1 / 38

Approfondimenti sul bilancio Problematiche di bilancio nel contesto della crisi d’impresa 12 marzo 2012

Approfondimenti sul bilancio Problematiche di bilancio nel contesto della crisi d’impresa 12 marzo 2012. 1. Programma dell’incontro. I segnali della crisi d’azienda e la valutazione della continuità Mariadele Tremolada e Francesco Ferrara

tyanne
Download Presentation

Approfondimenti sul bilancio Problematiche di bilancio nel contesto della crisi d’impresa 12 marzo 2012

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Approfondimenti sul bilancio Problematiche di bilancio nel contesto della crisi d’impresa 12 marzo 2012 1

  2. Programma dell’incontro • I segnali della crisi d’azienda e la valutazione della continuità Mariadele Tremolada e Francesco Ferrara • I criteri di valutazione di bilancio in contesto di crisi d’azienda(OIC5) Francesco Ferrara • La ristrutturazione del debito e il bilancio (OIC6) Pietro Nava • Le opzioni per l’imprenditore e il ruolo del professionista Mariadele Tremolada 2

  3. I segnali della crisi d’azienda e la valutazione della continuità • Cogliere i segnali di crisi d’azienda • Quali sono gli indicatori da monitorare 3

  4. I segnali della crisi d’azienda e la valutazione della continuità • Redazione di bilanci intermedi/di situazioni contabili trimestrali o quantomeno semestrali • Monitoraggio dei risultati economici, dell’esposizione bancaria, dei margini di tesoreria e degli impegni di pagamento più prossimi • Piani aziendali o budget, se disponibili • Le operazioni con i soci e con eventuali altre parti correlate 4

  5. Continuità aziendale – indicatori di rischio Indicatori finanziari Deficit patrimoniale o circolante negativo Prestiti in scadenza senza prospettive di rimborso o rinnovo Dipendenza da prestiti a breve per finanziare attività a lungo Cessazione del sostegno finanziario da finanziatori Bilanci o budget con cash flow negativi Principali indici economico-finanziari negativi Consistenti perdite operative Significative perdite di valore delle attività che generano cash flow Mancanza o discontinuità dei dividendi 5

  6. Continuità aziendale – indicatori di rischio Indicatori finanziari Incapacità di saldare i debiti alla scadenza Incapacità di rispettare le clausole contrattuali dei prestiti (“rottura dei covenants”) Cambiamento peggiorativo delle condizioni di pagamento concesse dai fornitori Incapacità di ottenere finanziamenti per sviluppo o investimenti 6

  7. Continuità aziendale – indicatori di rischio Indicatori gestionali Perdita di amministratori o dirigenti chiave senza riuscire a sostituirli Perdita di mercati, contratti, concessioni o fornitori Difficoltà nell’organico del personale o nel flusso di approvvigionamenti 7

  8. Continuità aziendale – indicatori di rischio Altri indicatori Capitale ridotto sotto i limiti legali o non conformità ad altre norme Contenziosi legali o fiscali che potrebbero comportare obblighi di risarcimento non rispettabili Modifiche legislative o politiche con effetti sfavorevoli 8

  9. I segnali della crisi d’azienda e la valutazione della continuità • Il presupposto della continuità aziendale (cd. Going concern) • Richiamato dall’art.2423 bis CC (“prospettiva della continuazione dell’attività”) • Non presente esplicitamente nei principi contabili OIC • Postulato presente nei principi internazionali (“impresa in funzionamento”) • Orizzonte di valutazione – dodici mesi dalla data del bilancio • Principio di revisione 570 9

  10. I segnali della crisi d’azienda e la valutazione della continuità IAS 1 –p.23-24 “Nel determinare se il presupposto della prospettiva della continuazione della attività è applicabile, la direzione aziendale tiene conto di tutte le informazioni disponibili sul futuro, che è relativo ad almeno, ma non limitato a, dodici mesi dopo la data di riferimento del bilancio. Il grado dell’analisi dipende dalle specifiche circostanze di ciascun caso. Quando l’entità ha una storia di redditività e di facile accesso alle risorse finanziarie, la conclusione che il presupposto della continuità aziendale sia appropriato può essere raggiunta senza dettagliate analisi. In altri casi, la direzione aziendale può aver bisogno di considerare una vasta gamma di fattori relativi alla redditività attuale e attesa, ai piani di rimborso dei debiti e alle potenziali fonti di finanziamento alternative, prima di ritenere che sussista il presupposto della continuità aziendale” 10

  11. Continuità aziendale – Analisi tramite indici Considerare sempre l’evoluzione degli indici da un esercizio all’altro Il solo valore assoluto dell’indice potrebbe essere fuorviante Scegliere gli indici considerando il settore in cui opera l’impresa 11

  12. Continuità aziendale – Alcuni indici Disponibilità: attività correnti/passività correnti Liquidità: (att. corr. – magazzino) / pass. correnti Giorni di vendite in magazzino: 365/[costo del venduto/magazzino] Giorni di vendite nei crediti comm.: 365/[vendite/clienti] Rotazione delle attività: vendite/attività totali Indebitamento: passività finanziarie totali/patrimonio netto Patrimonializzazione: patrimonio netto / attività totali 12

  13. Continuità aziendale – Alcuni indici Copertura delle immobilizzazioni: [patr. netto+pass. a lungo]/immobilizzazioni Redditività delle vendite: [vendite – costo del venduto]/vendite Utile netto sulle vendite: utile netto/vendite Redditività del capitale investito: utile netto/attività totali Redditività del patrimonio netto: utile netto/[patr. netto – utile] Vendite per addetto: vendite/numero degli addetti Incidenza del costo del lavoro: costo del lavoro/vendite 13

  14. Continuità aziendale – Posizione finanziaria netta A. Cassa …….B. Altre disponibilità liquide (dettagli) ………C. Titoli detenuti per la negoziazione ……..D. Liquidità (A) + (B) + (C) ………………E. Crediti finanziari correnti ………………………….F. Debiti bancari correnti …………….G. Parte corrente dell’indebitamento non corrente ……H. Altri debiti finanziari correnti ……I. Indebitamento finanziario corrente (F)+(G)+(H) …………….J. Indebitamento finanziario corrente netto (I) – (E) – (D) ………..K. Debiti bancari non correnti ………………….L. Obbligazioni emesse ……………M Altri debiti non correnti ………….N. Indebitamento finanziario non corrente (K) + (L) + (M) ……O. Indebitamento finanziario netto (J) + (N) ……………. (raccomandazione CESR del 10/2/2005 n. 05-054b) 14

  15. Continuità aziendale – Monitoraggio linee di fido Verificare l’esistenza, le modifiche e le condizioni di: Indebitamento a lungo Scoperti di conto corrente Castelletti Anticipi Altre forme di indebitamento (leasing, ecc.) 15

  16. OIC 5 – Bilanci di liquidazione Capitolo 7 – Le valutazioni nel bilancio di esercizio nell’ipotesi in cui venga meno la validità del postulato del «Going Concern» 7.1 I criteri di redazione del bilancio del precedente esercizio in ipotesi di liquidazione già deliberata o imminente 7.2 Gli effetti del venir meno del going concern a prescindere dallo scioglimento e messa in liquidazione della società 16

  17. I criteri di valutazione di bilancio in contesto di crisi d’azienda(OIC5) La delibera di messa in liquidazione implica il venir meno del postulato della continuità aziendale salvo che l’assemblea abbia autorizzato l’esercizio provvisorio. 17

  18. I criteri di valutazione di bilancio in contesto di crisi d’azienda(OIC5) • Il bilancio d’esercizio in caso di • di liquidazione già deliberata o imminente • criteri di funzionamento - OIC 5 par. 3.4.2 • no going concern, ma non scioglimento/liquidazione • stato di liquidazione “di fatto” (cessazione delle attività produttiva/disgregazione economica) • criteri di liquidazione - OIC5 par. 4 • crisi d’azienda pervasiva con continuazione ridotta delle attività • criteri di funzionamento - OIC 5 par. 3.4.2 18

  19. Liquidazione imminente e stato di crisi pervasiva • Non è possibile abbandonare i criteri di funzionamento e passare ai criteri di liquidazione. Principi mutuati da quelli applicabili nella redazione del rendiconto degli amministratori sulla gestione (par.3.4.2) • Immobilizzazioni materiali e immateriali: non è possibile capitalizzare nuovi oneri pluriennali. L’ammortamento prosegue come prima. • Vite utili in caso di liquidazione imminente. • Avviamento Partecipazioni: non ci sono particolari modifiche, salvo il controllo del valore recuperabile per quelle strettamente dipendenti dalla società che sarà posta in liquidazione. Crediti: attento accertamento del valore di realizzo. 19

  20. Criteri di funzionamento - OIC 5 par. 3.4.2 • Magazzino: svalutazione di giacenze fuori mercato o a lento rigiro. • semilavorati • valori di mercato Lavori in corso su ordinazione: effetti da risoluzione di contratti e penali per impegni non onorati. Passività: nuovi o maggiori debiti derivanti da contratti con clienti, fornitori, banche, dipendenti. Tutte le rettifiche a conto economico. Non si rileva il fondo oneri di liquidazione. 20

  21. Informativa di bilancio • L’informativa • in RsG - risultati, prospettive, stato delle negoziazioni con i finanziatori, etc. • in Nota integrativa • principi contabili • continuità aziendale • valutazioni • indebitamento • patrimonio netto (2446, 2447) 21

  22. Informativa di bilancio PR 570 – para 32 • Nel caso in cui l’utilizzo del presupposto di continuità aziendale risulta appropriato, ma esiste un’incertezza significativa, il revisore deve valutare se il bilancio: • descrive adeguatamente i principali eventi o circostanze che fanno sorgere dubbi significativi in merito alla capacità dell’impresa di continuare la propria attività ed i piani della direzione per far fronte a tali eventi o circostanze; • evidenzia chiaramente che esiste un’incertezza significativa relativa a eventi o circostanze che possono far sorgere dubbi significativi sulla continuità aziendale dell’impresa e, di conseguenza, che la stessa può non essere in grado di realizzare le proprie attività e far fronte alle proprie passività durante il normale corso della sua attività. 22

  23. OIC 6 – Ristrutturazione del debito e informativa di bilancio • 1 Concordato preventivo (art. 160 l.f.) • 2 Accordo di ristrutturazione del debito (art. 182-bis l.f.) • 3. Piano di risanamento attestato (art. 67, c. 3, d l.f.) • 4. Altre forme di ristrutturazione del debito: • accordi stragiudiziali • moratoria 23

  24. OIC 6 – Ristrutturazione del debito e informativa di bilancio Data della ristrutturazione 1 concordato preventivo: omologato dal tribunale 2 ristrutturazione ex art. 182-bis: pubblicata in Registro delle Imprese o omologa se prevista 3 piano di risanamento art. 67 c. 3 d: formalizzato accordo e adesione creditori 4 altre operazioni: perfezionamento accordo tra le parti 24

  25. OIC 6 – Ristrutturazione del debito e informativa di bilancio Possibili effetti: Modifica di tasso, scadenza, ammontare Estinzione parziale con cessione di attività Conversione in capitale 25

  26. OIC 6 – Ristrutturazione del debito e informativa di bilancio Riduzione del debito in linea capitale Riduzione di interessi già maturati Si rileva l’utile da ristrutturazione nel conto economico Riduzione interessi futuri Modifica tempi di rimborso Nessuna rilevazione contabile In bilancio riclassifica correnti/non correnti se necessaria Benefici da riduzione del valore attuale dei pagamenti futuri non si rileva contabilmente (prudenza OIC 19) 26

  27. OIC 6 – Ristrutturazione del debito e informativa di bilancio Se socio rinuncia al credito riclassifica a riserva (o capitale) senza passare da conto economico. Moratoria Leasing Sospensione dei pagamenti delle quote capitale implicite nei contratti. Nel periodo di sospensione canoni ridotti alla sola quota interessi Durata del contratto prolungata di un uguale periodo Rimodulazione della ripartizione del maxi-canone 27

  28. OIC 6 – Ristrutturazione del debito e informativa di bilancio Estinzione del debito con cessione di attività Differenza tra valore contabile dell’attività ceduta e del debito estinto è provento o onere straordinario Estinzione del debito mediante conversione in capitale Differenza tra valore contabile del debito estinto e dell’aumento di capitale è un sovrapprezzo. Nessuna rilevazione a conto economico 28

  29. OIC 6 – Ristrutturazione del debito e informativa di bilancio Estinzione del debito mediante emissione di obbligazioni convertibili Differenza tra i valori contabili del debito estinto e del prestito emesso è provento o onere straordinario 29

  30. OIC 6 – Ristrutturazione del debito e informativa di bilancio Costi connessi a ristrutturazione del debito Consulenze, commissioni, altri costi: oneri straordinari nel conto economico. Se rilevanti inserire «di cui Oneri derivanti dalla ristrutturazione» 30

  31. OIC 6 – Ristrutturazione del debito e informativa di bilancio Derivati di copertura Derivati di copertura che in seguito alla ristrutturazione non sono più di copertura: le perdite nette maturate (fair value negativo): accantonamento a fondo rischi rilevato come onere straordinario 31

  32. OIC 6 – Ristrutturazione del debito e informativa di bilancio Informativa di bilancio Descrizione della situazione di difficoltà e dell’esposizione debitoria Operazione di ristrutturazione Effetti della ristrutturazione Posizione finanziaria netta Altre informazioni Avanzamento della ristrutturazione (rispetto delle condizioni) 32

  33. OIC 6 – Ristrutturazione del debito e informativa di bilancio Rinegoziazione del debito Operazioni con beneficio nullo o maggiormente onerose per il debitore in difficoltà Adeguamento al mercato di operazioni con debitore non in difficoltà Variazione del debito rilevata a conto economico, altre variazioni rilevate quando si manifestano (pro rata temporis salvo effetti retroattivi), costi di rinegoziazione si imputano al conto economico Informazioni dettagliate nella nota integrativa 33

  34. Le opzioni per l’imprenditore e il ruolo del professionista La liquidazione dell’azienda determinazione delle sbilancio patrimoniale impossibilità di risanamento/ristrutturazione 34

  35. Le opzioni per l’imprenditore e il ruolo del professionista • Le scelte del debitore • liquidazione ordinaria • concordato stragiudiziale • procedura concorsuale 35

  36. Le opzioni per l’imprenditore e il ruolo del professionista • La fase pre-concorsuale • obbligo di ricorrere ad una procedura concorsuale nel caso di stato di crisi irreversibile • regolarizzazione degli aspetti formali • corretta redazione dei bilanci d’esercizio • i pagamenti preferenziali • la salvaguardia del patrimonio aziendale 36

  37. Appendice - I principi OIC emessi fino ad oggi • I principali effetti della riforma del diritto societario sulla redazione del bilancio d’esercizio (7/2004) • Patrimoni e finanziamenti destinati ad uno specifico affare (10/2005) • Le informazioni sugli strumenti finanziari da includere nella nota integrativa e nella relazione sulla gestione (3/2006) • Fusione e scissione (1/2007) • Bilanci di liquidazione (6/2008) • Ristrutturazione del debito e informativa di bilancio (7/2011) BOZZE Certificati verdi Quote di emissione gas a effetto serra Aggiornamento OIC 16, 18, 19, 29 37

  38. Appendice – Alcuni siti utili • Principi OIC www.fondazioneoic.eu • Principi di revisione www.cndcec.it – Area istituzionale • Doc. 185 www.assirevi.it 38

More Related