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Access Management centralizzato per le applicazioni Web. L’esperienza del MEF. Agenda. Introduzione Lo scenario iniziale Le fasi del progetto Lo stato dell’arte Evoluzioni future Q&A. Profilo aziendale.
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Access Management centralizzato per le applicazioni Web L’esperienza del MEF
Agenda Introduzione Lo scenario iniziale Le fasi del progetto Lo stato dell’arte Evoluzioni future Q&A
Profilo aziendale Consip è una società per azioni creata nel 1997 dal Ministero del Tesoro (oggi Ministero dell’Economia e delle Finanze, MEF), che ne è azionista unico. • La sua missioneè quella di fornire servizi di consulenza e di assistenza progettuale, organizzativa, tecnologica per l’innovazione del MEF e delle altre strutture della Pubblica Amministrazione. • La vision aziendale, “A fianco della PA che cambia”, racchiude l’essenza del compito svolto dall’Azienda: Consip è un partner al servizio della Pubblica Amministrazione italiana e la accompagna nel suo cammino verso la modernizzazione, contribuendo a migliorare il rapporto tra PA, cittadini e imprese.
Attività Due sono le aree di attività Consip: • gestione e sviluppo dei servizi informatici per il MEF (area Economia e Corte dei conti), attraverso un’attività di consulenza tecnica, organizzativa e progettuale, che investe i sistemi informativi del Ministero e le attività in materia finanziaria e contabile (l’ottimizzazione dei processi, l’introduzione di tecnologie più moderne nella gestione, la razionalizzazione e il coordinamento della spesa per l’Information Technology). • realizzazione del Programma di razionalizzazione della spesa pubblica per beni e servizi, che si basa sull’utilizzo di tecnologie informatiche e di modalità innovative per gli acquisti delle amministrazioni (convenzioni per l’acquisto di beni e servizi, le gare telematiche, il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione – MEPA - e i progetti speciali e di consulenza specifica alle amministrazioni).
Metodo • Consip offre servizi di consulenza e progettazione. L’Azienda si occupa dell’ideazione strategica dei progetti, avendo maturato competenze di alto livello sull’organizzazione, i processi e i sistemi informativi della PA. • Le fasi realizzative dei progetti vengono svolte ricercando sul mercato le soluzioni più idonee alle esigenze delle PA. Consip è dunque anche “amministrazione aggiudicatrice” che definisce, realizza e aggiudica gare d’appalto per conto delle amministrazioni. • Consip conta su un organico di circa 500 persone, di cui il 44% donne. Più della metà sono impegnate nelle attività di supporto all’evoluzione informatica del MEF e un terzo nel Programma di razionalizzazione della spesa per beni e servizi delle PA. L’età media è inferiore ai 40 anni. • Tutta l’azione di Consip si basa sui valori dell’innovazione, della trasparenza, della competenza e della concorrenza.
Scenario iniziale ed esigenze • Nel 2000 non esistevano repository utente centralizzati; • Le applicazioni avevano solo utenti interni al MEF; • Poche applicazioni “Web based”; • Ambiente tecnologico estremamente eterogeneo. Esigenze primarie: • Repository unico; • SSO per applicazioni Web, “Cross piattaforma”; • Integrazione con ERP (Personale, Contabilità Economica, Controllo di Gestione).
Gli “Input” al progetto • Diverse applicazioni ERP esistenti; • Prodotto aperto, facilmente sostituibile, no “lock-in”; • Software selection su prodotti di SSO: Oracle. Benefici Attesi: • Ottimizzazione di risorse esistenti; • Tempi di implementazione molto veloci; • Prodotto flessibile.
Fasi del progetto Fase1: Creazione repository unico degli utenti e definizione del modello degli accessi alle applicazioni; Fase2: Migrazione su repository LDAP; Fase3: Integrazione con autenticazione di dominio Microsoft (Transparent login); Fase4: Profilazione basata su oggetti ed attributi dell’LDAP; Fase5: Autenticazione multilivello; Fase6: Nuova Infrastruttura Hardware.
Fase 1 (2001) • Definizione Modello degli accessi basato su paradigma RBAC (Role Based Access Control); • Introduzione della gestione della profilazione applicativa basata sui gruppi; • Introduzione meccanismi di accesso per utenti esterni; • Centralizzazione utenti e gruppi di profilazione su tabelle Oracle. Risultati e benefici: • Tutte le principali nuove applicazioni Web del MEF in SSO; • Amministrazione/gestione delle utenze centralizzata; • Gestione della sicurezza delegata dalle applicazioni all’Access Manager, quindi per tutte allineata su standard elevati.
Fase 2 (2003) Introduzione server LDAP per il repository utente; Risultati e benefici: • Piattaforma aperta, standard di mercato; • Apertura verso soluzioni basate su prodotti proprietari.
Fase 3 (2004) Integrazione con l’autenticazione a domini/Foreste MS Windows (Transparent Login - solo per alcuni Dipartimenti); Risultati e benefici: • L’utente che si autentica al dominio MS tramite la postazione di lavoro viene automaticamente riconosciuto ed accreditato da tutte le applicazioni agganciate all’SSO.
Fase 4 (2005) Introduzione della profilazione basata su classi di oggetti LDAP; Sviluppo Applicazione di gestione. Risultati e benefici: • Superamento dei limiti di profilazione tramite gruppi; • Maggiore flessibilità; • Possibilità di delegare alcune funzioni di gestione ai gruppi applicativi.
Fase 5 (2005) Introduzione meccanismi di autenticazione multilivello Risultati e benefici: • Possibilità di autenticarsi tramite “smart card” e certificato digitale; • Possibilità di introdurre nel futuro ed a costi relativamente limitati, ulteriori meccanismi di autenticazione (es. “one-time-password”, etc.); • Maggiore flessibilità nel disegno delle applicazioni.
Fase 6 (2007) Nuova Infrastruttura Hardware
Qualche numero • 52 applicazioni in SSO, su tutte le principali tecnologie (oltre ovviamente ad Oracle, Java, .NET, FileNet, Business Object, etc.); • Autenticazione tramite Username/Password e/o certificato digitale di tutte le CA ufficialmente riconosciute; • LDAP con 6 rami e 60.100 utenti, destinati a raddoppiare entro 12/2007; • 600.000 operazioni di login al mese (3.000 tramite Smart Card e certificato digitale); • 18.000 utenti distinti al mese.
I passi futuri Introduzione verifica CRL su OCSP Risultati e benefici: • Elimina la necessità di scaricare e analizzare le liste di revoca; • Provvede ad un migliore utilizzo della banda, dal momento che un messaggio OCSP ha una dimensione trascurabile rispetto alle CRL; • La ricerca tramite protocollo OCSP è più efficiente rispetto alla verifica sequenziale delle CRL, quindi scala in modo migliore.
I passi futuri Identity Federation
I passi futuri Introduzione Identity management. Risultati e benefici: • Minori oneri gestionali grazie a funzionalità di Provisioning; • Sincronizzazione utenze e password sui vari reporitory (Posta, domini, SSO, etc); • Meta repository centralizzato.