551 likes | 797 Views
Il cammino della Congregazione. Suore delle Poverelle Istituto Palazzolo. …dal 22 maggio 1869, fino ad oggi. La storia della Famiglia del Beato Palazzolo, attraverso tutte le strade che i bisogni dei poveri hanno indicato …. La nascita della Famiglia.
E N D
Il cammino della Congregazione Suore delle PoverelleIstituto Palazzolo
…dal 22 maggio 1869, fino ad oggi La storia della Famiglia del Beato Palazzolo, attraverso tutte le strade che i bisogni dei poveri hanno indicato…
La nascita della Famiglia • "1869, 22 maggiocelebrata per tempissimo la messa nella chiesina dell'Oratorio di San Filippo Neri, il Sac. Luigi Palazzolo, in compagnia di Teresa Gabrieli, Caterina Broletti e Serafini Maria, si ritirarono nella stanza destinata per chiesina della casa che si voleva fondare delle Suore delle Poverelle e genuflessi innanzi alle immagini dei Sacri Cuori di Gesù e Maria, fecero le loro offerte e le loro promesse. Questo fu il principio della casa delle Suore delle Poverelle di Santa Dorotea, fu questa l'apertura della casa".
Lo spirito della casa • “Io cerco e raccolgo il rifiuto di tutti gli altri: perché dove altri provvede lo fa assai meglio di quello che io posso fare. Ma dove altri non giunge, cerco di fare qualche cosa io così come posso” • Lo stile di vita è un “fare famiglia”tra Suore, orfanelle, orfani,Fratelli della Sacra Famiglianella semplicità e concretezza del quotidiano, in serena obbedienza alla comune legge del lavoro
“Siano ben persuase le Suore delle Poverelle che dovranno avvolgersi continuamente fra i poveri e amare i poveri” • La forza e la gioia del “fare bene e volentieri quel poco che si può” si traduce nel “prendersi a cuore” la vita di chiunque è nel bisogno • “Adopera tutti quei modi che la Carità di Cristo ti insegnerà”
Servizi offerti durante il mandato di Madre Teresa Gabrieli • Il numero dei servizi esistenti non coincide con il numero delle Case, perché in una Casa esistono più espressioni di servizio
Con Madre Teresa le Poverelle… • Ascoltano prevalentemente la voce dei piccoli prodigandosi in asili, oratori, orfanotrofi e scuole di lavoro • Non dimenticano di prendersi a cuorela salute fisica dei bambini tignosi, di malati e anzianie la salute morale di ragazze e donne che lavorano nelle filande
Alla morte del Palazzolo (1886) quando madre Teresa subentra alla guida della nuova Famiglia, la Congregazione ha 17 anni di vita; è composta da 14 comunità, 59 suore (15 erano già morte), un piccolo e incerto gruppo di Fratelli della S. Famiglia e tante bocche da sfamare, con risorse spesso agli sgoccioli • Madre Teresa, nei 22 anni che resterà alla guida della Congregazione, sosterrà con coraggio e pazienza il cammino delle comunità, incoraggiando sempre al servizio generoso ed umile verso i più poveri, i più abbandonati
Madre Generosa Bruttomesso1908 – 1938 • Madre Generosa Bruttomesso(13.3.1873 – 6.3.1938) alla morte di Madre Teresa Gabrieli nel 1908 ha 35 anni ed è suora delle Poverelle solo da cinque. Trova una Congregazione ancora di diritto diocesano, ma giovane e in espansione: 34 sono le comunità e 217 le suore; quando la lascerà, nel 1938, le comunità sono diventate 136 e le suore 716 • Unita alle sue suore, vive tempi particolarmente difficili
I bisogni dei poveri sono evidenti in tempi segnati • dalla guerra e dalle sue conseguenze • dall’emigrazione e urbanizzazione selvaggia che moltiplica i profughi nelle periferie delle città • dal regime fascista che crea illusioni e nuove povertà • 1919: la Congregazione diventa di Diritto Pontificio • il Carisma assume la dimensione dell’universalità • 1934: la Congregazione è riconosciuta dallo Stato Italiano • il servizio delle Poverelle acquista maggiore valenza sociale
Servizi offerti durante il mandato di Madre Generosa Bruttomesso
Con Madre Generosa le Poverelle… • servono i poveri • pronte ad intervenire nell’emergenza • con forme e mezzi rispondenti alle esigenze dei luoghi • con attenzione al bisogno che cambia • in obbedienza alle direttive della Chiesa • con la preoccupazione che non si perda lo spirito dei Fondatori • L’emigrazione svuota i paesi, spesso con fortissime perdite umane e con il moltiplicarsi di orfani e persone sole • Le Poverelle, aprendo asili e cucine economiche ed offrendo assistenza medica e spirituale condividono la sorte di questi fratelli e sorelle …
Madre Fiorina Freti1938 - 1952 • Madre Fiorina Freti (7.12.1898 – 28.3.1973) guida la Congregazione nel difficile periodo della seconda guerra mondiale e della ricostruzione; sulla scia di Madre Generosa, dà impulso alle molte opere già esistenti e orienta il servizio delle suore verso nuovi bisogni • Madre Fiorina nel 1950 prepara e decide la partenza verso l’Africa: le prime quattro missionarie “ad gentes” toccheranno il suolo africano nel 1952 • Quando il suo mandato si conclude, la Congregazione conta 161 case e le suore sono 1151
In nome e con la forza del carisma si sceglie di “restare accanto” ai più provati anche a rischio della vita • Durante la seconda guerra mondiale: • si vive con la gente la paura e i disagi dei bombardamenti • si tutela la vita degli ebrei e dei ricercati politici fino a sperimentare il carcere • si interviene a curare i soldati feriti, anche in Germania • Nel periodo della ricostruzione • si sostiene la speranza nella possibile ricostruzione • si inventano modi e luoghi per far crescere il bene comune • si lavora per mantenere la pace e la disponibilità al perdono • si realizza il sogno della missionarietà “ad gentes”
Aperture e chiusure di servizi durante il mandato di Madre Fiorina
Con Madre Fiorina le Poverelle… • si giocano in prima persona • avvolgendosi tra i poveri, condividendone i disagi • lavorando con creatività e spirito di sacrificio per la ricostruzione • tenendo viva tra i fratelli la fiducia nella Provvidenza e nella possibilità di un futuro migliore • Una forte spiritualità e un vivo senso di appartenenza alla Chiesa e alla società portano le suore ad amare Dio nei fratelli sostenendoli nell’impegno a “riparare” e perdonare
Madre Angela Francoli1952 – 1971 • Madre Angela Francoli (29.1.1912 – 7.12.1971) vive un lungo ed impegnativo mandato, nella prima parte caratterizzato dal consolidare la scelta della missione “ad gentes” e dal rafforzare la presenza nel sud d’Italia • Intorno agli anni ‘60 la Congregazione raggiunge la punta massima della sua espansione: • le Suore sono 1438 e le Case 240 • Quando nel 1971 Madre Angela passa il testimone a Madre Pieraldina le suore sono 1333 e le Case 226
Lo stile del vivere e del servire è segnato dalla tensione a comprendere i “segni dei tempi”, a fare il bene con cuore largo • personalizzando i servizi • adeguando le strutture alle mutate esigenze dei poveri • curando la preparazione professionale delle suore • 19 marzo 1963 Don Luigi Palazzolo è proclamato Beato da Papa Giovanni XXIII: la Congregazione vede così finalmente coronati i suoi sogni e i suoi sacrifici. L’evento suscita un più vivo senso di appartenenza alla Chiesa e una rinnovata passione per i più poveri • La pronta obbedienza alle direttive del Concilio Ecumenico Vaticano II° porta la Congregazione • a ritornare alle fonti • alla revisione delle costituzioni • alla suddivisione in Province
Con Madre Angela le Poverelle… • in una attenzione cordiale ai “segni dei tempi” e in una prudente apertura alle novità • riprendono il cammino delle origini • si accostano con interesse agli scritti dei Fondatori e ai testi Conciliari • apprendono, con il decentramento, un nuovo modo di essere Famiglia • In un contesto di boom economico che va delineando un nuovo modello di politica sociale le Poverelle accentuano la dimensione educativa del servire e il coinvolgimento di altri nell’opera di carità
Madre Pieraldina Cusini1971 - 1983 • Madre Pieraldina Cusini(27.6.1924 - 23.10.1999) si trova a vivere il momento innovativo e problematico del Concilio • Attraverso assemblee di studio e di confronto accompagna la Congregazione in una vera e propria “operazione discernimento” che tocca sì la fedeltà al Carisma come spiritualità, ma che va a definire soprattutto la scelta operativa di campo • Al termine del suo mandato le case sono 173 e le suore 1229
La forza e l’attualità del Carisma si esprime nella sintesi: • COME LUI, il Signore crocifisso, ignudo sulla croce • CON LORO e PER LORO, i poveri, gli ultimi di tutti i tempi e di tutti i luoghi • La verifica delle opere è per servire, da povere tra i poveri: • con una presenza pastorale, nelle zone povere e nelle missioni, più attenta all’evangelizzazione • in collaborazione con le Caritas e con quanti condividono il Carisma • riqualificando la professionalità delle suore • 19 marzo 1977 nasce la Fraternità Don Luigi Maria Palazzolo: una Associazione di laici che vive l’esperienza di fede e di servizio ai poveri nella Chiesa, secondo il Carisma del Palazzolo
Servizi offerti durante il mandato di Madre Pieraldina Cusini
Con Madre Pieraldina le Poverelle… • Si fanno “voce di chi non ha voce” • nella contemplazione amorosa di Gesù che dà la vita per i suoi • nella semplicità dei rapporti e nella condivisione delle responsabilità • in una attenzione carica di premura alla globalità della persona • Uno stile di vita più povero ed essenziale rende maggiormente libere di ripartire davvero dagli ultimi e diventa testimonianza di un fecondo ed evangelico adattamento ai tempi che cambiano
Madre Gesuelda Paltenghi1983 - 1995 • Madre Gesuelda Paltenghi si ritrova una Congregazione chiamata a fare i conti con molte opere, il progressivo invecchiamento delle Suore e la diminuzione delle vocazioni. In forza di una sua particolare apertura all’universalità sostiene e favorisce ad ampio raggio presenze e servizi • Un evento di mistero e di dolore segna la vita della Congregazione: in Congo, da fine aprile a fine maggio 1995, 6 Suore, fedeli al mandato carismatico di avvolgersi tra i poveri anche in tempo di malattie contagiose e di peste, muoiono a causa del virus ebola • Al termine del suo mandato le Suore sono 998 e le Case 145
La spiritualità del quotidiano aperta alla dimensione ecclesiale ed universale trova il suo riferimento in Gesù, missionario del Padre, che nulla riserva per Sé, ma tutto si dona, in filiale obbedienza e fiducioso abbandono, al volere di Dio • La comunità diviene sempre più un luogo in cui vivere e servire con libertà interiore, serenità, dialogo rispettoso e valorizzazione dei doni di ciascuna sorella • Per dare “dimensioni nuove” al mandato carismatico, si studia e si avvia un piano di ridimensionamento • che favorisca il riservatevi per i più poveri • che, accanto alle necessarie chiusure, preveda l’apertura di piccole “presenze-segno” capaci di dire la grandezza dell’Amore di Dio • che promuova un nuovo stile di missionarietà
Servizi offerti durante il mandato di Madre Gesuelda Paltenghi
Con Madre Gesuelda le Poverelle… • Esprimono il loro essere “minoranza profetica” • costruendo una vita fraterna attorno agli elementi essenziali della Consacrazione e della Missione • testimoniando comunitariamente il vangelo dentro la comunità ecclesiale e civile • mettendosi alla scuola dei poveri per recuperare un genere diverso di vita e di relazioni • Il cammino per una “fedeltà dinamica” richiede una forza che viene dall’alto e la disponibilità da parte di tutti a “mettersi in gioco” a rischiare per Dio, per il Vangelo, per i poveri, i non raggiunti da altri
Madre Casta Perazzolo1995 … 2007 • In un mondo che si scopre “villaggio globale” la Congregazione si trova ad affrontare la sfida dell’interculturalità e di una collaborazione sempre più consistente con i laici • Il Giubileo del Duemila, che introduce la Chiesa nel terzo millennio, provoca le Poverelle ad essere, con la loro vita e con le loro scelte, segni credibili di una speranza cristiana sorgente di futuro
Il primato di Dio e la trasparenza della sua carità nelle opere sostiene ed anima • una spiritualità di comunione, fondata sull’ascolto della Parola di Dio, che qualifica identità ed appartenenza • un “intervenire-adattarsi-ritirarsi” che fa trovare il coraggio di scelte nuove e l’umiltà di lasciare posto ad altri • La prospettiva di riportare l’attenzione ai poveri e agli emarginati al cuore della missione della Chiesa guida e sostiene il difficile passaggio del “lavorare in proprio” al “lavorare con altri” ed apre nuovi scenari di collaborazione nei servizi e di compartecipazione delle idealità carismatiche
Con Madre Casta le Poverelle… • Danno volto alla “fantasia della carità” • offrendo quotidiana testimonianza della passione per Dio e per l’umanità • riconoscendo e valorizzando l’apporto di altre culture e vocazioni • sperimentando nuove modalità di gestione delle nostre opere per i poveri • collaborando attivamente con altri organismicaritativi • Sostenute dalla certezza che la nostra ricchezza è la povertà con la confidenza in Dio, con umiltà e coraggio, osano aprirsi a nuovi orizzonti per essere là, dove il Signore chiama, segno della misericordia e delle tenerezza di Dio per i fratelli più poveri
È vivificata dalla preghiera e dalla testimonianza di tante sorelle che hanno già percorso lunghi tratti di strada e che vivono l’operosa attesa dell’incontro con il Signore della vita
Rende presente l’amore misericordioso e la tenerezza di un Dio veramente innamorato degli uomini: • nelle Case di Riposo, negli ospedali, nei servizi per la disabilità fisica e psichica • nei Centri di Pronto Intervento e nelle Case Famiglia per bambini e donne in grave situazione di marginalità • nelle scuole primarie e nei doposcuola • nei dormitori pubblici, nelle carceri e nei centri per adulti in difficoltà
a sostegno di iniziative caritative della Chiesa locale • nelle parrocchie, nella pastorale giovanile e sul territorio, in zone povere e periferie di città