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Storia della Matematica. Dalla Matematica preellenica alla Matematica nel periodo ellenico. Mesopotamica. La Matematica preellenica. I primi cenni di Matematica sono stati dati da queste civiltà. Cinese. Egiziana. Fenicia. Pare che risalga ai Sumeri il sistema di
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Storia della Matematica Dalla Matematica preellenica alla Matematica nel periodo ellenico
Mesopotamica La Matematica preellenica I primi cenni di Matematica sono stati dati da queste civiltà Cinese Egiziana Fenicia
Pare che risalga ai Sumeri il sistema di numerazione sessagesimale, ancora oggi in uso per gli angoli e la misura del tempo, e la risoluzione di problemi numerici che noi riconduciamo ad equazioni di I e II grado Civiltà Mesopotamica Civiltà Egiziana Risalgono invece agli Egiziani due papiri: il papiro di Mosca che risale al 1850 a.C. e il papiro di Rhind scritto intorno al 1650 a.C.
Da esigenze inerenti al commercio la civiltà Fenicia e quella Cinese svilupparono l’aritmetica Civiltà Fenicia Civiltà Cinese
La Matematica di questo periodo ha come esponenti La Matematica nel periodo ellenico Talete EudossodaCnido Scuola pitagorica Aristotele Platone Parmenide, Zenonee Democrito
Nel mondo ellenico ha origine la riflessione matematica che si presenta in stretta relazione con il pensiero filosofico, con uno stesso personaggio: Talete. In Talete si manifesta l’aspirazione teorica, la ricerca filosofica del principio di tutte le cose e la generalizzazione delle nozioni e metodi geometrici. Talete Scuola pitagorica Un passo decisivo verso la costruzione della Matematica, come viene oggi intesa, è stato compiuto nell’ambito della Scuola Pitagorica, nella quale compare la matematica nel senso di scienza razionale.
Parmenide Zenone e Democrito Platone Il contributo di Parmenide alla precisazione dei concetti fondamentali della geometria e l’introduzione di quei concetti della geometria classica rimangono tuttora alla base della geometria moderna. Zenone, discepolo di Parmenide, difese con le sue argomentazioni paradossali le dottrine del suo maestro e diede impulso allo sviluppo della logica e dell’analisi infinitesimale. A Democrito viene attribuita la scoperta dei teoremi relativi ai volumi della piramide e del cono senza però una dimostrazione rigorosa. La concezione platonica del mondo matematico è illustrata mirabilmente in diversi passi degli scritti del sommo Filosofo ateniese. Tale visione platonica ha dominato lo sviluppo della matematica del periodo alessandrino e dei secoli successivi: ancora oggi è perennemente viva.
Eudosso da Cnido Aristotele A lui presumibilmente risalgono la teoria delle proporzioni, contenuta ne V libro degli Elementi di Euclide, e il metodo d’esaustione, applicato alla determinazione dei volumi della piramide e del cono. Aristotele era soprattutto un filosofo e un biologo, ma egli era molto bene informato sulle ricerche dei matematici. Lui dedicò molta attenzione ai paradossi di Zenone ma cercò di confutarli basandosi sul senso comune. Aristotele, ispirandosi alla matematica codificò la logica e precisò la sua concezione di “scienza dimostrativa” cui per lunghi secoli si adeguarono le teorie matematiche. Secondo questa concezione, i principi della matematica sono posti alla base di essa, in virtù di un ordine ontologico assoluto delle verità e non per la scelta arbitraria del matematico.
Il lavoro è stato realizzato da: Salvatore Bonaceto (Capogruppo) Luigi Romano Tommaso Isgrò Dario Aliberti