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LA VALUTAZIONE A SCUOLA. OBBLIGHI E RESPONSABILITA’. ALL’INIZIO ERA “LA PAGELLA”. Fino al 1977 la pagella è stata croce e delizia degli alunni e dei genitori.
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LA VALUTAZIONE A SCUOLA OBBLIGHI E RESPONSABILITA’
ALL’INIZIO ERA “LA PAGELLA” • Fino al 1977 la pagella è stata croce e delizia degli alunni e dei genitori. • Le discipline previste dai programmi ministeriali (nazionali) erano oggetto di una valutazione espressa, prima con il giudizio, poi con scala numerica.
LA SCHEDA DI VALUTAZIONE • Dal 1977 al 1993, con la Legge 517, in tutte le scuole elementari e medie la valutazione assume forma descrittiva. • L’imperativo è quello di esprimersi sempre in senso positivo “Sa …” per sviluppare l’apprendimento valorizzando ciò che l’alunno già sapeva. • Molte scuole negli anni ‘80 scelgono di allegare, alla scheda ministeriale, liste di obiettivi e/o performance per spiegare meglio in quale grado erano stati raggiunti gli obiettivi stessi(“con sicurezza”,“con incertezza”, “non raggiunto” )
ELEMENTI DESUNTI DALLE OSSERVAZIONI SISTEMATICHE SUI PROCESSI DI APPRENDIMENTO E SUI LIVELLI DI MATURAZIONE
Le osservazione “debbono tenere conto della programmazione educativa elaborata dal collegio dei docenti e del piano didattico che si attua nella classe o nel gruppo di alunni,” …
VALUTAZIONE BI-TRIMESTRALE ADEGUATAMENTE INFORMATIVA SUL LIVELLO GLOBALE DI MATURAZIONE RAGGIUNTO
LA SCHEDA DI VALUTAZIONEdal ‘93 al ‘96 • Assume la caratteristica di documento: cerca di tenere conto dei Programmi del 1979, 1985 e degli Orientamenti 1991 e delle riflessioni pedagogiche che ad essi erano sottesi. • Cerca anche di integrare due istanze provenienti da due diversi approcci culturali alla valutazione: -uno di tipo misurativo con indicatori di competenza,per livelli dipadronanza delle materie :i 5 livelli A B C D E - uno più attento ai processi formativi: i Quadri 1-2-3.
LA SCHEDA DI VALUTAZIONEDAL ‘96 AL ‘03 • Nasce come semplificazione del documento precedente : • spariscono gli indicatori per cui ogni materia ha un’unica voce (es “Italiano”) • i 5 livelli vengono sostituiti da :Ottimo, discreto, buono, sufficiente insufficiente • restano i Quadri di valutazione discorsiva a fine tri-quadrimestre.
LA SCHEDA DI VALUTAZIONE2004 • Con la C.M. 85/2004 il MIUR informa le scuole che non provvederà all’invio delle schede: • Le scuole dovranno provvedere “autonomamente” • Il MIUR mette sul proprio sito un fac-simile di scheda simile al modello in uso fino ad allora prevedendo, però, la valutazione della religione cattolica nello stesso modulo e introducendo fra le discipline la valutazione del comportamento
LA SCHEDA DI VALUTAZIONE2005… cambia nome … • C.M. 84/10 Novembre 2005: “Linee guida per la definizione e l’impiego del Portfolio delle competenze nella scuola dell’infanzia e nel primo ciclo di istruzione”
IL PORTFOLIO NELLA CM 84/’05 È una cartelletta che assembla: -parti obbligatorie già strutturate -parti obbligatorie da strutturare -parti consigliate la cui strutturazione è libera
parti obbligatorie già strutturate • parti obbligatorie da strutturare • parti consigliate la cui strutturazione è libera • Riguarda la scuola primaria e secondaria di primo grado; • È la scheda di valutazione già prevista in precedenza; • Non è, però, rispettosa del Testo Unico che prevede per la religione cattolica valutazione su foglio a parte; • Introduce la valutazione del comportamento dell’alunno.
parti obbligatorie già strutturate • parti obbligatorie da strutturare • parti consigliate la cui strutturazione è libera • Riguarda anche la scuola dell’infanzia; • Impone la raccolta della documentazione educativa: osservazioni, diari di bordo, descrizioni di processi di apprendimento ed esperienze educative; • …come se la documentazione non fosse da sempre compito dei docenti; • ...come se il Collegio Docenti non fosse chiamato, da sempre, a deciderne la struttura…
parti obbligatorie già strutturate • parti obbligatorie da strutturare • parti consigliate la cui strutturazione è libera • Inizialmente questa parte era per il MIUR il • “VERO” portfolio: dalle vocazioni ai destini predeterminati: la “vera personalizzazione”. • Ora, dopo l’intervento del Garante della privacy, delle proteste di genitori e scuole al MIUR non resta che lasciare questa parte libera … “consigliata”
PER I MOTIVI ESPLICITATI IL PORTFOLIO PREVISTO DALLA C.M. 84/’05 è: LA MONTAGNA CHE PARTORISCE IL TOPOLINO
IL MIUR CON LA CM 84 • ha confuso certificazione e documentazione; • ha così prospettato un portfolio ”pasticciato”; • ha imposto un modello rigido mentre possono esistere tanti modelli di portfolio a seconda delle diverse funzioni che gli vengono connesse ed il predisporle è prerogativa del collegio; • è intervenuto così imbrigliando l’autonomia decisionale delle scuole;
IL MIUR CON LA CM 84 • ha richiesto la partecipazione di genitori e alunni, (proponendoin termini semplicistici la tematica complessa delle relazioni tra istituzioni, persone, generazioni…) confondendo i ruoli di Scuola e Famiglia; • ha indotto una raccolta di dati sensibili, ben oltre le consuetudini delle scuole (e perfino oltre i limiti stabiliti dalle leggi sulla privacy); • non ha fornito il Regolamento richiesto nemmeno dopo il pronunciamento del Garante;
IL MIUR CON LA CM 84 • ha mobilitato talora energie per studi e approfondimenti che poi ha vanificato e disatteso; • ha indotto pratiche che richiedono molto tempo e molte risorse umane e finanziarie (in contemporanea ai tagli di organico) difficilmente estendibili a tappeto senzanéinvestimenti né formazione; • ha ripropostoil solito modo di far credere che “tutto cambia”, ma in realtà…
DOPO LA CM 84 • Al di là dei guasti prodotti dalla Strategia della Confusione messa pervicacemente in atto dal Miur occorre dire subito che: • Certificazioni, Attestati, sono atti dovuti che la scuola rilascia da sempre, e non può non rilasciare, che siano o no “denominati” portfolio.
… E ORA CHE FARE? • Riconoscere e contrastare la “strategia della confusione” attuata dal MIUR. • Icollegi non lascino imbrigliare dal MIUR la loro autonomia decisionale: vanno conservate e valorizzate le migliori esperienze di documentazione educativa; • le parti consigliate conviene rispedirle al mittente: non vi sono le condizioni per seri approfondimenti; • le scuole si tutelino prevedendo la valutazione della religione cattolica su foglio a parte (lo prevede la normativa vigente). • Tutti insieme: genitori, insegnanti, forze sociali rivendichino il ripristino dei previsti percorsi per la definizione degli strumenti di certificazione, valutazione e documentazione ( art. 8 D.P.R 275/99 e art. 3 legge 53/03)
COSA SOSTIENE LA FLC CGIL • la scheda/documento di valutazione deve essere unica per tutti e decisa attraverso le procedure stabilite dalla legislazione (una circolare non basta) • il MIUR può consigliare/indirizzare le scuole, ma non invadere la loro autonomia organizzativa e didattica • compito del Sindacato è intervenire per il riconoscimento delle prestazioni lavorative necessarie ad un lavoro di documentazione; • a fronte dell’arroganza giuridica di questo ministero, la FLC CGIL sta diventando anche il garante della legalità (vedi querelle IRC)
COSA SOSTIENE LA FLC CGIL • la valutazione degli alunni è un atto che fa parte, da sempre, dei doveri del docente. • il tutor è una figura contrattualmente non esigibile: non c’è e non ci può essere; • sulle parti consigliate: la parola stessa dice che non è un obbligo! Compete ai collegi docenti decidere SE e COME fare (ma è proprio la parte che il Miur ha propagandato come novità. Poi non l’ha sostenuta con la indispensabile formazione ed ha tagliato gli organici); • sulle parti obbligatorie ma a struttura libera:la decisione spetta ai i docenti; è opportuno che si colleghino alle buone pratiche già in uso e deliberate dai loro Collegi; per tutti i dati sensibili aspettino il Regolamento, chiesto dal Garante;
CHE COSA SOSTIENE LA FLC CGIL • FINO A QUANDO LA SCHEDA DI VALUTAZIONE NON VERRÀ PROMULGATA A SEGUITO DEL PERCORSO PREVISTO DALLA NORMATIVA, I COLLEGI, SE LO RITENGONO OPPORTUNO, POSSONO DELIBERARE L’ADOZIONE DI UNA SCHEDA DA LORO STESSI ELABORATA IN COERENZA CON IL POF.