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Legami economici internazionali

Legami economici internazionali. Esercizi. Esercizio 1. Talvolta si dice che l’attività della banca centrale di un paese è un elemento necessario affinché la bilancia dei pagamenti sia in disavanzo Come si spiega questa affermazione?.

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Presentation Transcript


  1. Legami economici internazionali Esercizi

  2. Esercizio 1 • Talvolta si dice che l’attività della banca centrale di un paese è un elemento necessario affinché la bilancia dei pagamenti sia in disavanzo • Come si spiega questa affermazione? roberto.fini@univr.it

  3. Un paese la cui bilancia dei pagamenti è in disavanzo deve effettuare più pagamenti verso l’estero rispetto a quanti ne riceva dall’estero. La banca centrale del paese in genere fornisce i fondi necessari per svolgere questa operazione. Se la banca centrale si rifiuta di intervenire, l’offerta di moneta diminuisce e il paese entra in recessione Con la contrazione del reddito nazionale, la spesa per importazioni si riduce Di conseguenza, durante una recessione il livello interno dei prezzi scende, pertanto la domanda di esportazioni dall’estero inizia a crescere Al termine di questo processo, l’economia avrà raggiunto un nuovo equilibrio esterno Soluzione esercizio 1. roberto.fini@univr.it

  4. Un paese si trova in una situazione di piena occupazione e bilancia commerciale in pareggio. Il tasso di cambio è fisso e non c’è mobilità dei capitali. A quale dei seguenti tipi di perturbazione si può porre rimedio con i consueti strumenti di stabilizzazione della domanda aggregata? Indicate, caso per caso, l’impatto sull’equilibrio esterno ed interno, nonché la politica economica adeguata da adottare A. una perdita di mercati delle esportazioni B. una riduzione del risparmio ed un corrispondente aumento di prodotti nazionali C. un incremento della spesa pubblica D. uno spostamento della domanda dalle importazioni ai beni di produzione nazionale E. una riduzione delle importazioni con un conseguente aumento del risparmio Esercizio n. 2 roberto.fini@univr.it

  5. Perdita di mercati delle esportazioni • Un calo delle esportazioni determina una riduzione del reddito ed un disavanzo commerciale • In una situazione di questo tipo non è possibile porre rimedio con i consueti strumenti di stabilizzazione dal lato della domanda • La strategia più adeguata consisterebbe in un mix di misure protezionistiche e provvedimenti fiscali di natura espansiva roberto.fini@univr.it

  6. Una riduzione del risparmio ed un corrispondente aumento di prodotti nazionali • Una riduzione del risparmio ed un corrispondente aumento del consumo di prodotti nazionali farà crescere il reddito nazionale • Se l’incremento della domanda interessa solo i beni prodotti all’interno del paese in esame, non si registrerà nessun deficit commerciale; se aumenta anche la domanda di beni esteri, allora la bilancia commerciale registrerà un disavanzo • In entrambi i casi un taglio alla spesa pubblica rappresenta la misura più adeguata da adottare roberto.fini@univr.it

  7. Un incremento della spesa pubblica • Un incremento della spesa pubblica farà crescere il livello del reddito nazionale e provocherà un disavanzo della bilancia commerciale • In questo caso il provvedimento più opportuno sarà un successivo taglio alla spesa pubblica roberto.fini@univr.it

  8. Uno spostamento della domanda dalle importazioni ai beni di produzione nazionale • Uno spostamento della domanda da beni di importazione a beni domestici comporterà un aumento del reddito ed un avanzo della bilancia commerciale • Ad una situazione di questo tipo non è possibile porre rimedio con i consueti strumenti di stabilizzazione dal lato della domanda • La strategia più adeguata consiste in un taglio alla spesa pubblica associato ad una riduzione dei dazi doganali roberto.fini@univr.it

  9. Una riduzione delle importazioni con un conseguente aumento del risparmio • Un calo delle importazioni associato ad un incremento del risparmio determinerà un avanzo della bilancia commerciale, ma lascerà invariato il livello del reddito nazionale • In questo caso un taglio alle imposte sul reddito, unito ad una riduzione dei dazi doganali, rappresenta la politica più adeguata roberto.fini@univr.it

  10. A. una perdita di mercati delle esportazioni B. una riduzione del risparmio ed un corrispondente aumento di prodotti nazionali C. un incremento della spesa pubblica D. uno spostamento della domanda dalle importazioni ai beni di produzione nazionale E. una riduzione delle importazioni con un conseguente aumento del risparmio A. mix di misure protezionistiche e provvedimenti fiscali di natura espansiva B. taglio alla spesa pubblica C. successivo taglio alla spesa pubblica D. taglio alla spesa pubblica associato ad una riduzione dei dazi doganali E. taglio alle imposte sul reddito, unito ad una riduzione dei dazi doganali Riepilogo delle misure da adottare roberto.fini@univr.it

  11. Esercizio n. 3 • Spiegate come e perché la politica monetaria espansiva è efficace in presenza di perfetta mobilità di capitali e tassi di cambio flessibili roberto.fini@univr.it

  12. Soluzione esercizio n. 3 • Una politica monetaria espansiva fa scendere i tassi di interesse • In questo modo si incentivano gli investimenti • In condizioni di perfetta mobilità dei capitali, i tassi di interesse più bassi determineranno un flusso di capitali in uscita e il conseguente deprezzamento della moneta nazionale • I beni di esportazione del paese in esame risulteranno meno costosi all’estero, pertanto la loro domanda aumenterà • Questo farà crescere ulteriormente la domanda aggregata e, di conseguenza, il reddito nazionale roberto.fini@univr.it

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