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FARE ALTERNANZA

FARE ALTERNANZA. Una lettura dall’interno. Il nuovo Ordinamento. Il nuovo contesto. Indicazioni e Linee Guida. Innovazioni e Risorse. Esperienze Pilota e Routine. Lo stato dell’arte. Il Rilancio. Il quadro socio economico. Le resistenze interne. Il qui e ora. Il che fare.

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FARE ALTERNANZA

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Presentation Transcript


  1. FARE ALTERNANZA Una lettura dall’interno Il nuovo Ordinamento Il nuovo contesto Indicazioni e Linee Guida Innovazioni e Risorse Esperienze Pilota e Routine Lo stato dell’arte Il Rilancio Il quadro socio economico Le resistenze interne Il qui e ora Il che fare Ambiti di intervento

  2. FARE ALTERNANZA Le Azioni Possibili • Progetto • coerente con: • Collocazione nel Curricolo • orizzontale • verticale • Tipologia • Risorse/Bisogni • Tipologia • visita aziendale • stage osservativo • simulazione impresa • project work • Stage in azienda • Esperienza “ Minimalista” • didatticamente subordinata • a bassa integrazione • Esperienza “ Totalizzante” • gradualità • progressività • verticalità

  3. FARE ALTERNANZA Alternanza come Metodologia Attiva Operativi • Utilizza situazioni /contesti di Apprendimento Extra scuola Strutturati Input • Prevede Fasi di Lavoro Performance Riflessione su Risultati/Processi Diverse Modalità di Apprendimento • Mette in gioco Conoscenze e Abilità Formali Non Formali Informali Competenze Sociali • Attiva Competenze Organizzative Consapevolezza di sé

  4. ALTERNANZA SCUOLA / LAVORO Norme Generali D.Lgs. N. 77/2005 • Art.1 • Ambito di applicazione • modalità di realizzazione percorsi 2° Ciclo • rivolto a studenti dal 15° al 18° anno • titolarità dell’Istituzione scolastica che: • Progetta • Attua • Verifica • Valuta

  5. ALTERNANZA SCUOLA / LAVORO Norme Generali D.Lgs. N. 77/2005 • Art.2 • Finalità • Offrire / attuare diverse modalità di apprendimento • Arricchire l’Offerta Formativa con competenze spendibili nel mercato del lavoro • Orientamento Scolastico e Professionale • Collegamento con il mondo del lavoro • Educare alla cittadinanza attiva

  6. ALTERNANZA SCUOLA / LAVORO Norme Generali D.Lgs. N. 77/2005 • Art.4 • Organizzazione • Struttura Flessibile (aula + lavoro) progettata dall’Istituzione Scolastica • Articolazione funzionale a: - età - obiettivi formativi - accoglienza enti • Inserimento nel P. O. F.

  7. ALTERNANZA SCUOLA / LAVORO Norme Generali D.Lgs. N. 77/2005 • Art.5 • Funzione Tutoriale • Tutor Interno • designato dall’Istituzione scolastica • con formazione in servizio • assiste e guida gli studenti • verifica in collaborazione con il tutor esterno lo svolgimento del percorso • Tutor Esterno • designato dall’impresa • favorisce l’inserimento dello studente • assiste le studente nel percorso formativo • fornisce all’Istituzione scolastica elementi atti a verificare e valutare

  8. ALTERNANZA SCUOLA / LAVORO Norme Generali D.Lgs. N. 77/2005 • Art.6 • Valutazione, Certificazione, Riconoscimento Crediti L’Istituzione Scolastica • Valuta gli apprendimenti acquisiti in alternanza • Certifica le competenze

  9. FARE ALTERNANZA Il Percorso / Le Fasi Ruoli Progettazione Fasi Preparazione Azione Valutazione

  10. FARE ALTERNANZA La Progettazione: i Ruoli C. d. C. Tutor scolastico La Scuola D.S. Funzione Strum.le Direzione Le Imprese Tutor aziendale Centri Formazione Prof.le Famiglie / Studenti

  11. FARE ALTERNANZA Il Consiglio di Classe • Definisce Obiettivi e Risultati attesi • Individua Contenuti/Attività/Setting • Definisce integrazione Verticale/Orizzontale • Concorda modalità organizzative • Definisce modalità e criteri di valutazione

  12. FARE ALTERNANZA Definizione Obiettivi • Qual è il Problema / l’Idea Formativa • Declinati in funzione di: • Contesto (POF/CdC/curricolo) • Risorse (interne / Esterne) • Le categorie di obiettivi: • Disciplinari • Trasversali • Educativi • Orientativi

  13. FARE ALTERNANZA Modalità Organizzative • Individuazione Monte ore per: • Preparazione • Attività • Monitoraggio • Verifica/valutazione • Individuazione spazi di flessibilità • Individuazione Ruoli e compiti

  14. FARE ALTERNANZA Il Tutor Scolastico Ruolo Didattico Ruolo Organizzativo Ruolo di Collegamento • Propone/stimola • Interviene/Riorganizza tempo scuola • Scuola <> Famiglia • Scuola <> Studente • Formalizza il progetto • Collabora/interagisce con Uff. Amm.vi • Scuola <> Aziende • Rassicura/Fornisce indicazioni • Scuola <> C F P • Gestisce banche dati • C d C <> Tutor E. • Monitora e Corregge • Docente<> Docente • Gestisce la preparazione

  15. FARE ALTERNANZA Funzione Strumentale P O F Funzione Strumentale D S C d C • Riceve e vaglia proposte esterne • Propone ai Consigli di Classe • Cura la realizzazione del POF • Verifica con il DS le disponibilità finanziarie

  16. FARE ALTERNANZA Le Fasi: la preparazione La gestione Motivazione al compito Le finalità Predisporre strumenti Caratteristiche Tipologie Gli strumenti Produzione Griglie per disciplina

  17. FARE ALTERNANZA Le Fasi: la valutazione Formativo Sovra disciplinare/trasversale Educativo L’oggetto Orientativo Disciplinare • Con diverse funzioni: • fornire elementi • valutare Tutor Scolastico Tutor Aziendale I soggetti Singoli docenti/ il C d C Singolo studente Prove (test/colloqui/casi) Gli strumenti Prodotti “sul campo” Griglie di osservazione Schede di riflessione

  18. FARE ALTERNANZA Categorie di Obiettivi • Obiettivi Trasversali • Diagnosticare: Ricercare informazioni, capacità di osservazione, operare confronti, inferire, dedurre, riconoscere, identificare…… • Affrontare:Identificare un problema, individuarne fattori e variabili, indicare le possibili soluzioni, scegliere una soluzione • Relazionarsi: capacità di ascolto, capacità collaborative, capacità di lavorare in equipe, intrattenere relazioni con soggetti diversi per ruolo e funzioni • Obiettivi Educativi: Autonomia, responsabilità, serietà, puntualità, rispetto …….. • Obiettivi Orientativi: Conoscenza di sé (Interessi, valori, abilità), rappresentazione lavoro e professioni, capacità di rielaborare le proprie rappresentazioni, riformulare scelte professionali, affrontare situazioni nuove………..

  19. FARE ALTERNANZA La Sfida Educativa Percorso educativo Risultati attesi Ambito Affettivo Relazionale Ambito Cognitivo Obbligo Istruzione Profilo Formativo Uscita • Motivazioni / Interessi • Percorsi incompleti • Tutti Ovunque • Competenze • Biennio Orientativo • Competenze trasversali • Comportamenti • Percorsi disomogenei • Realtà e modelli • Assi e Competenze • E Q F • Valutazioni di Sistema • Competenze chiave Insuccesso Senso incompetenza

  20. FARE ALTERNANZA Rompere la Spirale Il Livello Stabilire un contatto Le Variabili in gioco Concreti Comunicare Obiettivi Collegiali con Il contesto Agire contenuti e metodi coerenti Le variabili in gioco Gli Obiettivi

  21. ALTERNANZA SCUOLA / LAVORO Dal Regolamento dei Licei 7. Nell’ambito dei percorsi liceali le istituzioni scolastiche stabiliscono, a partire dal secondo biennio, anche d’intesa rispettivamente con le università, con le istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica e con quelle ove si realizzano i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore ed i percorsi degli istituti tecnici superiori, specifiche modalità per l’approfondimento delle conoscenze, delle abilità e delle competenze richieste per l’accesso ai relativi corsi di studio e per l’inserimento nel mondo del lavoro. L’approfondimento può essere realizzato anche nell’ambito dei percorsi di alternanza scuola-lavoro di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77, nonché attraverso l’attivazione di moduli e di iniziative di studio-lavoro per progetti, di esperienze pratiche e di tirocinio.

  22. ALTERNANZA SCUOLA / LAVORO Dal regolamento dei Tecnici I percorsi di cui al comma 1 si realizzano attraverso metodologie finalizzate a sviluppare, con particolare riferimento alle attività e agli insegnamenti di indirizzo, competenze basate sulla didattica di laboratorio, l’analisi e la soluzione dei problemi, il lavoro per progetti; sono orientati alla gestione di processi in contesti organizzati e all’uso di modelli e linguaggi specifici; sono strutturati in modo da favorire un collegamento organico con il mondo del lavoro e delle professioni, compresi il volontariato ed il privato sociale. Stage, tirocini e alternanza scuola lavoro sono strumenti didattici per la realizzazione dei percorsi di studio.

  23. ALTERNANZA SCUOLA / LAVORO Dal Regolamento dei Professionali I percorsi di cui al comma 1 si sviluppano soprattutto attraverso metodologie basate su: la didattica di laboratorio, anche per valorizzare stili di apprendimento induttivi; l’orientamento progressivo, l’analisi e la soluzione dei problemi relativi al settore produttivo di riferimento; il lavoro cooperativo per progetti; la personalizzazione dei prodotti e dei servizi attraverso l’uso delle tecnologie e del pensiero creativo; la gestione di processi in contesti organizzati e nell’alternanza scuola lavoro.

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