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L’EDUCAZIONE NEL MONDO GRECO. ORIGINE : Deriva dall’educazione aristocratica arcaica ( paidèia archàia ) il cui fine era quello di formare moralmente e fisicamente il giovane
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L’EDUCAZIONENEL MONDO GRECO ORIGINE : Deriva dall’educazione aristocratica arcaica (paidèia archàia) il cui fine era quello di formare moralmente e fisicamente il giovane CHI INSEGNAVA : paidonòmos (lett.”colui che detta legge ai fanciulli”)che insegnava al giovane (pàis) la lettura e la scrittura; paidagògos (lett. “colui che conduce i fanciulli”) che era un accompagnatore; kitharistès, che insegnava la musica, la danza e il canto paidotrìbes , che insegnava la ginnastica nei ginnasi e nelle palestre sofisti (comparvero inizialmente ad Atene verso il V sec a.C.)
erano degli uomini che, a pagamento, insegnavano l’arte della retorica (retorichè tèchne) COME SI INSEGNAVA : Prima si faceva imparare l’alfabeto, poi si passava alla sillabazione e al riconoscimento di alcune parole. Si facevano ricopiare inizialmente semplici parole, fino ad interi passi dell’Iliade. Insegnamento molto severo. LE MATERIE : Le principali erano la musica e la ginnastica; successivamente si aggiunse anche la grammatica (alla quale erano connesse aritmetica e geometria). DOVE SI INSEGNAVA : Nelle scuole, che erano di proprietà del maestro. Non potevano aprire prima dell’alba e chiudere dopo il tramonto. Le lezioni private si tenevano solitamente in casa del maestro.
LO STATO : Lo stato aveva l’obbligo di sostenere le spese per l’istruzione, anche per i più poveri; le scuole non erano statali (ad eccezione di Sparta),ma solo private. La statalizzazione delle scuole ebbe inizio nel periodo ellenistico (fine IV – fine I sec. a. C.)e fu causata dall’espansione di Alessandro Magno nel Mediterraneo Orientale ; nacquero così le prime scuole di filosofia (“le scuole di pensiero”).
L’educazione ad Atene era molto più moderata rispetto a quella di Sparta : essa infatti aveva lo scopo di formare fisicamente e moralmente il giovane. I bambini erano accuditi dalla famiglia fino a sette anni, poi venivano mandati alla scuola elementare,dove imparavano a leggere,scrivere,suonare uno strumento; si allenavano nelle palestre e nei ginnasi. A 18 anni c’era un addestramento militare (efebìa ),dopo il quale si conseguiva la laurea. Le scuole non furono mai statali e non insegnavano un preciso mestiere (esso veniva appreso direttamente dall’apprendista all’esperto).
L’EDUCAZIONE A SPARTA Un uomo non è degno di gloria se non ha valore militare e se non è abbastanza coraggioso e capace di resistere, in battaglia, in prima linea. La più bella sorte è quella di morire per la patria, la peggiore è quella del vile disprezzato e fuggito da tutti
A Sparta l’ educazione era molto dura. In famiglia vigeva l’assoluta autorità del padre. Dopo i primi sette anni di vita trascorsi in famiglia,il percorso dei fanciulli e delle fanciulle si separava. La formazione pubblica dei ragazzi (agoghè) iniziava a otto anni. Durante i primi quattro anni, i giovani vivevano in un semiconvitto successivamente in una caserma. Il vestire era rozzo, unico per l’ estate e per l’ inverno e il cibo grossolano e scarso. Il maestro ( paidonomos) insegnava ai ragazzi l’arte del combattere la musica e la poesia. Al termine del corso di formazione vi era una specie di prova chiamata krupteia.
La commensalità to simposion
Momento importante dell’educazione era il simposio La sala dove esso si teneva si chiamava inizialmente megaron, poi andron Era caratterizzato da due momenti principali: deipnon e simposion Durante il deipnon si mangiava e si beveva Il simposion, invece, era dedicato al vino e ai vari tipi di intrattenimento
L’intrattenimento poteva essere poetico o non poetico Poetico attraverso i canti degli aedi che si accompagnavano con una cetra o con il flauto doppio (aulo$) Non poetico con le danze delle ballerine, gli spettacoli degli acrobati, dei mimi, dei commedianti e dei buffoni (akletoi) e,ovviamente, la diffusissima pederastia
Le divinità erano molto importanti durante i banchetti, infatti ognuno di essi iniziava con una libagione a Zeus Durante i simposi le divinità maggiormente invocate erano Dioniso ed Afrodite
La commensalità di Sparta era simile a quella di Creta Nel simposio spartano i commensali dovevano portare cibi e bevande ed il numero di letti era di 15 o 30 L’argomento principale su cui si discuteva era la guerra Ad Atene l’uomo politico era rappresentato dall’arconte Egli aveva il diritto di banchettare nel pritaneo (luogo dove era custodito il fuoco sacro) Questo diritto era considerato come il più alto onore C’era anche un edificio per i pasti pubblici, chiamato tholos (qolo$)