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SIGNORIA DI MANTOVA
CRONOLOGIA Salita al potere della famiglia dei Bonacolsi Il 16 agosto i Gonzaga conquistano il potere Guido Gonzaga diventa capitano del popolo 1273 1328 1360 Ludovico Gonzaga diventa il terzo capitano del popolo Sale al potere Federico Gonzaga 1369 1382 Gian Francesco viene riconosciuto Signore di Mantova 1407
I BONACOLSI La prima testimonianza dei Bonacolsi risale al 1168, a Modena. Lasciarono un gran numero di opere d'arte, tra cui il Palazzo Ducale. Nel 1273 Pinamonte Bonacolsi sale al potere assumendo la carica di capitano del popolo. Furono cacciati dai Gonzaga il 16 agosto 1328.
PALAZZO DUCALE DI MANTOVA
I GONZAGA PRIMA DELLA I GONZAGA PRIMA DELLA SIGNORIA SIGNORIA I Corradi da Gonzaga, furono tra coloro che nel 1273 sostennero il colpo di mano di Pinamonte Bonacolsi. Col tempo essi assunsero posizioni di particolare rilievo all'interno del Comune cittadino dove si distinsero per la loro fedeltà ai Bonacolsi. Stemma originario della famiglia Gonzaga
LA RIVOLTA CONTRO I BONACOLSI Il 16 agosto 1328 Luigi Gonzaga (1268-1360) cappeggiò la rivolta contro i Bonacolsi. Per mettere in atto il proprio progetto il Gonzaga si era appoggiato alle truppe veronesi offerte da Cangrande della Scala il che era a sua volta intenzionato a insediarsi a Mantova. Luigi Gonzaga veniva acclamato Capitano generale del Comune di Mantova, ottenendo nel novembre dell'anno successivo la nomina di vicario imperiale dall'imperatore
LUDOVICO I Durante il suo governo Ludovico I, meglio noto come Luigi, dovette affrontare molte battaglie, nei primi anni ebbe numerosi scontri con gli Scaligeri di Verona e fu alleato con i Visconti. Successivamente entrò nella lega antiviscontea insieme a Venezia, Padova, Verona, Vicenza e Ferrara.
IL TERRITORIO DI MANTOVA Al momento della loro ascesa al potere i Gonzaga trovarono una situazione territoriale preesistente che si può far risalire grosso modo a quella del XII secolo.
GUIDO Alla morte di Luigi, avvenuta all'età di novantanni nel 1360, il figlio Guido divenne il secondo Capitano del Popolo. Nei pochi anni in cui governò attuò una politica ostile nei confronti dei visconti, entrò in fatti a far parte di una nuova lega antiviscontea. Nel 1368 Bernabò Visconti e Cansignorio della Scala attaccarono Mantova. Grazie al sostegno dell'imperatore e della lega dopo pochi mesi venne siglato un accordo di pace.
CONFLITTO TRA I FIGLI DI GUIDO Dopo la salita al potere Guido affiancò al governo di Mantova i propri tre figli, con il maggiore, Ugolino, che mostrò ben presto grande intraprendenza oscurando i fratelli minori. Questi probabilmente gelosi del fratello, ordirono un complotto ai suoi danni assassinandolo. Successivamente però anche il fratello Francesco morì in circostanze misteriose. Ludovico nel 1369, alla morte del padre Guido, divenne il terzo Capitano del popolo.
LUDOVICO II Una volta salito al potere, Ludovico iniziò una politica di amicizia con Milano. Dal punto di vista della politica interna, Ludovico I viene ricordato per le sue oculate doti di buon governo, che permisero al paese di prosperare dal punto di vista economico. Per prevenire possibili pericoli dall'esterno, munì il territorio di vaste fortificazioni.
FRANCESCO I FRANCESCO I Nel 1382 succedette al padre, in un momento turbolento per le piccole signorie del nord Italia. E' ricordato per le sue attività di costruttore: fece edificare il Castello di San Giorgio e facciata gotica del Duomo di Mantova. Nel 1394 Bonifacio IX gli concesse il titolo di conte di Gonzaga. Stemma tra il 1389 e il 1391 Stemma dal 1394
GIAN FRANCESCO GIAN FRANCESCO Nel 1407 fu riconosciuto signore di Mantova, a 12 anni, e fu posto sotto la protezione della Serenissima. Nel 1409 sposò Paola Malatesta, figlia del signore di Pesaro e Fossombrone. Ella ebbe un ruolo primario nelle scelte del marito.
POLITICA DI GIAN FRANCESCO POLITICA DI GIAN FRANCESCO Militò principalmente per la Serenissima, combattendo per Milano solo dopo la sua alleanza con Venezia. Questa condotta gli permise di arricchire il patrimonio personale, fino a poter pagare 12000 fiorini all'imperatore Sigismondo, che nel 1433 gli concesse il titolo di Marchese di Gonzaga.