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RISORGIMENTO Processo di unificazione della penisola italiana inizia con i moti del 1820-1821 . Uno dei protagonisti del Risorgimento fu Giuseppe Mazzini p atriota e uomo politico c onsiderava il popolo il vero motore della rivoluzione f ondò la Giovine Italia
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RISORGIMENTO Processo di unificazione della penisola italiana inizia con i moti del 1820-1821
Uno dei protagonisti del Risorgimento fu Giuseppe Mazzini patriota e uomo politico considerava il popolo il vero motore della rivoluzione fondò la Giovine Italia la quale rese subito pubblico il suo programma:
l’ ITALIA doveva essere UNITA INDIPENDENTE REPUBBLICANA
1848 • L’anno delle rivoluzioni : • Il popolo di Parigi insorge . Il re rinuncia al trono e fugge. Viene proclamata la repubblica. • Venezia insorge e proclama la repubblica. • Milano insorge e combatte eroicamente durante le «cinque giornate» • Carlo Alberto di Savoia decide di varcare il confine verso la Lombardia, desideroso di estendere i confini ma consapevole della forza dell’esercito austriaco • Prima guerra d’indipendenza
… dalla Toscana, dallo Stato della Chiesa e dal Regno delle Due Sicilie , accorsero truppe regolari e volontari… …tutti i giornali liberali sostenevano l’impresa e l’entusiasmo era alle stelle… Ma Carlo Alberto, dopo aver vinto a Peschiera, fu battuto a Custoza e chiese all’Austria un armistizio (interruzione della guerra); poi abdicò in favore del figlio: Vittorio Emanuele II
Lo statuto (insieme di leggi) promulgato a Torino da Carlo Alberto (STATUTO ALBERTINO) rimane in vigore per cento anni, dal 1848 al 1°gennaio 1948. Viene sostituito dalla COSTITUZIONE della REPUBBLICA ITALIANA
Le insurrezioni in Italia falliscono e resistono solo Venezia e Roma. In difesa dei rivoltosi romani arrivano volontari da tutte le città italiane. Fra i tanti patrioti arriva GIUSEPPE GARIBALDI (già aveva combattuto per l’indipendenza dell’America Latina) e GOFFREDO MAMELI, il poeta genovese che ha scritto le parole dell’inno Fratelli d’Italia.
A Roma le truppe francesi restaurano il potere temporale del Papa. Venezia assediata, cannoneggiata, priva di viveri e colpita da un’epidemia di colera, è costretta ad arrendersi. In Francia la repubblica viene rovesciata e Napoleone III instaura un secondo impero, sostenuto dai conservatori.
Camillo benso conte di cavour
Liberale moderato, sostenitore di una politica di riforme. Dal 1852 presidente del Consiglio dei Ministri del Regno di Sardegna. Per dare slancio all’economia firmò trattati di libero scambio con altri paesi, costruì canali, strade, ferrovie, fece di Genova il primo porto d’Italia. Il Piemonte divenne, in pochi anni, uno stato prospero in pieno sviluppo.
Si allea con Napoleone III per ridurre il potere dell’Austria. • Col pretesto di compiere esercitazioni, vengono radunate truppe sul confine del Lombardo-Veneto. • L’ Austria, allarmata, ordina al Piemonte di disarmare e, il 26 aprile 1859, dichiara guerra. Seconda guerra d’indipendenza
Migliaia di volontari da ogni parte d’Italia (Cacciatori delle Alpi guidati da Garibaldi) • Giunge l’esercito francese • Austriaci battuti a Solferino e a San Martino • Toscana, Parma, Modena, Romagna chiedono l’annessione al Regno di Sardegna
I cattolici francesi, timorosi per la sorte dello Stato della Chiesa, firmano, all’insaputa di Vittorio Emanuele II, l’armistizio di Villafranca (1859)
Dopo la seconda guerra d’indipendenza • Lombardia ceduta ai Savoia • Veneto in mani austriache • Toscana, Emilia Romagna, Liguria si uniscono con plebiscito al Piemonte
Spedizione dei Mille 5-6 maggio 1860
Giuseppe Garibaldi salpa da Genova verso la Sicilia. Con lui un migliaio di volontari in camicia rossa: i Mille. Parola d’ordine della spedizione: Italia e Vittorio Emanuele!
Garibaldirisale la penisola italiana e sconfigge l’esercito borbonico. Regno delle Due Sicilie, Marche e Umbria vengono annessi al Piemonte. Il 26 ottobre Garibaldi e Vittorio Emanuele si incontrano a Teano.
17 marzo 1861 il Parlamento di Torino proclama Vittorio Emanuele II re d’Italia
Per ottenere il Veneto: Terza guerra d’indipendenza 1866 Italia si allea con Prussia contro Austria Austria sconfitta dall’esercito prussiano Veneto ad Italia
Napoleone III abdica in seguito ad un conflitto con la Prussia. In Francia si instaura la repubblica. Per gli italiani è l’occasione favorevole per conquistare Roma. 20 settembre 1870: dopo breve combattimento un reparto di bersaglieri entra nella città di Roma aprendo un varco nelle mura presso Porta Pia. Il popolo romano con un plebiscito vota l’unione al regno d’Italia.