, per la formazione di un deposito evaporitico in cui si scioglie il solfato di calcio, e un clima arido. La soluzione tende a risalire per capillarità e in vicinanza della superficie evapora facendo cristallizzare il gesso.
Selce o pietra “focaia” Ha un aspetto compatto e vetroso ed è composta per la maggior parte di silice. Questa, a sua volta, può essere presente in forma cristallina o amorfa. Può essere facilmente scheggiata dando luogo a superfici particolarmente affilate.
Breccia Si tratta di una roccia a grana grossolana formata da ciottoli a spigoli vivi. I frammenti sono di varie dimensioni e tenuti assieme da una matrice a grana più fine.
Marna Si tratta di una roccia sedimentaria in parte argillosa e in parte carbonatica. Solitamente deriva da sedimenti fangosi prevalentemente di origine marina.
Argillite In questa roccia sedimentaria detritica i clasti hanno dimensioni inferiori a 0,062 mm. Prevalentemente sono costituite da silicati idrati di alluminio.
Arenaria Viene chiamata anche arenite. Si tratta di una roccia sedimentaria con clasti le cui dimensioni sono comprese tra 0,06 e 2 mm. A seconda della provenienza i granuli possono avere varia composizione anche se prevale il quarzo. I granuli sono tenuti insieme da carbonato di calcio, silice oppure ossido di ferro.
Salgemma Si trova in grandi formazioni determinate dall’evaporazione di masse di acqua salata. Le rocce che racchiudono questo minerale sono argillose e, in quanto impermeabili, ne favoriscono la conservazione.
Conglomerato A differenza delle brecce, nei conglomerati i clasti sono formati da frammenti a margini arrotondati, il che sta ad indicare unna fase più lunga di trasporto dei sedimenti.
Calcite Si tratta di un minerale formato da carbonato di calcio. Questo minerale può derivare da precipitazione chimica diretta, da evaporazione di soluzioni sovrassature o ancora dalla sedimentazione di resti organici che utilizzano il carbonato di calcio per costruire i propri gusci.