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PROGETTO ELLE

PROGETTO ELLE. EMERGENZA LINGUA. MOTIVAZIONI DELL’INIZIATIVA. NUMEROSI RISCONTRI CIRCA I LIVELLI DI CRITICITA’ DELLE COMPETENZE DEGLI ALLIEVI ITALIANI NEL CAMPO DEGLI APPRENDIMENTI DI BASE, LINGUA E MATEMATICA.

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Presentation Transcript


  1. PROGETTO ELLE EMERGENZA LINGUA

  2. MOTIVAZIONI DELL’INIZIATIVA NUMEROSI RISCONTRI CIRCA I LIVELLI DI CRITICITA’ DELLE COMPETENZE DEGLI ALLIEVI ITALIANI NEL CAMPO DEGLI APPRENDIMENTI DI BASE, LINGUA E MATEMATICA

  3. LE RILEVAZIONI SUI LIVELLI DI APPRENDIMENTODEI QUINDICENNI (OCSE-PISA, 2006) METTONO IN EVIDENZA L’AUMENTO – NEL CORSO DEGLI ULTIMI ANNI – DELLA FASCIA DEGLI ALUNNI IN GRAVE DIFFICOLTÀ SU ALCUNE COMPETENZE FONDAMENTALI IN LINGUA, COME LA COMPRENSIONE DEI TESTI SCRITTI DI VARIE TIPOLOGIE.

  4. LA MEDESIMA TENDENZA È EVIDENZIATA DAGLI ESITI DELLA “QUARTA PROVA” NAZIONALE NELL’AMBITO DELL’ESAME DI STATO CONCLUSIVO DELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO

  5. MENTRE LE STESSE PROVE INVALSI PER LA 2^ E 5^ CLASSE DELLA SCUOLA PRIMARIA RIVELANO GIÀ PRIMI SEGNALI DI DIFFICOLTÀ.

  6. IL RECENTE ATTO DI INDIRIZZO DEL MIUR (8 SETTEMBRE 2009) SUL PRIMO CICLOCHIEDE DI RAFFORZARE LA PADRONANZA DI CONOSCENZE E ABILITÀ IN ALCUNE DISCIPLINE FONDAMENTALI: ITALIANO, MATEMATICA, L. INGLESE, SCIENZE.

  7. DI CONTROLLARE CON PIÙ ATTENZIONE LA PROGRESSIONE DEGLI APPRENDIMENTI, IN UNA OTTICA DI CONTINUITÀ VERTICALE, ATTRAVERSO UN MIGLIORE RACCORDO TRA SCUOLA PRIMARIA E SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO.

  8. L’INSIEME DI QUESTI DATI RICHIEDE UNA RISPOSTA COERENTE DA PARTE DEGLI INSEGNANTI, ATTRAVERSO:

  9. A) LA PARTECIPAZIONE “CRITICA” ALLE RILEVAZIONI DEGLI APPRENDIMENTI PROMOSSE DAL SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE, AL FINE DI COSTRUIRE UNA RIGOROSA CULTURADELLA VALUTAZIONE A LIVELLO DI OGNI ISTITUTO, ANCHE ATTRAVERSO OPPORTUNE COMPARAZIONI INTERNE ED ESTERNE;

  10. B) L’ANALISI DELLE PIÙ DIFFUSE PROVE DI RILEVAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI LINGUISTICI (INVALSI, 4^ PROVA NAZIONALE, OCSE-PISA, IEA-PIRLS), AL FINE DI COGLIERNE I QUADRI CONCETTUALI SOTTESI, IL DIVERSO ANDAMENTO DELLE DIFFICOLTÀ E LE IMPLICAZIONI DIDATTICHE;

  11. C) LA RIFLESSIONE APPROFONDITA SULLE METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO, SUI RISULTATI CHE SI RAGGIUNGONO, SULLE CAUSE DEL SUCCESSO E DELL’INSUCCESSO;

  12. D) L’ADOZIONE DI SPECIFICHE MISURE PER IL MIGLIORAMENTO DELLE COMPETENZE LINGUISTICHE,

  13. CARATTERISTICHE DEL PROGETTO IL PROGETTO “EMERGENZA LINGUISTICA” PREVEDE

  14. IL PROGRESSIVO COINVOLGIMENTO DI: - 30 FORMATORI-TUTOR SENIOR DI LINGUA ITALIANA A LIVELLO REGIONALE (CHE SOSTERRANNO L’INSIEME DELLE INIZIATIVE E AGIRANNO ALL’INTERNO DI UN PRESIDIO “LINGUISTICO” PROVINCIALE);

  15. - L’INDIVIDUAZIONE IN OGNI ISTITUZIONE SCOLASTICA DI DOCENTI-TUTOR JUNIOR (1 PER LA SCUOLA PRIMARIA, E 2 PER LA SCUOLA SEC.1° GRADO) OGNI SCUOLA DEVE ORGANIZZARE 2 EVENTI DI SENSIBILIZZAZIONE SULLA DIDATTICA DELLA LINGUA ITALIANA ALL’INTERNO DEL PROPRIO ISTITUTO

  16. IL PERIODO DI SVOLGIMENTO DELLE INIZIATIVE È TRA IL MESE DI GENNAIO 2010 ED IL MESE DI MAGGIO 2011, IN MODO TALE DA ACCOMPAGNARE ALCUNE PRECISE AZIONI DI FORTE INTERESSE ED INNOVAZIONE PER LE SCUOLE:

  17. - ATTUAZIONE DEL NUOVO REGOLAMENTO IN MATERIA DI VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI; • - REALIZZAZIONE DELLE PROVE INVALSI PER SCUOLE PRIMARIE E SECONDARIE DI 1°GRADO (MAGGIO 2010), • - PREPARAZIONE QUARTA PROVA D’ESAME - 3°ANNO DI SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO (GIUGNO 2010), • - SPERIMENTAZIONE E MONITORAGGIO DELLE INDICAZIONI NAZIONALI (TRIENNIO 2009 - 2012).

  18. OBIETTIVI RIFLETTERE SULLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO IN LINGUA ITALIANA. MIGLIORARE LE COMPETENZE DEGLI ALLIEVI ITALIANI NEL CAMPO DEGLI APPRENDIMENTI DI BASE.

  19. CHE COSA SI DEVE FARE ANALIZZARE LE PROVE DI VALUTAZIONE PER CONOSCERNEI QUADRI DI RIFERIMENTO (PROVE INVALSI, 4^ PROVA ESAME DI TERZA MEDIA, ALTRI STRUMENTI DI RILEVAZIONE).

  20. RIFLETTERE SUL RAPPORTO TRA I QUADRI CONCETTUALI SOTTESI ALLE PROVE DEI VARI ORDINI DI SCUOLA

  21. ANALIZZARE IL RAPPORTO TRA I QUADRI CONCETTUALI SOTTESI ALLE PROVE E I PROPRI METODI DI INSEGNAMENTO.

  22. CONDIVIDERE EFFICACI PROPOSTE DIDATTICHE SCATURITE DALLE MIGLIORI PRATICHE.

  23. COSTRUIRE UNA CULTURA DELLA VALUTAZIONE.

  24. DI CHE COSA PARLARE CONCETTO DI READING LITERACY NEI TRE QUADRI DI RIFERIMENTO (INVALSI, IEA PIRLS, OCSE PISA) COME SI LEGGE? • RUOLO ATTIVO DEL LETTORE/STUDENTE • COMPETENZE TESTATE • OGGETTI LINGUISTICI VALUTATI • PROCESSI “MOBILIZZATI” DALLE PROVE

  25. READING LITERACY = COMPETENZA DI LETTURA NEL MONDO ANGLOSASSONE IL TERMINE ESPRIME:L’INSIEME DELLE CONOSCENZE, DELLE ABILITÀ E DELLE COMPETENZE CHE RENDONO IL SOGGETTO ISTRUITO (LITERATE), OSSIA CAPACE DI UTILIZZARE NELLA VITA REALE QUANTO HA APPRESO E DI AGIRE, PERTANTO, IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE NONCHÉ DI PARTECIPARE ATTIVAMENTE ALLA VITA SOCIALE

  26. SE LA LETTURA E’ UNA COMPETENZA IL LETTORE E’ ATTIVO E METACOGNITIVO COSTRUISCE I SIGNIFICATI

  27. Lector in fabula • La cooperazione interpretativa dei testi narrativi, • Umberto Eco, 1979 UN TESTO È UNA MACHINA PIGRA CHE CHIEDE AL LETTORE DI FARE UNA PARTE DEL SUO LAVORO. UN TESTO È UNA SUPERFICIE DI MANIFESTAZIONE LINGUISTICA IL CUI CONTENUTO VIENE COSTRUITO ATTRAVERSO ATTI DI COOPERAZIONE DA PARTE DEL LETTORE, CHE PRESUPPONE DEL NON DETTO O DEL GIÀ DETTO (E QUINDI ALTRI TESTI, E L’INTERO UNIVERSO DELLA CONOSCENZA ENCICLOPEDICA DI UN’EPOCA), CHE DELINEA INTERSTIZI E SPAZI BIANCHI, ADDIRITTURA POSTULA CHE IL LETTORE SVOLGA PER CONTO PROPRIO DEI CAPITOLI FANTASMA”.

  28. QUINDI INVECE DI DIRE: “LE PROVE INVALSI ERANO DIFFICILI!!!”

  29. SIAMO TUTTI CHIAMATI A RIFLETTERE SUI RISULTATI DELLE INDAGINI NAZIONALI E INTERNAZIONALI PER MIGLIORARE!!!

  30. I SISTEMI DI VALUTAZIONENAZIONALI E INTERNAZIONALI

  31. INVALSI Istituto Nazionale per la VALutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione

  32. IEA • International Association for the • Evaluation of Educational • Achievement

  33. OCSE • Organizzazione per la • Cooperazione e lo • Sviluppo • Economico

  34. SITOGRAFIA • INVALSI www.invalsi.it • IEA www.iea.nl • OCSE www.oecd.org • PISA www.pisa.oecd.org

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