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DISPOSIZIONI PER LA GESTIONE E RENDICONTAZIONE DELL’INCENTIVO ALLA CREAZIONE DI IMPRESA ED IL LAVORO AUTONOMOProgetto Brain Back“Concorso di idee imprenditoriali finalizzato a favorire il rientro degli emigrati umbri nel territorio regionale attraversolo start up d’impresa o di lavoro autonomo”
I beneficiari dell’incentivo sono le iniziative imprenditoriali o di lavoro autonomo ammesse a finanziamento in base alla graduatoria pubblicata nel B.U.R. Umbria n. 33 del 23.07.2013 e coloro che saranno ammessi in base ad eventuali scorrimenti dalla stessa per rinuncia ovvero revoca dell’incentivo. Soggetti beneficiari Il Dr. Gagliardi La Gala Roberto ha rinunciato all’incentivo ed è quindi stato ammesso a finanziamento il progetto del Dr. Pavoni Andrea
Requisiti • Iscrizione al Registro delle imprese (ditta individuale o società) ovvero apertura della Partita IVA (lavoro autonomo) entro 3 mesi dalla data di pubblicazione della graduatoria nel B.U.R. Umbria (23.07.2013) Entro il 22.10.2013 • Le ditte individuali e le società dovranno documentare l’avvio dell’attività attraverso la presentazione del certificato di iscrizione al Registro delle Imprese presso la C.C.I.A.A. territorialmente competente • I lavoratori autonomi dovranno presentare la documentazione emessa dai competenti uffici dell’Agenzia delle Entrate con sede in Umbria rilasciata a seguito della apertura della posizione IVA (Certificato di attribuzione di Partita IVA e modello anagrafico) • Nel caso in cui l’impresa sia costituita da più soci, il beneficiario deve risultare intestatario di almeno il 51% delle quote/azioni societarie • La sede legale ed operativa dovrà essere in Umbria • I beneficiari dovranno, inoltre, svolgere l’attività finanziata per almeno cinque anni dalla data di iscrizione nel Registro delle Imprese ovvero dalla data di attribuzione della Partita IVA (periodo di osservazione), nel pieno rispetto del principio di stabilità delle operazioni ai sensi dell’art. 57 del Reg. (CE) n. 1083/06
Periodo di eleggibilità della spesa Saranno rimborsate le spese ammissibili effettivamente sostenute a decorrere dalla data di pubblicazione degli esiti di ammissione a finanziamento nel Bollettino Ufficiale della Regione Umbria e fino ad 1 anno dalla data di attribuzione di Partita IVA (nel caso di lavoro autonomo) o dalla iscrizione nel Registro delle Imprese tenuto presso la C.C.I.A.A. territorialmente competente (nel caso di ditta individuale o società), salva eventuale proroga dello stesso
Spese ammissibili (1) • Spese riconducibili al FESR (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale) • Spese per investimenti di natura materiale • Spese per investimenti di natura immateriale • Spese riconducibili al FSE (Fondo Sociale Europeo) • Spese di costituzione • Spese di inizio attività • Fideiussione bancaria/assicurative • Spese di consulenza • Le spese rimborsabili devono risultare quietanzate. I pagamenti sono regolati esclusivamente attraverso bonifico bancario, ricevuta bancaria o altro strumento di pagamento bancario di cui sia documentato il sottostante movimento finanziario (presentazione di copia dell’estratto conto riferito al conto corrente utilizzato per il pagamento delle spese richieste al finanziamento)
Spese ammissibili (2) • Le fatture ed i documenti giustificativi delle spese devono essere provvisti di un timbro con inchiostro indelebile (vedi modello allegato alle Disposizioni) • I beneficiari devono attenersi al regolamento comunitario vigente in tema di informazione e pubblicità degli interventi dei Fondi Strutturali(REG. CE 1159/2000 e alla “Guida alle disposizioni dell’Unione Europea per l’informazione e la pubblicità del FSE) • Prima di effettuare qualsiasi tipologia di acquisto di beni, salve specifiche deroghe autorizzate dall’AUR, è necessario attenersi alle seguenti regole: • si può procedere all'acquisizione diretta per la fornitura di beni di importo inferiore o pari ad € 516,46 (IVA esclusa); • per l’acquisizione di beni di importo compreso tra € 516,47 (IVA esclusa) ed € 10.000,00 (IVA esclusa) è necessaria la richiesta di n. 3 preventivi; • per l’acquisizione di beni di importo superiore a € 10.000,01 (IVA esclusa) è necessaria la richiesta di n. 5 preventivi. • L’IVA può essere riconosciuta ammissibile qualora non sia detraibile e rimanga, a titolo definitivo, un onere per il beneficiario nei cinque anni di osservazione.
Spese escluse • effettuate e/o fatturate da società collegate, controllate o partecipate (per più del 10% del capitale sociale) da società nella cui compagine sociale siano presenti i soci ed i titolari di cariche e qualifiche dell’impresa beneficiaria, ovvero i loro coniugi, parenti o affini entro il terzo grado • PAGATE IN CONTANTI ovvero regolate attraverso cessione di beni usati o compensazioni di qualsiasi genere tra il beneficiario e il soggetto fornitore • relative a rimborsi spese (vitto, alloggio, trasferimenti) • relative ad attività realizzate in economia o oggetto di autofatturazione • si tratti dell’imposta regionale sulle attività produttive • si tratti dell’IVA recuperabile • se inerenti i beni usati • OSS: qualora l’anticipo risulti superiore al finanziamento riconosciuto a seguito della verifica della rendicontazione, le somme eccedenti dovranno essere restituite dal soggetto beneficiario entro 30 giorni dalla data di comunicazione da parte dell’AUR.
Spese riconducibili FESR • Esempio • Investimenti di natura immateriale - È ammesso l’acquisto di software di natura specialistica, licenze, marchi, diritto di brevetto ed altri diritti di proprietà industriale, costi di ricerca e di pubblicità, portale WEB e attività connesse. • Documentazione dei costi: • singole fatture ovvero parcelle, in originale, riportanti il compenso erogato, le eventuali quote previdenziali obbligatorie, l’eventuale IVA e IRPEF • preventivi dettagliati acquisiti da fornitori specializzati ovvero, per le acquisizioni di beni e servizi di natura intellettuale configurabili come spese per consulenza, lettera di incarico controfirmata per accettazione, da cui risulti a) durata della prestazione di lavoro; b) contenuti, obiettivi dell’incarico; c) corrispettivo e criteri per la sua determinazione, nonché tempi e modalità di pagamento ed infine CV dell’incaricato • nel caso di acquisizione di beni o servizi di natura immateriale, che siano configurabili come spese per consulenza, breve relazione tecnica contenente le informazioni sullo stato di realizzazione dell’incarico accompagnata da eventuali documenti attestanti lo stato di attuazione della procedura oggetto dell’incarico • libri dei cespiti • dichiarazione del titolare/legale rappresentante comprovante il fatto che i beni materiali e/o immateriali utilizzati nel progetto nonabbiano già usufruito di contributi pubblici • dichiarazione del titolare/legale rappresentante relativa la fatto che i beni materiali e/o immateriali acquisiti in proprietà rimarranno destinati, conformemente al loro uso, all’attività finanziata per almeno il periodo di osservazione
Spese riconducibili FSE (1) • Esempi • SPESE DI COSTITUZIONE (notarili, registrazione) • Documentazione dei costi: • fatture • modello F24 relativo al pagamento di ritenute fiscali • bolli, bollettini postali, MAV • SPESE INIZIO ATTIVITA’ (affitto, registrazione logo marchio, brevetti e lancio pubblicitario) • L’importo massimo riconoscibile è pari al 20 % del contributo pubblico riconosciuto. • Affitto Rientrano in questa voce di spesa i canoni per l’utilizzo dei locali, individuati tramite richiesta di tre preventivi, nei quali è ubicata la sede operativa dell’impresa o nei quali il titolare di Partita IVA svolge la propria attività professionale per il periodo di eleggibilità della spesa sopra indicato oppure nel caso di utilizzo parziale dell’immobile, la quota di spesa risultante dal frazionamento del costo annuo per il periodo e la superficie di utilizzo. • Non sono rimborsabili le spese relative a quote condominiali né alle utenze. • Documentazione dei costi: • contratto di locazione registrato indicante il canone di locazione e i successivi aggiornamenti • contratto di comodato d’uso oneroso o contratto equivalente registrato • prospetto riepilogativo delle fatture/ricevute sottoscritto dal legale rappresentante dell’impresa beneficiaria o dal titolare della Partita IVA • singole fatture/ricevute • prospetto dettagliato delle giornate/periodi di effettivo utilizzo dell’immobile destinate all’attività finanziata, sottoscritto dal titolare/legale rappresentante dell’impresa beneficiaria o dal titolare della Partita IVA
Spese riconducibili FSE (2) • SPESE INIZIO ATTIVITA’ (affitto, registrazione logo marchio, brevetti e lancio pubblicitario) • L’importo massimo riconoscibile è pari al 20 % del contributo pubblico riconosciuto. • Lancio pubblicitario Sono ammissibili le spese finalizzate al lancio pubblicitario della nuova iniziativa imprenditoriale o professionale identificabili in: costi per ideazione, produzione e stampa di materiale informativo/pubblicitario, portale WEB, work shop informativi, inserzioni, spot, radio e video, partecipazione a fiere e mercati. • Documentazione dei costi: • contratto di servizio o fornitura • contratto di locazione stand • bolli, bollettini di pagamento, MAV e quant’altro necessario a documentare le spese sostenute • singole fatture • SPESE PER CONSULENZA Costi riferiti all’utilizzazione di consulenti e personale esperto per la realizzazione di un servizio di supporto consulenziale all’attività propria del beneficiario • L’importo massimo riconoscibile è pari al 20 % del contributo pubblico riconosciuto. • Nell'ambito dei consulenti sono previste tre fasce di livello come specificato nelle «Disposizioni» • Documentazione dei costi: • lettera di incarico controfirmata per accettazione, da cui risulti a) durata della prestazione di lavoro con l’indicazione del numero delle ore; b) contenuti, obiettivi ed eventuali prodotti del lavoro svolto; c) il corrispettivo e i criteri per la sua determinazione ed il relativo compenso orario, nonché i tempi e le modalità di pagamento • CV dell’incaricato • fatture o parcelle, in originale, riportanti il compenso erogato, le eventuali quote previdenziali obbligatorie, l’eventuale IVA e IRPEF (modello F24 ) • elaborati prodotti • autorizzazione nel caso di dipendenti pubblici, professori universitari, persone con cariche sociali e dipendenti di società di consulenza
Aiuti di Stato L’incentivo alla creazione di impresa o di lavoro autonomo si configura come aiuto di Stato e deve, quindi, rispettare la normativa comunitaria in materia, nonché la disciplina regionale di attuazione della stessa L’entità complessiva del contributo dovrà essere ricompresa nei limiti di cui alla normativa vigente in materia di “de minimis” con formale assunzione da parte del beneficiario dell’impegno che qualsiasi altro aiuto supplementare concesso alla medesima impresa a titolo della regola “de minimis” non faccia sì che l’importo complessivo degli aiuti concessi a tale titolo, nell’arco di tre esercizi finanziari, ecceda il limite di € 200.000,00 ovvero € 15.000,00 per le imprese agricole ALLEGATO 1 all’ Atto Unilaterale di Impegno
Fideiussione Il titolare o il legale rappresentante dell’impresa o il titolare di Partita IVA può chiedere un anticipo pari al 70% del contributo pubblico riconosciuto dietro presentazione di polizza fideiussoria bancaria/assicurativa, rilasciata da primari istituti di credito o assicurazioni, della durata minima di 12 mesi decorrenti dalla data di inizio del periodo di eleggibilità della spesa ALLEGATO A alla Disciplina
Modalità di presentazione del rendiconto e di erogazione del saldo (1) L’AUR attribuirà ad ogni beneficiario il CUP ed il codice progetto di riconoscimento nel SIRU immediatamente dopo l’iscrizione alla CCIAA o all’attribuzione di partita IVA. Il CUP va indicato in ogni pagamento effettuato dal beneficiario nei bonifici bancari. Il codice SIRU sarà utilizzato dal beneficiario per il suo accesso al sistema ove registrerà i giustificativi di spesa. Il contributo pubblico riconosciuto non può comunque superare l’80% del costo complessivo delle spese ammissibili. Il rendiconto deve essere presentato entro 60 gg. dal temine finale di eleggibilità della spesa. La mancata presentazione del rendiconto comporterà la revoca del finanziamento.
Modalità di presentazione del rendiconto e di erogazione del saldo (2) • Il rendiconto relativo alle attività svolte deve: • essere accompagnato da una lista di documenti giustificativi articolata per voci di spesa conformemente al prospetto finanziario analitico riformulato ed allegato all’Atto unilaterale d’impegno; • essere accompagnato dai singoli documenti giustificativi raccolti in fascicoli e riferiti alle voci del prospetto finanziario analitico; • essere accompagnato dalla specifica documentazione richiesta per singola voce di spesa, come indicato nella disciplina; • essere accompagnato da eventuale materiale di diffusione, pubblicizzazione del progetto riportante i loghi; • tenuto a disposizione degli organi di controllo nella sede indicata dal beneficiario. • L’AUR procede all’esame del rendiconto e al termine della verifica procede allo svincolo dell’eventuale garanzia fideiussoria e all’adozione dell’atto di approvazione del rendiconto e di liquidazione dell’eventuale saldo.
Variazioni del piano finanziario Il piano finanziario analitico può essere variato fino al 20% riferito al minor importo tra le macrovoci oggetto della variazione, senza necessità di autorizzazione da parte dell’AUR. Le eventuali variazioni eccedenti il limite indicato ovvero le variazioni a voci di spesa con importo totale pari a zero, dovranno essere adeguatamente motivate e documentate, e autorizzate dall’AUR.
Divieto di cumulo Il finanziamento concesso non è cumulabile con altre provvidenze comunitarie, nazionali, regionali o comunali, ad eccezione del caso di agevolazioni fiscali aventi carattere di generalità ed uniformità su tutto il territorio nazionale.
Obblighi per i beneficiari • curare la conservazione della documentazione amministrativa e contabile, relativa al progetto • rispettare le normative in materia di tutela ambientale, sicurezza e tutela della salute nei luoghi di lavoro, delle normative per le pari opportunità tra uomo e donna e al rispetto delle disposizioni in materia di contrattazione collettiva nazionale del lavoro • non cedere, alienare, distrarre dall’uso produttivo i beni per i quali è stato concesso il contributo per il periodo di osservazione, salvo la loro sostituzione, in presenza di cause documentabili di forza maggiore, con beni analoghi ed almeno di pari valore, previa comunicazione all’AUR • attenersi al regolamento comunitario vigente in tema di informazione e pubblicità degli interventi dei Fondi Strutturali (REG. CE 1159/2000 e alla “Guida alle disposizioni dell’Unione Europea per l’informazione e la pubblicità del FSE) • Nel caso in cui non vengano rispettati tali obblighi l’AUR procederà al recupero totale o parziale delle somme indebitamente percepite.
Controlli Gli interventi finanziati saranno soggetti a verifica mediante controlli interni ed in loco disposti dall’Agenzia Umbria Ricerche, dalla Regione Umbria, dallo Stato, dall’U.E. ed effettuati da funzionari incaricati.
ULTERIORI INFORMAZIONI VERRANNO FORNITE DURANTE UN APPOSITO INCONTRO Responsabile della sezione Amministrazione Nadia Versiglioni 075 5045814 n.versiglioni@aur-umbria.it Responsabile del controllo di primo livello Manuela Proietti De Santis 075 5045817 m.proiettidesantis@aur-umbria.it