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S. Freud. 1856-1939. L’immagine dell’uomo moderno. Studi di medicina a Vienna. Neurologo. A Parigi con il neurologo J.M. Charcot studia l’isteria. Alcune forme di paralisi non erano spiegabili a livello nurologico . In esilio a Londra perché ebreo. psicanalisi.
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S. Freud 1856-1939
L’immagine dell’uomo moderno • Studi di medicina a Vienna. • Neurologo. • A Parigi con il neurologo J.M. Charcot studia l’isteria. Alcune forme di paralisi non erano spiegabili a livello nurologico. • In esilio a Londra perché ebreo.
psicanalisi • Indagine dei processi psichici. • Si può intervenire sulle nevrosi. • La psicosi confonde il sé con la realtà esterna. • Determinismopsichico: «dov’era l’ES sarà l’IO». • Ciò che precede incide sul presente e influenza quello che segue. • La psiche è come un iceberg. • La parte consapevoleè la parte più piccola che sta fuori. • Obiettivo: ridurre la parte non conosciuta.
Modalità terapeutiche • Ipnosi regressiva: il terapeuta induce ad entrare in contatto con esperienze traumatiche del passato. • Metodo catartico: fare emergere il vissuto emotivo.
Seconda topica (economia dell’energia) Una psiche sana ricerca l’equilibrio (dinamico)
Scoperta dell’inconscio • La persona non è consapevoledi molti aspetti che si muovono dentro. • Gli aspetti inconsci emergono attraverso i sintomidelle nevrosi, attraverso i lapsus, i sogni, ecc. • L'inconscio si alimenta per lo più dei traumi, avvenuti nell'infanzia, che hanno una causa psico-sessuale.
Una visione pessimistica • Nell’introduzione alla psicanalisi, Freud dice che l’uomo ha subìto lungo la storia tre grandi mortificazioni: • la rivoluzione copernicana che l'ha tolto dal centro del mondo. • l'evoluzioneche l'ha fatto derivare dalle scimmie. • la psicanalisiche gli ha fatto scoprire di non essere padrone a casa propria.
Il conflitto • La pulsioneesercita una pressione sulla barriera, affinché la parte conscia agisca in una determinata direzione. • Se la parte conscia non vuole ‘vedere’ questa richiesta perché non sopporterebbe la consapevolezza di questa pulsione, si ha un conflittointerno. • Il conflitto si manifesta con un sintomo che rappresenta il meccanismo di difesa adoperato dall’IO.
Meccanismo di difesa • Meccanismi automatici e inconsci adoperati dall’IO per respingere una richiesta dell’ES avvertita come inaccettabile. • Questi meccanismi si formano nei primi anni di vita del bambinoe hanno lo scopo di far fronte all’ansia generata dalle richieste ritenute inaccettabili dell’ES.
Esempi di meccanismo di difesa • Rimozione: evito che la richiesta dell’ES arrivi al preconscio. «Mi sono dimenticato la data dell’esame», in realtà l’ho rimossa perché il pensiero di fare l’esame mi creava ansia. • Negazione: l’imputato nega di aver picchiato la moglie perché non riuscirebbe mai ad ammetterlo a se stesso. • Spostamento: porto su un oggetto esterno una tensione interna. Per esempio quando sono agitato muovo la spalla in modo incontrollato. • Proiezione: «tutte le ragazze mi guardano», in realtà sono io che desidero essere guardato, ma non lo ammetterei mai a me stesso. • Formazione reattiva: odio mio padre, ma non tollero di provare questo sentimento, allora lo trasforma in iper-attenzione nei suoi confronti.