E N D
1. Menopausa e fitoestrogeni Dr. Antonio Canino
U.O. Ostetricia e Ginecologia
A.O. Niguarda Cà Granda
caninoantonio@iol.it
4. Il termine menopausa definisce l'ultima mestruazione, evento che segna il termine del periodo fertile nella vita della donna.
Il termine menopausa definisce l'ultima mestruazione, evento che segna il termine del periodo fertile nella vita della donna.
5. Menopausa La menopausa è definibile come scomparsa definitiva delle mestruazioni secondaria alla cessazione della funzione ovarica.
Inizia convenzionalmente il giorno dellultima mestruazione
Insorge in media a 50 anni
E geneticamente determinata La menopausa segue la cessazione della produzione ormonale ovarica e la sua comparsa è geneticamente predeterminata. Questo processo si completa solitamente intorno ai 50 anni. Il climaterio premenopausale si sviluppa in un periodo di tempo molto variabile, qualche anno, in cui si verificano le modificazioni endocrine che portano alla menopausa.
Il climaterio postmenopausale è quel periodo di circa 10 anni che segue la menopausa e che termina con l'inizio della senilità. All'interno del climaterio si può individuare un intervallo, la perimenopausa, che immediatamente precede la menopausa ed i 12 mesi successivi, e in cui si hanno le modificazioni cliniche tipiche del climaterio.La menopausa segue la cessazione della produzione ormonale ovarica e la sua comparsa è geneticamente predeterminata. Questo processo si completa solitamente intorno ai 50 anni. Il climaterio premenopausale si sviluppa in un periodo di tempo molto variabile, qualche anno, in cui si verificano le modificazioni endocrine che portano alla menopausa.
Il climaterio postmenopausale è quel periodo di circa 10 anni che segue la menopausa e che termina con l'inizio della senilità. All'interno del climaterio si può individuare un intervallo, la perimenopausa, che immediatamente precede la menopausa ed i 12 mesi successivi, e in cui si hanno le modificazioni cliniche tipiche del climaterio.
6. Premenopausa Fase finale della vita riproduttiva che precede la cessazione del ciclo mestruale.
Caratterizzata da iniziali sintomi di ipogonadismo e irregolarità mestruale.
Inizia circa verso 40 anni. La menopausa segue la cessazione della produzione ormonale ovarica e la sua comparsa è geneticamente predeterminata. Questo processo si completa solitamente intorno ai 50 anni. Il climaterio premenopausale si sviluppa in un periodo di tempo molto variabile, qualche anno, in cui si verificano le modificazioni endocrine che portano alla menopausa.
Il climaterio postmenopausale è quel periodo di circa 10 anni che segue la menopausa e che termina con l'inizio della senilità. All'interno del climaterio si può individuare un intervallo, la perimenopausa, che immediatamente precede la menopausa ed i 12 mesi successivi, e in cui si hanno le modificazioni cliniche tipiche del climaterio.La menopausa segue la cessazione della produzione ormonale ovarica e la sua comparsa è geneticamente predeterminata. Questo processo si completa solitamente intorno ai 50 anni. Il climaterio premenopausale si sviluppa in un periodo di tempo molto variabile, qualche anno, in cui si verificano le modificazioni endocrine che portano alla menopausa.
Il climaterio postmenopausale è quel periodo di circa 10 anni che segue la menopausa e che termina con l'inizio della senilità. All'interno del climaterio si può individuare un intervallo, la perimenopausa, che immediatamente precede la menopausa ed i 12 mesi successivi, e in cui si hanno le modificazioni cliniche tipiche del climaterio.
7. Postmenopausa Periodo della vita femminile che segue la menopausa,caratterizzato da mancata produzione ormonale da parte dei follicoli ovarici.
Caratterizzata da disturbi psico-fisici a breve, media e lunga insorgenza La menopausa segue la cessazione della produzione ormonale ovarica e la sua comparsa è geneticamente predeterminata. Questo processo si completa solitamente intorno ai 50 anni. Il climaterio premenopausale si sviluppa in un periodo di tempo molto variabile, qualche anno, in cui si verificano le modificazioni endocrine che portano alla menopausa.
Il climaterio postmenopausale è quel periodo di circa 10 anni che segue la menopausa e che termina con l'inizio della senilità. All'interno del climaterio si può individuare un intervallo, la perimenopausa, che immediatamente precede la menopausa ed i 12 mesi successivi, e in cui si hanno le modificazioni cliniche tipiche del climaterio.La menopausa segue la cessazione della produzione ormonale ovarica e la sua comparsa è geneticamente predeterminata. Questo processo si completa solitamente intorno ai 50 anni. Il climaterio premenopausale si sviluppa in un periodo di tempo molto variabile, qualche anno, in cui si verificano le modificazioni endocrine che portano alla menopausa.
Il climaterio postmenopausale è quel periodo di circa 10 anni che segue la menopausa e che termina con l'inizio della senilità. All'interno del climaterio si può individuare un intervallo, la perimenopausa, che immediatamente precede la menopausa ed i 12 mesi successivi, e in cui si hanno le modificazioni cliniche tipiche del climaterio.
11. Menopausa Condizioni predisponenti (?) Familiarità
Pubertà precoce
Clima tropicale
Condizioni socioeconomiche disagiate
Nubilato, Verginità
Nulliparità
Tabagismo
Magrezza eccessiva, anoressia.
12. Menopausa ed effetti a breve termine
APPARATO NEUROENDOCRINO
Vampate
Sudorazioni notturne
Insonnia
Tachicardia, extrasistoli
Modificazione umore
Ansia, Depressione, Irritabilità
Cefalea, Astenia
Deficit decisionale
Perdita di memoria e concentrazione
13. Menopausa ed effetti a medio termine
APPARATO GENITOURINARIO
Atrofia genitale e secchezza vaginale
Dispareunia e sanguinamenti post-coitali
Diminuzione della libido
Disuria, pollachiuria
Cistiti e vaginiti recidivanti
Incontinenza urinaria da sforzo
Uretriti
14. Menopausa ed effetti a medio termine
SOMA, CUTE ED ASPETTO ESTETICO
Aumento peso corporeo
Distribuzione androide del grasso cutaneo
Cellulite e smagliature
Diminuito trofismo, tonicità cutanea e derma
Secchezza cutanea, desquamazione, prurito
Rughe, discromie senili
Seborrea, ipetricosi, caduta dei capelli
15. Menopausa ed effetti a lungo termine
OSTEOPENIA E OSTEOPOROSI
FRATTURE
MALATTIE CARDIOVASCOLARI
ALTERAZIONI FUNZIONI COGNITIVE
DEMENZE SENILI
MALATTIA DI ALZHEIMER
16. DEFINIZIONE OSTEOPOROSI LOSTEOPOROSI E UNA MALATTIA SISTEMICA DELLO SCHELETRO CARATTERIZZATA DA DIMINUZIONE DELLA DENSITA MINERALE OSSEA (BMD) E DA ALTERAZIONE MICROARCHITETTURALE DELLOSSO CHE DIVENTA PIU FRAGILE E PIU ESPOSTO AL RISCHIO DI FRATTURA.
LINEE GUIDA AOGOI-SIGITE 2007
17. Menopausa e osteoporosi
OSTEOPOROSI DI TIPO GENERALIZZATO
OSTEOPOROSI DOVUTA A CALO DI ESTROGENI IN SEGUITO A CESSAZIONE FUNZIONALITA OVARICA
DIMINUZIONE DI MASSA OSSEA PREVALENTE A CARICO DELLOSSO TRABECOLARE, PREVENIBILE IN PARTE CON ADEGUATI TRATTAMENTI
18. La densità minerale dellosso o Bone Mineral Density (BMD) aumenta durante l'infanzia e l'adolescenza e raggiunge poi un picco geneticamente predeterminato in gran parte nella seconda o precocemente allinizio della terza decade di vita (1). Lentità del picco di massa ossea e il suo mantenimento dipende da fattori genetici, ma anche da condizioni endocrino-metaboliche (come loligomenorrea ipoestrogenica), e/o abitudini igienico-alimentari (come uno scarso esercizio fisico ed un insufficiente apporto di calcio). Le donne raggiungono nella loro maturità una massa ossea inferiore agli uomini e inoltre rispetto a questultimi vanno incontro ad un più rapido decremento della massa ossea, nei primi 5 anni dall'inizio della menopausa (1). Il valore del picco di massa ossea (2-5) e lentità e la durata della perdita correlata all'invecchiamento ed alla menopausa sono i maggiori determinanti dell'osteoporosiLa densità minerale dellosso o Bone Mineral Density (BMD) aumenta durante l'infanzia e l'adolescenza e raggiunge poi un picco geneticamente predeterminato in gran parte nella seconda o precocemente allinizio della terza decade di vita (1). Lentità del picco di massa ossea e il suo mantenimento dipende da fattori genetici, ma anche da condizioni endocrino-metaboliche (come loligomenorrea ipoestrogenica), e/o abitudini igienico-alimentari (come uno scarso esercizio fisico ed un insufficiente apporto di calcio). Le donne raggiungono nella loro maturità una massa ossea inferiore agli uomini e inoltre rispetto a questultimi vanno incontro ad un più rapido decremento della massa ossea, nei primi 5 anni dall'inizio della menopausa (1). Il valore del picco di massa ossea (2-5) e lentità e la durata della perdita correlata all'invecchiamento ed alla menopausa sono i maggiori determinanti dell'osteoporosi
20. Menopausa e osteoporosi
FRATTURE CARATTERISTICHE NELLA DONNA IN MENOPAUSA
VERTEBRALI
ESTREMITA DISTALE DEL RADIO (COLLES)
COSTALI
ESTREMITA PROSSIMALE DELLOMERO
ANCA
21. Costo Terapia Annuale ()
23. Scopo terapia ormonale sostitutiva
24. Selezione delle pazientianamnesi
25. Selezione delle pazientiaccertamenti clinici
26. Selezione delle pazienticriteri esclusione assoluti
27. Selezione delle pazienticriteri esclusione controversi
28. Hrt modalità di somministrazione
29. HRT E FARMACI UTILIZZATI estrogeni
30. HRT E FARMACI UTILIZZATI progestinici
32. Dosaggio, durata e modalità di interruzione del trattamento
40. Fitoestrogeni Lattenzione nei confronti di queste sostanze è nata principalmente da constatazioni di ordine epidemiologico che hanno confrontato le popolazioni asiatiche e quelle occidentali
Le popolazioni orientali mostrano una ridotta incidenza di patologie correlate alla menopausa
41. GENETICA O ALIMENTAZIONE? I flussi migratori delle donne asiatiche hanno aiutato a comprendere i meccanismi di questa protezione . Emigrando in paesi occidentali e assumendone le abitudini di vita alimentari molte donne orientali perdono questo vantaggio
Le differenze relativa allentità della sindrome climaterica e allincidenza delle complicanze, può essere spiegata solo in parte dal diverso corredo genetico, ed è correlabile con le diverse abitudini alimentari.
47. ISOFLAVONI GENISTEINA
DAIDZEINA
CUMESTROLO
FORMONONETINA
RESVERATROLO
EQUOLO
48. LIGNANI ENTEROLACTONE
ENTERODIOLO
GUARCETINA
MACCHILINA-A
49. CUMESTANI CUMESTROLO
4 METOSSI CUMESTROLO
52. FITOESTROGENI
56. Effetti sulla sintomatologia climaterica i dati al momento presenti in letteratura appaiono piuttosto discordanti.
Da un lato infatti alcuni studi (Murkies et al., 2008; Kurzer, 2008; Welty et al., 2007; Murkies et al., 1990) hanno evidenziato un effetto positivo della supplementazione dietetica con fitoestrogeni sui sintomi acuti correlati alla menopausa (vampe, sudorazioni), mentre altri studi (Lethaby et al., 2007; Krebs et al., 2004; Baird et al., 1995; Brzezinski et al., 1997; Albertazzi et al., 1999), non hanno confermato questi dati, non rilevando alcun miglioramento dei sintomi a seguito dellassunzione di alimenti ad alto contenuto di fitoestrogeni.
57. Effetti sul metabolismo osseo
Gli studi effettuati su modelli animali
(Shirke et al., 2009; Anderson et al., 1995; Arjmandi et al., 1996; Draper et al., 1998; Ishimi et al., 1999)
hanno evidenziato la capacità di tali molecole di inibire la perdita di massa ossea conseguente alla menopausa.
Per quanto concerne gli effetti sulluomo studi clinici controllati su donne in menopausa affette da osteoporosi:
al termine di essi la mineralometria ossea evidenziava un aumento statisticamente significativo del contenuto minerale e della densità ossea nelle vertebre lombari, nel femore e nel bacino, confermando preliminarmente il ruolo positivo dei fitoestrogeni (Marini et al., 2007; Ma et al., 2008; Potter et al., 1998; Kardinaal et al., 1998).
58. Effetti sullassetto lipidico e rischio cardiovascolare
Anche in questo caso numerosi studi (Hooper et al., 2008; Wang et al., 2008; Asgary et al., 2007; Liang et al., 2006; Anthony et al., 1996; Honoré et al., 1997; Anthony et al., 1997; Cassidy et al., 1994; Anderson et al., 1997) hanno evidenziato un effetto benefico dei fitoestrogeni sullassetto lipidico con riduzione dei livelli di colesterolo totale, LDL e VLD ed incremento dei livelli di colesterolo HDL (cioè del cosiddetto colesterolo buono).
Ulteriori studi avrebbero inoltre evidenziato (Montenegro et al., 2009; Liang et al., 2006; Sargeant et al., 1993; Kulling et al., 1999) un effetto positivo dei fitoestrogeni sia sui valori di pressione arteriosa che sui meccanismi di coagulazione
59. Lorigine naturale dei fitoestrogeni, potrebbe indurre a pensare che queste sostanze siano prive di effetti collaterali negativi.
Al riguardo sono stati condotti studi sperimentali per losservazione degli effetti dei fitoestrogeni sui tessuti bersaglio dellazione estrogenica:
66. Trifoglio rosso peculiarita Azione contraccettiva sulle greggi di pecore
Agisce su Ossido Nitrico con potente azione vasodilatatoria
Azione viagra simile
Protezione verso liperplasia prostatica
Abbondanti fitoalexine con proprietà antibatteriche e antifungine
Pianta di utilizzo sicuro senza effetti collaterali
Non utilizzo in gravidanza e in terapie anticoagulanti
78. Attività cercate e in parte ottenute Prevenzione e riduzione del rischio cardiovascolare
Prevenzione e riduzione dei sintomi menopausali
Prevenzione e riduzione del rischio osteoporotico
Prevenzione del carcinoma mammario ed endometriale
Azione eulipidemizzante
Azione antiradicalica
Miglioramento delle funzioni cognitive
79. DONNA FITO Periodo premenopausale
Lievi sintomi vasomotori
Rifiuto terapia ormonale sostitutiva
Familiarità tumori utero, seno, colon
Controindicazioni alla HRT
Avanzata postmenopausa (oltre 60 anni)
Alterazioni metabolismo lipidico e familiarità per aterosclerosi.
80. CONCLUSIONI I dati scientifici raccolti fin ad ora, confermano le potenzialità dei fitoestrogeni per gli effetti benefici sulla menopausa
Enecessario impostare ulteriori studi sugli effetti collaterali in relazione al soggetto trattato, allo stato di salute e alletà
81. CONCLUSIONI Enecessario distinguere tra leffetto derivante dalla consuetudine alimentare di assumere derivati fitoestrogenici sin dallinfanzia e per tutta la vita, tipica delle popolazioni orientali, dalleffetto di una integrazione alla normale dieta occidentale con preparati contenenti fitoestrogeni solo a partire dalletà della menopausa