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LINEE GUIDA PER L’INSERIMENTO DI ALUNNI STRANIERI

LINEE GUIDA PER L’INSERIMENTO DI ALUNNI STRANIERI. CIRCOLO DIDATTICO DI SPOLTORE.

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LINEE GUIDA PER L’INSERIMENTO DI ALUNNI STRANIERI

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  1. LINEE GUIDA PER L’INSERIMENTO DI ALUNNI STRANIERI CIRCOLO DIDATTICO DI SPOLTORE

  2. La presenza degli alunni stranieri nel nostro circolo sta diventando sempre più significativa, pertanto la loro integrazione va considerata come occasione di arricchimento e di maturazione in vista di una convivenza basata sulla cooperazione, lo scambio, l’accettazione delle diversità come valori. Come previsto dalla Circolare Ministeriale n°24 del 1° marzo 2006 è importante : favorire l’accoglienza con procedure stabilite; attuare interventi mirati per la conoscenza della lingua italiana; valorizzare la cultura di provenienza attraverso momenti socializzanti. Per attuare una reale accoglienza si terrà conto: delle difficoltà scaturite dall’inserimento in un nuovo ambiente; delle difficoltà derivanti da una scarsa conoscenza della lingua italiana; dei pregiudizi che potrebbero insorgere nei rapporti tra bambini ed adulti appartenenti a culture diverse; dei problemi che la famiglia potrebbe incontrare a livello sociale, relazionale e lavorativo; degli usi, delle tradizioni e delle credenze che influenzano il vivere quotidiano e i comportamenti.

  3. Per facilitare l’inserimento scolastico degli alunni stranieri è utile stilare un modello di accoglienza che preveda: • FINALITA’ • Sostenere e ampliare la scolarizzazione, la socializzazione, la formazione personale degli alunni e conseguentemente il successo scolastico; • Sostenere le famiglie attraverso consulenze di vario tipo (amministrativo, linguistico, culturale); • Promuovere la conoscenza e l’integrazione delle diverse culture; • Valorizzare le culture di provenienza attraverso il coinvolgimento delle famiglie; • Promuovere l’educazione alla solidarietà. • CONTENUTI • fornire indicazioni riguardo alle modalità di inserimento degli alunni stranieri; • indicare modalità di interventi per l’apprendimento della lingua italiana come strumento essenziale e prioritario; • Ricercare strumenti didattici e materiali che supportino il lavoro didattico rivolto agli alunni stranieri; • Intervenire con attività di orientamento scolastico.

  4. L’INSERIMENTO NELLA CLASSE GLI ALUNNI SARANNO INSERITI NELLA CLASSE SECONDO IL CRITERIO DELL’ETA’ CHE CONSENTE L’INSERIMENTO IN DUE CLASSI O SEZIONI DI OPZIONE. LA SCELTA TRA TALI SEZIONI/CLASSI SARA’ OPERATA DAI DOCENTI DELLE CLASSI E SEZIONI COINVOLTE TENENDO PRESENTI I SEGUENTI FATTORI: PROGRAMMAZIONE DELLA CLASSE LIVELLI DI MATURAZIONE GLOBALE E DI CONOSCENZA DEL BAMBINO DA INSERIRE A SECONDA DEI CASI, UN GENITORE AVRA’ LA POSSIBILITA’ DI STARE A SCUOLA CON IL BAMBINO PER UN PERIODO DI TEMPO PIANIFICATO PER AIUTARLO NELL’INSERIMENTO. I DOCENTI PIANIFICHERANNO INTERVENTI SPECIFICI E DEFINIRANNO CRITERI PER VALUTARE I PROGRESSI RISPETTO ALLA SITUAZIONE DI PARTENZA. SE NECESSARIO SI RICHIEDERANNO INTERVENTI SPECIFICI DI MEDIATORI CULTURALI. L’INSERIMENTO NELLA CLASSE DI UN ALUNNO STRANIERO E’ SEMPRE CARATTERIZZATO DAGLI ELEMENTI INDIVIDUALI SPECIFICI E PER QUESTO MOTIVO RIENTRA IN UN PROCESSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO INDIVIDUALIZZATO E PERSONALIZZATO.

  5. MODALITA’ D’INTERVENTO: • Attività di alfabetizzazione; • Attività di recupero delle abilità di base; • Orientamento attuato attraverso la conoscenza del territorio, delle diverse attività lavorative e delle istituzioni; • attività interculturali all’interno delle classi; • attività manuali e pratiche; • attività di psicomotricità e di sport; • attività teatrale, musicale, fotografica, cineforum; • attività di animazione della lettura; • attività di gioco-sport; • attività di educazione ambientale; • attività di educazione alla pace; • allestimento dello scaffale multiculturale nelle biblioteche scolastiche; • attività nella biblioteca scolastica; • attività con la presenza del mediatore culturale; • allestimento di mostre, feste e spettacoli.

  6. Attivita’ di verifica e monitoraggio • Nell’ambito delle attività di programmazione e redazione del curricolo una parte specifica sarà dedidata • all’analisi degli interventi messi in atto, soprattutto in riferimento all’area linguistico-comunicativo-espressivo; • alla tipologia di sussidi e materiali utilizzati; • alle strategie utilizzate per l’inserimento in classe; • ai criteri di valutazione utilizzati; • al monitoraggio dei punti di forza e di criticità degli interventi attuati.

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