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assemblea ottobre 2012

assemblea ottobre 2012. avvio anno scolastico. L’anno scolastico è iniziato sotto il segno dei tagli, della confusione, delle polemiche. il concorso dirigenti in Lombardia le reggenze = a Mantova ben 23

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assemblea ottobre 2012

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Presentation Transcript


  1. assemblea ottobre 2012

  2. avvio anno scolastico L’anno scolastico è iniziato sotto il segno dei tagli, della confusione, delle polemiche

  3. il concorso dirigenti in Lombardia • le reggenze = a Mantova ben 23 • le scuole che hanno conservato l’autonomia ma sono prive del dirigente e del direttore dei servizi (a Mantova n° 1) • in un momento in cui la scuola è chiamata implementare rilevanti processi di innovazione ordinamentali e didattici e ad assicurare la qualità e la continuità di servizi di istruzione continuamente compromessi da un organico non continuativo nella scuola (precari) La dirigenza scolastica anno scol.2012-13

  4. L’organico della scuola ATA e docenti • Ritardisul completamento degli organici docenti ancora incompleti e soprattutto inadeguati in particolare per il sostegno • RITARDO:Non si nominano i supplenti ancora fino al 30 giugno su posti disponibili, ma ancora fino all’avente diritto per tutti gli ordini e grado (causa graduatoria IV fascia e inserimento docenti di sostegno) • Ritardo nelle nomine del personale ATA (a causa delle misure introdotte dalla “spending review” sui docenti inidonei e in esubero).

  5. Gli scatti di anzianità

  6. Dove siamo? Ed ecco il testo del comunicato congiunto dei sindacati dei primi di settembre: "Al Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca,prof. Francesco ProfumoAl Capo di Gabinetto,dott. Luigi Fiorentino Le scriventi Organizzazioni Sindacali ritengono grave e non più sopportabile il ritardo con cui si procede a dare attuazione alle intese sul recupero della validità dell'anno 2011 ai fini delle progressioni di carriera del personale della scuola, intese recepite nelDecreto Interministeriale n. 3 del 14 gennaio 2011. Nell'incontro del 12 giugno scorso, il Ministro ha assunto l'impegno all'emanazione dello specifico atto di indirizzo e con incontri successivi sono stati esaminati in modo approfondito tutti gli aspetti relativi alla copertura economica di un'operazione che deve concludersi al più presto per soddisfare le attese di quanti attendono, da mesi, il passaggio di classe maturato lo scorso anno. A tal fine, le scriventi Organizzazioni Sindacali si sono dette disponibili ad un'apposita sessione negoziale per la quale, a tutt'oggi, non risulta ancora pervenuto all'ARAN il necessario atto di indirizzo. Si chiede pertanto alla S.V. di attivarsi perché si completino con la massima urgenza gli atti preliminari allo svolgimento della trattativa, in coerenza con gli impegni assunti ai tavoli di confronto; in caso contrario, saranno immediatamente attivate le opportune iniziative di mobilitazione della categoria. CISL SCUOLA Francesco Scrima- UIL SCUOLA Massimo Di Menna -SNALS CONFSALMarco Paolo Nigi-GILDA UNAMSRino Di Meglio

  7. Un po’ di storia degli scatti anno 2012 Come ricorderete il 19 gennaio 2010 un Decreto Interministeriale aveva sancito il ripristino degli scatti di anzianità maturati dal personale della scuola nel 2010 Al mese di febbraio 2012 c’è la certificazione delle risorse per garantire lo scatto maturato dal personale della scuola durante l’anno 2011 non prende sostanza Si effettuano due incontri con il Ministro Profumo in cui sollecitiamo la certificazione dei risparmi. In entrambe le occasioni il Ministro parla di una imminente certificazione delle economie A tutt’oggi il tutto è oggetto di un estenuante rimpallo di responsabilità tra Mef e Miur

  8. Èun ritardo intollerabile se si considera la grave situazione di riduzione del potere d’acquisto delle retribuzioni, per effetto dell’inflazione, della pressione fiscale e del blocco dei contratti, fermi al 31 dicembre 2009 (un anno di ritardo prima del rinnovo, un anno di blocco del governo Berlusconi, tre anni di blocco del governo Monti=CINQUE anni di blocco).

  9. TFA il TFA già avviato, costellato da errori e ricorsi di difficile gestione. il Prof. Giorgio Israel dalle pagine del Giornale: "Si ripropone la domanda che venne fatta in occasione del concorso dei presidi. Chi ha preparato le domande? Chi sono – nomi e cognomi – coloro che hanno ideato i quesiti sbagliati denunciati dall'Unione Matematica? Chi li ha scelti e con quali modalità, ovvero chi è il responsabile finale? E soprattutto: quanto denaro è stato elargito per compiere queste imprese?"

  10. TFA SPECIALI 19 settembre si è svolto al Ministero un incontro con le Organizzazioni sindacali sui TFA speciali. Il Ministero non nasconde le difficoltà, anche se c’è ancora qualche speranza di poterli attivare nel corso dell’a.a. 2012-13. Lo SNALS SOSTIENE L’OPPORTUNITÀ DEL TFA SPECIALE

  11. Il concorso ordinario

  12. . Condivisibile l’obiettivo di rimettere in funzione un canale ordinario di reclutamento fermo ormai da 13 anni: la piena salvaguardia dei diritti e delle attese di chi è in graduatoria a esaurimento, che lo SNALS ha sempre rivendicato con forza, non può infatti trasformarsi nella negazione sine die delle aspettative di chi non vi è incluso.

  13. Tuttavia, si condanna “il modo in cui si arriva a questo concorso”, perché “rischia di creare, in realtà, più problemi di quanti ne dovrebbe risolvere. Il bando viene emanato sotto la pressione di un’urgenza di cui si fatica a comprendere le ragioni. La fretta è, infatti, “sempre cattiva consigliera”, oltre ad aver “visto sacrificate oltre misura le occasioni di un serio confronto: ne è scaturito un bando di concorso che fornisce troppi spunti di possibile contenzioso”.

  14. L’informativa ai Sindacati avviene in una riunione al MIUR il 19 settembre pomeriggio, avente all’o.d.g. “Comparto scuola: 1) informativa concorso docenti; 2) conferimento supplenze; 3) TFA riservato”, è stata tenuta dal Direttore Generale del Personale, dott. Chiappetta

  15. LA POSIZIONE DELLO SNALS-CONFSAL sull’opportunità di bandire immediatamente un concorso che: 1) non tiene nel giusto conto del rilevante numero di precari abilitati che hanno subito le pesanti conseguenze dei tagli agli organici e delle nuove penalizzanti regole previdenziali e dei precari non abilitati che, oltre a ciò, non hanno ancora potuto fruire delle nuove modalità di abilitazione, ordinaria e riservata, attualmente previste; 2) non può fare riferimento alle nuove modalità derivanti dall’istituzione di un organico pluriennale previsto dalla legge; 3) fa riferimento alle vecchie classi di concorso, mentre è ancora allo studio la loro revisione, con le vecchie regole;

  16. 4) utilizza regole e procedure che in gran parte risalgono ancora al “vecchio testo unico”,mentre è in atto la procedura per la definizione di un nuovo regolamento per il reclutamento nella scuola; 5) non può corrispondere alla proclamata volontà di inserire “giovani” nel mondo della scuola.

  17. Nonostante le OO.SS. non siano state messe in condizione di poter realizzare un confronto sereno e proficuo sull’ipotesi avanzata dal Ministro, l’azione sindacale svolta ad ampio raggio ha ottenuto risultati significativi in relazione sia ai programmi, sia alle prove, sia alla tabella di valutazione dei titoli. Al riguardo basta confrontare i testi iniziali e quelli finali per riscontrare i miglioramenti avvenuti che, in particolare per la tabella dei titoli, hanno portato ad una tabella molto diversa da quella iniziale e più in linea con le posizioni del sindacato.

  18. infatti · è garantita la gratuità delle procedure, preselezione compresa e la possibilità di partecipare a più procedure concorsuali, qualora se ne abbia titolo; · è stato annunciato che nel bando vi è un apposito articolo che, essendo il contingente dei posti messi a concorso bloccato, esclude ogni recupero per effetto di quanto avvenuto negli anni scorsi e non inciderà per nessun motivo sulla disponibilità per le nomine in ruolo del 50% minimo dei posti che deve essere garantito agli aspiranti inclusi nelle graduatorie ad esaurimento; · è stata comunicata la ripartizione delle disponibilità per tipologie e per territorio; - il numero minimo di posti previsti per l’attivazione del bando è “non inferiore a 6 nella regione e a 50 a livello complessivo nazionale”.

  19. Valutazione scuole

  20. Regolamento valutazione decreto presidenziale 25 agosto 2012 muove dall'autovalutazione ed è orientata alla rendicontazione sociale. Si riprende in sostanza il percorso indicato nel Quaderno Bianco del 2007, allora ampiamente condiviso anche dal sindacato” NON CONDIVISO ORA perché APPROVATO SENZA RISORSE

  21. Regolamento valutazione decreto presidenziale 25 agosto 2012 Uno dei perni della riforma sarà costituito dall’autovalutazione delle scuole, determinata sulla base di dati forniti dal sistema informativo del Ministero, dall’Invalsi e dalle stesse scuole. Dal rapporto di autovalutazione che ciascuna scuola dovrà produrre l’Invalsi desumerà gli indicatori che consentiranno di individuare le istituzioni scolastiche da sottoporre alla valutazione esterna, che sarà a sua volta coordinata dagli ispettori. La scuola dovrà anche definire un proprio piano di miglioramento avvalendosi del sostegno dell’Indire, o della collaborazione con università, enti di ricerca, associazioni professionali e culturali. Sono esclusi in ogni caso meccanismi sanzionatori o premiali. L’idea sembra insomma quella di sollecitare le scuole a investire tempo, denaro ed energie allo scopo di migliorare la propria efficacia formativa.

  22. SPENDING REVIEW PUBBLICO IMPIEGO E SCUOLA

  23. SCIOPERO DEI LAVORATORIDEL PUBBLICO IMPIEGO Dopo la dichiarazione di mobilitazione di giugno 2012 e le conseguenti e ricorrenti manifestazioni nazionali e territoriali organizzate dalle Federazioni del settore pubblico, la Confsal ha proclamato lo sciopero nazionale dei lavoratori del settore pubblico, in tutti i comparti e in tutte le aree dirigenziali, esclusa la scuola. Il 28 settembre 2012, i lavoratori del pubblico impiego si sono astenuti dal lavoro per l’intera giornata o turno di lavoro peccato che sia stato solo il 10%

  24. LE RAGIONI DELLA PROTESTA • gli anomali provvedimenti sulla spending review, che tradiscono l’organicità, la funzionalità e l’equità di una mirata revisione della spesa pubblica secondo la previsione di legge; • il grave mancato intervento finalizzato alla stesura di un razionale piano di stabilizzazione dei precari; • il grave blocco del rinnovo dei contratti pubblici, fermi al lontano 31 dicembre 2009, con l’inevitabile perdita del potere di acquisto delle retribuzioni pubbliche, sia in termini assoluti che relativi; • la crescente e iniqua pressione fiscale sulle retribuzioni da lavoro dipendente, con la grave discriminazione per i dipendenti pubblici della mancata defiscalizzazione dell’accessorio.

  25. In più, i lavoratori del settore pubblico stanno subendo gravi penalizzazioni da parte del datore di lavoro (Stato, Regioni e Autonomie Locali) con la conferma del blocco dei contratti, con l’inerzia sull’annosa questione del precariato e con i gravosi provvedimenti, orientati esclusivamente a “fare cassa”, dell’anomala spending review che si è aggiunta alle ricorrenti manovre degli ultimi quattro anni

  26. Infatti, la spending review ha perduto la caratteristica di operazione programmatica e di intervento organico secondo la previsione di legge ed è scaduta ad una semplice riduzione di spesa, con tagli lineari, irrazionali e iniqui, che hanno colpito prevalentemente i lavoratori pubblici con la riduzione degli organici e la perdita di posti di lavoro. Il Governo, ancora, ha ignorato in gran parte l’Intesa del 10 maggio 2012 di Palazzo Vidoni fra Stato, Regioni, Autonomie Locali e Confederazioni Sindacali rappresentative per una mirata riforma della Pubblica Amministrazione e un razionale ed equo riordino del Pubblico Impiego. L’Intesa, in linea con la filosofia, la logica e i contenuti della previsione di Legge sulla spending review, è stata mortificata da atti unilaterali del Governo tendenti a “ridurre” e non certamente a “razionalizzare” la Pubblica Amministrazione, pregiudicando così un “vero” riordino del Pubblico Impiego

  27. spending review NELLA SCUOLA

  28. “A decorrere dall'anno scolastico 2012-2013 - leggiamo nel testo - le iscrizioni alle istituzioni scolastiche statali di ogni ordine e grado per gli anni scolastici successivi avvengono esclusivamente in modalità on line attraverso un apposito applicativo che il ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca mette a disposizione delle scuole e delle famiglie". "Le istituzioni scolastiche ed educative redigono - continua il testo - la pagella degli alunni in formato elettronico" e "i docenti adottano registri on line e inviano le comunicazioni agli alunni e alle famiglie in formato elettronico". La dematerializzazione” dei rapporti con le famiglie ed il personale e sui registri, senza finanziamenti, formazione ed il necessario supporto all’innovazione, hanno prodotto incertezze e difficoltà

  29. Nessuna remunerazione per le ferie non godute. Anche per il personale precario Le ferie devono essere fruite secondo quanto previsto nei rispettivi contratti e non danno luogo in nessun caso a trattamento economico sostitutivo

  30. Delega a docenti non costituisce mansione superiore, lo dice la spending review Una novità per quanto riguarda i collaboratori relativamente alla retribuzione contenuta nella spending review Il comma 5 dell’articolo 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, si interpreta nel senso che la delega ai docenti di compiti non costituisce affidamento di mansioni superiori o di funzioni vicarie, anche nel caso in cui detti docenti godano dell’esonero o semiesonero ai sensi dell’articolo 459 del decreto legislativo n. 297 del 1994. Il docente delegato può essere retribuito esclusivamente a carico dei fondi disponibili per la remunerazione accessoria presso la specifica istituzione scolastica od educativa ai sensi dell’articolo 88, comma 2, lettera f), del CCNL relativo al personale scolastico. Ciò comporterà un aggravio di spesa per le scuole, che dovranno trovare i fondi dal FIS DSGA incaricati - non risolta l’indennità di funzione superiore

  31. Mensa scolastica L'art. 7 comma 41 trasferisce ai Comuni i contributi statali per le spese di fruizione gratuite della mensa scolastica da parte dei docenti che assistono i bambini.

  32. Docenti soprannumerari ed inidonei, l'articolato della spending review I docenti inidonei dovranno transitare nei ruoli del personale amministrativo, tecnico e ausiliario con qualifica di assistente amministrativo e tecnico.

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