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Gli amici sono come i libri
Quando vogliamo comprare un libro, per prima cosa ne osserviamo la materia, l’argomento e il titolo. Se questi ci interessano, leggiamo la prefazione e diamo un’occhiata all’indice. Se anche questi corrispondono ai nostri gusti, allora decidiamo di acquistare quel libro. Allo stesso modo, se dopo il primo approccio una persona ci suscita un certo interesse, allora proviamo a diventarle amici.
Il libro che abbiamo appena acquistato lo guardiamo con curiosità e desiderio, lo sfogliamo spesso per leggerne il contenuto e, se illustrato, anche per ammirarne le figure di cui è corredato. Se quel libro continua a piacerci, lo leggiamo fino alla fine; altrimenti ne interrompiamo la lettura e lo riponiamo nella nostra libreria.
Alcune volte, anche se il libro ci piace, lo riponiamo in libreria perché preferiamo leggerne un altro che in quel momento ci stimola di più, oppure perché nel frattempo abbiamo acquistato un nuovo libro che proprio perché è nuovo ci incuriosisce maggiormente.
Allo stesso modo, all’inizio di una nuova relazione guardiamo l’amico con interesse e piacere, ne approfondiamo la conoscenza sentendolo e vedendolo spesso.
Nei primi tempi, spesso l’interesse per il nuovo amico aumenta col passare dei giorni perché scopriamo aspetti della sua personalità che ci affascinano. Ma dopo che tale interesse raggiunge il suo apice ne inizia inesorabilmente la fase discendente. Un vecchio amico, quindi, è come un libro già letto. Però, se davvero stimiamo a fondo un amico, egli non cesserà mai di trovare un posto tra i nostri sentimenti.
Nella nostra libreria i libri, man mano che ne acquistiamo di nuovi, si accumulano sempre più; perciò dei libri che ci interessano meno talvolta ce ne disfacciamo. Ma i veri amici sono come i libri ai quali teniamo di più, ai quali non facciamo mai mancare un posto nella nostra libreria. Un vero amico, come un libro al quale siamo molto affezionati, non muore mai nella nostra più intima considerazione. Tutt’al più, dato che ormai lo conosciamo bene, non ci desta la stessa curiosità che ci suscitava all’inizio; ma questo non vuol dire che la nostra stima per lui sia diminuita.
Poiché, come tutti sanno, gli interessi di ognuno cambiano e si evolvono nel tempo, prima o poi capita che un libro che avevamo messo da parte in libreria ci possa risvegliare il desiderio di consultarlo. Così, anche amici da cui ormai da tempo ci eravamo allontanati possono riaccendere il nostro piacere di ricontattarli.
E non solo i libri cui siamo più affezionati, ma anche quelli che diamo per scontato che in futuro non apriremo mai più, un giorno potranno invece farci sorgere la voglia di sfogliarne le pagine. Perciò cerchiamo di non buttare nessun libro; facciamo di tutto per trovare un posticino a tutti i libri che abbiamo; e se le nostre librerie sono tutte piene, compriamone un’altra.
Allo stesso modo, non tronchiamo mai del tutto il rapporto con nessuno dei nostri amici, soprattutto con quelli più cari. Se in un dato momento non abbiamo molta voglia di frequentarne qualcuno, non facciamogli comunque mancare almeno un saluto ogni tanto, così da mantenere con lui un minimo di rapporto. E se qualche nostro vecchio amico bussa alla nostra porta perché vuole tornare a sfogliare le pagine della nostra amicizia, apriamogli senza esitazione e diamogli incondizionatamente il bentornato nel nostro cuore. [ Sebastiano Inturri ]