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Partiamo con il piede giusto. Tecniche di scrittura degli incipit narrativi Prof. Andrea Bollini. Il nostro percorso. Fase 1: lettura e comprensione di incipit narrativi Fase 2: vademecum di scrittura ed esercitazione Fase 3: Laboratorio di scrittura Fase 4: Autovalutazione. Partire bene….
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Partiamo con il piede giusto Tecniche di scrittura degli incipit narrativi Prof. Andrea Bollini
Il nostro percorso • Fase 1: lettura e comprensione di incipit narrativi • Fase 2: vademecum di scrittura ed esercitazione • Fase 3: Laboratorio di scrittura • Fase 4: Autovalutazione
Partire bene… • Cominciare un racconto o un romanzo è un’operazione molto importante perché stimola la curiosità del lettore • Incipit deriva dal latino (incipere) ed indica le parole iniziali di un testo o di un brano • Scrivere l’inizio è come aprire un mondo nuovo agli occhi del lettore: è un atto di creazione • Gli incipit possono essere di diverse tipologie • L’incipit non è solo importante nel testo narrativo, ma anche in tutti gli altri generi testuali (testo argomentativo, articolo, saggio, etc.) e nel cinema
Partire bene… • Molti studiosi di retorica si sono occupati di come partire bene sia nella scrittura di un’opera che nell’oratoria • La retorica classica ha identificato l’inizio di un testo nell’exordium: il suo scopo è quello di catturare la benevolenza del lettore/ascoltatore e di introdurre al tema/argomento • Italo Calvino ha scritto un romanzo (Se una notte d’inverno un viaggiatore) che è fatto tutto di incipit, di primi capitoli
Partire da zero… • Snoopy non sa come iniziare… • Iniziare a scrivere significa SCEGLIERE ed è sempre difficile scegliere: a volte hai cento idee nella testa e non riesci a sceglierne una, altre volte ti sembra di avere la testa vuota perché non ti soddisfa nulla… • Però ci sono un po’ di tecniche: ad esempio, pensare ad un titolo, pensare ad uno o più personaggi, pensare ad un ambiente • Finalmente Snoopy ha avuto un’idea…
Era una notte buia e tempestosa… “Era una notte buia e tempestosa. A un tratto echeggiò uno sparo. Una porta sbatté. La fanciulla lanciò un grido. Una nave pirata apparve improvvisamente all’orizzonte…”
Tipologie di incipit • Snoopy ha scelto un inizio descrittivo che parte dall’evocazione di un paesaggio pieno di presagi • Ma ci sono altri tipi di incipit: • Incipit descrittivi dell’ambiente (“Era una notte…”); • Incipit descrittivi del tempo (“C’era una volta, tanto tempo fa…”) • Incipit che immettono subito nel cuore dell’azione (in media res: “In quel momento apparve sulla porta…”) • Incipit che presenta un personaggio sulla scena (“Era un tipo affascinante….”) • Incipit che presenta una situazione comune, casuale, banale, che poi però viene interrotta da un evento inatteso (“Era un giorno come altri…”).
Incipit celebri Quel ramo del lago di Como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a seconda dello sporgere e del rientrare di quelli, vien, quasi a un tratto, a ristringersi, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un'ampia costiera dall'altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all'occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l'Adda ricomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l'acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni. (Alessandro Manzoni, I promessi sposi) Incipit descrittivo a spirale con panoramica… e ritorno indietro
Incipit celebri C’era una volta... Un re! - diranno subito i miei piccoli lettori. - No, ragazzi, avete sbagliato. C’era una volta un pezzo di legno. Non era un legno di lusso, ma un semplice pezzo da catasta, di quelli che d’inverno si mettono nelle stufe e nei caminetti per accendere il fuoco e per riscaldare le stanze. Non so come andasse, ma il fatto gli è che un bel giorno questo pezzo di legno capitò nella bottega di un vecchio falegname, il quale aveva nome mastr’Antonio, se non che tutti lo chiamavano maestro Ciliegia, per via della punta del suo naso, che era sempre lustra e paonazza, come una ciliegia matura. (Carlo Collodi, Pinocchio) Incipit misto che fa la parodia alle favole… presenta subito sulla scena un personaggio insolito: un pezzo di legno…
Incipit celebri "È vero! Io sono nervoso, terribilmente nervoso, lo sono stato e lo sono, ma pazzo no! E voi pretendete che lo sia. La malattia aveva affilato i miei sensi, non li aveva distrutti, non li aveva offuscati! Acuto più di tutti era l'udito. Io udivo tutte le cose del cielo e della terra. Udivo molte cose dell'inferno. E allora come posso essere pazzo? Ascoltate attentamente! E osservate con che equilibrio, con che calma posso raccontare tutta la storia. Mi è impossibile dire come in principio mi sia entrata l'idea nel cervello; ma una volta che fu concepita, mi perseguitò giorno e notte. Motivo non c'era. Passione non c'era. Ero affezionato al vecchio, non mi aveva mai fatto un torto. Non mi aveva mai offeso. Non volevo il suo oro. Penso che sia stato il suo occhio! Sì, fu proprio questo! Lui aveva l'occhio di un avvoltoio: un occhio di un azzurro pallido coperto di un velo. Tutte le volte che si posava su di me il sangue mi si gelava nelle vene; e così lentamente - molto lentamente - decisi di togliere di mezzo il vecchio e liberarmi così per sempre dell'occhio”. (Edgar Allan Poe, Un cuore rivelatore) Incipit in medias res con voce narrante in prima persona: il lettore è subito proiettato dentro la mente del protagonista…
Incipit celebri Per molto tempo, mi sono coricato presto la sera. A volte, non appena spenta la candela, mi si chiudevan gli occhi cosí subito che neppure potevo dire a me stesso: "M'addormento". E, una mezz'ora dopo, il pensiero che dovevo ormai cercar sonno mi ridestava; volevo posare il libro, sembrandomi averlo ancora fra le mani, e soffiare sul lume; dormendo avevo seguitato le mie riflessioni su quel che avevo appena letto, ma queste riflessioni avevan preso una forma un po' speciale; mi sembrava d'essere io stesso l'argomento del libro: una chiesa, un quartetto, la rivalità tra Francesco primo e Carlo quinto. (Marcel Proust, Alla ricerca del tempo perduto) Incipit con voce narrante in prima persona e situazione comune
Incipit celebri Gregorio Samsa, svegliatosi una mattina da sogni agitati, si trovò trasformato, nel suo letto, in un enorme insetto immondo. Riposava sulla schiena, dura come una corazza, e sollevando un poco il capo vedeva il suo ventre arcuato, bruno e diviso in tanti segmenti ricurvi, in cima a cui la coperta del letto, vicina a scivolar giù tutta, si manteneva a fatica. Le gambe, numerose e sottili da far pietà, rispetto alla sua corporatura normale, tremolavano senza tregua in un confuso luccichio dinanzi ai suoi occhi. (F. Kafka, La metamorfosi) Incipit in medias res con evocazione di un evento straniante
Incipit celebri Se davvero avete voglia di sentire questa storia, magari vorrete sapere prima di tutto dove sono nato e com'è stata la mia infanzia schifa e che cosa facevano i miei genitori e compagnia bella prima che arrivassi io, e tutte quelle baggianate alla David Copperfield, ma a me non mi va proprio di parlarne. Primo, quella roba mi secca, e secondo, ai miei genitori gli verrebbero un paio di infarti per uno se dicessi qualcosa di troppo personale sul loro conto. (Salinger, Il giovane Holden) Incipit con voce narrante in prima persona e autopresentazione del personaggio
Bisogna sempre ricontrollare se funziona quello che abbiamo scritto, magari leggendolo come se non fossi tu l’autore…
Ma non basta partire con il piede giusto… poi bisogna continuare bene…
Istruzioni per l’uso • Per iniziare bene occorre CREARE UN’ATMOSFERA, un paesaggio, un contesto carico di presagi e di suggestioni, evocativo • Presentare il PROTAGONISTA con cui si identifica il lettore: è questo il momento “magico” della narrazione • Iniziare a delineare l’intreccio dei fatti, il labirinto del racconto, il filo della storia, che il lettore dovrà dipanare
Racconti formati solo dall’incipit… Un uomo stava camminando nella foresta quando s’imbatté in una tigre. Fatto dietro-front precipitosamente, si mise a correre inseguito dalla belva. Giunse sull’orlo di un precipizio, ma per fortuna trovò da aggrapparsi al ramo sporgente di un albero. Guardò in basso, e stava per lasciarsi cadere, quando vide sotto di sé un’altra tigre. Come se non bastasse, arrivarono due grossi topi, l’uno bianco e l’altro nero, che incominciarono a rodere il ramo. Ancora poco e il ramo sarebbe precipitato. Fu allora che l’uomo scorse accanto a sé una bellissima fragola. Tenendosi con una sola mano, con l’altra spiccò la fragola e lo mangiò. Com’era dolce! Racconto zen di Lao – Tzu
Esercitazione • Riscrivi almeno tre degli incipit presentati, cambiando la tipologia (ad esempio: Pinocchio in medias res, Un cuore rivelatore con descrizione del personaggio, etc.) Per approfondire • www.incipitario.com: su questo sito trovate gli incipit di oltre 4000 opere in diverse lingue del mondo • Antologia: da pag. 49 a pag. 52