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Valutazione di istituto e Valutazione dei docenti. Un binomio inscindibile. esperienze in campo. D.S. Susanna Tittonel. Rivoli 6 set t embre 2011. traccia dell'intervento:.
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Valutazione di istituto e Valutazione dei docenti Un binomio inscindibile esperienze in campo... D.S. Susanna Tittonel 1 Rivoli 6 settembre 2011
traccia dell'intervento: Attraverso un breve racconto delle esperienze ultradecennali nel campo dell’autovalutazione di istituto, si propongono spunti di riflessione e confronto per individuare insieme le costanti comuni ai due livelli di valutazione – della scuola/del docente – (obiettivi, strategie, strumenti…) Le ragioni che rendono INELUDIBILE il processo di valutazione le prospettive di Miglioramento della scuola e della professione docente 2
1999-2000: autonomia e valutazione di istituto Di fronte ai cambiamenti in atto nell’organizzazione della scuola, l’introduzione della valutazione dell’istituto è stato lo strumento di verifica del progetto-scuola, della sua reale rispondenza ai bisogni dell’utenza e del territorio, per affrontare le evenuali criticità in un’ottica di miglioramento La scuola dell’autonomia ha responsabilità verso l’utenza e verso lo stato delle modalità con cui eroga il servizio e dei risultati raggiunti dagli studenti (successo formativo), rispetto alle aspettative e domande degli utenti E alle linee stabilite dal sistema scolastico dello stato (D.P.R.275/99) (accountability) In un’ottica di miglioramento dell’organizzazione, del servizio, dei risultati (anche e soprattutto in termini di apprendimento) che si coniuga con la valorizzazione delle professionalità di tutto il personale e con la promozione delle capacità e competenze di ciascuno 3
cosa si valuta? DATI RELATIVI A: Struttura socio produttiva del territorio Bisogni formativi dell’utenza potenziale Risorse culturali del territorio e loro grado di fruibilità Prerogative scolastico – formative degli EE.LL.I Il CONTESTO DATI RELATIVI A: Caratteristiche cognitive – affettive – motivazionali degli allievi in ingresso Caratteristiche professionali degli insegnanti Beni strutturali e materiali Risorse finanziarie Supporto organizzato dai genitori INPUT E RISORSE 4
DATI RELATIVI A: Organizzazione spazi e tempi dell’ offerta didattica Strategie di intervento per la personalizzazione dei percorsi Procedure di verifica e valutazione degli apprendimenti Clima di scuola e di classe Collegamenti con il territorio Le modalità della comunicazione ………………….. PROCESSO DATI RELATIVI A: Livello complessivo degli apprendimenti Il grado di variabilità dei risultati Rapporto tra appr. Previsti e conseguiti Valore formativo aggiunto prodotto dalla scuola Livello di soddisfazione del personale e dell’utenza …… PRODOTTO 5
come si valuta? le fasi Modelli PRAGMATICI VOLTI AL MIGLIORAMENTO Isolano tra le cause degli insuccessi quelle che dipendono dalla scuola per agire su queste Monitoraggi Diagnosi quale strumento di GOVERNO STRATEGICO Valutazione dell’I.S. per realizzare il Piano di Miglioramento i modelli Modelli “PARADIGMA DELLA COMPLESSITA’” Vogliono tenere sotto controllo le “concause” STRUMENTI DI RILEVAZIONE Questionari Interviste Griglie di osservazione Check list Prove oggettive e semistrutturate per gli apprendimenti Per il cambiamento dei comportamenti individuali e collettivi 6
ruoli e responsabilità • QUALE contributo può dare ognuno alla realizzazione di un servizio di “qualità”? autoanalisi e valutazione di istituto • Con l’impegno di ciascuno possono dar vita a processi virtuosi di reale innovazione intenzionale all’interno della scuola verso i risultati attesi • Attivano cambiamento e innovazione dell’Istituzione scolastica, se diventano processi condivisi, negoziati , intenzionali Per migliorare l’apprendimento degli allievi 7
problemi incontrati azioni da mettere in campo per migliorare le criticità emerse quantità di dati da tabulare ed analizzare quantità di informazioni da gestire condivisione delle valutazioni e decisioni 8
come si è operato • Attraverso questionari di indagine somministrati a: • Genitori • - docenti • ATA • Studenti • SONO STATI UTILIZZATI QUESTIONARI già testati in altre realtà di scuole legate a RETI QUALITA’ Si è realizzata un ‘analisi sistematica del contesto in cui opera la scuola • Si è verificata la significatività e produttività del POF • Si è riflettuto sull’organizzazione, sui processi messi in atto, sugli esiti formativi In un’ottica di sviluppo e miglioramento dell’ organizzazione e delle professonalità 9
le domande PER Valutare processi di insegnamento • Stile e condotta professionale del D.S. • Aspetti organizzativi • Clima relazionale • Processi di comunicazione interpersonali Sull’organizzazione e la sua rispondenza ai bisogni dell’utenza Sull’adeguatezza delle strutture Sull’organizzazione di tempi e spazi Sui servizi di segreteria ed i servizi di accoglienza e di pulizia dei locali Sui servizi annessi (mensa – trasporti) Sulle relazioni con Dirigente scolastico – docenti – personale – e tra allievi Sul clima di scuola Sulla comunicazione interna esterna Sulle forme di partecipazione Sulle attività didattiche e la loro efficacia Sui compiti a casa, le interrogazioni, le spiegazioni e le valutazioni Sulla gestione e rispetto dei regolamenti 10
dall'analisi dei dati alla tabulazione all'analisi al piano di miglioramento rispetto alle criticità evidenziate 11
INDIVIDUAZIONE DELLA TIPOLOGIA DI QUESTIONARIO PIU’ ADATTA ALLO SCOPO tra i numerosissimi materiali a disposizione Mole di dati di ritorno da tabulare ed analizzare Analisi della ATTENDIBILITA’ dei dati DIFFICOLTA' INCONTRATE Individuazione delle criticità non imputabili del tutto alla scuola Individuazione delle cause delle criticità emerse e dei possibili rimedi da mettere in campo 12
E FINALMENTE… capiti i problemi, condivise le azioni da intraprendere per l’anno successivo…. trasferita!!!! ...effetto dimensionamento!!! 13
I^ riflessione: per costruire un sistema di valutazione della singola istituzione scolastica occorre tempo!!! - occorre un gruppo di lavoro che garantisca continuità - perchè l'analisi e l'attivazione di percorsi correttivi richiede il tempo del confronto e della riflessione su più anni II^ riflessione si impara facendo e riflettendo ...si COSTRUISCE una cultura della valutazione insieme 14
2^ esperienza dall'autoanalisi alla gestione di un sistema di qualità con controllo esterno 15
Siamo negli anni della Riforma Moratti…. Tempi flessibili… portfolio… che si fa? come la pensano genitori, docenti, alunni? stiamo andando nella direzione giusta? autovalutazione di istituto! 16
E insieme compaiono nuove procedure di finanziamento…in particolare per le attività di ORIENTAMENTO SCOLASTICO, CONDIZIONATE all’ accreditamento della struttura ? ? ? ? SGQ ? MA COS'è LA QUALITA' NELLA SCUOLA?..... 17
DALL'AUTOANALISI AL CONTROLLO DEI PROCESSI ATTRAVERSO UN SISTEMA DI PROCEDURE CONTROLLATE UN SISTEMA CONTROLLATO DA VALUTATORI ESTERNI ED ORIENTATO AL MIGLIORAMENTO (PIANI DI MIGLIORAMENTO) 18
ANALISI FABBISOGNI GESTIONE COMUNICAZIONE INTERNA GESTIONE COMUNICAZIONE ESTERNA GESTIONE PROGETTO ORIENTAMENTO GESTIONE BUDGET LE PROCEDURE GESTIONE DOCUMENTAZIONE GESTIONE NON CONFOMITA' E RECLAMI GESTIONE SISTEMA QUALITA' E SISTEMA DI RESPONSABILITA' ....... 19
DAL DOCUMENTO... POLITICA DELLA QUALITA' La promozione di una politica di qualità per quanto riguarda l’informazione orientativa in questa scuola è individuata e promossa dalla Dirigenza in sinergia con lo Staff e con altri centri di responsabilità (Collegio dei Docenti, Consiglio di Istituto e figure di sistema) alla luce dei fabbisogni emersi dal territorio. A medio termine ci si propone di: Predisporre e revisionare periodicamente indicatori che consentano di valutare l’efficacia dell’azione didattica e la soddisfazione dell’utenza Garantire un monitoraggio periodico e strutturato in modo tale da fornire indicazioni migliorative per la qualità del servizio di informazione orientativa Garantire l’aggiornamento e la crescita costante delle competenze professionali del personale della scuola Perseguire obiettivi di autovalutazione della struttura Sviluppare la cultura della valutazione dei risultati riferiti agli obiettivi di efficienza, efficacia,trasparenza. Costruire un’organizzazione interna capace di recepire e correggere i disservizi e di individuare esigenze insoddisfatte come punto di partenza per la proposta di correttivi eventuali, in un’ottica di miglioramento. Sviluppare una cultura organizzativa capace di recepire le novità e sviluppare nella logica di un Sistema di Gestione della qualità in cui i processi diventino trasparenti, migliorare e standardizzare i percorsi e le procedure
GLI ESITI È stato un percorso triennale, molto faticoso, ma straordinariamente utile, che ha MOSSO le competenze, ha stimolato e guidato discussione, crescita, processi formativi dei docenti, creando CULTURA DELLA VALUTAZIONE NELLA SCUOLA IL CONFRONTO CON IL VALUTATORE ESTERNO è STATO OCCASIONE DI RIFLESSIONE, AUTOANALISI, ATTVAZIONE DI PERCORSI DI REVISIONE NON SOLO NELL’ORGANOZZAZIONE, MA NELLA DIDATTICA QUOTIDIANA, NELLA CURA DELLA DOCUMENTAZIONE La VALUTAZIONEè dunque sempre connessa con l’idea di QUALITA’ nella FORMAZIONE e INNOVAZIONE, perché sviluppa nuovi modi di agire. (apprendimento organizzativo) ED ACCRESCE LA PROFESSIONALITA’ dei soggetti coinvolti 22
e' importante cogliere nei processi dell'autoanalisi /autovalutazione il principio dell'attività di autoriflessione finalizzata alla crescita professionale, il valore organizzativo in funzione del miglioramento del servizio, la logica pragmatica. La valutazione di istituto non è finalizzata soltanto a conoscere, ma soprattutto ad operare miglioramenti, ha una rilevanza pragmaticaDEVE FACILITARE Produzione – registrazione delle informazioni non si propone di SANZIONARE GLI OPERATI di nessuno, MA di verificare il raggiungimento dei risultati per attivare i correttivi necessari a migliorare gli esiti. la val. di Istituto viene effettuata sul complesso delle prestazioni dell’I.S. e non sulle singole persone che la compongono 23
allora, dopo tanta fatica... tutto ok?... 24
Cambiano le forme di finanziamento…dopo che le scuole –molte – si sono ATTREZZATE!!! I COSTI DEL VALUTATORE ESTERNO SONO INSOSTENIBILI senza finanziamenti… Così una scuola che non ha mai visto rilevare una NON CONFORMITA’ neppure lieve – dal valutatore esterno Lascia…. 25
III^ riflessione: i processi di valutazione devono essere sostenuti, perché richiedono tempo, formazione, professionalità…ma sono importantissimi per costruire organizzazioni realmente autonome e che rispondano con professionalità all’utenza, mettendosi in gioco nell’ottica di un cambiamento migliorativo occorre valorizzare le professionalità in gioco 26
scarsa considerazione sociale della scuola scarsa considerazione sociale degli insegnanti diminuzione delle risorse umane i cambiamenti degli ultimi anni e i loro ..effetti difficoltà di relazione con mlte famiglie succedersi di cambiamenti spesso non "in continuità" diminuzione delle risorse 27
dubbi inadeguatezza degli strumenti utilizzati necessità di forme più "snelle" di analisi per poterle controllare difficoltà a discriminare le cause delle criticità (interne o esterne?) necessità di riorganizzarsi e di mettere il focus sul miglioramento degli apprendimenti 28
le scelte attuali valutare il clima valutare gli apprendimenti per migliorare l'apprendimento di ciascun allievo 29
Sono scelte supportate dalle precedenti analisi di contesto (risultati degli alunni da migliorare – importanza del clima di scuola per creare ambienti positivi di apprendimento e di crescita professionale) nella consapevolezza condivisa che Se i docenti lavorano con serenità, collaborano tra loro, si confrontano, si aggiornano insieme…. Anche i ragazzi apprendono meglio e gli esiti migliorano 30
come? Coinvolgendo il maggior numero possibile di insegnanti in percorsi condivisi di progettazione, analisi degli esiti, ri –progettazione curricolo e attività Lavorando per creare un clima di lavoro condiviso Attraverso questionari, confronti di gruppo con i referenti di ogni plesso e di area… la valutazione di istituto si pone come STIMOLO E AIUTO PER CRESCERE PROFESSIONALMENTE 31
Prospettive : visione condivisa e chiara del curricolo di scuola, soprattutto per le competenze dell’area linguistica e matematica Sostegno ai docenti – anche i giovani in ingresso - nel lavoro di classe Costruzione di strumenti condivisi di verifica, confronto dei risultati, ricerca di strategie di miglioramento anche attraverso aspetti gestionali e di utilizzo attento delle risorse Coinvolgimento dei genitori nei percorsi attivati Responsabilizzazione degli allievi rispetto al proprio apprendimento …………………………… Condivisione reale del progetto scuola, basato su analisi e scelte condivise Difficoltà aperte: tante!!! Precarietà dei docenti e delle condizioni di lavoro inanzi tutto!! 3232
ma... tutto ciò cosa centra con la valutazione dei docenti? come si fa a RICONOSCERE il docente migliore? 33
è possibile pensare ad una valutazione del singolo insegnante avulsa dal contesto? in contesti diversi un insegnante è sempre LO STESSO INSEGNANTE ed i risultati degli allievi non cambiano? come si può misurare il "valore aggiunto" da un docente alla scuola ed all'apprendimento dei suoi allievi? 34
il criterio della premialità è adeguato a migliorare la qualità dell'insegnamento e soprattutto degli apprendimenti? 35
i bravi insegnanti - se non sono tutti gli insegnanti di una scuola- da soli possono rendere migliore la LORO scuola? e gli esiti dei ragazzi? ci possono essere ALTRI MODI di riconoscimento dei bravi docenti? (progressione di carriera?) 36
la premialità è espressione di una valutazione sommativa come realizzare invece valutazioni FORMATIVE dei docenti che rafforzino le competenze dei docenti e rendano migliori le comunità di apprendimento? 37
gli esiti degli allievi ESPRIMONO da soli la qualità di un docente? 38
se i premi sono per "pochi" su di loro ricadrà anche il lavoro maggiore e saranno "isolati" dagli altri? la responsabilità è un fatto solo individuale? oppure altre variabili entrano in gioco? (anche il DS!) 39
chi è "il bravo insegnante"? chi si dedica allo studente ed al suo apprendimento chi conosce le discipline e sa insegnarle chi è responsabile della gestione e monioraggio dell' apprendimento degli allievi chi riflette sul proprio lavoro ed impara dall'esperienza chi è membro ATTIVO di una comunità educante 40
come si diventa "bravo insegnante"? chi decide la QUALITA' dei docenti? la questio: selezione in ingresso? 41
come si "documenta" il bravo insegnante? i voti in pagella? una sorta di portfolio professionale che si implementi nel tempo? 42
conclusioni Valutazione della scuola e valutazione dell’insegnante sono aspetti essenziali dell’esercizio dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e di esercizio consapevole e responsabile dell’accountability Le forme ed i modi possono essere vari, ma comunque ineludibili, perché aspetti essenziali del servizio e del suo miglioramento Nella scuola la valutazione deve avere soprattutto una funzione FORMATIVA OSSIA DI CRESCITA E DI SVILUPPO L’OBIETTIVO FINALE DI OGNI AZIONE DI VALUTAZIONE DELLA SCUOLA E DEI SUOI DOCENTI HA UN PRIORITARIO ED ESSENZIALE OBIETTIVO MIGLIORARE GLI APPRENDIMENTI DI OGNI ALLIEVO, per garantire a ciascuno lo sviluppo delle sue potenzialità e l’esercizio reale ed attivo della cittadinanza 43
grazie per l' attenzione!