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COMPITI DI SVILUPPO IN ADOLESCENZA. STUDI SULL’ADOLESCENZA. STANLEY HALL – Adolescence (1904) MARGARET MEAD – Coming age in Samoa (1928) AFFERMAZIONE ATTUALE DI MODELLI INTERAZIONISTI E COSTRUTTIVISTI. IL CONCETTO DI ADOLESCENZA.
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STUDI SULL’ADOLESCENZA • STANLEY HALL – Adolescence (1904) • MARGARET MEAD – Coming age in Samoa (1928) • AFFERMAZIONE ATTUALE DI MODELLI INTERAZIONISTI E COSTRUTTIVISTI
IL CONCETTO DI ADOLESCENZA L’adolescenza è una fase del ciclo di vita in cui gli individui sono chiamati a risolvere specifici compiti di sviluppo in particolari contesti sociali e culturali.
COMPITO DI SVILUPPO • “E’ un compito che si presenta in un determinato periodo della vita di un individuo e la cui buona risoluzione conduce alla felicità e al successo nell’affrontare i problemi successivi, mentre il fallimento di fronte ad esso conduce all’infelicità, alla disapprovazione da parte della società e a difficoltà di fronte ai compiti che si presentano in seguito.” (HAVIGHURST, 1953)
NATURA E CULTURA • DETERMINATI BIOLOGICAMENTE: camminare, parlare, ecc. • DETERMINATI CULTURALMENTE: leggere, scrivere, ecc. Alcuni sono UNIVERSALI e COSTANTI. Altri sono PECULIARI di alcune società o CULTURALMENTE DEFINITI.
COMPITI NEL CICLO DI VITA • RICORRENTI: instaurare relazioni amicali, affrontare un lutto, ecc. • NON RICORRENTI - tipici di una fase del ciclo di vita: scrivere, diventare genitore, ecc.
PROFONDI CAMBIAMENTI I compiti di sviluppo in adolescenza sono connessi ai profondi mutamenti che si verificano nei tre ambiti: • FISICO • COGNITIVO • RELAZIONALE
DURATA DELL’ADOLESCENZA • Quali limiti temporali? • PRIMA E SECONDA ADOLESCENZA • “ADOLESCENZA LUNGA CONTEMPORANEA”
DEFINIZIONE CLASSICA • L’adolescenza è la fase del ciclo di vita in cui l’individuo acquisisce le competenze e i requisiti per assumere le responsabilità di adulto. (Palmonari, 1997; Maggiolini e Pietropolli Charmet 2004) • Quale definizione di adulto?
GLI INDICATORI SOCIOLOGICI DELLA TRANSIZIONE • L’USCITA DAL CIRCUITO FORMATIVO; • L’INSERIMENTO NEL MONDO DEL LAVORO; • L’USCITA DALLA CASA DEI GENITORI; • LA CREAZIONE DI UNA NUOVA FAMIGLIA; • LA NASCITA DI UN FIGLIO.
LA TRANSIZIONE LENTA • I dati demografici convalidano il fenomeno della TRANSIZIONE LENTA (BUZZI): la tendenza attuale da parte della popolazione giovanile ad assumere i ruoli e le responsabilità tipiche della condizione adulta sempre più tardi. • LA FAMIGLIA LUNGA
PRINCIPALI CAUSE • Prolungata permanenza nel circuito formativo; • Disoccupazione giovanile e spec. il fenomeno del precariato; • Mercato degli affitti oneroso e difficoltà a contrarre un mutuo per l’acquisto di un’abitazione; • Mutamento di relazione tra genitori e figli (iperprotettività).
L’ETA’ DEL GIOVANE ADULTO • La “transizione lenta” determina una dilatazione della fase del ciclo di vita corrispondente all’ “età del giovane adulto” (non più adolescenza - non ancora età adulta) compresa tra i 20 e i 34 anni. Cfr. Manuale di psicologia dell’adolescenza, parte seconda, cap. 8 (pp. 203-215)
LIMITI TEMPORALI • INIZIO: avvio di nuovi processi psichici e relazionali, in concomitanza con le numerose trasformazioni fisiche • FINE: completamento dei processi avviati • Accettazione identità corporea • Acquisizione di competenze cognitive • Maturazione relazionale
SVILUPPO FISICO • Le reazioni psicologiche allo sviluppo fisico sono connesse a fattori: • INTRAINDIVIDUALI (connessi al vissuto) • INTERINDIVIDUALI (legati al confronto) • CULTURALI
COMPITI DI SVILUPPO E CAMBIAMENTO FISICO • COSTRUZIONE DELL’IMMAGINE CORPOREA - MENTALIZZAZIONE (PIETROPOLLI CHARMET) (manipolazione del corpo per esprimere conflitti/appartenenze, per renderlo più accettabile) • AFFERMAZIONE IDENTITA’ DI GENERE (intensificazione condotte di genere)
COMPITI DI SVILUPPO NELLA DIMENSIONE RELAZIONALE • EMANCIPAZIONE DALLA FAMIGLIA Meccanismi fondamentali: INDIVIDUAZIONE e SEPARAZIONE (RICONTRATTAZIONE) • SCELTA DELLA SCUOLA E PASSAGGIO FRA CICLI SCOLASTICI • CAPACITA’ DI STABILIRE RELAZIONI PIU’ MATURE CON I COETANEI
SVILUPPO COGNITIVO • IL PENSIERO IPOTETICO-DEDUTTIVO (Quarto stadio dello sviluppo cognitivo: OPERATORIO FORMALE, 11-13 anni, PIAGET)
L’IDENTITA’ • Princ. compito di sviluppo in adolescenza: COSTRUZIONE e FORMAZIONE DELL’IDENTITA’ (ERIKSON) cui concorrono le numerose trasformazioni fisico-corporee, lo sviluppo cognitivo e i profondi cambiamenti psicologici, che investono la sfera degli affetti e le competenze sociali della persona.