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Le istituzioni dello stato di diritto. Poteri neutrali e conflitto con la politica. Obiettivi del capitolo. Presentare le principali istituzioni del sistema giurisdizionale italiano Descrivere le loro articolazioni interne Ripercorrere la loro evoluzione nel corso degli anni
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Le istituzioni dello stato di diritto.Poteri neutrali e conflitto con la politica
Obiettivi del capitolo • Presentare le principaliistituzioni del sistema giurisdizionale italiano • Descrivere le loroarticolazioni interne • Ripercorrere la loroevoluzionenelcorsodeglianni • Illustrareilrapportotra le varieistituzionigiurisdizionali e ilpotere politico • Soffermarsisulproblemagiustizia come un problemadi policy emersosoprattuttonell’ultimafasestorica
Politica e magistratura prima del 1948 • Nello stato liberale la magistratura, specialmente i pubblici ministeri, era dipendente dall'esecutivo • Prima dell'avvento del fascismo inizia il processo di professionalizzazione dei magistrati e aumenta l'indipendenza (nasce il Csm) • Il regime fascista interrompe questo processo e cerca di “fascistizzare” la magistratura, pur non riuscendoci fino in fondo (per la repressione politica viene creato un tribunale speciale)
La carta dei diritti nella costituzione del 1948 • Lo Statuto Albertino non dava grande rilievo ai diritti individuali • La costituzione repubblicana è “rigida”: la maggioranza semplice non è sufficiente a cambiarla. I suoi contenuti hanno quindi una dignità maggiore rispetto alla legge ordinaria • I diritti civili, politici ed economici sono enunciati nella prima parte della costituzione • Prevista una Corte costituzionale • Assicurata l'indipendenza del potere giudiziario I principi e gli equilibri della costituzione sono teorici Emergono problemi di interpretazione dei dettami e di implementazione delle norme Corte costituzionale e Consiglio Superiore della Magistratura applicati solo negli anni ’50 Progressiva propensione della magistratura ad applicare i diritti sanciti dalla carta senza tenere conto dei punti di vista delle elite politiche e economiche
La Corte costituzionale: composizione e poteri • La Corte è composta da 15 membri: 5 nominati dal capo dello stato, 5 dal parlamento e 5 magistrati di grado elevato. • Il mandato dei giudici costituzionali è di 9 anni • La Corte costituzionale ha i seguenti poteri • giudizio di costituzionalità sulle leggi • giudizio in caso di conflitto tra poteri dello stato • giudice in caso di messa in stato d'accusa del capo dello stato • decide l'ammissibilità dei referendum
La Corte costituzionale: funzionalità • La Corte costituzionalevieneistituita solo nel 1956 • Il clima politico dell’epoca era segnatodaunaduracontrapposizione con la sinistra. La Dc non ritenevapiùche la Corte fosse unapriorità • Unavoltaentrata in funzione, la Corte costituzionale ha costantementeaumentato la suaattività, soprattuttonelgiudiziodicostituzionalitàdelleleggi
Il sistema giudiziario nella costituzione • Tre le importanti novità nell’assetto repubblicano: • la pubblica accusa diventa parte dell'ordine giudiziario • il potere giudiziario diventa autonomo dall'esecutivo • si crea un organo costituzionale al fine di garantire l'autonomia e l'autogoverno della magistratura: nasce il Consiglio Superiore della Magistratura (Csm) • Confermati i tre corpi giudiziari separati: ordinario, amministrativo e contabile
I principali uffici giudiziari La Corte di Cassazione è un giudice di legittimità, non di merito: non decide sulla sostanza di un caso, ma sulla correttezza della sentenza di un giudice di livello inferiore.
Reclutamento e carriera dei magistrati • Il reclutamento dei magistrati avviene tramite un concorso molto selettivo • I meccanismi che regolano la struttura di carriera hanno subito alcune modifiche: • inizialmente i magistrati avanzavano tramite un sistema di esami e valutazioni interne • dalla fine degli anni '60 la progressione di carriera è legata solo all'anzianità • Il Csm decide l'attribuzione delle posizioni in base a valutazioni comparative (ma orientate politicamente)
Il potere giudiziario e il conflitto politico • Il fenomeno di Mani pulite (1992) rappresenta il più grande caso di conflitto tra potere giudiziario e politico • Le inchieste dei magistrati non sono state l'unica causa che ha portato al crollo della Prima repubblica, ma sono servite da detonatore • Dopo il 1992 i magistrati sono più volte entrati nel campo politico con prese di posizione pubbliche o direttamente • I processi a carico di Silvio Berlusconi hanno scatenato una “guerra giudiziaria”, che è proseguita anche nel corso della XVI legislatura e sembra avere un termine con la storica sentenza dell’agosto 2013 nel processo Mediaset
Csm: sintesi su funzioni e sviluppo • È stato creato per regolare e disciplinare il potere giudiziario • Al ministro della Giustizia resta il potere di promuovere l'azione disciplinare • Con lo sviluppo dell'Associazione nazionale magistrati (Anm), il Csm ha introdotto nei suoi lavori una logica politica • Nell'Anm esistono movimenti di destra, sinistra e centro • La riforma del sistema di elezione (2002) ha ridotto i membri togati e la natura proporzionale della rappresentanza delel “fazioni” dentro il CSM
Le recenti riforme giudiziarie • Riforma del centro-destra (l.150/2005) • Separazione della carriere per pubblici ministeri e giudici • Carriera regolata da valutazioni ed esami • Più poteri di sanzione al ministro della Giustizia • Contro-riforma del centro-sinistra (l.111/2007) • Mitigazione della separazione delle carriere • Mitigazione dei poteri di sanzione del ministro di Giustizia • Nuova proposta di riforma del centro-destra (disegno di l. cost. 2011) - Separazione delle carriere e riorganizzazione Csm: - Corte di disciplina per le sanzioni nei confronti dei giudici - Responsabilità civile dei magistrati - Inappellabilità delle sentenze di proscioglimento
Alla ricerca di un equilibrio • Elementi positivi emersi con la transizione • L'azione della magistratura ha protetto i diritti costituzionalmente garantiti • La Corte costituzionale gode di grande prestigio • Elementi critici • I processi rimangono molto lunghi • La comunanza di carriere tra giudici e PM mette la difesa in situazione di debolezza • L'indipendenza dei PM li ha sottratti a ogni responsabilità • Persistente conflitto legato anche (ma non solo) alla personalizzazione della politica. • visioni opposte sul “modello di giustizia” solo in parte polarizzate dal confronto destra-sinistra. Vi è Ancora un problema politica-magistratura (cfr. “caso Napolitano” sulla trattativa stato-mafia)