230 likes | 517 Views
ASPETTI PRINCIPALI DELLA TRADUZIONE. La traduzione non comporta la semplice trasposizione di un ‘ significato ’ contenuto in un gruppo di segni linguistici a un altro attraverso un uso competente del dizionario e della grammatica, ma implica anche, e soprattutto, criteri extralinguistici .
E N D
ASPETTI PRINCIPALI DELLA TRADUZIONE La traduzione non comporta la semplice trasposizione di un ‘significato’ contenuto in un gruppo di segni linguistici a un altro attraverso un uso competente del dizionario e della grammatica, ma implica anche, e soprattutto, criteri extralinguistici. Bassnett, 1993: 27
TRE TIPI DI TRADUZIONERoman Jacobson “Aspetti linguistici della traduzione” • TRADUZIONE ENDOLINGUISTICA O RIFORMULAZIONE: interpretazione dei segni linguistici per mezzo di altri segni della stessa lingua. • TRADUZIONE INTERLINGUISTICA O TRADUZIONE PROPRIAMENTE DETTA: interpretazione dei segni linguistici per mezzo di un’altra lingua. • TRADUZIONE INTERSEMIOTICA O TRASMUTAZIONE: interpretazione dei segni linguistici per mezzo di sistemi di segni non linguistici.
PROBLEMA CENTRALE COMUNE A 1. 2. E 3. Mentre i messaggi in una lingua possono servire come interpretazioni adeguate di unità del codice o dei messaggi dell’altra lingua, non c’è di solito una EQUIVALENZA completa attraverso la traduzione, poiché ogni elemento contiene in se stesso un insieme di associazioni e connotazioni non trasferibili. OGNI LINGUA RAPPRESENTA UNA REALTA’ DISTINTA Edward Sapir
TRADUZIONE = PROCESSO DI DECODIFICAZIONE E RICODIFICAZIONEa livello semantico, sintattico e pragmatico Eugene Nida, 1969: 484 TESTO IN LP TRADUZIONE IN LA ANALISI RISTRUTTURAZIONE TRANSFER
Il traduttore deve essere conscio del particolare uso della parola nell’ambito della frase, a sua volta considerata nel rapporto strutturale con le altre frasi e nel contesto testuale e culturale complessivo. L’ENFASI, NELL TRADUZIONE, DEVE ESSERE SEMPRE SUL LETTORE O SUL RICEVENTE
EQUIVALENZA TRADUTTIVAPopovič • LINGUISTICA: omogeneità, a livello linguistico, tra LP e LA, cioè una traduzione parola per parola. • PARADIGMATICA: equivalenza “degli elementi di un asse espressivo paradigmatico” (categoria superiore rispetto all’equivalenza lessicale). • STILISTICA (TRADUTTIVA): equivalenza funzionale degli elementi, che mira a ottenere un’identità espressiva con una invariante di significato identico. • TESTUALE (SINTAGMATICA): equivalenza a livello della struttura sintagmatica di un testo.
EQUIVALENZA TRADUTTIVANida • EQUIVALENZA FORMALE: concentra l’attenzione sia sulla forma che sul contenuto del messaggio stesso. L’intento è di consentire al lettore di capire la maggior parte del contesto della LP (glossa). • EQUIVALENZA DINAMICA: basata sul concetto di effetto equivalente, per cui la relazione tra il ricevente e il messaggio in LA deve essere uguale alla relazione tra il ricevente e il messaggio in LP.
EQUIVALENZA TRADUTTIVANeubert EQUIVALENZA = Categoria semiotica L’equivalenza semantica è prioritaria rispetto a quella sintattica, e l’equivalenza pragmatica condiziona e modifica le altre due. COMPONENTE SINTATTICA relazione tra i segni stessi COMPONENTE SEMANTICA relazione tra i segni e ciò che essi significano COMPONENTE PRAGMATICA relazione tra i segni, ciò che essi significano e l’utente
EQUIVALENZA ≠ uguaglianza fra due lingue EQUIVALENZA = relazione dialettica tra i segni e le strutture interne ed esterne ai testi in LP e LA
Il traduttore è sia ricevente che emittente: In quanto autore del testo in LA, ha una precisa responsabilità morale nei confronti del lettore. Autore - Testo - Ricevente = Traduttore - Testo - Ricevente
EXTENDED UNITS OF MEANING(Sinclair 1996) • COLLOCATION • COLLIGATION • SEMANTIC PREFERENCE • SEMANTIC PROSODY (discourse prosody)
EXTENDED UNITS OF MEANING(Sinclair 1996) • Concepts developed in connection with corpus linguistics • Empirical approach to linguistics (based on observation of linguistic data) • Focus on uncovering patterns and regularities at work in language use • Particularly useful for both language students and translators • Relevant for general language as well as language for special purposes (LSP)
COLLOCATION “Tendency of certain words to co-occur regularly in a given language” (Baker, 1992: 47)
COLLOCATION • Collocations are language-specific: they vary from language to language • Collocations can be unmarked or (highly) marked and words are said to collocate strongly or weakly • Collocational range – a node word has a series of (usual) collocates • Collocations are not stable or fixed: they change diachronically (over time) in general language, they are different in LSP compared to general language and they change (i.e. have different meanings) across LSP domains
COLLIGATION “Relation between a pair of grammatical categories or a pairing of lexis and grammar” (Stubbs, 2001: 65)
COLLIGATION • “achieving aims”, “aims being achieved”, “achievable aims”, “the achievement of an aim” are all acceptable colligations • “drink water”, “the water is (not) drinkable” both fine • We say “break the law(s)”, but not “the law(s) is/are (not) breakable”
SEMANTIC PREFERENCE “Relation between a lemma and a set of semantically related words” (Stubbs, 2001: 65)
SEMANTIC PREFERENCE • Lemma is the base form (lexeme) or dictionary entry of a word • “Commit” is used with a group of semantically similar words, e.g. “murder”, “crime”, “suicide”
SEMANTIC PROSODY (DISCOURSE PROSODY) “Feeling” or “aura” that is evoked by using certain words (reinforced by collocates, due to co-selectional implications and restrictions)
SEMANTIC PROSODY (DISCOURSE PROSODY) • Usually this feeling is “positive or negative”, but not only/always • “Provide” tends to occur with words denoting things which are desirable, necessary or good, such as “information”, “service(s)”, “support”, “help”, “money”, “protection”, “food”, “care” (cf. Italian “elargire”) • Lexical profile is a combination of all the above information, a sort of ID of a word