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Francesca Storai, Sezione Didattica e Formazione Seminari Informativi SICILIA 19/20 ottobre 2009

Francesca Storai, Sezione Didattica e Formazione Seminari Informativi SICILIA 19/20 ottobre 2009. Paola Nencioni, Sezione Didattica e Formazione Seminari Informativi CAMPANIA 20/21 ottobre 2009.

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Francesca Storai, Sezione Didattica e Formazione Seminari Informativi SICILIA 19/20 ottobre 2009

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Presentation Transcript


  1. Francesca Storai, Sezione Didattica e Formazione Seminari Informativi SICILIA 19/20 ottobre 2009

  2. Paola Nencioni, Sezione Didattica e Formazione Seminari Informativi CAMPANIA 20/21 ottobre 2009

  3. Programmazione di interventi di miglioramento a partire dai risultati della valutazione degli apprendimenti degli studenti (Test) Approccio formativo basato su interventi di coaching I caratteri innovativi della formazionein PQM

  4. Formazionedei 64 Tutor* diprogetto Si articola su due livelli: 1. Didatticadisciplinare (matematica) 2. Metodologia di coaching *selezionatotramitebandopubblico

  5. 1. Didattica disciplinare (matematica) Moduli/tracce di lezioni flessibili per permettere l’adattamento alle esigenze della classe 8/10 moduli di lezione sviluppati da un gruppo di esperti (docenti universitari e della scuola) • Aree tematiche dei moduli: • Misura, dati e previsioni • Relazioni e funzioni

  6. Ogni modulo di lezione sarà composto da: 1. Didattica disciplinare (matematica) • schede di approfondimento disciplinare • materiali strutturati utili per la realizzazione dell’attività in classe • materiali e informazioni provenienti dai rapporti OCSE

  7. Coaching 2. Metodologia Coaching Il modello di coaching, già sperimentato in classi 2.0 e LIM, segue un approccio basato sull’actvitytheory. (Engstrom 2001) Il tutor è mediatoreculturale: coinvolge il docente in attività inducendolo a riflettere su metodi, strumenti e linguaggi con cui struttura la relazione con gli studenti.

  8. 2. Metodologia Coaching Gennaio/Giugno 2010 il Tutor di progetto svolge azioni di: coachingcome sostegno ai gruppi operanti nelle scuole (Tutor di istituto, Docente funzioni strumentali e programmazione, Referente per la valutazione e Dirigente Scolastico) I gruppi potranno essere allargati ad altri docentidi matematica della scuola Ogni tutor di progetto ha in caricouna rete di 5 scuole

  9. Profilodei 64 Tutor diprogetto • E’ docente di matematica della scuola secondaria di primo grado • Ha maturato esperienze documentate sulla didattica della matematica • Ha svolto attività come formatore e/o tutor in corsi di formazione sull’insegnamento della matematica

  10. Formazionedei 64 tutor diprogetto - I tutor saranno formati nell’ambito di 2 seminari residenziali e attraverso un ambiente di lavoro online dal 15 novembre 2009al 15 gennaio 2010

  11. Profilo del Tutor d’istituto - • Partecipa agli incontri in presenza • con il tutor di progetto di riferimento • Partecipa alla costruzione del piano di miglioramento • Svolge attività online E’ il docente di matematica della classe coinvolta nel progetto PQM

  12. Un portale di progetto Un’area riservata per i tutor (di progetto e d’istituto) Una community generale Un modulo informativo/formativo sulle strategie di coaching L’ambiente di lavoro on line L’ambientediformazione online -

  13. Modalitàd’interventoformativo • Tutto il sistema, dovrà funzionare come comunità di pratiche capace di assicurare: • La flessibilità degli interventi • La costruzione di un ambiente condiviso dagli attori coinvolti • Il confronto tra le parti

  14. Flussodelleazioni Si determina un sistema a cascata: gli esperti del gruppo nazionale supportano i tutor di progetto i Tutor di progetto svolgono un lavoro di supporto e di accompagnamento al lavoro dei tutor di istituto i Tutor d’Istituto curano l’attuazione nella loro scuola dei piani di miglioramento con l’aiuto di equipes regionali create a questo scopo

  15. Obiettivo del network di 5 scuole: Personalizzare gli interventi in equilibrio con i processidi miglioramento avviati all’internodella scuola

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