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A Scuola sicuri. di stare al sicuro. Il Terremoto. Pronti via. Tutti sotto al banco. Per proteggersi dalla caduta dei calcinacci, vetri e oggetti posti in alto …. Aspettare il segnale dell’evacuazione. DRIN… DRIN.. DRIN…. La scossa è finita il segnale ci dice:
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A Scuola sicuri di stare al sicuro
Tutti sotto al banco Per proteggersi dalla caduta dei calcinacci, vetri e oggetti posti in alto …. Aspettare il segnale dell’evacuazione
DRIN… DRIN.. DRIN… La scossa è finita il segnale ci dice: “ Ora si può lasciare L’edificio scolastico”
Tutti in fila, come durante le simulazioni: L’apri fila che deve guidare il trenino, il chiudi fila che deve osservare che tutti i compagni lascino il proprio posto, l’aiutante che deve dare una mano ai compagni disabili o in difficoltà. Lasciare tutto sul banco, anche le cose più care.
Tutti in fila indiana, senza correre, ridere,spingere e urlare
Sicuri di stare a scuola al sicuro Durante il terremoto non c’è tempo per riflettere, è perciò essenziale sapere cosa fare. La regola numero uno è mantenere la calma, non solo per reagire con prontezza e senza errori, ma per aiutare chi ti sta vicino a non farsi prendere dal panico.
Il modo più efficace per prepararsi all’arrivo di un’ emergenza è quello di effettuare sistematicamente esercitazioni, simulazioni e prove di evacuazione
Gli incendi Gli incendi possono verificarsi negli edifici e all’aperto, in special modo nei boschi. Un incendio distrugge in poco tempo tutto ciò che trova davanti a sé: alberi, costruzioni di legno e/o altro materiale. Gli incendi boschivi distruggono in poche ore foreste che hanno impiegato secoli a crescere. Gli incendi boschivi possono scoppiare per colpa di un fulmine o per autocombustione. Spesso però sono il risultato della trascuratezza di chi accende i fuochi o getta vai fiammiferi e mozziconi di sigaretta non spenti. Qualche volta vengono appiccati volontariamente!! All’interno delle case o delle scuole non esistono rischi particolari di incendio, se vengono rispettate le più semplici regole e norme . Si possono sviluppare incendi da cavi e prese elettriche con sovraccarichi, surriscaldamento degli apparecchi elettrici , fornelli e stufette lasciati accesi per lunghissimo tempo, sigarette lasciate appoggiate accese sopra mobili e tavoli, pentole dimenticate sopra i fornelli accesi
Incendi: alcune regole per non provocarli • Non ammassare materiale facilmente infiammabile. • Se vai a fare una passeggiata o un pic-nic nel bosco • non accendere fuochi. • Fai attenzione che gli adulti non gettino via mozziconi • di sigarette e fiammiferi accesi. • fai attenzione che nelle prese non vengano inserite più • spine: è pericoloso. • Spegni il computer o il televisore, quando non li utilizzi. • Se gli adulti fumano, fai attenzione che spengano i • mozziconi delle sigarette nei posacenere. • Non restare accesi fornellini e stufe elettriche. • Non accendere i fiammiferi vicino a boschi o materiale • Infiammabile (carta, tendaggi …)
Se scoppia un incendio a casa o a scuola ….. 1. Se sei all’interno di una stanza (aula) esci e chiudi la porta. 2. Se sei nel corridoio o sulle scale entra nell’aula e chiudi bene la porta. 3. Quando è il momento di uscire …. Se le vie di fuga sono invase dal fumo, coprirsi il naso con fazzoletti umidi e procedere chinati il più possibile: il fumo e il calore vanno verso l’alto. Non tornare indietro per nessun motivo (non pensare alle cose lasciate e neanche alle persone che magari già sono in salvo)
Le frane Le frane sono formate da quantità di roccia e terra che scendono lungo un pendio. Sono frequenti dopo un temporale, soprattutto in montagna, Dopo una frana il terreno è ancora instabile può bastare una nuova pioggia per provocarne una seconda.
alluvioni Le alluvioni possono essere causate da piogge molto intense o da altri fenomeni atmosferici. Il letto dei fiumi non riesce più a contenere l’acqua che fuoriesce e allaga i territori circostanti. L’onda piena può essere tanto impetuosa da abbattere muri, ponti, sradicare gli alberi, trascinando con sé automobili e persone.
3° circolo didattico statale di marano “ giancarlosiani “ F i n e Comitato genitori siani