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METODOLOGIA DELLA TRADUZIONE: STRATEGIE MORFOSINTATTICHE. Scarpa 2001: 132-153. STILE NOMINALE. NOMINALIZZAZIONE = trasformazione di un sintagma verbale in uno nominale a favore di un maggiore concisione sintattica e ricchezza concettuale . SINTAGMA NOMINALE:
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METODOLOGIA DELLA TRADUZIONE:STRATEGIE MORFOSINTATTICHE Scarpa 2001: 132-153
STILE NOMINALE • NOMINALIZZAZIONE = trasformazione di un sintagma verbale in uno nominale a favore di un maggiore concisione sintattica e ricchezza concettuale. • SINTAGMA NOMINALE: aggettivi, sostantivi, avverbi e forme nominali del verbo HEAD NOUN PREMODIFICAZIONE POSTMODIFICAZIONE
STILE NOMINALE • Il ricorso alle pre- o post-modificazione tramite l’aggettivazione nominale permette di evitare l’impiego delle subordinate relative. • CONSEGUENZE STILE NOMINALE: • Alta densità lessicale • Depotenziamento del verbo (spesso ridotto al ruolo di copula) • Complessità semantica, che può nuocere alla chiarezza e alla facilità di comprensione del testo
STILE NOMINALE L’italiano privilegia la postmodificazione tramite l’espansione verso destra del sostantivo testa che regge il sintagma Il traduttore EN>IT si trova spesso costretto a grammaticalizzare le giustapposizioni nominali del TP e ad esplicitare i rapporti di dipendenza tra i sostantivi e i loro modificatori che in inglese di solito rimangono impliciti, mediante l’inserimento di preposizioni, participi passati e altri elementi. es. a slow-growing industry > un settore industriale in lenta crescita
Glen Lethnot is surely one of Scotland’s most atmospheric, unspoilt places A spectacular tidal lagoon The sculptured symbol stones Glen Lethnot è sicuramente uno dei luoghi più magici e incontaminati Una spettacolare laguna soggetta alle maree Le pietre scolpite di simboli PREMODIFICAZIONE POSTMODIFICAZIONE
NOMINALIZZAZIONE • Tratto caratterizzante delle lingue speciali sia in ingleseche in italiano • VANTAGGI: • evitare il ricorso alla subordinazione • elevare il grado di formalità del registro attraverso l’aumento del grado di densità lessicale e della correlata complessità semantica
NOMINALIZZAZIONE • Sintagma verbale > Sintagma nominale • After Hannibal had attempted to conquer it > Dopo il tentativo di conquista di Annibale • After falling into the hands of the Campanians > Con la caduta nelle mani dei Campani
NOMINALIZZAZIONE • Sintagma verbale > Sintagma nominale • […] and the city was completely destroyed > […] con la totale distruzione della città • It is generally believed that Cumae was founded around the 8th century B.C. > Sulle origini della città, l’ipotesi più verosimile è che essa fu fondata intorno all’VIII secolo a.C.
NOMINALIZZAZIONE • Proposizione relativa > Sintagma nominale • […] who carved the superb wooden ceiling > autore dello stupendo soffitto in legno • Avverbio + Participio passato > Sintagma preposizionale • currently used > di uso corrente • richly coloured > di intensa policromia
NOMINALIZZAZIONE • Forma in -ing > Sintagma preposizionale • By eliminating > Attraverso l’eliminazione • Doing so > In tal modo • In relating > Nella correlazione
periodare “staccato”: periodi brevi e semplici, costituiti spesso da una sola proposizione principale, che si susseguono senza alcun tipo di collegamento formale preferenza per la PARATASSI periodi più lunghi e articolati, in cui i connettivi logico-semantici interfrasali sono esplicitati MAGGIORE SCORREVOLEZZA E FRUIBILITA’ preferenza per l’IPOTASSI SINTASSI DELL’ENUNCIATO
PARATASSI St Chad Church was consecrated on 19th August 1792. The flag stones from the main door to the Altar make the line of the old Town walls; a tower that stood on the wall was demolished to make way for the new church. The stone used for the church came from Grinshill. IPOTASSI Le lastre che congiungono la porta principale all’altare segnano il tracciato delle vecchie mura cittadine sulle quali si innalzava una torre che venne demolita per permettere l’edificazione della nuova chiesa, costruita con pietra proveniente da Grinshill. STRATEGIE MACROSINTATTICHE
STRATEGIE LESSICALI • Gli aspetti lessicali del testo da tradurre costituiscono il primo riscontro dei contenuti di un testo e dell’abilità metacognitiva del traduttore, ossia della sua capacità linguistica e specialistica a tradurre quel testo. Scarpa 2001: 153
CASI DI MANCATA CORRISPONDENZA MONOSEMICA TRA LP E LA • Monosemia nella LP / polisemia nella LA: in inglese esistono più termini per designare nozioni diverse, mentre in italiano le stesse nozioni vengono espresse da un unico termine. • Polisemia nella LP / monosemia nella LA: in inglese esistono più termini per designare concetti diversi, mentre in italiano tali concetti vengono espressi tramite un unico termine. • Polisemia nella LP / Polisemia nella LA: sia in inglese che in italiano esiste una rete di significati per uno stesso termine, ma tali significati non corrispondono necessariamente nelle due lingue. • Sinonimia: esistonovarianti professionali soltanto in una delle due lingue. Fabbro 1999
PROCEDURE TRADUTTIVE • Traduzione “analogica”: valida soltanto all’interno del TA e quindi non estendibile ad un termine in tutte le sue occorrenze. • Traduzione descrittiva: più vaga e generica nel designare il concetto corrispondente al termine in LP. • Spiegazione • Prestito • Neoformazione • Eliminazione
PRESTITI E CALCHI I prestiti possono assumere le forme di: • PRESTITI NON INTEGRATI: termine preso in prestito senza subire alcuna modifica formale • CALCO OMONIMICO: il termine subisce un processo di adattamento nella LA • CALCO SINONIMICO O CALCO TRADUZIONE: il termine viene tradotto letteralmente • CALCO SEMANTICO: il termine in LA acquista un nuovo significato dal termine nella LP
CATEGORIE DI PRESTITI • SEMPLICI es. scanner, leasing, management • FORME PRE-FISSATE es. multitasking • COMPOSTI es. turnover, benchmarking • IDIOMATISMI es. WYSIWYG – What you see is what you get • PRESTITI ADATTATI es. scatterare, randomizzare • PRESTITI “MISTI” es. organizzazione non-profit • SIGLE E ACRONIMI es. AGV – Automated Guided Vehicle
PRESTITO “DI LUSSO” • Spesso un prestito viene introdotto in alternativa ad un termine già esistente creando una situazione di conflitto semantico. Il cosiddetto “prestito di lusso” finisce con il sostituire il termine preesistente nella LA oppure con il coesistere con esso nello stesso settore di uso o in un diverso registro con un significato più circoscritto e specialistico che non possedeva nella LA. Scarpa 2001: 160
CAUSE DEI PRESTITI DI LUSSO: • Concisione del vocabolo inglese rispetto al corrispondente italiano • Difficoltà di tradurre adeguatamente in italiano la forma della parola (es. sostantivi che terminano con una preposizione o con la forma in -ing) • Simbolismo del prestito, anche di ordine grafico e fonico • Potere connotativo dei prestiti
C ATEGORIE DI CALCHI • CALCHI OMONIMICI • CALCHI SINONIMICI: caso dei composti. Di norma obbediscono all’ordine sintattico dell’italiano, ma a volte l’ordine sequenziale rema-tema del composto in inglese viene mantenuto anche in italiano, con conseguente violazione delle norme grammaticali nella LA (es. elemento modificatore del sintagma che precede l’elemento testa invece che seguirlo).
Forma di arricchimento dell’italiano (Pulcini 1995: 277) Moneta corrente nei processi di creatività e di mutamento linguistico (Cortese 1996: 22) Preferenza a volte motivata “dalla fretta e dalla comodità di chi traduce” (Dardano 1991: 154) Pericolo dello sconfinamento in “falsi amici”, “veri nemici dei traduttori frettolosi” (Cartago 1994: 746) PRESTITI E CALCHI
RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI • Cartago, G. (1994) “L’apporto inglese”, in L. Serianni e P. Trifone (a cura) Storia della lingua italiana. Torino: Einaudi, pp. 721-750. • Cortese, G. (a cura) (1996) Tradurre i linguaggi settoriali. Torino: Cortina. • Dardano, M. (1991) “L'influsso dell’inglese sull’italiano”, in Terminologie etTraduction, 1.91, pp. 145-162. • Pulcini, V. (1995) “Some New English Words in Italian”, in Textus, VIII, pp. 267-280. • Scarpa, F. (2001) La traduzione specializzata: lingue speciali e mediazione linguistica. Milano: Hoepli.