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Alla ( ri )scoperta del “PIL demografico” ( ? ) Dipartimento di Economia e Impresa Università degli Studi di Catania 10 maggio 2013. Gian Carlo Blangiardo Università di Milano-Bicocca Dipartimento di Statistica e Metodi Quantitativi.
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Alla (ri)scoperta del “PIL demografico” (?)Dipartimento di Economia e Impresa Università degli Studi di Catania10 maggio 2013 Gian Carlo Blangiardo Università di Milano-Bicocca Dipartimento di Statistica e Metodi Quantitativi
“Il demografo abitualmente si comporta nel modo assurdo di colui che pretendesse di valutare la ricchezza, i guadagni, le perdite di un soggetto in base al numero dei pezzi di moneta che possiede e delle loro variazioni. E’ accettato da tutti che ciò che conta invece è il totale dei prodotti fra le classi di monete e i loro valori unitari. Allo stesso modo dovremmo comportarci nei riguardi della popolazione, particolarmente tenendo conto della sua composizione per età e per sesso.” (M.Boldrini, Demografia, 1956, p.237) Gian Carlo Blangiardo
Ritorno al passatoIl mondo della Demografia potenziale Gian Carlo Blangiardo
Qualche protagonista Bougeois-Pichat M.J. (1951), Les limites de la démographie potentielle, Revue de l’Institut International de Statistique, Vol. 19, No. 1. Frumkin G. (1956), From conventional Demography to “Potential” Demography. In Memoriam of Liebmann Hersch, Population Studies, Vol. 9, No. 3, pp.276-280. Hersch L. (1940), De quelques potentiels-vie et de certaines variétés de vie moyenne, Revue de l’Institut International de Statistique, Vol. 8, No. 3-4. Hersch L. (1942), La méthode des potentiels-vie à l’étude du mouvement naturel de la population, Revue de l’Institut International de Statistique, Vol. 10, No. 3-4. Hersch L. (1944), De la démographie actuelle à la démographie potentielle, Faculté des Sciences économiques et sociales, Université de Genève, Vol. VIII. Hersch L. (1944), Quelques précisions sur la méthode des potentiels-vie et ses notions fondamentales, Revue de l’Institut International de Statistique, Vol. 12, No. 1-4. Hersch L. (1948), Démographie potentielle et vieillissement de la population, Population, No.2. Gian Carlo Blangiardo
Calcolo del patrimonio demografico di una popolazione Gian Carlo Blangiardo
I fattori che determinano la variazione del patrimonio demografico Gian Carlo Blangiardo
V(t+1) = patrimonio demografico al tempo t+1 • V(t) = patrimonio demografico al tempo t • V(t+1) - V(t) = • [P0(t+1) * e°0(t+1) + P1(t+1) * e°1(t+1) +P2(t+1) * e°2(t+1)] • [P0(t) * e°0(t) + P1(t) * e°1(t) +P2(t) * e°2(t)] = • P0(t+1) * e°0(t+1) + • P0(t) * e°1(t+1) – M0/1 * e°1(t+1) + S0/1 * e°1(t+1) – P0(t) * e°0(t) + • P1(t) * e°2(t+1) – M1/2 * e°2(t+1) + S1/2 * e°2(t+1) – P1(t) * e°1(t) • - P2(t) * e°2(t) Gian Carlo Blangiardo
P0(t+1) * e°0(t+1) + • P0(t) * e°1(t+1) – M0/1 * e°1(t+1) + S0/1 * e°1(t+1)– P0(t) * e°0(t) + • P1(t) * e°2(t+1) – M1/2 * e°2(t+1) + S1/2 * e°2(t+1)– P1(t) * e°1(t) • - P2(t) * e°2(t) • P0(t+1) * e°0(t+1)+S0/1 * e°1(t+1)+ S1/2 * e°2(t+1) • – M0/1 * e°1(t+1)– M1/2 * e°2(t+1) • + P0(t) * [e°1(t+1) - e°0(t) ] + • + P1(t) * [e°2(t+1) - e°1(t)] + • + P2(t) * [0 - e°2(t)] Gian Carlo Blangiardo
P0(t+1) * e°0(t+1)+S0/1 * e°1(t+1)+ S1/2 * e°2(t+1) • ANNI PRODOTTI ( dPIL ) • – M0/1 * e°1(t+1)– M1/2 * e°2(t+1) • ANNI PERSI • + P0(t) * [e°1(t+1) - e°0(t) ] + • + P1(t) * [e°2(t+1) - e°1(t)] + • + P2(t) * [0 - e°2(t)] • ANNI CONSUMATI Gian Carlo Blangiardo
Generalizzazione Il calcolo della consistenza del PIL demografico nell’intervallo [t; t+1] si basa sulle seguenti relazioni (convenientemente applicate operando distintamente per genere ed estendendo le sommatorie dall’età 0 a ω-2 anni compiuti): [1] dPIL generato/acquisito = Po(t+1) eo(t+1) + + Σ Ix(t,t+1) ex+1(t+1) - Σ Ex(t,t+1) ex+1(t+1) [2] dPIL consumato/perso = Σ Mx(t,t+1) ex+1(t+1) +Mω-1 eω-1(t) + + Σ Px(t) [ex(t)-ex+1(t+1)] + P(t)ω-1 eω-1(t) , Gian Carlo Blangiardo
Applicazioni libere Gian Carlo Blangiardo
Italia – Anno 2010 (milioni di anni-vita) Gian Carlo Blangiardo
Italia- Anno 2010 (popolazione residente) Dalla contabilità dei casi … (un deficit del 4%) … a quella del potenziale (un deficit del 32%) Gian Carlo Blangiardo
Il vero contributo dell’immigrazione dPIL generato/acquisito e consumato dalla popolazione residente in Italia nell’anno 2010 per cittadinanza segue Gian Carlo Blangiardo
(seguito) dPIL generato/acquisito dalla popolazione italiana e straniera residente in Italia. Anni 2005-2010 Gian Carlo Blangiardo
Per anticipare il futuro Gian Carlo Blangiardo
Uno sguardo oltre confine (tre modelli a confronto) dPIL demografico generato/acquisito e consumato dalla popolazione residente in Italia, Francia e Germania nell’anno 2010 Gian Carlo Blangiardo
Il PIL demografico pro-capite nei paesi di EU-27Anno 2010 Il PIL pro-capite ha raggiunto il massimo in Lussemburgo 1,4 anni pro capite e il minimo in Lettonia 0,5 anni pro-capite. La situazione della Lituania è anomala e particolarmente drammatica: il saldo migratorio ha tolto al paese 3,5 milioni di PIL demografico, un valore persino superiore ai 2,6 milioni di PIL prodotto dalle nuove generazioni di nati. Gian Carlo Blangiardo
Differenza tra PIL prodotto e consumato. Anno 2010 (milioni di anni-vita) Solo 10 paesi su 27 hanno costruito più anni di futuro di quanti ne abbiano consumati. Agli estremi si collocano il Regno Unito (72,7 milioni di anni-vita prodotti e 59,6 consumati) e sul fronte opposto la Germania (62,7 prodotti e 81,6 consumati). Il primo saldo positivo è fortemente sostenuto dal contributo migratorio, mentre il deficit tedesco deriva da una carenza di vitalità della popolazione. Gian Carlo Blangiardo
Il contributo delle migrazioni alla produzione del PIL demografico Le migrazioni offrono un contributo strategico alla costruzione del futuro dei paesi europei. Esse forniscono il 20-30% del PIL demografico per Lussemburgo, Italia, Belgio, Malta e Svezia. E ancora il 10-20% per Austria, Danimarca, Regno Unito, Germania, Finlandia, Olanda e Cipro. I paesi in cui i flussi migratori consumano PIL demografico sono (oltre al caso della Lituania in cui è lo stesso PIL a diventare negativo) Bulgaria, Lettonia e Irlanda. Gian Carlo Blangiardo
E per concludere … Gian Carlo Blangiardo
… chi ha detto che siamo messi così male ? Indicatori demo-economici di Italia, Francia e Germania. Anno 2010 Gian Carlo Blangiardo
per saperne di più: G.C. Blangiardo, Discovering the “demographic GDP”, Rivista Internazionale di Scienze Sociali , 1, 2012 G.C. Blangiardo e S.Rimoldi, Potential demography: a tool for evaluating differences among countries in the European Union, Genus LXVIII, 3, 2012, p.63-81. Gian Carlo Blangiardo
Grazie per l’attenzione Gian Carlo Blangiardo