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Progetto Regione Basilicata CG4 “Due realtà a confronto ”

Progetto Regione Basilicata CG4 “Due realtà a confronto ”. Italy – Sweden. Ava Gymnasium Taby - Sweden. Liceo Scientifico Statale“Galileo Galilei” POTENZA – Italy. a.s. 2008-2009. Finalità:. Favorire la conoscenza del proprio territorio e di quello della scuola partner

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Progetto Regione Basilicata CG4 “Due realtà a confronto ”

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Presentation Transcript


  1. Progetto Regione Basilicata CG4 “Due realtà a confronto” Italy – Sweden Ava Gymnasium Taby - Sweden Liceo Scientifico Statale“Galileo Galilei” POTENZA – Italy a.s. 2008-2009

  2. Finalità: • Favorire la conoscenza del proprio territorio e di quello della scuola partner • nei suoi aspetti storici, culturali, ambientali e sociali • 2. Accrescere la motivazione allo studio e sviluppare le abilità degli studenti • nell'uso dell'inglese come lingua veicolare • 3. Sviluppare le attività di studenti e docenti nell'utilizzo delle nuove • tecnologie • 4. Sviluppare negli alunni il senso di responsabilità e la capacità di lavorare in • gruppo • 5. Favorire la formazione professionale dei docenti e di tutto il personale • scolastico grazie al confronto con colleghi esteri • 6. Favorire la formazione umana e sociale di tutti i soggetti coinvolti mediante • il confronto con altre realtà in un'educazione interculturale che porti a • ridefinire i propri atteggiamenti, confrontandosi con il diverso da sé ed • acquisendo la consapevolezza della propria responsabilità di cittadino • europeo nei riguardi della comune realtà storica, culturale ed ambientale

  3. Partecipanti Venti studenti delle classi IV As, IV B, IV C, IV D, IV F, IV G a.s.2008-2009 Docenti responsabili: A. Croce e E. Grimaldi

  4. Fasi del progetto: I FASE: Attività d'informazione sul progetto II FASE: Conoscenza reciproca fra docenti e studenti delle due scuole attraverso le TIC III FASE: Attività di ricerca e documentazione sulla realtà territoriale della propria regione IV FASE: Accoglienza della scuola partner (percorso culturale e didattico, coinvolgimento di enti locali e delle famiglie) V FASE: Accoglienza della scuola partner (percorso culturale e didattico, coinvolgimento di enti locali e delle famiglie) VI FASE: Realizzazione di prodotti finali (relazioni, CD-ROM, DVD, mostra fotografica organizzata da studenti, docenti e personale tecnico) VII FASE: Valutazione del progetto VIII FASE: Divulgazione dell'esperienza (mostra fotografica, sito della scuola, mass media)

  5. Fase IV Visita nel paese partner 9 / 20 settembre 2009 Partenza dall’aeroporto di Napoli

  6. Attività didattiche Laboratorio

  7. Lezione di musica

  8. Educazione fisica

  9. Biblioteca

  10. Lezione di fisica

  11. Visite guidate Affresco nella chiesa di Taby

  12. Residenza reale di Drottningholm,

  13. Runriket

  14. Arcipelago di Stoccolma

  15. Finnhamn, - Falò

  16. Stoccolma - Municipio

  17. Un saluto “Reale”

  18. Stoccolma – Casa di Carl von Linne

  19. Uppsala - Cattedrale

  20. Uppsala – Museo Gustaviano

  21. Fase V Accoglienza in Italia 14 / 23 ottobre 2009

  22. Laboratorio di Chimica

  23. Laboratorio di Fisica

  24. Cena nei Sassi di Matera

  25. Tavole Palatine a Metaponto

  26. Visita ad un caseificio di Tito

  27. W le mozzarelle

  28. Trekking sulle Dolomiti Lucane

  29. Melfi – Il castello

  30. Una felpa per ricordo

  31. Riflessioni degli studenti a fine esperienza In Svezia siamo stati benissimo , grazie all’ospitalità degli studenti e professori svedesi. Secondo me è un’esperienza che deve essere provata per accrescere il proprio bagaglio culturale e per migliorare i rapporti interculturali. Federico

  32. L'esperienza forse più suggestiva e particolare di questo viaggio è stato il weekend a Finnhamn, una piccola isola nel freddo Mare del Nord. Il falò, le chitarre e i nostri canti non proprio intonati hanno fatto da sfondo ad una magnifica nottata, trascorsa in totale spensieratezza. Come non citare, poi, Taby, il piccolo centro in cui abbiamo temporaneamente vissuto, e il Taby Centrum, in cui abbiamo trascorso più tempo di quanto passato a casa.Ancora, Stoccolma, capitale che, seppur con 800.000 abitanti, silenziosa e discreta vive di turisti, immensi centri commerciali, uffici, il porto con i suoi battelli, artisti di strada. Una cultura, quella svedese, meno interessata a coltivare e nutrire rapporti interpersonali, che non conosce molti luoghi di aggregazione ma che spinge i giovani verso valvole di sfogo alternative come la musica, il teatro, la fotografia. Conclusione di questa splendida e indimenticabile esperienza: grandi dormite sui banchi di scuola, risposte inglesi a domande italiane e centinaia di foto da taggare su Facebook.Angela

  33. Sono strane le sensazioni che si provano durante un’esperienza di gemellaggio. S’inizia con l'essere sparati in una realtà estranea, che non ti appartiene, dove l'unica persona a cui ti puoi affidare è il ragazzo o la ragazza a cui sei stato assegnato.Con il passare del tempo si cominciano a scambiare le prime parole, poi a condividere i primi pensieri, poi esperienze fino a quando quella persona appena entrata nella tua vita sembra essere parte integrante di te stesso. Il bello del gemellaggio è proprio questo: confrontarsi con una realtà diversa! In questa esperienza ho approfondito concetti fondamentali: un esempio potrebbe essere il rispetto per la democrazia e per l’ambiente. Mi ricordo uno dei primi discorsi del preside svedese: si presentò con il nome di battesimo, Lennard. Ci tenne molto a spiegarci che l'obiettivo della scuola svedese non è solo quello di formare studenti eccellenti, ma soprattutto cittadini responsabili.Riccardo

  34. Italia - Svezia : 1 - 1. La prima rete viene segnata dagli "avversari", dalla loro simpatia, dalla loto stravaganza, dalla loro, seppur difficile a credersi, dolcezza e affettuosità.Ad ottobre, poi, il pareggio : questa volta giochiamo in casa, con la nostra ospitalità, la solarità tipica degli Italiani e specialmente quelli del Sud, le nostre pizzerie, i nostri bar, le nostre passeggiate nel centro, la nostra pasta, le nostre 5 ore a scuola, il nostro chiasso, le nostre comitive. Tra sciarpe, Mc Chicken, malanni, gatti invadenti, disguidi con compagnie telefoniche, renne, calzini e ostelli abbiamo trascorso nel paese scandinavo 12 meravigliose giornate che ci hanno fatto conoscere una cultura totalmente differente e che ci hanno insegnato ad amarla. Adriana

  35. Questa foto è stata scattata a Metaponto il 17/10/09. Riporta una scritta fatta sulla sabbia da alcune ragazze svedesi; la scritta NV08FMT è il nome della classe dei ragazzi svedesi. Aver scritto ciò sulla sabbia e l’aver affiancato il tutto con un cuore fa evincere il sentimento e l’amicizia nata grazie a questo progetto.Antonello

  36. Il gemellaggio in Svezia è stato davvero molto bello e formativo, la scuola ci ha offerto una stupenda occasione che oltre a farci divertire ha fatto anche crescere il nostro bagaglio culturale. Infatti abbiamo conosciuto un'altra realtà con modi e usanze differenti che talvolta ci sono sembrati anche strani oltre ad aver visitato un arcipelago a parer mio stupendo. Mi sono divertito tanto ed è sicuramente un esperienza che rifarei. Francesco

  37. L'esperienza è stata particolarmente interessante. In particolare il viaggio in Svezia, divertente ed utile per scoprire le abitudini di ragazzi della nostra stessa età in un paese diverso dall'Italia. Questi ragazzi, che abbiamo conosciuti, si sono mostrati simpatici ed ospitali. In Italia si sono divertiti tantissimo ed hanno apprezzato molto il nostro cibo. Non perderemo i contatti con questi ragazzi e spero che presto li incontreremo nuovamente. Teodosio

  38. Esperienza straordinaria, elettrizzante e sicuramente indimenticabile è stata quella che ha coinvolto, o meglio “stravolto”, venti ragazzi del quinto anno del nostro liceo che hanno aderito al progetto regionale “Italia Svezia, due realtà a confronto”, quindi ad un gemellaggio con altrettanti venti coetanei svedesi dell’Ava Gymnasium di Taby . La nostra è stata un’ opportunità davvero preziosa, utile sotto ogni punto di vista, che ci ha arricchito, anche a livello personale, ponendoci, infatti, da subito a contatto, ma soprattutto a confronto con una realtà sia sociale che culturale differente da quella in cui viviamo. Il successo di questa iniziativa è stato notevole. Entrambe le fasi certamente ci hanno aiutato a migliorare e a potenziare la conoscenza della lingua inglese. Ma indubbiamente ciò che per noi è stato più stimolante è stato il poter conoscere e vivere da vicino i ragazzi svedesi e la loro cultura,il poterci confrontare con loro su tanti aspetti e anche l’ instaurare rapporti di amicizia. Sicuramente un esperimento fantastico, che ci porteremo per sempre nel cuore.Francesca

  39. L' esperienza vissuta in Svezia è stata davvero fantastica per tanti aspetti e momenti che rimarranno per sempre impressi nella mia mente. Conoscere nuove usanze e abitudini che ci sembravano appartenere a un altro mondo, come quando vedevamo i ragazzi stare attenti a non usare le scarpe in casa. Scoprire un così stretto contatto con la natura che oggi è difficile mantenere; una natura suggestiva che suscitava in noi profonde emozioni. Provare nuovi cibi e scoprire posti prima solo immaginati... insomma.... qualcosa di indelebile che mi porterò nel cuore . Inoltre conoscere ragazzi così "lontani" e capire che, alla fine, non eravamo poi tanto diversi. E' stato bello imparare ad aprirsi con persone sconosciute e notare che neanche la lingua era un grande limite. Insomma un gemellaggio bellissimo che mi fa capire quanto sia stata fortunata ad averlo vissuto. Donatella C.

  40. Questo viaggio mi ha permesso di vedere paesaggi nuovi e incantevoli, visti magari soltanto in fotografia; essere partecipe di abitudini e culture diverse (molte volte bizzarre) e di conoscere nuovi ragazzi, magnifici e simpaticissimi, aperti e solari. questa esperienza (assolutamente da rifare!) è stata capace di aprire i miei orizzonti sul mondo. Raffaele

  41. Semplicemente fantastica!!!Non ci sono parole per descrivere questa bellissima esperienza che ha coinvolto 20 ragazzi del liceo scientifico Galileo Galilei da settembre a ottobre. Un'esperienza assolutamente da ripetere, che ha permesso di allargare i nostri confini culturali e visitare posti sconosciuti ma allo stesso tempo incantevoli e ricchi di fascino. Inoltre abbiamo avuto la possibilità di confrontarci con una realtà molto diversa dalla nostra: basta pensare al loro sistema scolastico che prevedeva una mensa e numerose attività extracurriculari come musica,fotografia e sport per tutti i gusti! Silvio

  42. Ecco qui tutti i partecipanti al gemellaggio che ha visto coinvolti ragazzi svedesi ed italiani. Per molti è veramente difficile capire quale sia la nazione di provenienza, perché, in realtà, non siamo così differenti come si crede, e non solo per l’aspetto. Ci accomunano la curiosità, l’amore per il divertimento, l’ospitalità…e tanto altro ancora. Forse proprio per queste similitudini è stato estremamente semplice ambientarsi in un paese tanto lontano e vivere 24h su24 con persone nuove ma che sono diventate immediatamente familiari e dalle quali è stato difficile separarsi al termine dell’esperienza. Un’esperienza che tutti rifarebbero immediatamente se ne avessero la possibilità, utile non solo ai fini dell’apprendimento della lingua inglese ma anche a livello umano; essa ha infatti permesso la nascita di nuovi legami di amicizia e il consolidamento di quelli preesistenti. Concludo sperando di poter rivedere al più presto i “compagni d’avventura” scandinavi conservando i contatti con loro negli anni che ci attendono. Roberta

  43. Se prima della Svezia ne avevo sentito parlare solo in Tv, grazie al Progetto Regionale CG4 ho potuto conoscere questa nuova realtà. Un’esperienza davvero bella che ci ha permesso di scoprire una nuova terra e incontrare ragazzi con i quali abbiamo condiviso molto. Sia in Svezia che qui in Italia non sono mancati momenti di confronto culturale e momenti di svago. Un’ esperienza molto formativa!Emanuele

  44. Ciò che più mi ha colpito della scuola in Svezia è che si cerca di far crescere i ragazzi non solo dal punto di vista culturale, ma anche e soprattutto dal punto di vista umano. Infatti le lezioni sono intervallate da lunghi periodi in cui i ragazzi svolgono attività diverse all’interno della scuola.Aldo

  45. Il progetto CG4 "due realtà a confronto" si è rivelato senza dubbio un'esperienza esaustiva e ricca di emozioni. Avendo avuto la possibilità di confrontarmi con una realtà diversa mi sono reso conto di tutti i miglioramenti che si potrebbero apportare alla nostra scuola per renderla più gradevole a noi studenti partendo dalle ore di lezione, renderle più interessanti grazie all'utilizzo di strutture migliori. L' introduzione della musica potrebbe essere uno spunto per aumentare la creatività di noi studenti.Eugenio

  46. L'esperienza progetto Svezia ha rappresentato un valido momento formativo sia dal punto di vista culturale che umano. "Costretti" costantemente a parlare in inglese la padronanza della lingua è sicuramente migliorata. Ha permesso inoltre di approfondire la conoscenza della cultura svedese, di cui non sapevo molto e della stessa Basilicata. Canio

  47. Indimenticabile! Sicuramente se dovessi descrivere questa esperienza in una parola sceglierei “indimenticabile”. Il gemellaggio è il modo che, secondo me, permette meglio il contatto tra due realtà così lontane e differenti. Grazie al progetto siamo riusciti ad immergerci in un’altra cultura, a scoprire luoghi meravigliosi, a incontrare persone fantastiche ma anche a conoscere i tesori della nostra terra!!Il solo pensiero di non poter incontrare più i nostri amici o di immaginare quei posti così tanto lontani lascia un vuoto in noi, ma quello che ci riempie di gioia è di aver condiviso quest’esperienza con loro che ormai faranno parte della nostra vita per sempre. Valerio

  48. Questa esperienza mi ha arricchito molto soprattutto dal punto di vista umano,infatti mi ha permesso di stringere forti rapporti di amicizia con i ragazzi svedesi. Non avrei mai pensato di riuscire a legarmi così tanto a loro per le difficoltà iniziali dovute alla diversa cultura. La diversità ,invece, è stato solo un elemento in più per la nostra conoscenza che è diventata sempre più profonda.Donatella B.

  49. Friends until the end!!!

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