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Santa Maria degli angeli. Nicolò & Stefano. Storia.
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Santa Maria degli angeli Nicolò & Stefano
Storia L’edificio è nato nel 1562 costruito da Michelangelo Buonarroti sotto richiesta di papa Pio IV su istanza del sacerdote Antonio del Duca ,zio del fedele discepolo di Michelangelo, Jacopo del Duca. Antonio Del Duca sollecitò a lungo la costruzione, a seguito di una visione avuta nell'estate del 1541, quando avrebbe visto una "luce più che neve bianca" che si ergeva dalle Terme di Diocleziano con al centro i sette martiri (Saturnino, Ciriaco, Largo, Smaragdo, Sisinnio, Trasone e Marcello papa); Questo lo avrebbe convinto che doveva sorgere un tempio dedicato ai sette Angeli, quindi segnò il nome dei sette angeli sulle colonne all'interno del frigidarium. Così cominciò ad ideare una possibile costruzione della chiesa dedicata ai sette angeli ed ai sette martiri, ma il pontefice Paolo III non sostenne l'idea. Nel 1543 Antonio del Duca fece realizzare un quadro raffigurante la Madonna fra sette angeli, copia del mosaico della Basilica di San Marco. Il dipinto è attualmente posto al centro dell'abside della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei Martiri. Tuttavia per vedere, seppur brevemente, attuato il sogno di vedere costruita quest'ultima basilica, Antonio dovette aspettare a lungo visto che con l'elezione di Giulio III i nipoti del papa realizzarono un recinto di caccia e maneggio per cavalli all'interno delle terme. Tuttavia col pontificato di Marcello II e di Paolo IV cominciarono a realizzarsi le condizioni per la realizzazione della basilica.
Il progetto michelangiolesco Paolo IV affidò il progetto nel 1561 all'anziano Michelangelo che all'epoca stava lavorando alla Basilica di San Pietro. Michelangelo intervenne nel complesso termale restaurando l'aula del tepidarium e dimostrando un atteggiamento moderno e non distruttivo nei confronti dei resti archeologici. Si limitò a delimitare, con pochi setti murari, tre campate contigue, coperte a crociera, a cui furono aggiunte due cappelle laterali quadrate, creando così un edificio ecclesiastico singolare per la sua epoca, con una spazialità dilatata lateralmente anziché longitudinalmente, nonostante il parere dei committenti. L'asse principale partiva dal vestibolo, ricavato da un piccolo vano adibito a ninfeo di passaggio verso il calidarium e si concludeva nel coro ricavato nella zona della natatio. Al tempo michelangiolesco esistevano altri due ingressi ai lati del transetto. I lavori proseguirono anche dopo la morte di Michelangelo a cura di Giacomo Del Duca, nipote di Antonio.
L’ingresso esterno I restauri degli inizi del XX secolo eliminarono la facciata del Vanvitelli nel 1911, e la trasformarono in un nicchione ad esedra con due ingressi ad arco, con l'intento di riportare l'aspetto a quello originario. Il 28 febbraio 2006 le vecchie porte lignee furono sostituite con delle nuove realizzate dal polacco Igor Mitoraj. La porta di destra. Questa porta ha come tema l'Annunciazione, di fatti l'anta sinistra raffigura in alto un angelo e l'anta destra raffigura, più in basso, la Vergine Maria, uno sfondo raffigura il mondo. Sulla lunetta vi è una schiera di angeli rappresentati con la sola testa bendata ed un corpo di una giovane acefala. La porta di sinistra. Questa porta rappresenta la Resurrezione: l'anta di sinistra raffigura la crocifissione (una figura umana in cui è incavata profondamente la figura di una croce). Sullo sfondo vi sono una testa bendata ed una palma.
Curiosità Nella basilica SANTA MARIA DEGLI ANGELI si è sposato il più grande e famosissimo calciatore del mondo FrancescoTotti!!!!
Abbiamo preso le informazioni da wikipedia. Fatta da Stefano & Nicolò il 11/01/14