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Il bilancio e le prospettive finanziarie 2007-2013 dell’Unione europea. Rimini 5 dicembre 2006. Il bilancio dell’Unione europea. Le istituzioni UE e la formazione del bilancio Commissione : prepara il progetto preliminare di bilancio, che presenta al Consiglio.
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Il bilancio e le prospettive finanziarie 2007-2013 dell’Unione europea Rimini 5 dicembre 2006
Il bilancio dell’Unione europea Le istituzioni UE e la formazione del bilancio Commissione: prepara il progetto preliminare di bilancio, che presenta al Consiglio. Consiglio: adotta il progetto di bilancio e apre formalmente i lavori. Parlamento: adotta il bilancio definitivo. Se il bilancio non è adottato entro il 1° gennaio, scatta il regime dei “dodicesimi provvisori” (stanziamenti mensili pari ai dodicesimi del bilancio precedente). Nel corso dell’anno, la Commissione può presentare un bilancio rettificativo per modificare eventuali entrate/uscite.
Il bilancio dell’Unione europea Le istituzioni UE e l’esecuzione del bilancio Commissione: è responsabile dell’amministrazione e dell’esecuzione del bilancio dell’UE. Corte dei Conti: accerta che il bilancio dell’UE sia stato eseguito correttamente, controllando la legittimità e la regolarità delle entrate e delle spese e accertando la sana gestione finanziaria. Parlamento: approva la gestione del bilancio fatta dalla Commissione, dopo aver esaminato la relazione della Corte dei Conti.
Il bilancio dell’Unione europea Le voci di spesa del bilancio 2006 Agricoltura Azioni strutturali: coesione economica e sociale Politiche interne: trasporti, istruzione, gioventù, cultura, affari sociali, energia, ambiente, ecc. Azioni esterne di cooperazione coi Paesi Terzi Amministrazione: il funzionamento delle Istituzioni UE Riserve: spese non prevedibili Aiuti di preadesione per i Paesi in via di adesione Compensazioni: versamenti che garantiscono che i nuovi Stati membri restino beneficiari netti dopo l’adesione
Il bilancio dell’Unione europea Le entrate dell’UE: il sistema delle risorse proprie La decisione di istituire il sistema delle risorse proprie nel 1970 ha fornito l’UE di mezzi di finanziamento propri e indipendenti dagli Stati membri. Si tratta di entrate definitivamente assegnate all’UE per finanziare il suo bilancio. Esse le spettano di diritto senza che occorra un'ulteriore decisione delle autorità nazionali. Gli Stati membri hanno l'obbligo di effettuare tali versamenti.
Il bilancio dell’Unione europea Le entrate: ecco le risorse proprie Prelievi agricoli: diritti d'importazione prelevati sui prodotti agricoli provenienti dai Paesi terzi. Dazi doganali: dazi percepiti sulle importazioni alle frontiere esterne in base alla tariffa doganale comune sugli scambi con i Paesi terzi. Aliquota sull’imponibile IVA degli Stati membri: aliquota applicata sulle entrate IVA dei singoli Stati membri, fino a un massimo dello 0,5%. Percentuale del RNL di ciascuno Stato membro. Il totale delle risorse proprie non deve superare l’1,24% del RNL dell’intera UE.
Il bilancio dell’Unione europea Le entrate: altre risorse Il bilancio UE non è finanziato interamente con le risorse proprie, ma vi concorrono anche altre voci, tra cui: - contributi dei Paesi terzi ad alcuni programmi comunitari - il saldo dell'esercizio precedente - ammende inflitte a imprese europee quando ostacolano la concorrenza o agli Stati quando non applicano la normativa comunitaria
Il bilancio dell’Unione europea Il bilancio 2006: le spese in € Agricoltura 50.991.020.000 Azioni strutturali 35.639.599.237 Politiche interne 8.889.218.143 Azioni esterne 5.369.049.920 Amministrazione 6.656.369.817 Riserve 458.000.000 Aiuti di preadesione 2.892.850.000 Compensazioni 1.073.500.332 Totale delle spese 111.969.607.449
Il bilancio dell’Unione europea Il bilancio 2006: le entrate in € Prelievi agricoli 1.319.700.000 Dazi doganali 12.905.400.000 Aliquota IVA 15.884.321.797 Percentuale RNL 80.562.496.558 Altre entrate 1.297.689.094 Totale delle entrate 111.969.607.449
Il bilancio dell’Unione europea Riserve 0,4% Strumenti di preadesione 2,6% Spese amministrative 5,9% Compensazioni 1,0% Azioni esterne 4,8% Spese agricole 45,5% Politiche interne 7,9% Azioni strutturali 31,6%
Il bilancio dell’Unione europea Il sistema delle Prospettive finanziarie Le Prospettive finanziarie costituiscono una programmazione delle spese comunitarie per un periodo di più anni in base alle grandi priorità politiche stabilite dalle Istituzioni europee. Esse indicano l’importo massimo e la composizione delle spese prevedibili dell’Unione nel rispetto dei massimali sulle risorse proprie attribuiti all’UE. Sono stabilite dal Parlamento, dal Consiglio dei ministri e dalla Commissione mediante un accordo interistituzionale.
Il bilancio dell’Unione europea Il sistema delle Prospettive finanziarie Il sistema delle Prospettive finanziarie è volto a rafforzare la disciplina di bilancio e a controllare l’aumento complessivo delle spese. Da quando questo sistema è entrato in vigore, il bilancio dell’Unione è rimasto sempre strettamente sotto controllo, senza mai sfuggire di mano. Le eccedenze prodotte anno dopo anno, in contrasto con le difficoltà finanziarie riscontrate in passato, sono la prova che questa disciplina nella gestione degli stanziamenti funziona.
Il bilancio dell’Unione europea Il sistema delle Prospettive finanziarie Le Prospettive finanziarie non corrispondono ad un bilancio pluriennale, in quanto la procedura di bilancio annuale resta indispensabile per stabilire l'ammontare effettivo delle spese e la ripartizione tra le varie linee di bilancio. D’altra parte, esse sono obbligatorie in quanto i massimali delle Prospettiva finanziarie devono essere rispettati nella procedura annuale di bilancio.
Il bilancio dell’Unione europea Il sistema delle Prospettive finanziarie Finora sono stati conclusi quattro accordi interistituzionali di questo tipo: - le Prospettive finanziarie 1988-1992 (pacchetto Delors I) - le Prospettive finanziarie 1993-1999 (pacchetto Delors II) - le Prospettive finanziarie 2000-2006 (Agenda 2000) - le Prospettive finanziarie 2007-2013 La Costituzione europea iscrive per la prima volta in un Trattato il sistema delle Prospettive finanziarie, con la denominazione di “Quadro finanziario pluriennale".
Il bilancio dell’Unione europea L’iter delle Prospettive finanziarie 2007-2013 Luglio 2004: la Commissione europea propone le prospettive finanziarie 2007 - 2013: un bilancio di 1.022 miliardi di € (1,24% del RNL), di cui 336 assegnati alla politica regionale. 16 - 17 Giugno 2005: al Consiglio europeo di Bruxelles, nessun accordo sulla proposta lussemburghese di 872 miliardi di € (1,06% del RNL). 15 - 16 Dicembre 2005: al Consiglio europeo di Bruxelles, la proposta britannica è al ribasso: un bilancio di 849,3 miliardi di € (1,03% del RNL). Si raggiunge comunque in extremis un accordo sulle prospettive finanziarie.
Il bilancio dell’Unione europea L’iter delle Prospettive finanziarie 2007-2013 La decisione finale è di un bilancio pari a 862,3 miliardi di € (1,045% del RNL). Per la Politica di coesione lo stanziamento è di 307,6 miliardi di € (circa 30 miliardi in meno rispetto alla proposta della Commissione). Aprile 2006: approvate le Prospettive finanziarie 2007 - 2013 da parte del Parlamento europeo. Maggio 2006: firmato l’accordo interistituzionale sulle Prospettive finanziarie 2007 - 2013 da parte di Consiglio, Commissione e Parlamento.
Il bilancio dell’Unione europea Focus sul Consiglio europeo di Bruxelles del dicembre 2005 - a un passo dal fallimento come il precedente Consiglio del giugno 2005; - ruolo importante giocato dal neo-cancelliere tedesco Angela Merkel, che ha proposto di aumentare gli stanziamenti rispetto alla proposta britannica anche se ciò ha comportato un aumento del saldo della Germania, principale contribuente netto dell’Unione europea (uno Stato è contribuente netto se versa più contributi alle casse comunitarie rispetto ai finanziamenti europei che riceve);
Il bilancio dell’Unione europea Focus sul Consiglio europeo di Bruxelles del dicembre 2005 - Blair ha rinunciato a 10 dei 50 miliardi di € che il Regno Unito dovrebbe ricevere nel periodo 2007 - 2013 a titolo del rebate (si tratta di uno sconto, di una restituzione progressiva di denaro, che nel 1984 la Tatcher ha ottenuto alla luce del fatto che il Regno Unito era il massimo contribuente netto dell’UE; meccanismo che può essere modificato solo all’unanimità). Inoltre Blair si è impegnato a rinunciare definitivamente al rebate dal 2013. - Chirac ha accettato di rivedere le spese per la PAC tra il 2008 e il 2009.
Il bilancio dell’Unione europea Le Prospettive finanziarie 2007 - 2013: le nuove rubriche del bilancio Le Prospettive finanziarie 2007 - 2013 propongono una nuova strutturazione delle rubriche, che si basa sulle nuove strategie politiche dell'Unione europea. Le nuove rubriche del bilancio sono 6: - Crescita sostenibile - Conservazione e gestione delle risorse naturali - Cittadinanza, libertà, sicurezza e giustizia - L’UE quel partner globale - Amministrazione - Compensazioni
Il bilancio dell’Unione europea Le Prospettive finanziarie 2007 - 2013: le nuove rubriche del bilancio Crescita sostenibile Questa rubrica include due filoni d’intervento: - le spese finalizzate al miglioramento della competitività, al potenziale di crescita dell'UE e all'impiego, incluse le spese per ricerca, innovazione, istruzione e formazione e per lo sviluppo dell’agenda sociale europea; - le spese per sostenere la coesione economica e sociale, la convergenza delle regioni meno sviluppate, lo sviluppo regionale e l'integrazione dei nuovi Stati membri.
Il bilancio dell’Unione europea Le Prospettive finanziarie 2007 - 2013: le nuove rubriche del bilancio Conservazione e gestione delle risorse naturali I quattro settori della rubrica riguardano: - le spese per le politiche agricole; - i fondi di sviluppo rurale; - gli aiuti per il settore ittico; - gli stanziamenti per la protezione dell'ambiente.
Il bilancio dell’Unione europea Le Prospettive finanziarie 2007 - 2013: le nuove rubriche del bilancio Cittadinanza, libertà, sicurezza e giustizia Questa rubrica riflette l'importanza crescente dei settori: - giustizia e affari interni, protezione delle frontiere, politica in materia di immigrazione e asilo; - salute pubblica e protezione dei consumatori; - cultura e gioventù; - informazione e dialogo con i cittadini.
Il bilancio dell’Unione europea Le Prospettive finanziarie 2007 - 2013: le nuove rubriche del bilancio L'Unione europea come partner globale La rubrica raggruppa tutte la azioni esterne, tra cui: - lo strumento di preadesione (IPA) che sostiene l’adesione di Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Serbia, Montenegro, ex Repubblica Federale di Macedonia e Turchia, subentrando a PHARE, ISPA, SAPARD, CARDS e al programma per la Turchia; - lo strumento europeo di vicinato e partenariato (ENPI) che si rivolge ai Paesi limitrofi della UE; - lo strumento per gli aiuti umanitari.
Il bilancio dell’Unione europea Le Prospettive finanziarie 2007 - 2013: le nuove rubriche del bilancio Amministrazione In questa rubrica confluiranno le spese amministrative, che includono le spese delle istituzioni diverse dalla Commissione europea, le pensioni e le scuole europee. La novità consiste nel fatto che le spese amministrative della Commissione europea vengono inserite direttamente nelle corrispondenti rubriche operative e non iscritte nella presente rubrica. Compensazioni Importi di compensazione per il futuro allargamento dell'Unione.
Il bilancio dell’Unione europea Il bilancio provvisorio 2007: le spese in € Crescita sostenibile 44.132.942.319 Conservazione e gestione delle risorse naturali 54.895.811.736 Cittadinanza, libertà, sicurezza e giustizia 1.048.187.652 L’UE quale partner globale 7.261.521.578 Amministrazione 6.829.709.929 Compensazioni 444.646.152 Totale delle spese 114.612.819.366
Il bilancio dell’Unione europea Il bilancio provvisorio 2007: le entrate in € Prelievi agricoli e Dazi doganali 17.307.700.000 Aliquota IVA 17.827.409.252 Percentuale RNL 78.279.615.655 Altre entrate 1.198.094.459 Totale delle entrate 114.612.819.366