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ALTERNANZA SCUOLA LAVORO FORMAZIONE FORMATORI. Report attività Bari, 9 maggio 2010. Prof.ssa Antonella Augenti. LA RETE DELLE SEDI LABORATORIO a.s. 2008 - 2009. LA RETE DELLE SEDI LABORATORIO a.s. 2008 - 2009. LA RETE DELLE SEDI LABORATORIO a.s. 2009 - 2010.
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ALTERNANZA SCUOLA LAVOROFORMAZIONE FORMATORI Report attività Bari, 9 maggio 2010 Prof.ssa Antonella Augenti
IL FUNZIONAMENTO DELLA RETE Costituzione di Comitato tecnico scientifico, costituito dai Referenti di progetto di ogni scuola e dai tutor scolastici, con il compito di revisionare gli strumenti o rilevare le criticità nella realizzazione dei percorsi,al fine di rendere la rete una opportunità di miglioramento della proposta formativa.
IL MODELLO:LA PRIMA FASE Le attività sono state articolate in tre workshop in cui sono stati affrontati i seguenti temi: • -Informazione sulle procedure da attivare per avviare e completare i percorsi in alternanza scuola lavoro (riservato ai docenti che per la prima volta si avvicinano a questa nuova modalità formativa e che hanno compiti organizzativo gestionale dei percorsi stessi) • -analisi e revisione degli strumenti operativi(docenti con esperienza di collegamento con il mondo del lavoro) • -il curricolo nell'alternanza: un approccio per competenze(docenti con esperienza di ricerca-azione sul curricolo per competenze).
Dettagliodellafase: le azioni 1 Analisi del profilodiindirizzostrutturato in competenze 2 Selezionedei nuclei dicompetenzatrasversale e professionale dell’intervento 3 Individuazionedelle discipline checoncorronoallaprogettazione 4Progettazioneimpiantomodularearticolato in ore svolte in aula e in azienda chi se ne occupa il consiglio di classe e i tutor scolastico / aziendale
ASL… ambiente di apprendimento……… ASL esperienza riflessione INFORMAZIONE LABORATORIO Input Elaborazione dati attraverso le attività Devi sapere che.. laboratorio Che cosa hai fatto e perchè GENERALIZZAZIONE PERSONALIZZAZIONE VERIFICA E VALUTAZIONE Cosa fai con ciò che hai imparato Transfer che consente di risolvere problemi in contesti diversi
IL MODELLO: OBIETTIVI E INPOSTAZIONE METODOLOGICA Individuazione del profilo in uscita • Definizione della competenza di cittadinanza come conoscenza (sapere) , abilità (saper fare) e qualità umane (saper essere) • Specifica delle competenze di contesto sulla base delle conoscenze attribuite al profilo in base alle competenze di cittadinanza e relativa attribuzione delle attitudini al profilo • Coinvolgimento di tutte le discipline nella declinazione delle competenze in funzione dei singoli nuclei di competenza d’asse
FOCUS SUI LABORATORI : Il curricolo in alternanza- Indicazioni per strutturare il percorso operativo/MODELLO:IL PROFILO
FOCUS SUI LABORATORI :Le discipline nel curricolo per competenze: il percorso neidipartimenti d’AsseGuida per la declinazione delle competenze nelle performances disciplinari.
IL MODELLO: LA SECONDA FASE • Programmazione e realizzazione di interventi di didattica per competenze, articolati in moduli. • Programmazione(condivisa dall’azienda e dal Consiglio di classe) e realizzazione di uno “studio di caso” per verificare, in aula e in azienda, le competenze acquisite.
FOCUS SUI LABORATORI : Il curricolo in alternanza- Indicazioni per strutturare il percorso operativo/MODELLO DAL PROFILO ALLE COMPETENZE
Supporto tecnico ai percorsi: il portale Scuola -Lavoro
Supporto tecnico ai percorsi: il portale Scuola -Lavoro
Supporto tecnico ai percorsi: il portale Scuola -Lavoro
Supporto tecnico ai percorsi: il portale Scuola -Lavoro
Conclusioni sulla formazione formatori • Punti di forza • Delocalizzazione dei laboratori di formazione • L’articolazione delle fasi di formazione ed il riconoscimento della specificità dei ruoli ricoperti dai docenti coinvolti in una azione didattica fortemente sinergica e cooperativa; • Abbattimento della barriera tra l’atomicità delle singole discipline e il territorio attraverso la cultura del lavoro; • Riscoperta del valore innovativo della ricerca - azione • Criticità • La tempistica non sempre rispondente alle esigenze e alla portata dell’azione formativa che necessita di un’articolazione più complessa.