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La preghiera con gli ADOLESCENTI. Che cos’è la preghiera?. Alcune immagini distorte … UNA MEDICINA AMARA: è qualcosa di insopportabile, difficile da digerire … quindi cercherai di pregare il più velocemente possibile e quando ti sarà possibile eviterai di pregare.
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Che cos’è la preghiera? Alcune immagini distorte … • UNA MEDICINA AMARA: è qualcosa di insopportabile, difficile da digerire … quindi cercherai di pregare il più velocemente possibile e quando ti sarà possibile eviterai di pregare. • UN GETTONE DI UN DISTRIBUTORE AUTOMATICO:la preghiera è qualcosa di magico … quindi pregherai solo quando ne hai bisogno …
1. PREGARE? IL TUO PIT-STOP! La preghiera è proprio il PIT-STOP per te. Anche tu hai bisogno di fermarti per fare rifornimento…e quale è il pozzo al quale attingere? È Gesù. La preghiera è proprio il pit-stop, la fermata da Gesù, presso questo pozzo particolare. Ne sa qualcosa la donna samaritana (Gv 4) che si è fermata al pozzo per attingere acqua ed ha scoperto un Pozzo ben diverso, Gesù…
1. PREGARE? IL TUO PIT-STOP! Nella giornata di Gesù alla scoperta di un segreto Dal vangelo secondo Marco (1,35-36) Al mattino si alzò quando ancora era buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava. Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce e, trovatolo, gli dissero: «Tutti ti cercano!». Dal vangelo secondo Luca (11,1) Un giorno Gesù si trovava in un luogo a pregare e quando ebbe finito uno dei discepoli gli disse: «Signore, insegnaci a pregare, come anche Giovanni ha insegnato ai suoi discepoli» Il segreto di Gesù: la preghiera! Gesù entrava nel mondo di suo Padre e si metteva in dialogo con Lui. Gesù predicava, guariva i malati, insegnava ai discepoli…, ma tutto quello che faceva era possibile perché di notte o al mattino presto faceva qualcos’altro: pregava, si ritirava tutto solo con il Suo Papà.
2. PREGARE? Scendere nella bottega del vasaio • C’è un invito: “Prendi e scendi nella bottega del vasaio”. La bottega del vasaio è il laboratorio di Dio. Dio ti invita ad entrare. Il laboratorio di Dio è il suo mondo, è la sua casa. Pregare è proprio scendere in questa bottega. Dio ti invita, ti dice: “Su deciditi, scendi!”. • C’è una promessa: “Là ti farò udire la mia parola!”. Il Signore ti invita a scendere nella sua bottega perché ha innanzitutto qualcosa da dirti; poi ha qualcosa da farti vedere e ha qualcosa da fare a te. Nella preghiera è il Signore il protagonista. • Per entrare nella bottega occorre prendere e scendere. Occorre decidersi per entrare nella bottega del vasaio. Così è per la preghiera: ci sono degli atti preparatori, delle azioni necessarie per entrare nel mondo di Dio. • Nella bottega del vasaio ascolti e vedi! Quando preghi fai sostanzialmente queste due cose: ascolti ciò che il Signore ti dice e lo vedi lavorare. Qual è il lavoro di Dio? Uno solo: volere bene, amare. Quando preghi contempli quanto il Signore ti vuole bene! • Nella bottega del vasaio avviene l’incontro con Dio. In questo incontro Dio è al lavoro e tu ti metti sotto il suo tornio, ti metti nelle Sue mani. Nella preghiera Dio “ti mette le mani addosso”, ti modella, ti dà forma, ti plasma. Ti fa sempre più simile a Lui. Tu devi lasciarti dare forma da Lui. Dal libro del profeta Geremia Questa parola fu rivolta a Geremia da parte del Signore: «Prendi e scendi nella bottega del vasaio; là ti farò udire la mia parola». Io sono sceso nella bottega del vasaio ed ecco, egli stava lavorando al tornio. Ora, se si guastava il vaso che egli stava modellando, come capita con la creta in mano al vasaio, egli rifaceva con essa un altro vaso, come ai suoi occhi pareva giusto.
3. PREGARE? Una scorpacciata di…Parola di Dio Quando ti metti a pregare ti prepari a fare una mangiata. Di che cosa? Di Parola di Dio. Dal libro del profeta Ezechiele «E tu, figlio dell’uomo, ascolta ciò che ti dico e non esser ribelle come questa genìa di ribelli; apri la bocca e mangia ciò che io ti do». Io guardai ed ecco, una mano tesa verso di me teneva un rotolo. Lo spiegò davanti a me; era scritto all’interno e all’esterno e vi erano scritti lamenti, pianti e guai. Mi disse: «Figlio dell’uomo, mangia ciò che hai davanti, mangia questo rotolo, poi và e parla alla casa d’Israele». Io aprii la bocca ed egli mi fece mangiare quel rotolo, dicendomi: «Figlio dell’uomo, nutrisci il ventre e riempi le viscere con questo rotolo che ti porgo». Io lo mangiai e fu per la mia bocca dolce come il miele. Salmo 119 Meravigliosi sono i tuoi precetti, io li osservo con tutto il cuore. Chi scopre la tua parola entra nella luce, anche i semplici la capiscono. Sono avido dei tuoi comandamenti; io li attendo a bocca aperta. Volgiti a me e abbi misericordia come fai sempre con chi ti ama. Guida i miei passi con la tua parola, non lasciarmi dominare dal male. Liberami dagli uomini che mi opprimono e osserverò i tuoi decreti. Guarda il tuo servo con volto sereno; istruiscimi con le tue leggi. Dal libro del profeta Geremia Quando le tue parole mi vennero incontro, le divorai con avidità; la tua parola fu la gioia e la letizia del mio cuore, perché io portavo il tuo nome, Signore, Dio degli eserciti.
CINQUE PICCOLE REGOLE 1. Non mettetevi a pregare prima di esservi preparati. Non si può passare facilmente da un campo di calcio alla chiesa, senza un momento di concentrazione. Non abbiate fretta. La preghiera ha un suo ritmo, e ha delle esigenze che vanno salvaguardate, perché raggiungano l’effetto. 2. Quando pregate, date importanza anche alla posizione del corpo. Prendete la posizione più utile, quella che vi aiuta di più. 3. Cercate l’ambiente più adatto e aspettate il momento in cui siete ben disposti. Se pregate bene in chiesa, andateci; se preferite fare due passi pregate camminando. L’importante è che la vostra preghiera divenga possibile. In genere però è indispensabile il silenzio, un ambiente tranquillo. 4. Rinnovate la vostra preghiera. Conoscere a memoria alcune preghiere è molto utile, specie nei momenti di poca fantasia o di pigrizia. Ma quando è possibile, inventate nuovi modi di pregare, quelli che vi sono più congeniali. 5. Controllate la vostra preghiera, come il pilota tiene sempre sott’occhio il quadro dei comandi e la bussola. « Dai frutti si conosce l’albero.» È la vostra vita, il vostro modo di parlare e di giudicare che riveleranno il livello della vostra preghiera. Quando si prega bene, qualcosa capita sempre.
4 TIPI DI PREGHIERA 1. La preghiera di lode e di ringraziamento (Maria Lc 1,46-55) “Io ti canto, Signore”. Atteggiamento: sorpresa, meraviglia, gratitudine. Espressioni: Ti rendo lode, Signore! Grazie, Signore! 2. La preghiera di domanda (Anna 1Sam 1,9-18) “Io ti supplico, Signore!”. Atteggiamento: fiducia, insistenza, affidamento. Espressioni: Fa’ che … Ti chiedo di … Ascolta la mia preghiera! Io ti prego, Signore! Io ti invoco! 3. La preghiera di pentimento (il pubblicano Lc 18,9-14) “Abbi pietà di me, peccatore!”. Atteggiamento: sincerità, coraggio, pentimento, abbandono. Espressioni: Pietà di me, Signore! Ti chiedo perdono, Signore! 4. La preghiera di intercessione (Abramo Gn 18,16-32 Mosé Es 17,8-15; 32,11-14) “Io mi metto in mezzo”. Atteggiamento: condivisione, desiderio del bene altrui, fiducia, senso della mondialità. Espressioni: Guarda Signore con benevolenza … Ricordati di …