110 likes | 231 Views
Valutazione economica. Scopo. Pervenire a indicazioni quantitative (o qualitative) che permettano di valutare la convenienza del progetto dal punto di vista economico. PROBLEMI. Le valutazioni quantitative sono difficili “Qual è il valore dell’informazione?”
E N D
Scopo • Pervenire a indicazioni quantitative (o qualitative) che permettano di valutare la convenienza del progetto dal punto di vista economico
PROBLEMI • Le valutazioni quantitative sono difficili • “Qual è il valore dell’informazione?” • Progetti caratterizzati da numerosi elementi non facilmente identificabili (o intangibili), o non stimabili • Elevata durata temporale dei progetti • Elevata incertezza su benefici e costi • Progetti generalmente “complessi”
Analisi quantitative • Si tratta di individuare costi e benefici previsti del sistema • Costi e benefici possono venire quantificati (in termini monetari) • Si possono condurre analisi e valutazioni economiche (ad es.: ROI, IRR, PbP, costi/benefici, ecc.)
Ci sono costi direttamente tangibili e quantificabili • ad es.: acquisto delle attrezzature, del software, ecc. • Ci sono costi più difficilmente quantificabili (o in modo meno preciso) • ad es.: impegno del team di progetto • Ci sono costi intangibili e molto più difficilmente quantificabili • ad es.: costi dovuti a una ristrutturazione organizzativa Un tipico problema di molte valutazioni è il fatto di considerare solo i costi tangibili
Inoltre, dato l’impatto dei sistemi informativi nell’organizzazione, le varie attività di un progetto che comportano costi direttamente imputabili al progetto, al tempo stesso determinano costi “indotti” non direttamente identificabili ma che possono risultare significativi. Tali costi talvolta sono intangibili e più difficili da stimare. Costo diretto Attività Costo indotto
Valutazione dei benefici • I benefici: • vanno qualificati, ossia • identificati • specificati • e poi quantificati, cioè • misurati in termini economici • i benefici non quantificabili vanno comunque elencati e considerati • I benefici possono tipicamente venire misurati come differenza tra “prima del progetto” e “dopo l’implementazione”
Benefici più direttamente tangibili (e misurabili) • Esempi: • riduzione delle attività manuali a seguito di automazione (risparmi nel costo del lavoro) • maggiore efficienza di un’attività • ad es. maggior numero di ordini processati in un dato periodo • aumento del fatturato grazie alla possibilità di servire più clienti • minori giacenze di magazzino • riduzione dei costi di magazzino
Benefici tangibili (ma più difficilmente misurabili in termini economici) • Ad es: miglioramento di alcune prestazioni; il problema è come tradurre i miglioramenti in tali prestazioni in termini di benefici economici • migliorata capacità di previsione delle vendite • quindi: maggiori fatturati e/o minori sprechi, ma di quanto? • migliorata capacità decisionale relativamente a una certa attività • quindi: effetti positivi sui risultati, ma misurati come? E come sono in relazione con il miglioramento nella capacità decisionale? • migliori indici di performance (ad es. tempi di consegna, livello di servizio) • quindi: aumento dei fatturati e/o risparmi di costi. Ma come individuare una relazione diretta tra tali performance e il loro effetto economico?
Benefici intangibili • Ad es.: • possibilità di nuove strategie di vendita • miglioramento del posizionamento competitivo rispetto ai concorrenti • riconfigurazione dei rapporti con le altre imprese • i benefici intangibili spesso sono assai più significativi di quelli tangibili, ma come misurarli?
Valutazioni di carattere qualitativo • L’analisi di portafoglio • La matrice di Mc. Farlan • La catena del valore