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17, Ottobre 2012. Processi Cognitivi e Valutazione nei DSA. Dr. A. Frolli. Processi Cognitivi. Processi connessi con le funzioni che hanno il loro sistema di controllo nei centri superiori della corteccia cerebrale. In altre parole ci riferiamo
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17, Ottobre 2012 Processi Cognitivi e Valutazione nei DSA Dr. A. Frolli
Processi Cognitivi Processi connessi con le funzioni che hanno il loro sistema di controllo nei centri superiori della corteccia cerebrale. In altre parole ci riferiamo alle funzioni corticali superiori che si sovrappongono e completano le funzioni inferiori del cervello. Si tratta, pertanto, per lo più di processi consci e di risposte volontarie
Processi Cognitivi • Funzioni mentali di base • Processi Attentivi • Funzioni Esecutive • Processi di Memoria • Funzioni mentali specifiche • Linguaggio • Processi di Apprendimento • Intelligenza nel suo complesso
Elaborazione delle informazioni 1. I processi mentali vanno visti come un flusso di informazioni che attraversa vari stadi e fasi e può essere rappresentato da un diagramma di flusso 2. I processi mentali possono essere meglio compresi se si confrontano con il funzionamento di un calcolatore che elabora le informazioni e le sue tre componenti: dati, memoria e programma Evans, 1983
Processazione Stimolo Riconoscimento, Confronto, Analisi Working Memory Funzioni Esecutive Filtro Sistema Attentivo
Risposta Selezione Pianificazione e Programmazione Funzioni Esecutive Risposta Sistema Periferico
Elaborazione delle informazioni Elaborazione dal basso in alto Elaborazione dall’alto in basso Elaborazione parallela Elaborazione consecutiva
SISTEMA ATTENTIVO • Attenzione selettiva • Attenzione divisa • Attenzione sostenuta
Filtro Attentivo Attenzione Selettiva S S S S S • Stimoli Importanti • Stimoli Prepotenti
Caratteristiche dello Stimolo • Intensità • Dimensioni • Durata e ripetizione • Contenuto emozionale • Novità • Elementi di contrasto • Movimento
Memoria a breve termine Input sensoriale Immagazzinamento per un’eventuale risposta Filtro sensoriale Attributi dello stimolo Elaborazione ad un singolo canale Broadbent,1958 Risposta
Unità di discriminazione Soglie variabili Input sensoriale Caratteristiche Significato Attenuazione Piena Forza Elaborazione Treisman, 1960 Risposta
SISTEMA ATTENTIVO • Attenzione selettiva • Attenzione divisa • Attenzione sostenuta
ATTENZIONE DIVISA Allport, 1972; Schneider, 1977; Fisher, 1984
SISTEMA ATTENTIVO • Attenzione selettiva • Attenzione divisa • Attenzione sostenuta
SISTEMA ATTENTIVO • Attenzione selettiva (b1402) • Attenzione divisa (b1401) • Attenzione sostenuta (b1400)
MEMORIA Tempo di permanenza della traccia • instantanea • a breve termine • a lungo termine
Registro sensoriale o Memoria istantanea Iconica Ecoica Input Memoria a breve termine reiterazione Codificazione semantica Memoria a lungo termine Atkinson, 1968
MEMORIA Strategie di recupero • di riconoscimento • di rievocazione
MEMORIA “Consapevolezza” • dichiarativa • procedurale
MEMORIA • Instantanea (b144) • a breve termine (b1440) • a lungo termine (b1441)
FUNZIONI ESECUTIVE Insieme di abilità preposte alla pianificazione e alla realizzazione dell’atto comportamentale
FUNZIONI ESECUTIVE • Working memory • Analisi dati contestuali • Richiamo dati in memoria • Formulazione strategie • Valutazione feedback • Controllo inibitorio
NEPSY Korkman et al. 1998 Batteria di valutazione specifica per le Funzioni Esecutive
WORD SPAN LISTA PAROLE Ombrello Casa Cavallo Telefono Valigia Orologio Cane Scarpe Tazza IN AVANTI IN ORDINE INVERSO PROVE Trial 1 Trial 2 Trial 1 Trial 2 Due figure Tre figure Quattro figure Cinque figure Sei figure Sette figure Punteggi possibili 0 - 24
BLOCK SPAN (Test di Corsi) 3 1 2 4 6 5 8 7 9 IN AVANTI IN ORDINE INVERSO PROVE Trial 1 Trial 2 Trial 1 Trial 2 Due cubi Tre cubi Quattro cubi Cinque cubi Sei cubi Sette cubi Otto cubi Punteggi possibili 0 - 28
KNOCK - TAP 15 prove, durante le quali quando l’esaminatore batte sul tavolo il pugno, il soggetto deve battere sul tavolo la mano aperta, e viceversa Punteggi possibili 0-15
NIGHT - DAY “Giorno” “Notte” 8 immagini in cui compare la luna 8 immagini in cui compare la luna 8 immagini in cui compare la luna 8 immagini in cui compare la luna 8 immagini in cui compare la luna 8 immagini in cui compare la luna 8 immagini in cui compare la luna 8 immagini in cui compare la luna 8 immagini in cui compare la luna 8 immagini in cui compare la luna 8 immagini in cui compare la luna 8 immagini in cui compare la luna 8 immagini in cui compare la luna 8 immagini in cui compare la luna 8 immagini in cui compare la luna 8 immagini in cui compare il sole
TORRE DI LONDRA 20 possibili prove di imitazione di modelli, seguendo precise regole Punteggi possibili 0 - 20
Attention Deficit Hyperactivity Disorder(ADHD) • Sintomi da disattenzione • Sintomi da iperattività • Sintomi da impulsività FILIPPO L’AGITATO
DDAI Sintomi daDisattenzione • Non riesce a prestare attenzione ai particolari… • Ha difficoltà a mantenere l’attenzione… • Non sembra ascoltare… • Non segue le istruzioni e non porta a termine i compiti… • Evita o rifiuta attività che richiedono sforzo mentale… • Perde oggetti necessari per l’esecuzione di attività… • E’ facilmente distratto da stimoli estranei • E’ sbadato nelle attività quotidiane...
DDAI Sintomi da Iperattività-Impulsività • Muove con irrequietezza mani e piedi… • Non riesce a stare seduto… • Scorazza e salta dovunque… • Non riesce a fare giochi “tranquilli”… • E’ “sotto pressione”, come se fosse “motorizzato”… • Spesso parla troppo… • “Spara” le risposte… • Ha difficoltà ad attendere il proprio turno… • Interrompe gli altri o è invadente...
DDAI Sottotipi clinici DSM-IV • Tipo con disattenzione prevalente • Tipo con iperattività prevalente • Tipo Combinato l’ICD-10 prevede solo la forma combinata
Sistema Dopaminergico Sistema Noradrenergico Squilibrio Neurotrasmettitoriale Si ipotizzano alterazioni volumetriche e funzionali a carico della corteccia prefrontale e dei gangli della base (strutture implicate nelle funzioni esecutive ed attentive). In queste stesse regioni vi sarebbe una maggior espressione di trasportatori e recettori per la dopamina che funzionano in maniera quantitativamente differente rispetto ai soggetti normali
Modello Neuropsicologico Sistema Attentivo di Orientamento Sistema Attentivo di Allerta Funzioni Esecutive focalizzazione su particolari obiettivi reazione a nuovi stimoli capacità di selezionare la risposta adeguata e di inibire quella errata, di individuare il problema, definire l’obiettivo, formulare e monitorare l’esecuzione di un piano, valutarne il risultato
INTELLIGENZA Capacità di acquisire abilità Capacità di trarre profitto dall’esperienza Capacità di adattarsi a situazioni mutevoli Capacità di condurre un ragionamento CARATTERE QUANTITATIVO MISURABILE
REATTIVI DI LIVELLO STANDARDIZZATI(= TEST) Binet & Simon, 1911
REATTIVI DI LIVELLO STANDARDIZZATI(= TEST) Selezionarono una serie di prove, ciascuna specifica di una determinata età, sì che confrontando un bambino con tali prove si riusciva ad ottenere la sua: QI ETA’ MENTALE X 100 ETA’ CRONOLOGICA
Ritardo Mentale • Criteri diagnostici per Ritardo Mentale: • Funzionamento intellettivo significativamente al di sotto della media: QI 70 ottenuto con un test cognitivo individuale (in età infantile, un giudizio clinico di funzionamento intellettivo significativamente al di sotto della media) • Concomitanti deficit o compromissioni nel funzionamento adattivo attuale in almeno 2 delle seguenti aree: comunicazione, cura della propria persona, vita in famiglia, capacità sociali/interpersonali, uso delle risorse della comunità, autodeterminazione, capacità di funzionamento scolastico, lavoro, tempo libero, salute, sicurezza. • L’esordio è prima dei 18 anni d’età. Si configura come uno status
ENTITA’ DELRITARDO IN RAPPORTO ALQUOZIENTE INTELLETTIVO Ritardo mentale LIEVE Ritardo mentale MODERATO Ritardo mentale GRAVE Ritardo mentale GRAVISSIMO 70 - 50 50 - 35 35 - 20 < 20
RITARDO MENTALE Prevalenza ~ 3 % 3-5 % Forme “lievi” 1-2 ‰ Forme “gravi”
Matrici Progressive Colore
Matrici Progressive Colore
Test della serie Wechsler A) WPPSI (4-6 anni) B) WISC-R* (6-17 anni) C) WAIS (adulti) • WISC-III • WISC-IV
WiSC-R o WISC-III P. Verbali P. Performance Informazioni Completamento figure Somiglianze Storie figurate Aritmetica Disegno con cubi Vocabolario Ricostruzione di oggetti Comprensione Cifrario Memoria di cifre Labirinti
Teoria della Mente Ovvero ognuno di noi possiede un modulo cognitivo specifico che ci consente di farci rappresentazioni mentali delle rappresentazioni mentali altrui (capacità di metarappresentazione) Il capire quello che gli altri pensano e l’interpretare il comportamento degli altri in rapporto a quello che essi pensano è un’abilità di carattere cognitivo Questo modulo cognitivo consente ad ognuno di noi di accedere ad una Teoria della Mente che appare pienamente sviluppata a partire dai 4 anni di età
Emozioni causate da situazioni “Tommaso guarda i pagliacci al circo”