220 likes | 457 Views
II° Congresso Lattiero–Caseario La ricerca scientifica e la valorizzazione del latte e dei derivati. Il formaggio come alimento funzionale: aspetti tecnologici e sensoriali legati all’additivazione di zinco nella produzione di Squacquerone.
E N D
II° Congresso Lattiero–Caseario La ricerca scientifica e la valorizzazione del latte e dei derivati Il formaggio come alimento funzionale: aspetti tecnologici e sensoriali legati all’additivazione di zinco nella produzione di Squacquerone • Cristiana Chiavari1, Fabio Coloretti1, Giovanni Ferri1, Luigi Grazia1, Marco Malavolta2, Eugenio Mocchegiani2
Alimentazione e zinco • Lo zinco è indispensabile nel mantenimento di molti meccanismi omeostatici • Apporto sufficiente con la dieta: 10 ai 15 mg/die(Institute of Medicine, Food and Nutrition Board, 2001) • Una carenza provoca l’insorgenza di varie patologie • Categorie a rischio • i bambini in età prescolare • gli atleti • gli anziani
Zinco e anziani • Carenze dovute all’invecchiamento • Abitudini alimentari con assunzione di cibi in quantità limitata e comunque carenti in zinco • Esiste una vasta letteratura sulla carenza di questo elemento nell’alimentazione degli anziani e sugli effetti benefici di una corretta integrazione • Il latte opportunamente arricchito può costituire un alimento o una base per prodotti arricchiti (latticini)
Zinco nel latte • Il contenuto medio nel latte vaccino è di 3,6 mg/L (min 1,5-max 7) (Alais, 2000) • Latti individuali di vacche Pezzata rossa: media di 3,36 mg/L ( min 1,07- max 6,06), (dati non pubblicati, ricerca Il latte bovino come alimento funzionale per l’anziano, Regione Marche) • La maggior parte dello zinco è legato alle micelle di caseina • Parmigiano-Reggiano 4,02 mg per 100g(Losi e Ferri, 1988) • Crescenza 2,33 mg per 100g (INRAN)
Scopo del lavoro • Produzione di un formaggio arricchito di zinco • Squacquerone caratteristiche fisiche e sensoriali ideali come alimento per la popolazione anziana • Valutazione in caseificazioni sperimentali: • delle eventuali interazioni con la popolazione microbica filocasearia • degli aspetti tecnologici legati all’aggiunta di diversi sali di zinco (aspartato, gluconato e solfato) • degli effetti sulla resa e sulla distribuzione dello zinco nella cagliata • degli aspetti sensoriali
Schema sperimentale microcaseificazioni 1000 mL Latte tal quale Latte + 12 ppm Zn (Aspartato1) Caseificazione con aggiunta di colture starter Latte + 12 ppm Zn (Gluconato2) Formaggio (~100 – 105 mg di Zn per 1000 g) Latte + 12 ppm Zn (Solfato2) Consumo (80 g/die), corrispondenti 8 mg Zn (1) forma in fase di sperimentazione presso INRCA (2) forme previste secondo direttiva 2001/15/CE del 15-2-01
Selezione colture starter • 5 ceppi di Streptococcus thermophilus isolati da yogurt • Selezione per la resistenza allo zinco (fino a 1200 mg/L) • Valutazione della capacità acidogena dopo incubazione a 30°C per 24 ore
Scelta della coltura starter Valori espressi come ΔpH
Analisi • Chimico fisiche: • pH • Dosaggio di Zn con metodica ICP-MS • Sensoriali • Determinazione del profilo sensoriale dopo 48 ore e 7 giorni di stagionatura • Panel addestrato con assaggi ripetuti in due sedute
Prova in caseificio Valutati i risultati acquisiti in microcaseificazione: -recupero di zinco aspartato (70,10 ±6,90 mg /100 g) -positiva valutazione sensoriale Prova in caseificio: -protocollo e la coltura starter del caseificio -additivazione di 10 mg di zinco aspartato / litro di latte
Considerazioni prova in caseificio I risultati conseguiti mostrano come lo zinco aggiunto si sia ripartito nel formaggio e che dopo 7 giorni si hanno 6,65 ± 0,58 mg/100 g di formaggio Ipotizzando un consumo di 80 g di squacquerone si arricchisce la dieta con 5,32 mg di zinco Tale concentrazione può non ritenersi elevata (quantità di zinco giornaliera consigliata per le persone anziane è di circa 12 mg) ma sufficiente come integrazione tenendo conto dell’assunzione anche di altri alimenti
Conclusioni • L’aggiunta di zinco non comporta difficoltà a livello tecnologico e microbiologico • Lo zinco aggiunto si ripartisce prevalentemente nella frazione caseificabile • L'addizione di aspartato o gluconato di zinco non sembra esercitare alcuna influenza negativa sulle caratteristiche sensoriali • Lo squacquerone può essere considerato un valido veicolo per l'apporto di zinco nella dieta della popolazione anziana
Ringraziamenti Lavoro effettuato con finanziamento dalla regione Marche (L.R. 37/99 - DGR 1234/05) "IL LATTE BOVINO COME ALIMENTO FUNZIONALE PER L’ANZIANO“ coordinatore Prof. Carlo Renieri, SARF Scienze Ambientali, Università di Camerino