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RETINA. DISTROFIE RETINICHE. Retinite pigmentosa. AD, AR, XL. Prevalenza:. tutti i tipi 1:3.000-3.500 forma tipica 1:5.000. Sintomatologia:. emeralopia. Retinite pigmentosa. AD, AR, XL. Sintomatologia:. restringimento C.V. Retinite pigmentosa. AD, AR, XL. Sintomatologia:.
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Retinite pigmentosa AD, AR, XL Prevalenza: tutti i tipi 1:3.000-3.500 forma tipica 1:5.000 Sintomatologia: • emeralopia
Retinite pigmentosa AD, AR, XL Sintomatologia: • restringimento C.V.
Retinite pigmentosa AD, AR, XL Sintomatologia: • aumentata sensibilità all’abbagliamento • ritardato adattamento alle modificazioni di illuminazione • diminuzione dell’acuità visiva • fotopsie
Retinite pigmentosa AD, AR, XL Diagnosi: • Esame fondo • Campo visivo • ERG da subnormale a non registrabile • presenza di osteoblasti • atrofia E.P. • alterazioni papilla ottica
Amaurosi congenita di Leber AR Prevalenza: 3/100.000 5-20 % della cecità congenita • Ipovisione o cecità < 1 anno • Nistagmo • Riflessi pupillari torpidi • Fondo normale o presenza di granulosità, chiazzette biancastre, accumuli di pigmento intraretinico o una combinazione di questi segni → evoluzione come RP • ERG molto alterato o estinto. • Forma non complicata o complicata (oculare e/o sistemica) 8 geni individuati, 7 clonati
Malattia di Stargardt AR/AD Sinonimi: Fundus flavimaculatus (FFM) FFM con distrofia maculare atrofica Distrofia maculare atrofica con o senza “flecks” Prevalenza: 1:10.000 (7% di tutte le distrofie retiniche) Esordisce nella I o II decade di vita Bilaterale, solitamente simmetrica
Malattia di Stargardt AR/AD Granulosità foveali e talvolta di macchie bianco-giallastre perifoveali → aumentato rimaneggiamento pigmentario maculare (macula a bronzo battuto) → atrofia maculare più marcata → atrofia coroideale Eventuali “flecks” variabili per forma, dimensioni e distribuzione
Malattia di Stargardt AR/AD • Diminuzione precoce progressiva A.V. • C.V.: scotoma centrale prima relativo poi assoluto • Senso cromatico: discromatopsia rosso-verde Fotopico e flickers normale o subnormale nelle fasi iniziali. Con l’evoluzione della malattia può essere patologico. • ERG • ERG Scotopico; può essere alterato se è presente FFM • EOG Da normale a subnormale in molti pazienti
Malattia di Stargardt AR/AD 3 geni individuati, 2 clonati Gene ABCR (1p22.1) responsabile di oltre in 70% dei casi. Codifica la Rmp proteina transmembrana che trasporta fuori dalla cellula i retinoidi. Se non funziona c’è accumulo degli intermediari (retinaldeide tutto trans) all’interno dei dischi → fagocitosi del segmento esterno dei fotorecettori → accumulo di lipofuscina nell’EPR → degenerazione dei fotorecettori
Malattia di Stargardt GENOTIPO ABCA4 FENOTIPO RETINICO se/se Retinite Pigmentosa mo/se Distrofia Cone-Rod me/se o mo/mo Attività ABCR Malattia di Stargardt Normale o Degenerazione maculare legata all’età any/wt wt/wt Normale
RETINOPATIA DEL PREMATURO
Fino al 4° mese la retina fetale non ha vasi. A questo momento il sistema ialoideo inizia a regredire e vasi retinici a partenza dal disco ottico iniziano ad irrorare la retina. Essi raggiungono l’ora serrata nasale alla fine dell’VIII mese mentre quella temporale è completamente vascolarizzata solo poco dopo la nascita a termine. La retina incompletamente vascolarizzata è sensibile alla iperossia, per cui si instaura la R.P., che è più frequente temporalmente. La malattia è assente alla nascita ed appare successivamente.
Retinopatia del prematuro (R.P.) Ha in realtà origine multifattoriale: • Grave immaturità (36 settimane) e peso basso alla nascita (1000-1500 gr 7% < 1000 gr 75%) • Ipossia • Iperossia continua o episodica • Iper o ipocapnia • Malformazioni cardiache • Trasfusione con sangue di adulti • Ereditarietà del sistema vascolare retinico
Classificazione della Retinopatia dei prematuri • Stadio I: linea di demarcazione • Stadio II: linea di rilievo • Stadio III: linea di rilievo con proliferazione vascolare extraretinica • Stadio IV: distacco di retina • Plus: dilatazione e tortuosità dei vasi retinici periferici che provocano dilatazione delle vene e tortuosità arteriose al polo posteriore.
Cicatrizzazione • piccola massa di tessuto opaco in periferia • piccola massa di tessuto opaco in periferia con distacco localizzato • larga massa in periferia con piega di trazione sul disco • tessuto retrocristallinico che copre in parte la pupilla • tessuto retrocristallinico che copre l’intera area pupillare
Profilassi e trattamento • Monitorizzazione PO2 • Vitamina E • Controlli oculistici periodici • Crioterapia e fotocoagulazione • Vitrectomia
RETINOBLASTOMA • Incidenza 1:20.000 nati vivi • Dovuto ad una trasformazione maligna delle cellule primitive retiniche • 25% bilaterale sempre ereditario • 75% monolaterale di cui: - 15% ereditario - 60% non ereditario • Eredità AD con penetranza incompleta
Sintomatologia • Leucocoria 60% • Strabismo 20% • Glaucoma secondario • Invasione iridea • Invasione orbitaria • Metastasi